Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Electronic Arts
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, PC
Il leggendario studio Codemasters torna con il sequel spirituale di DiRT Rally: Benvenuti a EA Sports WRC!
Chi sta scrivendo questa recensione, ve lo diciamo sin da subito, adora il rally sin da quando non aveva nemmeno idea di cosa fosse in termini assoluti. Eppure, c’era qualcosa di assolutamente affascinante nel vedere queste auto bellissime, coloratissime e potentissime che urlavano e ringhiavano mentre sfrecciavano a velocità proibitive in mezzo a boschi, deserti, distese innevate, sterrati e in generale, su terreni e superfici dove nessuna persona sana di mente avrebbe anche solo pensato di portare una vettura. Crescendo, e non avendo ovviamente la possibilità di gareggiare in una qualsiasi competizione rallystica, l’attenzione del nostro redattore si spostò forzatamente sui videogiochi, dove si innamorò immediatamente del grandioso SEGA Rally (al punto di mettersi in garage una delle vetture utilizzabili nel gioco, la leggendaria Toyota Celica) e nel 1998, qualche anno più avanti, della mai troppo celebrata serie dedicata al compianto Colin McRae su Sony PlayStation. Nonostante negli anni tanti sviluppatori abbiano provato a cavalcare l’onda del successo di Colin McRae Rally con titoli dedicati al WRC (addirittura i prezzemolini Milestone), fu solo il diretto successore dell’originale, DiRT, a potersi vantare del titolo di migliore in assoluto, specialmente con gli ultimi due titoli pubblicati: DiRT Rally e DiRT Rally 2.0. Cosa c’entra tutto questo preambolo con la recensione che stiamo per iniziare? Gli sviluppatori sono sempre gli stessi, i leggendari Codemasters.

Siamo alla fine del 2023, ed eccoci di fronte a questo EA Sports WRC, sequel spirituale dei due DiRT Rally menzionati poco sopra, dopo l’acquisizione di Codemasters da parte del gigante statunitense. Ora, perdonateci ma vogliamo toglierci il proverbiale sassolino dalla scarpa il prima possibile, perché è una cosa che ci rode dentro da quando abbiamo iniziato il test di questo gioco, o meglio, da quando iniziato a capire alcune cose. Vedete, uno degli aspetti che preferivamo dei precedenti DiRT, era la loro proverbiale e spietata difficoltà. Non siamo masochisti, ma il Rally, nella realtà così come in buona parte delle sue rappresentazioni videoludiche, é una competizione sia di nicchia che estremamente brutale. Ai giocatori e i fan come noi, tutto questo va più bene. Ebbene, dopo aver completato il nostro primo Rally con questo WRC, ci sentivamo piuttosto soddisfatti: “E’ il buon vecchio DiRT 2.0“, pensavamo. Eppure, c’era qualcosa che non tornava. Quindi, abbiamo reinstallato il suddetto gioco e abbiamo completato un Rally paragonabile a quello appena concluso con WRC, e siamo arrivati alla conclusione che no, non é il buon vecchio DiRT: questo WRC é caduto vittima di uno dei mali peggiori dell’intera industria videoludica, ovvero sacrificare identità e personalità sull’altare dell’accessibilità. E’ un problema che conosciamo fin troppo bene perché come ormai saprete se leggete PowerWave83.com da un po’, anche i Fighting Games, nostro genere preferito, soffrono dello stesso problema. E’ vero, WRC sarà configurabile grossomodo in qualunque cosa per renderlo appetibile alla stragrande maggioranza dei potenziali giocatori interessati, ma é proprio la base, il punto di partenza, che è stato reso più facile, più accessibile. Nel gioco precedente, le auto con maggiore potenza erano innegabilmente molto più difficili da domare rispetto a quelle presenti in EA SPORTS WRC. Qui, eravamo quasi sicuri di poterci mettere al volante delle Gruppo B (mostri turbocompressi da 500 e oltre cavalli degli anni ’80, una categoria talmente pericolosa che venne eliminata dopo soli quatto anni) e completare i vari stage. Sebbene la maneggevolezza e la guida siano ancora gratificanti, la sensazione é che la difficoltà sia stata attenuata anche con gli assist disattivati.

