Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da SEGA
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC

Gli sviluppatori di Amplitude Studios, assieme a SEGA, portano nei nostri salotti un progetto improbabile: un twin-stick shooter con elementi roguelike e di tower defense non potrebbe nemmeno esistere, eppure…

Avete letto bene. ENDLESS Dungeon, il nuovo titolo di Amplitude pubblicato da SEGA, unisce tre generi apparentemente alieni l’uno all’altro, ed in qualche modo non solo questo bizzarro cocktail funziona, ma lo fa alla grande. Andiamo con ordine però, perché così come mischiare tre generi così distanti può portare al disastro, lo stesso può fare una recensione che salta da un argomento all’altro.

Iniziamo come sempre dalla trama. Endless Dungeon è ambientato a bordo de “La Stazione”, un’enorme stazione spaziale a più livelli che apparteneva a un’enigmatica razza conosciuta come Endless. Ora è abbandonata, fatta eccezione per i mostri e i robot che popolano ogni piano e il piccolo cast di bizzarri eroi intrappolati a bordo con loro. La loro unica speranza è che raggiungere il nucleo della stazione e accendere il reattore riattivi la stazione e permetta a tutti di scappare. È un’ambientazione semplice, con quel tanto di mistero da essere intrigante, raccontata in uno stile artistico davvero attraente, colorato, in stile fumetto.

A prima vista, Endless Dungeon potrebbe sembrare un solido sparatutto a doppia levetta con qualche venatura di cyberpunk, simile a qualcosa come The Ascent. Mirare e sparare mentre siete in movimento è un gioco da ragazzi con il gamepad, e il modo in cui vi approcciate al combattimento oscillerà grandemente a seconda di quale degli otto personaggi giocabili controllerete. Sweeper ad esempio, il “protagonista”, è un operatore delle pulizie timido e vagamente imbranato che utilizza armi leggere come pistole, ma può controllare il flusso della battaglia usando la sua abilità “Scivolosa” quando bagna il pavimento con l’acqua saponata per rallentare i nemici. Nel frattempo, Zed è una soldatessa spaccona e diretta concentrata esclusivamente sul danno, che usa armi pesanti come fucili, gatling e lanciarazzi, con un attacco Sonic Boom ad ampio arco.

Ora, vediamo come sarà strutturato il gameplay. L’obiettivo è quello di spostare un lento robot a quattro zampe chiamato Crystal Bot dalla sua docking station a un’uscita, quest’ultima nascosta da qualche parte nel livello che state giocando, e proteggerlo mentre apre la porta. Ciò che rende il tutto impegnativo è che in realtà non avrete idea di dove si trovi l’uscita e le mappe assumono la forma di una serie di stanze separate da inquietanti porte meccanizzate. Ogni porta che aprite potrebbe condurre verso l’uscita, contenere potenziamenti, attivare trappole o esporvi a un generatore di mostri.

Un misuratore di pericolo aumenterà lentamente e quando raggiungerà il culmine, ondate di nemici attaccheranno da qualsiasi generatore di mostri scoperto. Il delicato equilibrio tra tensione durante l’esplorazione e adrenalina durante l’azione ha un ritmo brillante. La cosa che ci ha davvero impressionato dei livelli è il modo in cui riescono a dare l’idea di essere costruiti appositamente nonostante siano generati proceduralmente. C’è un ottimo ritmo nel modo in cui le mappe si alternano tra lunghi percorsi lineari e “piazze” dalle diverse uscite, con stanze uniche e impressionanti che sembrano apparire in giunture accuratamente realizzate. Raggiungere la fine di un piano difficile, con poca salute e un’ondata di nemici alle calcagna, e dover scegliere tra più porte sembra davvero una scommessa tra vita o morte.

Le bestie ringhianti che spostano l’ago della bilancia di quella scommessa sono squisitamente varie, sia in termini di design che di meccaniche. Esistono quattro tipi distinti di mostri e ciascuna di queste fazioni di nemici ha un assortimento di tipi di unità, abilità speciali e affinità o debolezze elementali. Per fronteggiare questi nemici e spostare il sopramenzionato ago a vostro favore sarà presente una vasta selezione di armi per rendere il lavoro più semplice. Ogni eroe ha un’ arma da fuoco iniziale predefinita e potrete trovarne ancora di più negli scrigni del tesoro nascosti in ogni piano.

Se ricordate, abbiamo parlato di ondate di mostri poco sopra, e qui è dove la meccanica del Tower Defense entra in gioco (letteralmente). La maggior parte delle stanze contiene una serie di nodi in cui potrete creare torrette automatizzate per aiutare a controllare le ondate di mostri. Con l’aumento del numero dei nemici, aumenterà anche la necessità di difese adeguate. Le torrette vengono posizionate istantaneamente con il semplice tocco di un pulsante, rendendo il processo di costruzione veloce, facile e molto divertente. Tutto questo sarà possibile gestendo la semplice “economia” di gioco. Ogni volta che aprirete una porta guadagnerete punti Industria, Scienza e Cibo. L’industria viene spesa sia per costruire torrette che per attivare generatori che aumentano il numero di punti guadagnati da ciascuna porta. La scienza viene utilizzata nei terminali di ricerca che scoprirete in giro per sbloccare e potenziare nuove torrette, come quelle ad acido o a lungo raggio. Il cibo viene utilizzato per acquistare medikit e potenziamenti dei personaggi. Volete costruire un’altra torretta? Dovrete rischiare di aprire una porta per ottenere i punti necessari: é una meccanica semplice ed altrettanto fantastica.

Vista la natura roguelite del gioco, chiaramente tutto questo può finire molto male, molto velocemente, specialmente nei livelli avanzati. Per lenire un po’ l’amarezza, Endless Dungeon porta i giocatori ne “il Saloon”, un mix tra il bar della hall di un hotel e una stazione spaziale. È uno spazio meravigliosamente accomodante in cui rilassarsi, aggiornarsi sulle storie interessanti che avete scoperto e reclutare nuovi personaggi ascoltando l’eccellente colonna sonora. Questo ci porta a parlare del lato tecnico del gioco, che sfoggia la già citata ed eccellente veste grafica in stile fumetto con una realizzazione isometrica in 3D funzionale e “pulita”. Nessuna lamentela quindi per come si mostra questo ED, sia in termini visivi che sonori.

Tirando le somme, Endless Dungeon riesce a fondere perfettamente tre generi apparentemente alieni in un fantastico pacchetto che raggiunge il giusto equilibrio tra azione, strategia e senso di progressione.

POWER RATING:
8.0/10
“Con una presentazione pulita e ben fatta, personaggi carismatici e meccaniche di gioco in grado di rapire il giocatore per ore, Endless Dungeon è una miscela audace che ci ha stupito sin dalle prime battute.”

PRO:
+Una miscela di generi apparentemente bislacca, ma che funziona alla grande
+Personaggi dotati di carisma e identità
+Gameplay loop spettacolare, farete fatica a lasciare il pad
+Tecnicamente buono nel comparto audio/video

CONTRO:
-Vista la natura di roguelite, certe volte non ci sarà verso di superare la run: frustrante
-Avremmo preferito qualche arma in più

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