Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da 2K Games
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Windows)

Torna IL simulatore di basket, quest’anno forse nella sua incarnazione migliore: Benvenuti a NBA 2K25!

Un fulmine a ciel sereno: pad alla mano, NBA 2K25 é il punto più alto mai raggiunto dalla serie. Continua la tradizione della serie del volersi spingere oltre e sempre più duramente per farvi sentire un professionista senza dover fare tutto il duro lavoro che un compito simile richiederebbe nella vita reale. L’inferno delle microtransazioni abbonda nelle modalità MyCareer e MyTeam, ma questo capitolo compensa con un gameplay che, secondo noi, é semplicemente perfetto.

In soldoni, siamo dell’idea che l’azione in campo rappresenti il ​​95% di ciò che dovrebbe essere il punto focale di ogni titolo NBA 2K. Giocando a più partite in ogni modalità offerta, sembra, almeno contro la CPU, che questo sia il miglior mix di movimento realistico e “giocate da videogioco” finora. Le animazioni di transizione sono fluide e, anche se non ti sentirete mai al 100% in controllo, è così che vanno le cose nella vita reale. I corpi hanno slancio e inerzia, non potrete fermarvi di colpo e pensare in anticipo a dove andare e cosa farete sarà necessario per avere qualche possibilità di segnare un canestro o giocare una difesa solida. Contrariamente a quanto si possa pensare, NBA 2K25 é un gioco estremamente tattico e complesso.

L’indicatore di tiro, rispetto a quello dell’edizione 24, sarà quasi impercettibile e funzionerà facendo alzare una freccia vicino al giocatore che state controllando. Il tempismo di ogni singolo giocatore sarà così diverso, anche da una mossa all’altra, che dovrete conoscere il tempismo esatto di ogni giocatore per mantenere alta la vostra percentuale di tiro. Passare dal rilascio rapido di (esempio) Steph Curry a quello più metodico di Larry Bird sarà disastroso se non sarete totalmente focalizzati su quello che state facendo. Il gioco ovviamente ha giocatori di quasi tutte le generazioni e giocare con loro nelle varie ere renderà in pieno il concetto di giocare uno stile di basket completamente diverso.

L’era moderna dominata dal tiro da tre punti è infatti l’opposto dell’era Jordan in cui la difesa fisica regnava sovrana. Si dovranno compiere un sacco di mosse durante una partita e impararle tutte richiederà un po’ di tempo per tutti, tranne che per i giocatori più esperti di 2K. La modalità Learn2K ci è stata suggerita da PR prima che iniziassimo il nostro test per questa review e dopo aver speso una ventina di ore abbondanti, possiamo capire perché. Tracciando una similitudine con i nostri adorati fighting games, NBA 2K25 é simile ad un picchiaduro, in cui dovrete imparare i tempi e il set di mosse di ogni personaggio che state usando se volete vincere nelle difficoltà più difficili.

Un altro aspetto positivo di NBA 2K25 sono le sue numerose modalità di gioco. I giocatori possono giocare con le attuali squadre NBA, WNBA e Dynasty provenienti da una vasta gamma di storia del basket. Ci sono anche modalità tipiche come MyCAREER e MyTEAM in cui i giocatori possono giocare come singoli giocatori NBA o General Manager di una squadra, con una varietà di divertenti minigiochi tra cui i sempreverdi HORSE o Knockout.

Ora, il numero di modalità disponibili è sicuramente qualcosa da festeggiare, ma non sono perfette. Gli aspetti di gioco di ruolo di MyCAREER e MyTEAM sembrano ancora un po’ poco elaborati. Ciò è particolarmente vero quando si gioca come GM, dove i dialoghi dei personaggi non sono completamente doppiati. I modelli dei personaggi muovono silenziosamente la bocca verso il giocatore in modo sconcertante mentre i loro dialoghi appaiono in fondo allo schermo, poi rimangono sostanzialmente lì senza vita dopo la loro breve interazione. Sebbene ci sia più impegno in mostra negli elementi narrativi di MyCAREER, non è ancora abbastanza interessante da non voler tornare immediatamente in campo.

