Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da The Game Publisher
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X, PC (Steam)

Waving Bear Studio e The Game Publisher ci danno l’opportunità di vestire i (molto morbidi) panni di un orsetto di pezza!

Pensavamo di averle viste tutte, come si suol dire, quand’ecco arrivare la smentita: in STUFFED, come i più anglofoni di voi avranno già sicuramente intuito, vestiremo i panni di un orsetto di pezza completamente dedito ad una missione cruciale, ovvero difendere la cameretta di una ragazzina indifesa.

STUFFED è il primo gioco dello sviluppatore Waving Bear Studio. Come dicevamo in apertura, controlleremo un adorabile orsacchiotto che non si fermerà davanti a nulla per proteggere Ellie, una giovane ragazza nonché vostra proprietaria, dalle cose inquietanti che si scatenano nella notte. Gnomi da giardino inquietanti, papere di gomma vampiro, giocattoli rianimati e incubi simili a ombre non si fermeranno davanti a nulla pur di raggiungere Ellie nel sonno. Starà a voi usare il vostro arsenale di armi realizzate con materiali di uso comune, attrezzature sportive e articoli per la casa in generale per proteggere Ellie durante la notte.

In termini di gameplay, STUFFED è concettualmente molto semplice: sparate ai nemici e cercate di sopravvivere il più a lungo possibile. Avrete a disposizione armi da mischia e a distanza, granate, abilità e vantaggi, il tutto mentre vi prodigate nel proteggere la porta della camera da letto di Ellie. Non è niente di rivoluzionario per il genere della sopravvivenza “a ondate”, anche perché ricalca fedelmente i dettami di classici come la modalità Zombies di Call of Duty o la mai troppo lodata Orda della serie di Gears of War, ma è un ottimo inizio e come primo gioco di Waving Bear Studio troviamo abbia molto potenziale.

Anche se impersonerete un piccolo orsacchiotto, non c’è molto spazio per gli errori nelle stanze e nei corridoi di STUFFED, che sono ingombri di ostacoli che potrebbero sia aiutarvi che ostacolarvi. Un piccolo errore e gli incubi possono rapidamente mettere a segno uno o due colpi e, considerando che inizierete con solo due cuori e ogni colpo ricevuto può eliminarne circa la metà, questo potrebbe terminare la vostra run ben prima che riusciate ad ottenere nuove armi o abilità.

Parlando di armi, il design delle stesse racchiude gran parte del gameplay di STUFFED. Dalla pistola iniziale, una balestra fatta con matite che spara minuscole palline, alle tante armi che potrete trovare in tutta la casa, le armi di STUFFED sono carine quanto gli orsacchiotti che le brandiscono (completamente personalizzabili, tra l’altro. NdR). Queste armi sono poi tutte davvero uniche, come i doppi revolver realizzati con due robottini o una mitragliatrice leggera che spara pastelli.

In termini di storia, STUFFED non offre molto, ma questo non è un aspetto negativo. Al di fuori della premessa legata agli “orsacchiotti che proteggono il loro proprietario”, non c’è nessuna storia o arco narrativo da vivere. Invece, l’attenzione è stata chiaramente tutta concentrata sul gameplay, cosa che fa senza dubbio onore ai ragazzi di Waving Bear Studio ma che lascia in bocca un sapore di “incompletezza”. Capiamo che inventare una storia di punto in bianco non sia per nulla banale (vedi il disastro di Street Fighter V. NdR), ma eleverebbe sicuramente l’esperienza.

Tirando le somme, ci siamo divertiti con STUFFED e il gioco ha un futuro brillante se Waving Bear continuerà a supportarlo con patch ed aggiornamenti. Dopo aver messo a punto alcuni problemi minori di gioco (ci sono state molte volte in cui i pulsanti non venivano registrati se non dopo ripetute pressioni. NdR), STUFFED ha il potenziale per diventare uno dei giochi migliori per passare una serata differente con gli amici.

POWER RATING:
8.0/10
“Semplice, divertente e soprattutto adorabile, STUFFED é un gioco con un potenziale enorme, minato solo da alcuni difetti facilmente risolvibili.”


PRO:

-Tecnicamente ben fatto
-Design delle armi fantastico
-Ottimo gunplay
-Gli orsetti customizzabili!

CONTRO:
-Qualche bug di troppo
-Nessun tipo di arco narrativo: l’esperienza rimane un po’ “fine a se stessa” in questo modo

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