Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Koei Tecmo
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC
Una battaglia tra sette coppie di Master e i loro Servant sta per iniziare nel Giappone del periodo Edo! Benvenuti a Fate/Samurai Remnant!
Adoriamo la serie Fate. Sul serio. Da quando ci capitò di guardare, quasi per caso Fate/Stay Night: Unlimited Blade Works, rimanemmo assolutamente rapiti dall’universo creato da Type Moon, al punto che quando poi trovammo Saber come guest tra i personaggi selezionabili di Melty Blood: Type Lumina (CLICCATE QUI per la review), rischiammo di versare una lacrimuccia di gioia. Sulla base di tutto questo potreste pensare che questa review sarà indiscutibilmente pro-partes, ma in realtà non è così. Essere fan di qualcosa, specialmente per noi che scriviamo recensioni per lavoro, è un modo per valutare se una produzione su licenza è fedele ai valori della serie originaria. Il che ci porta forzatamente ad iniziare a disquisire di Fate/Samurai Remnant il gioco oggetto di questa review.

Iniziamo dalla trama. La storia è ambientata nel Giappone del XVII secolo durante la rivolta Keian. Si sta preparando una battaglia segreta, portata avanti dai Master e dai loro spiriti Servant. Nel gioco impersonerete Miyamoto Iori, l’apprendista dello spadaccino Miyamoto Musashi. Iori ha un volto innocente che si abbina alla sua personalità gentile, cosa che rende il tutto emotivamente d’impatto quando verrà trascinato in conflitto mentre va alla ricerca del Waxing Moon Vessel (Vaso della Luna Crescente, ovvero il Santo Graal, una costante della serie), un artefatto in grado di esaudire il desiderio di chiunque sarà sopravvissuto tra i 7 Master coinvolti. Anche se all’inizio può sembrare complicato, il gioco spiega adeguatamente tutti gli elementi del suo mondo, quindi non è mai difficile tenere il filo della storia. La storia di Fate/Samurai Remnant si svolge a Edo, resa ottimamente grazie agli indaffarati abitanti del villaggio che camminano per le strade e ai venditori che vendono le loro merci. Potrete addirittura chiacchierare con alcuni di loro e occasionalmente scoprire missioni secondarie denominate “Digressioni”. Ogni luogo visitabile è fedele al periodo e il vibrante stile artistico degli anime rende un piacere semplicemente passeggiare per le strade senza alcun obiettivo in mente.

Per quanto riguarda il gameplay siamo di fronte al classico stile dei giochi Omega Force, ma in versione se vogliamo più “raffinata”: nelle battaglie sarete chiamati ad affrontare orde di nemici che abbatterete con le vostre fidate katane e con gli incantesimi a vostra disposizione. Il combattimento è incredibilmente avvincente. Avrete diverse posizioni/pose di combattimento tra cui scegliere e ognuna avrà i propri vantaggi unici. Ad esempio, la posizione dell’acqua vi permetterà di gestire più nemici allo stesso tempo, mentre la posizione della terra sarà fondamentale per la difesa o per gestire un solo e potente nemico. Attaccare i nemici è piacevole, schivare è fluido e durante le battaglie contro i boss più importanti saranno presenti alcuni momenti decisamente degni di nota. Il combattimento è soddisfacente e appariscente, soprattutto dopo aver imparato alcune delle combo più spettacolari.

Quando il gioco si fa duro, potrete fare affidamento sui vostri Servant, che sono stati ben implementati. Hanno varie tecniche che possono essere utilizzate in battaglia per sferrare colpi devastanti sui nemici, il che sarà particolarmente utile quando sarete in svantaggio numerico (praticamente sempre, quindi) oppure state cercando di sfondare l’armatura di un boss o di qualche nemico ostico. Man mano che sconfiggete i nemici, accumulerete punti che potrete spendere in abilità. Anche i vostri Servant hanno i propri alberi delle abilità, cosa che riesce a dar loro una maggior impronta a livello narrativo/di presenza. A parte i Servant, il nostro aspetto preferito del gameplay sono le Leyline (linee di potere) che attraversano le Terre Spirituali. Questo è un minigioco a turni in cui dovrete affrontare i nemici per collegare le Leyline e infine impossessarvi del loro potere spirituale. Incrociate la strada con un nemico e dovrete combattere per la conquista del nodo occupato. Le Leyline rappresentano una piacevole pausa dall’esplorazione regolare e lungo il percorso potrete ricevere aiuto sia dai vostri Servant, con svariate abilità, che dagli amici fatti durante lo svolgimento della trama.

Fate/Samurai Remnant è buono anche a livello tecnico. Ci siamo goduti 60 FPS senza cali su PS5. Ciò non sorprende, poiché il gioco non è particolarmente stressante per l’hardware, ma è comunque apprezzato. L’unico aspetto negativo degno di nota è che il combattimento può diventare ripetitivo, come in ogni gioco Omega Force. Questo è in qualche modo inevitabile in un gioco su cui dovrete trascorrere non meno di 40 ore, indipendentemente da quanto vari siano i nemici e quanto sia profondo il sistema di combattimento. Il nostro consiglio è di prendere le cose con calma e godervele. Divertitevi invece con le digressioni e i minigiochi legati alle attività secondarie come affilare la vostra lama o scolpire statue. C’è abbastanza varietà sul come sono distribuite le battaglie nel corso del gioco, ma ogni tanto è bene tirare un attimo il fiato, come si suol dire.

Tirando le somme, molti giochi presentano missioni secondarie ed esplorazioni che sulla carta dovrebbero essere coinvolgenti ma che in realtà finiscono per dare semplicemente l’idea di essere state inserite per allungare artificialmente la durata complessiva del gioco. Fate/Samurai Remnant riesce a evitarlo, una cosa abbastanza impressionante considerata la sua lunghezza. Avventurarsi fuori dai sentieri battuti per completare attività secondarie, parlare con gli abitanti del villaggio o semplicemente accarezzare un cane o un gattino, quasi sempre si produce in ricompense. A volte imparerete di più sugli abitanti del villaggio e sulle tragedie che stanno affrontando, altre volte troverete oggetti che vi aiuteranno durante le battaglie o che potranno essere venduti. Con Fate/Samurai Remnant, quello che investite in termini di tempo/coinvolgimento è quello che otterrete in cambio. Godetevi i suoi numerosi sistemi e scoprirete un gioco che richiede strategia senza distrarvi dalla bellissima trama centrale.
POWER RATING:
8.0/10
“Fate/Samurai Remnant è un prodotto decisamente valido, ed è stato in grado di rapirci ben oltre la stesura di questa review. Dategli il tempo di ingranare, e non riuscirete più a scollarvi dallo schermo.”
PRO:
+Tecnicamente solido
+Tante meccaniche ottimamente implementate
+Tantissimi contenuti, non lo finirete in un paio di giorni
+Trama fantastica, come da tradizione Fate
CONTRO:
-Il combattimento può risultare ripetitivo, alla lunga
-Tanti, tantissimi dialoghi. Potrebbe non piacere





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