Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da KONAMI
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

KONAMI ci porta nella next-gen degli shoot ‘em up arcade: Benvenuti a CYGNI!

All’apice dello splendore delle mai dimenticate Sale Giochi (o Arcade, com’erano conosciute praticamente in tutto il resto del mondo tranne che da noi), il panorama dei titoli disponibili poteva essere spaccato fondamentalmente in tre macro-aree: Fighting Games, Platform, e Shoot ‘em Up. Qui é dove giovani e futuri gamers venivano forgiati, facendoli innamorare ad un genere specifico. Noi scegliemmo la Scuola dei Fighting Games, cosa che ci segue tutt’ora, ma non disdegnavamo occasionali scappatelle con gli altri generi. Tra questi, gli Shoot ‘em Up erano con tutta probabilità quelli dove eravamo più negati. Troppo difficili, troppo caotici, non c’era veramente verso di trovare la simbolica “quadra” del tutto. Oggi la situazione non é migliorata granché, ma che ci venisse un colpo se CYGNI: All Guns Blazing non é tra i migliori Shoot ‘em Up che ci sia capitato di giocare negli ultimi 30 anni.

Ora, data la natura arcade degli Shoot ‘Em Up (o Shmup, come va di moda chiamarli ora secondo il principio del dover tassativamente abbreviare qualunque cosa) verrebbe da pensare che CYGNI sia una esperienza frugale. Sbagliato. Il livello medio di Cygni: All Guns Blazing dura circa 15 minuti, più o meno, ma non sembra così. La sensazione percepita é quella di uno spettacolo di effetti speciali di due ore e mezza che avrebbe dovuto concludersi con una dissolvenza in nero e la scritta “Diretto da Michael Bay” in lettere grandi e in grassetto. La magniloquenza audiovisiva di CYGNI è difficile da sopravvalutare, con le sue orde di caccia alieni alimentate da Unreal Engine 4 che vi urlano contro dall’alto e dal basso. Il numero di modelli, proiettili ed effetti particellari sullo schermo è spesso travolgente e se la vostra attenzione si interrompe anche solo per un momento, una insignificante frazione di secondo, perderete ogni senso di ciò che sta accadendo.

Dopo solo un paio d’ore di gioco, vi sentirete come se i vostri sensi siano stati martellati fino a diventare poltiglia, e volete sapere una cosa? E’ una sensazione inebriante. Potrebbe sembrare una reazione eccessiva a semplici scene d’azione, ma uno shmup stravagante, 16:9, superbamente rifinito e graficamente elaborato come questo è davvero una cosa rara. Non fraintendeteci, da vecchi giocatori quali siamo adoriamo la pixel art, ma schivare treni in arrivo, sparare a una balena spaziale volante e far saltare in aria eleganti carri armati alieni è una cosa da urlo. La ciliegina sulla torta? In CYGNI tutto funziona a meraviglia, a parte qualche sporadico calo di frame nel livello finale.

A livello di gameplay, le sue meccaniche da sparatutto saranno piuttosto familiari a tutti i fan di Ikaruga o Radiant Silvergun. CYGNI mette sul tavolo tutto il caos di un bullet hell shooter, ma il suo ritmo è un po’ più appetibile per coloro che non mangiano pane e Shmup a colazione. Per assurdo infatti, Cygni è abbastanza accessibile per uno shmup; in un genere in cui di solito si può solo sparare in linea retta, il gioco consente circa 30 gradi di margine a sinistra o a destra, il che significa che potrete sparare da angolazioni (quasi) comode e sfrecciare comodamente sul campo come se fosse uno sparatutto a due levette. Potrete anche subire qualche colpo prima di morire, il che potrebbe tornare utile, poiché il nemico più pericoloso in Cygni è anche la stessa cosa di cui scrivevamo poco sopra: il caos visivo. Ogni momento sarà trascorso a eliminare ondate di navi in ​​arrivo con laser e razzi, ma dove un classico del genere potrebbe premiare la chiarezza e gli spunti visivi puliti e ovvi, CYGNI è ansioso di annegare il giocatore in mucchi di nemici da ogni angolazione. Eppure, per quanto sia facile perdere qualche colpo e perdersi nell’arazzo visivo di metallo, esplosioni e luci al neon, è abbastanza indulgente da non dare mai l’impressione di essere imbattibile.