Detto questo, per quanto l’azione sia stata leggermente diluita (parliamo per estremi e da fan hardcore sia dello sport che della serie, sia chiaro), WRC offre comunque una esperienza di guida inebriante. E’ vero, sono disponibili molti assist per i giocatori che vogliono iniziare, ma ci sono fortunatamente molte opportunità per rendere la sfida il più difficile possibile. Contrariamente ad altri sport motoristici infatti, quando si corre nei rally, l’idea non è quella di andare a tutto gas, perché anche un concetto così basilare per il mondo delle corse non é adattabile alla natura variabile delle superfici su cui si corre nei rally. Abusare del gas può per esempio causare lo slittamento delle ruote in determinate condizioni, addirittura in linea retta. Spaventoso, vero? E’ un concetto di gioco totalmente differente rispetto ad altre simulazioni motoristiche: l’intensità di una tappa di rally é composta da migliaia di micro-correzioni alla traiettoria, parzializzazioni dell’ acceleratore, dosaggi del freno contrapposti ad azioni più o meno decise sul freno a mano, il tutto mentre si deve prestare totale attenzione alle note lette dal vostro co-pilota. Alle volte, dovrete fare più affidamento su quelle che non a quanto stiano vedendo i vostri occhi. E’ semplicemente magnifico, e capiterà spesso che nella trance di questa danza, vi ritroverete a tagliare il traguardo senza esservi resi conto di non aver deglutito per i 5, 8, 10 minuti di durata dello stage. Fantastico.

Guardiamo ora le novità introdotte da WRC. Codemasters ha introdotto un aspetto diverso in un gioco di corse con l’inclusione di un tool per creare da zero la propria auto. Una volta costruita, potrete utilizzarla in tutte le modalità di gioco, esclusa la modalità Carriera, dove sarà necessario costruirne una ad-hoc e che potrete utilizzare solo in quella modalità. I giocatori avranno a disposizione un budget per costruire la propria auto scegliendo tra un catalogo di parti discretamente corposo (cambi, tramissioni, motori, sospensioni, radiatori, turbine, cerchioni ed altro per la parte meccanica, spoiler, paraurti e simili per quella estetica, sedili, volanti, contagiri ed altro ancora per gli interni) e potranno inoltre creare una livrea da gara per renderla il più possibile unica. Riguardo alla modalità Carriera, l’auto potrà essere progettata per uno qualsiasi dei tre campionati dell’attuale Campionato Mondiale Rally FIA (Junior WRC, WRC2, WRC). La modalità Carriera vi permetterà di iniziare da uno qualsiasi di questi campionati e i giocatori, durante la stagione, assembleranno la loro squadra di ingegneri e dovranno gestire il proprio team. Ogni settimana vi verranno proposti eventi ai quale potrete scegliere di partecipare o meno, scegliendo di volta in volta se comprare o meno il tipo di auto necessaria (Gruppo B, Gruppo A, WRC Storiche, Classiche, Super 2000, Super 1600, ed altre ancora). L’obiettivo finale di tutto questo sarà mantenere felici il vostro Benefattore (non vi nascondiamo che detestiamo questo termine: non era meglio qualcosa sulla falsariga di Proprietario? Main Sponsor? CEO?) e mantenere “in bolla” il budget della squadra. Più avanti sarà anche possibile assumere un compagno di squadra per aiutare ad espandere le operazioni. Rispetto al passato, la modalità Carriera è sicuramente diversa, per quanto non sia estremamente profonda.

Se c’è una cosa che abbiamo apprezzato, é il fatto che l’idea di “Carriera” non sia legato al correre una gara dietro l’altra sino allo sfinimento. Sì, l’idea alla base di tutto è sempre vincere il campionato a cui state partecipando e alcuni eventi richiederanno più tempo di altri, ma è tutta una questione di strategia. Poiché questo design è diverso dalla maggior parte degli altri giochi di corse, seppur non estremamente profondo, c’è una progressione multi-stagionale e una solida esperienza per giocatore singolo con la modalità. Al di fuori della modalità Carriera, i giocatori possono personalizzare un campionato o generarne uno da zero, accedere direttamente alle prove a tempo dove poter registrare i vostri record online, alla modalità Quick Play Solo e a quella Multiplayer e infine alla modalità Foto.

