Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Bandai Namco
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Bandai Namco ci porta nel mondo di spie e intrighi di quello che é potenzialmente il miglior anime/manga del momento: SPY x FAMILY!

Non é un segreto che in redazione, l’intero staff sia formato da fan di anime e manga. Non é un segreto nemmeno che, ultimamente, la sopracitata redazione si sia appassionata a SPY x FAMILY, l’opera di Tatsuya Endo che ha rapito il mondo intero. Chiaramente potete immaginare l’eccitazione quando é arrivato il comunicato stampa di Bandai Namco che annunciava che avrebbe pubblicato un gioco basato su questa serie straordinaria.

Prima di lanciarci nella disamina del titolo però, vogliamo spendere due parole sulla serie, un po’ per contestualizzare quello che andremo a recensire, un po’ per (magari) incuriosirvi quel tanto che basta per andare a comprare il primo numero del manga o guardare la prima puntata dell’anime. Pronti? Mettetevi comodi. Allora, al fine di mantenere la pace tra le nazioni rivali di Westalis e Ostania, un agente westaliano dal nome in codice di “Twilight” ha il compito di spiare Donovan Desmond, leader del Partito di Unità Nazionale all’interno di Ostania. Tuttavia, poiché Desmond è notoriamente solitario e borderline paranoico, l’unico modo in cui Twilight può avvicinarsi a lui è iscrivere un bambino nella stessa scuola privata dei figli di Desmond e fingere di essere un altro genitore. Per raggiungere questo obiettivo e presentare l’immagine di una famiglia felice, crea lo pseudonimo di Loid Forger (e qui, i più anglofoni avranno già notato il primo gioco di parole: Forger significa “Falsario” in Inglese), adotta una giovane ragazza orfana di nome Anya e sposa una donna di nome Yor Briar. Tuttavia, a sua insaputa, Anya può leggere nel pensiero e Yor è in realtà un sicario professionista. Né Loid né Yor sono consapevoli della vera identità l’uno dell’altra, o del fatto che Anya conosca le loro vere professioni. La famiglia in seguito accoglierà anche un cane con capacità precognitive che chiamerà Bond (più che lampante rimando alla spia per eccellenza). Nonostante questi fattori sconosciuti e le occasionali mancanze di buon senso di Twilight dovute ad anni trascorsi come spia, Twilight deve imparare a interpretare i ruoli di padre e marito perfetto per portare a termine la sua missione. Ora, se quella che avete appena letto non é una delle migliori premesse per una serie frizzante e brillante (nonché decisamente esilarante), allora non sappiamo che dirvi. Tutto questo, comunque, ci porta finalmente a parlare di SPY x ANYA.

SPY×ANYA: Operation Memories seguirà Anya Forger nella sua avventura per creare un diario fantastico con il quale (secondo lei) salvaguardare la pace nel mondo! Secondo la trama del gioco, invece, ad Anya viene assegnato dalla prestigiosa Eden School il compito di realizzare un diario fotografico. Dovrete prendere il controllo di Anya mentre svolge la sua routine quotidiana. Nei giorni feriali andrà a lezione la mattina e trascorrerà del tempo con la sua famiglia la sera. Nei fine settimana invece potrà farsi portare dai suoi genitori in ogni sorta di posto: parchi, aquari, negozi… Fondamentalmente dovremo aiutare Anya a riempire il suo diario fotografico di bellissimi ricordi.

Ora, capiamo come possiate risultare vagamente perplessi di fronte ad una premessa simile. “In che senso dobbiamo riempire un album dei ricordi?” Beh, fondamentalmente, scattando fotografie dopo aver interagito con diverse parti dei vari livelli che visiterete o con particolari giocattoli che Anya si porterà appresso. Lasciateci spiegare. Prima ancora di iniziare la vostra prima “passeggita” (non é un errore, Anya ha un modo tutto suo di esprimersi) presso un innocuo parchetto con una fontana, avrete la possibilità di comprare diversi gadget, come un giocattolo per fare le bolle di sapone, un pacchetto di arachidi tostate (Anya ne va ghiotta) e un fumetto di Bondman (il protagonista del cartone animato preferito di Anya, Spy Wars).

Qui, interagendo con quelli che il gioco chiama “Punti di interesse super fichi” Anya si produrrà in diverse scenette che starà a voi immortalare nel miglior modo possibile, ovvero mettendo a fuoco l’immagine, scegliendo l’angolatura migliore e infine cogliendo l’attimo più significativo con il giusto tempismo. Quelle che apparentemente potrebbero dare l’idea di essere meccaniche complesse sono in realtà l’opposto, e il gioco vi darà addirittura tre tentativi per raggiungere il risultato migliore. Sono tutte azioni fondamentalmente molto semplici e sinceramente, va bene così. SPY x ANYA non é un gioco hardcore, e non ha la minima intenzione di volerlo essere. SPY x ANYA é un tributo verso l’opera di Endo, in grado di offrire lo stesso humor e la stessa capacità di scaldarvi il cuore.