Ogni livello vi farà iniziare con abbastanza scudi per sopportare cinque colpi prima della fine della partita, ma alcuni nemici lasceranno cadere scudi extra quando muoiono. Potrete anche reindirizzare il potere dello scudo alle vostre armi, scambiando un punto ferita per danni extra e spendere quel potere direttamente per razzi ultra-potenti, che possono colpire i nemici sui fianchi e sul retro. Non solo, potrete sempre scambiare quel danno per quei punti ferita, ma se non lo fate in tempo sarete kaputt. Dal momento che stiamo parlando di uno sparatutto, dovrete prendere queste decisioni nell’arco di millisecondi e questo aggiungerà un delizioso pizzico di strategia ad alto rischio: é una scarica extra di adrenalina durante una esperienza già alimentata ad adrenalina e interamente basata sull’adrenalina. Adrenalin-ception, parafrasando meme vecchi di un paio d’anni.

In fin dei conti, non sarebbe nemmeno tanto male se il tutto si riducesse a sparare ai nemici volanti ed evitare i loro colpi, no? Esatto, ed ecco perché in CYGNI saranno presenti anche nemici di terra, una guerra che prosegue ininterrottamente giusto al di sotto dei combattimenti aerei all’ultimo sangue in cui siete coinvolti. Potrete usare le brevi finestre di tempo morto per cercare di spremere punti extra e scudi gratuiti dalla carne da cannone sottostante, e occasionalmente respingerete camminatori giganti e piattaforme di artiglieria che cercano di distogliere la vostra attenzione dal combattimento aereo. Sia le vostre armi aria/aria che quelle di terra possono puntare sui bersagli con l’agganciamento automatico (facendo meno danni) o essere mirate liberamente per danni massimi; un’altra pepita d’oro nella meccanica di rischio-ricompensa che paga enormi dividendi per i giocatori più abili.

Ora, a voler fare i pignoli (che é il motivo per cui state leggendo queste pagine) c’unico grande spreco di potenziale che abbiamo trovato è nella storia di CYGNI, di per sé qualcosa di anomalo. Non ci aspettavamo affatto una trama, ma il gioco inserisce ogni livello tra un paio di filmati e ha persino una biblioteca dedicata alla mitologia del mondo di gioco in cui poter imparare qualcosa su tutto quello che concerne il pianeta di Cygni e le varie fazioni coinvolte. Sicuramente non é nulla di trascendentale, ma é comunque una buona aggiunta. Oh, e preparatevi perché la sequenza introduttiva del gioco é qualcosa di fenomenale.

Tirando le somme, CYGNI è un gioco meraviglioso che offre tutta l’euforia di un grande sparatutto bullet hell, ma offre anche ai giocatori alcuni strumenti unici per rendere più facile il miglioramento e premiare le audaci mosse dei veterani più esperti. Sconfiggere ogni boss sarà una scarica di adrenalina enorme e fidatevi, non appena sarà finita, tornerete subito alla modalità arcade per un altro round. Fantastico.

POWER RATING:
9.0/10
“CYGNI: All Guns Blazing é ufficialmente il titolo di ingresso per un intero genere nella next-gen. Visivamente incredibile, con un gameplay curatissimo e un grado di sfida arduo ma mai ingiusto, é semplicemente uno dei migliori Shoot ‘Em Up che ci sia capitato di giocare in trent’anni. A quando un sequel?”


PRO:
+ Presentazione audiovisiva opulenta
+ Gameplay adrenalinico ma strategico
+ La possibilità di modificare la propria navetta darà vita a build decisamente intriganti
+ A quando il sequel?

CONTRO:
– C’è una trama, ma non é granché

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