L’ultima modalità che verrà continuamente aggiornata è Moments. Questa é una modalità che permetterà ai giocatori di ricreare gare storiche, come il leggendario Akropolis Rally dove Lancia sbaragliò la concorrenza con la immortale Delta Integrale Evoluzione “Repsol/Totip” del Jolly Club, o rivivere le gare reali più recenti. Questi Moments verranno aggiornati quotidianamente per offrire ai giocatori qualcosa di sempre diverso, aiutandoli a sperimentare diverse auto nel gioco. Per coloro che vogliono acquisire sicurezza nelle gare, la Rally School introdurrà i giocatori all’apprendimento delle abilità di questo sport. Sebbene questi non siano test di licenza, si svolgono fondamentalmente nello stesso modo, con brevi periodi di attività per acquisire esperienza. Infine, i Rally di Regolarità offrono una esperienza decisamente diversa poiché l’obiettivo sarà quello di raggiungere i vari checkpoint sulla pista calcolando una velocità media piuttosto che concentrarsi sul minor tempo possibile: otterrete secondi di penalità sia che siate sopra o sotto il tempo stabilito. Come già detto, é una modalità decisamente interessante (nonché realmente esistente, vi dice nulla la 1000 Miglia? Quello é un rally di regolarità) che tra le altre cose insegna ai giocatori a gestire sia la propria auto che il concetto di tempo su uno stage, cosa che tornerà utile anche nelle altre modalità.

Tecnicamente, siamo di fronte a un gioco che ci ha fatto alzare un sopracciglio. Codemasters e EA hanno deciso di utilizzare l’Unreal Engine, e nello specifico, l’UE 4. Ciò ha consentito una fisica di guida migliorata e maggiori dettagli su ogni fronte. C’è un livello di dettaglio sensazionale praticamente ovunque, che si tratti di erba, rocce o alberi, modelli di auto, sfondi, effetti particellari, effetti di luce o qualunque cosa vi possa venire in mente. Ora, EA SPORTS WRC è disponibile solo su console di ultima generazione, ed è proprio questo che ci ha fatto alzare un sopracciglio. Durante il gioco si sono verificati effetti di stuttering e screen tearing abbastanza violenti, e anche il frame rate ha purtroppo avuto dei cali in più di una occasione. Per rendere l’idea, durante uno di quei momenti in cui il gioco “saltava un battito”, siamo finiti giù da una scarpata con la nostra Fiesta. Non abbiamo avuto il tempo di reagire. Estremamente bizzarro, speriamo che Codemasters corra presto ai ripari con una patch riparatoria. Proseguendo con la disamina tecnica, il gioco è completamente in italiano e le note del navigatore risultano fortunatamente chiare e comprensibili in qualunque occasione, mentre il resto del doppiaggio… é in linea con la qualità che ormai ci siamo ridotti ad aspettarci, quindi mediocre a dir tanto. Dove il gioco da veramente il meglio di sé é nel resto del comparto audio, con il rombo di ogni auto campionato direttamente dal veicolo reale, insieme a tutto il “concertino” che un mostro da rally si porta dietro: borbottii e scoppi dallo scarico, fischi e sibili dal sistema di induzione forzata (la combinazione di turbo e la valvola wastegate, per i meno avvezzi) così come i cigolii delle sospensioni, pezzi danneggiati che strisciano sulla superficie di gara ed altre meraviglie. Un lavoro esemplare, come da tradizione Codemasters.

Tirando le somme, siamo rimasti decisamente soddisfatti da questo “Nuovo DiRT”. E’ vero, magari avremmo preferito che l’esperienza generale rimanesse elitaria e terribilmente simulativa come in passato, ma apprezziamo che Codemasters abbia cercato di mantenere un certo equilibrio tra la possibilità di rendere il gioco accessibile a chi finora ne é sempre rimasto a distanza per una sorta di timore reverenziale (un po’ come per i Fighting Games o per i Soulslike), e allo stesso mantenerlo spaventosamente difficile e punitivo per chi continua a cercare la massima espressione dell’esperienza rallystica videoludica. Rimangono da sistemare alcune indecisioni a livello puramente tecnico, ma come “primo passo” di questa nuova era nei videogiochi di Rally, WRC é un successo.
POWER RATING:
9.0/10
“WRC é un titolo sensazionale, sia per gli amanti di vecchia data del Rally videoludico che per i neofiti che vogliono muovere i primi passi in questo genere così di nicchia. Rimangono da sistemare alcune imperfezioni di carattere tecnico, ma WRC é un successo.”
PRO:
+Il ritorno di Codemasters in quello che sa fare meglio
+Realistico, difficile, punitivo, esattamente quello che cercano i fan più Hardcore…
+…ma allo stesso tempo reso più accessibile per i neofiti che vogliono muovere i primi passi nel genere
+Graficamente dettagliatissimo
+Sonoro assolutamente grandioso, un lavoro sopraffino
CONTRO:
-Qualche problema a livello tecnico
-Esperienza leggermente “diluita” rispetto a DiRT 2.0 (i veterani non apprezzeranno)





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