Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Dear Villagers
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Dear Villagers ci porta in una deliziosa “Provenza” post-apocalittica!

Se siete alla ricerca di un’avventura relativamente priva di stress incentrata sull’esplorazione e con una storia sorprendentemente avvincente, allora Caravan SandWitch potrebbe essere il gioco che fa per voi. Ambientato su un pianeta per lo più deserto, la protagonista Sauge torna nel luogo che un tempo chiamava casa per rintracciare la sorella maggiore, che si presume sia morta da ben sei anni. Tuttavia, dopo essere stata contattata da un messaggio di emergenza pochi giorni prima dell’inizio del suo viaggio, Sauge non può semplicemente ignorare la sua nuova speranza.

Il gioco segue la storia di una giovane ragazza di nome Sauge che vive nelle profondità di Space City. Dopo aver ricevuto un segnale di soccorso dalla sorella perduta da tempo sul suo ex pianeta natale di Cigalo, si precipita a cercarla e, nel frattempo, incontra vecchi amici, familiari e alcune scomode verità dietro la grande tempesta magnetica che scatena il caos nel luogo che un tempo chiamava casa. È una storia sicuramente intrigante e vi ritroverete a spingere e spingere sino al completamento del gioco per venire a capo dell’avventura di Sauge.

Tuttavia, non dovrete esplorare l’intera mappa a piedi. Sauge riceverà in dono l’ultimo veicolo funzionante al mondo, un furgone piacevolmente squadrato ed in stile anni ’80, proprio all’inizio del gioco, e gran parte del vostro tempo con Caravan SandWitch sarà trascorso sobbalzando su qualche stradina dissestata in questo viaggio piacevolmente accidentato.

I progressi della trama saranno però limitati dagli aggiornamenti del furgone, poiché gli obiettivi principali della storia richiederanno l’uso di strumenti come uno scanner ambientale o un rampino, entrambi collegati alla vostra automobile. Verranno sbloccati tramite la raccolta di vecchi componenti di macchine, che possono essere trovati tramite l’esplorazione o completando missioni secondarie guidate dai personaggi. In realtà è un’esperienza progettata in modo rigoroso, poiché spesso vi ritroverete ad esplorare certe rovine più volte e scoprirete che il vostro ultimo gadget aprirà un’area completamente nuova o segreti aggiuntivi.

L’avventura di Sauge durerà circa sei o sette ore e, per la maggior parte, è piacevolmente spensierata. Tuttavia, il progresso di gioco ci é parso “artificialmente allungato” in punti specifici, con sin troppa enfasi sul viaggio avanti e indietro tra luoghi chiave. Inoltre, la totale mancanza di ricompense significative, al di fuori dello sviluppo del personaggio in termini narrativi, smorza un po’ il ritmo di alcune missioni secondarie piuttosto dispendiose in termini di tempo. C’è poi un ulteriore fastidio: la giovane Sauge é fondamentalmente capace di correre, saltare, guidare e raccogliere parti. Quest’ultimo punto, nello specifico, spesso vi terrà bloccati alla ricerca degli elusivi componenti color viola, spesso fondamentali per sbloccare un miglioramento o altro. Non aiuta la mappa, decisamente poco utile in merito, e la cosa vi porterà via tempo, facendo rallentare l’intera esperienza.

Tirando le somme, al netto dei difettucci menzionati poco sopra, Caravan SandWitch è semplicemente un videogioco davvero piacevole. Può essere un po’ grezzo in termini di animazioni e prestazioni tecniche, ma la sua storia vi intrigherà e il suo senso di esplorazione è assolutamente delizioso. Dear Villagers, che ne dite di iniziare a scarabocchiare qualcosa per un eventuale sequel?

POWER RATING:
7.0/10
“Adorabile, toccante, e delicato, Caravan SandWitch é un gioco che si lascerà giocare docilmente dall’inizio alla fine. Una esperienza decisamente brillante.”

PRO:
+Trama avvincente
+Senso di esplorazione fantastico
+Comparto artistico degno di nota

CONTRO:
-Sin troppo backtracking
-Qualche piccolo bug in fase di test

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