Di Redazione PW83

Abbiamo provato la demo di Stellar Blade e adesso siamo pronti a darvi le nostre prime impressioni. Benvenuti in un universo dove Nier e Bayonetta si mescolano ad un pizzico di souls-like!

Era il lontano 2021 quando, durante un Playstation Showcase, Sony presentò una nuova esclusiva di terze parti dal titolo Project EVE; fin da subito ci balenò l’idea che anche Sony volesse un suo “Bayonetta”, pensiero che divenne più forte nel 2022 quando, sempre durante uno State of Play ebbe più spazio per far vedere al grande pubblico Project EVE. In quell’occasione fu annunciato anche il titolo finale dell’opera, Stellar Blade per l’appunto; da allora il web si focalizzò per lo più su un aspetto del gioco, la protagonista: EVE. Non vogliamo stare qui a rimarcare ciò che oramai anche i muri sanno, cioè l’estrema caratterizzazione sessuale della protagonista, piuttosto vogliamo capire se EVE, come personaggio, può avere il carisma e le caratteristiche che hanno reso celebri personaggi come Bayonetta e, cosa forse più importante, se i ragazzi di Shift Up sono riusciti ad imbastire un opera che riesca a mixare alla perfezione gameplay, ambientazioni e trama.

Avviata la Demo su Playstation 5 veniamo subito catapultati nell’azione: la nostra protagonista fa parte di una pattuglia aerea che ha come fine ultimo quello di riconquistare il pianeta Terra liberandolo da una razza aliena chiamata Naytiba. Come possiamo immaginare tutto finisce tragicamente in un batter d’occhio per colpa della forza soverchiante dei Naytiba, infatti rimangono in vita solo la protagonista EVE e la sua comandante Tachy, che partono alla ricerca dei sopravvissuti e del Naytiba Alpha: durante la ricerca dei primi si imbattono però nel temibile nemico che uccide Tachy. Quando sembra che tutto volga al termine, EVE viene salvata da quello che poi scopriremo essere “Adam”. A livello di trama non traspare tanto altro dalla demo, inoltre questa parte iniziale può essere considerata come un tutorial: la nostra protagonista ha un attacco leggero ed uno pesante, ed in più può parare e schivare. L’idea che si ha nei primi minuti di gioco è quella di avere a che fare con un hack and slash abbastanza classico che prende ispirazione da Bayonetta, salvo poi prendere alcune deviazioni importanti nei minuti successivi. Lasciato il campo di battaglia iniziale, ci troveremo ad esplorare una città dilaniata da battaglie passate con un bot al nostro fianco comandato dal nostro salvatore, quell’ Adam menzionato poco fa. La struttura della mappa sembra essere non del tutto lineare ed abbastanza verticale, in quanto presenta varie nicchie da esplorare e percorsi bloccati che potranno essere aperti dal lato opposto previo il ritrovamento del passaggio corretto; in questi istanti non vi nascondiamo che non abbiamo potuto fare a meno di ripensare alle scorrazzate fatte con 2B in Nier:Automata. Adesso vi starete domandando: “Bene, tutto molto bello, dov’è il pizzico di souls-like?” Ci arriviamo subito. Premessa: Stellar Blade non è un souls-like, come non è uno stylish-action, nè tanto meno un hack and slash dove possiamo darci al button-mashing selvaggio bensì, da ciò che abbiamo potuto vedere nella demo, sembra un mix più o meno bilanciato dei generi citati. Il gameplay di Stellar Blade sembra essere incentrato su uno stile difensivo: infatti le parate, se perfette, permettono di far abbassare una barra nei nemici che se azzerata ne provoca lo stordimento ed innesca la possibilità di eseguire una sorta di super mossa spettacolare (chiamata Castigo. NdA). Altro elemento fondamentale sarà la schivata, in quanto alcuni attacchi non potranno essere parati; anche in questo caso la schivata, se eseguita alla perfezione, ricaricherà una barra abilità che permetterà poi l’ esecuzione di altre mosse speciali chiamate Beta selezionabili con la combinazione del dorsale L1 più un tasto azione. Insomma, ogni battaglia ingaggiata deve essere un minimo ponderata e ragionata, pena il game over in quanto i nemici a tratti risultano abbastanza ostici. La struttura del gioco è basata sui check-point, nei quali ci si potrà riposare permettendo alla nostra barra della vita di rigenerarsi e recuperare le cariche della nostra fiaschetta della salute, accedere al nostro albero delle abilità dove spendere i punti esperienza e nel negozio dove poter comprare oggetti atti a migliorare il nostro potenziale offensivo (per esempio delle granate. NdA).

Tirando le somme la demo di Stellar Blade ci ha lasciato un po’ dubbiosi: da una parte va riconosciuta la cura maniacale dei ragazzi di Shift Up, soprattutto nella caratterizzazione visiva e nei movimenti di EVE mentre dall’altra parte la demo, secondo noi, poteva essere calibrata meglio. Volendo creare una demo della durata di circa un ora sarebbe stato meglio crearla in una sezione più avanzata rispetto all’inizio vero e proprio, anche solo per dare una prima occhiata alla città di Xion tanto decantata nella sinossi del gioco. Inoltre la scelta di chiamare Xion la città che verosimilmente sarà il punto di snodo del gioco, unita alla scelta di nomi come EVE e Adam fa sorgere solo a noi un ulteriore dubbio sulla trama che i ragazzi di Shift Up hanno deciso di imbastire per il loro Stellar Blade? Le ultime due perplessità riguardano il carisma di EVE che non ci ha travolto come invece ci aspettavamo, ed il gameplay. Quest’ultimo non ci ha regalato nulla di nuovo al netto della demo provata, piuttosto ci è sembrato un buon mix di generi ben collaudati, ma nulla più. Prima di chiudere, cogliamo l’occasione per consigliarvi la modalità “Sfida Boss” che si sblocca alla conclusione della demo e dirvi che tecnicamente il titolo ci è sembrato abbastanza solido.

In conclusione la demo di Stellar Blade ci ha lasciato parecchi dubbi, ma anche una grande voglia di scoprire cosa ci riserverà l’avventura definitiva quando sarà disponibile nella sua interezza in esclusiva su Playstation 5 dal 26.04.2024. Non ci resta che attendere per scoprire se Stellar Blade sarà una ventata di aria fresca che troverà posto tra le esclusive di successo di casa Playstation.

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