Il flow di gioco seguirà uno scadenziario giornaliero. Dovrete andare a scuola, parlare con i vostri compagni e svolgere attività “Super Fiche!”, tornare a casa e, dopo cena, scegliere di scrivere nel vostro diario. Qui potrete selezionare una delle attività disponibili, fondamentalmente una serie di minigiochi che spazieranno dall’aiutare Yor a tagliare le verdure per la cena (ve lo ricordate Fruit Ninja?) al giocare a Dodgeball in palestra, dall’impersonare Loid durante varie missioni di spionaggio al vestire i panni della Thorn Princess (l’identità segreta di Yor) ed eliminare bande di malviventi in una sorta di picchiaduro a scorrimento. Anche qui, sono tutti minigiochi molto basilari e di facile apprendimento, ma ancora una volta, la cosa non ci ha disturbato minimamente. Sono un simpatico cambio di ritmo all’iter di gioco.

Una volta completate (o aver saltato) le varie azioni disponibili, andrete a letto ed inizierà il giorno successivo. Se quel giorno sarà feriale, tornerete a scuola, mentre se sarà un weekend andrete in visita in uno dei luoghi che avrete scelto ad inizio settimana, e via così sino al completamento del gioco. E’ un loop di gioco decisamente basilare, ma non necessariamente in senso negativo. Certo, non sarà nulla di trascendentale e non riscriverà la storia dei videogame, ma se siete appassionati del materiale d’origine lo accoglierete comunque a braccia aperte. Sempre per lo stesso motivo, sarete contenti di sapere che nel gioco esistono e saranno disponibili una valanga di outfit per i quattro personaggi principali: in soldoni, se avete visto un certo vestito nell’anime, sarà disponibile nel gioco, con addirittura diverse aggiunte nuove di zecca.

Giunti a questo punto, siamo sicuri che nella vostra testa ci sarà un po’ di confusione, e non possiamo biasimarvi. Un gioco che fondamentalmente non é un gioco ma una sorta di raccolta di mini-giochi e attività, con una trama che non é una trama ma un pretesto e che non si colloca in linea temporale in nessun punto dell’opera ma che potrebbe allo stesso tempo essere piazzata in qualunque punto della stessa. Bizzarro, vero? In tutta onestà ha lasciato un po’ perplessi anche noi. In fase di test abbiamo lanciato SPY x ANYA e ci siamo ritrovati immediatamente a scuola nei panni di Anya, senza un filmato introduttivo o quant’altro ma con menu e notifiche che ci bombardavano di tutorial: decisamente spiazzante.

Tecnicamente, SPY x ANYA é un titolo interessante. La transizione dagli anime 2D ai modelli 3D è impegnativa, ma dobbiamo dire che Loid, Yor, Anya e Bond appaiono ben fatti in 3D, specialmente grazie all’utilizzo intelligente del cel-shading. Tuttavia, ci sono alcuni problemi evidenti, come saltuarie animazioni stravaganti e un discreto numero di texture a bassa risoluzione. Anche i livelli in sè sono altalenanti: alcune aree sono incredibilmente buone, come l’appartamento dei Forger (ricreato alla perfezione!) mentre altre, come la classe di Anya o i livelli stealth di Loid, non vanno altrettanto bene. Dove il gioco si comporta in maniera egregia é però nel comparto audio: tutti i personaggi sono interpretati dai loro doppiatori originali della versione Giapponese, ed é un piacere sentirli recitare nuove ed inedite linee di dialogo. Anche la colonna sonora non si comporta male, con temi che ricordano quelli ascoltati nell’anime. Peccato per la mancata presenza degli Opening/Ending ufficiali, ma capiamo l’incubo legale in termini di diritti.

Tirando le somme, SPY x ANYA: Operation Memories é un gioco destinato ad un pubblico ben specifico, ovvero i fan più hardcore dello SPY x FAMILY creato da Tatsuya Endo. Non troverete nessun tipo di scheda biografica, recap della trama o altro in grado di mettervi a vostro agio se non conoscete il background di quello che succede: il gioco da per scontato che conosciate già tutto (a riprova di ciò, vi rimandiamo ad un paio di capitoli fa, dove parlavamo della totale assenza di introduzioni). Detto questo, in virtù della sua natura semplice, giocosa, e per nulla impegnativa, potrebbe essere visto come un ottimo “accompagnamento” alla esperienza principale, magari proprio mentre iniziate a guardare l’anime o a leggere il manga. Waku Waku!

POWER RATING:
7.0/10
“SPY x ANYA: Operation Memories é un titolo che, parafrasando l’opera originale, non guadagnerebbe Stellae ma nemmeno Tonitrus. E’ un titolo dedicato ai fan con una dose smisurata di carisma che fa del fan-service la sua arma più letale. ”


PRO:
+ L’intero cast dell’anime é stato chiamato a raccolta per doppiare il gioco
+ Gameplay semplice ed immediato
+ Più di 15 minigiochi disponibili
+ Oggettivamente esilarante, come l’opera originale

CONTRO:
– Mancanza di una trama: sarebbe stato bello avere un episodio inedito
– Alla lunga, l’approccio semplicistico può annoiare

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