Forse il problema peggiore con la miriade di modalità di gioco di 2K25 è che molte di esse richiederanno una connessione di rete per giocare. Invece di separare MyCAREER dal gioco online, i giocatori dovranno essere online per accedere al loro MyPLAYER, anche se vogliono solo impegnarsi in attività per giocatore singolo. Ciò significa che, se tra un paio d’ anni i server del gioco dovessero chiudere, una grande fetta del contenuto del gioco diventerà semplicemente inaccessibile a meno che questo non venga modificato in qualche modo in anticipo.

Tecnicamente, NBA 2K25 è un gioco meraviglioso, con alcuni dei volti migliori e i capelli più realistici che ci sia capitato di vedere in un videogioco. Giocare a NBA 2K25 su PS5 in 4K mostra quanto impegno sia stato profuso nel catturare la somiglianza dei giocatori NBA nel gioco. I giocatori sembrano molto reali ed espressivi, e piccoli dettagli come le gocce di sudore sui loro corpi contribuiscono al realismo. Il gioco cattura anche i movimenti e i rituali individuali degli atleti, come Steph Curry che mastica il suo paradenti durante i tiri liberi. Questo, combinato con schiacciate personalizzate e mosse distintive, fa sì che gli atleti sembrino molto più individualizzati e reali. Le arene sono piene di vita, anche se la folla è ancora un po’ strana rispetto al numero di poligoni delle star. Ci sono routine di ballo complete durante l’intervallo e il time-out, minigiochi per il pubblico come cercare di fare un tiro da metà campo e una presentazione completa simile all’Half Time Show su TNT. La troupe di TNT è lì per gli spettacoli dell’intervallo, anche se non dice molto. Il rumore della folla, lo stile degli altoparlanti dello stadio e tutto ciò che riguarda la presentazione sono di prim’ordine. In soldoni, se siete alla ricerca di qualcosa di borderline fotorealistico da sfoggiare con i vostri amici meno avvezzi all’evoluzione dei videogiochi, NBA 2K25 é il gioco per voi.

Tirando le somme, e nonostante i suoi difetti, NBA 2K25 è comunque un’esperienza complessivamente fantastica. Le innovazioni al gameplay lo rendono divertente e l’ampia gamma di modalità terrà i giocatori interessati per un bel po’. È anche difficile lamentarsi troppo di un gioco in cui é possibile giocare una partita uno contro uno con atleti leggendari come Michael Jordan contro Kobe Bryant, Larry Bird, o Magic Johnson. Le aspettative per i “giochi ad uscita annuale” sono spesso basse, quindi NBA 2K25 è una piacevole sorpresa in tal senso. Il gioco sembra un notevole miglioramento rispetto a NBA 2K24. È difficile valutare se i giocatori debbano assolutamente acquistarlo se hanno già comprato l’iterazione dell’anno scorso, ma quelli che acquistano i giochi NBA 2K annualmente saranno più che soddisfatti dall’offerta di quest’anno.

POWER RATING:
8.7/10
“NBA 2K25 migliora in quello che dovrebbe essere il focus di ogni gioco sportivo, ovvero il gameplay. Divertente, tattico, ed ancora più realistico, l’edizione di quest’anno é probabilmente la migliore di sempre.“

PRO:
+ Tecnicamente fantastico
+ Gameplay profondo e soddisfacente
+ Tante nuove mosse disponibili
+ MyCareer vi farà vivere un sogno
+Tante modalità di gioco

CONTRO:
– Microtransazioni a non finire. Sarete obbligati a spendere crediti per qualunque cosa
– Pay to Win: impossibile altrimenti spiegarsi come al dayone ci fossero già giocatori online di Lv.99
– La necessità di essere costantemente connessi, anche per il single player

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