Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Whitethorn Games
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC (Steam)
Balloon Studio e Whitethorn Games ci portano alla scoperta del Botany Manor!
Botany Manor é un gioco di Whitethorn Games, un publisher che abbiamo imparato a conoscere per il suo intento, scritto nero su bianco e ribadito più volte, di pubblicare giochi rilassanti, non dipendenti quindi da quella scarica di adrenalina che può venire da scontri difficilissimi e dall’essere messi costantemente, irriducibilmente alla prova. Semmai, Botany Manor porta all’estremo l’esatto opposto: risolvere enigmi facendo crescere piante in un contesto assolutamente delizioso, bucolico e rilassante.

Botany Manor è un gioco che comprende il suo pubblico e il suo scopo e non è mai condiscendente nei confronti dei suoi giocatori. Inoltre, la sua storia è anche impegnativa, poiché tocca argomenti del mondo reale come il sessismo nel mondo accademico e i diritti limitati delle donne nella tarda epoca vittoriana. Botany Manor invita i suoi giocatori a pensare, impegnarsi e persino lottare, ma lo fa attraverso la lente della crescita, della coltivazione e della perseveranza.

Diamo un’occhiata alla trama dietro il gioco. L’anno è il 1890 e vestirete i panni di una botanica di nome Arabella Greene. Sarete anche molto ricchi ed avrete ereditato la Botany Manor, una vasta tenuta di campagna nel Somerset afflitta da problemi legati all’orticoltura. Fortunatamente, a differenza di una vera villa fatiscente, tutti i suoi problemi possono essere risolti scoprendo come coltivare determinate piante, cosa che costituirà anche la base di un libro che state scrivendo, sempre nell’ottica di impersonare Arabella, sulla “Flora dimenticata” del mondo. Ora, il concetto di risolvere problemi domestici facendo crescere piante potrebbe inizialmente darvi (giustamente. NdR) da pensare, ma per mettere tutto in prospettiva, va detto che BM si svolge in una sorta di dimensione parallela alla nostra, non del tutto legata quindi alle nostre leggi su gravità e via discorrendo. Ci sarebbe da ampliare il discorso per spiegarvi tutto per filo e per segno, ma per metterla giù in soldoni, diciamo che la realtà del gioco é “un po’ magica”.

Ad esempio, raccogliendo il primo pacchetto di semi sul banco di invasatura si rivela l’impronta di una pianta immaginaria chiamata Windmill Wort, con tre slot per altrettanti indizi in attesa di essere trovati nelle vicinanze. Fin dall’inizio, era evidente che questi indizi non solo avrebbero aiutato a risolvere l’enigma, ma avrebbero anche messo insieme una storia molto più ampia su Arabella e il maniero in cui vive. I grafici del calore e dei fiori selvatici su una lavagna vi aiuteranno a capire la temperatura giusta per coltivare il Windmill Wort, che é poi sbocciato in un delizioso fiore rosa che girava letteralmente come un mulino a vento e che ha aiutato ad eliminare lo smog presente nella stanza, collegandolo elegantemente a un giornale abbandonato sul tavolo che discuteva i problemi ecologici della recente industrializzazione dell’epoca.

Una volta usciti dalla serra legata all’enigma di poco fa, sarete più o meno liberi di esplorare il maniero vittoriano che Arabella chiama casa. Una miriade di stanze, giardini e altre aree sono chiuse da serrature, enigmi e ingressi segreti, che svelerete lentamente man mano che avanzate nel gioco. Botany Manor riesce a bilanciare egregiamente il senso di libertà con un’esperienza guidata, garantendo che tutto ciò di cui avrete bisogno per progredire sarà sempre nelle vicinanze. Nessuno degli enigmi che incontrerete sarà particolarmente impegnativo o frustrante, ma saranno tutti interessanti e altrettanto coinvolgenti, e soprattutto non si ripeteranno mai in modo ovvio, introducendo sempre nuove idee o meccaniche.

Tutto il gioco sarà sviluppato in questo modo, con note ed indizi sempre più creativi ed ambientazioni sempre più rilassanti, per una esperienza che, per le circa 6 ore della sua durata, rimarrà sicuramente impressa nella vostra memoria. Non tutto é perfetto, però. Spesso vi ritroverete a girovagare per la magione come galline decapitate, mentre cercate di sperimentare le varie teorie sulla soluzione dei puzzle che troverete in giro, e qui sorge un altro problema. Ricordate gli indizi menzionati nel capitolo precedente? Bene. Questi non rimarranno con voi nel vostro diario, ma dovrete tassativamente tornare alla lavagna per vederli. Capiamo che nell’ottica di un gioco rilassante non sia un gran problema, ma in quella di game-design obblighi a perdite di tempo clamorose e, francamente, anche abbastanza inutili.

Detto questo però, Botany Manor rimane una delle sorprese più gradevoli di questo inizio di Primavera 2024. Della durata giusta, artisticamente delizioso e soprattutto composto da enigmi e puzzle in grado di farvi usare il cervello (senza frustrare, però, altrimenti non sarebbe cozy! NdR), é una avventura che ci sentiamo di consigliare a chiunque sia in cerca di un gioco ben fatto e strutturato.





Lascia un commento