Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da SOFTSTAR/PQube
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch
L’horror autoriale di The Bridge Curse ritorna in questo terrificante sequel! Siete pronti ad esplorare l’Università Taiwanese Wen Hua?
Appena abbiamo ricevuto il comunicato stampa relativo a questo The Bridge Curse 2: The Extrication, ci siamo emozionati. Ci era piaciuto il primo titolo (CLICCATE QUI per la review) e non vedevamo l’ora di tornare nel mondo horror creato dallo sviluppatore SoftStar. Oggi, dopo aver testato e completato il gioco, possiamo dire che questo The Bridge Curse 2 é migliore del prequel sotto letteralmente qualunque aspetto.

The Bridge Curse 2: The Extrication mette ancora una volta i giocatori nei panni di più personaggi per tutta la durata della serie: una reporter che indaga sul caso di una persona scomparsa e tre giovani aspiranti registi che creano un film. Sfortunatamente hanno tutti commesso lo stesso errore: trovarsi nel campus dell’università Wen Hua verso mezzanotte. Inutile dire che le loro vite vengono rapidamente sconvolte, poiché ognuno di loro si ritrova ad affrontare entità malvagie e altri ostacoli da superare.
In quanto gioco horror in prima persona, The Bridge Curse 2: The Extrication non si discosta molto dal suo predecessore, ma fa tutto molto meglio. Ci sono ancora sequenze in cui sarete inseguiti da una varietà di creature e apparizioni grottesche e minacciose, ad esempio, ma ora sono più dinamiche e coinvolgenti, il che le rende tese e in realtà piacevoli da completare. E per quanto siano ancora presenti alcuni casi in cui si dovrà progredire sulla base del “trial and error”, ora sono notevolmente ridotti e molto meno frustranti.

Ancora una volta, gli enigmi sono il punto forte di The Bridge Curse 2: The Extrication. Dovrete risolverne molti durante lo svolgimento del gioco e saranno tutti perfettamente calibrati. Saranno impegnativi ma per niente oscuri, perlomeno finché osserverete l’ambiente circostante e ci ragioniate un po’ su. Qualsiasi enigma vi venga proposto può essere risolto senza troppe complicazioni. In definitiva, ciò che conta è che siano gratificanti. Dopo averli risolti, proverete un autentico senso di soddisfazione.
Dato che dura notevolmente più a lungo di The Bridge Curse: Road to Salvation, probabilmente finirete questo sequel in circa otto ore. Il tempo vola, però, grazie a un ritmo eccellente. Mentre gli ambienti bui significano che sarà sempre presente un’atmosfera, ci saranno momenti distinti in cui sarete in pericolo e non, consentendovi di prendervi una pausa di tanto in tanto e semplicemente esplorare. E quando siete in pericolo, The Bridge Curse 2: The Extrication aumenta davvero la tensione con i suoi nemici spesso brillanti: la coorte senza collo e la ballerina demoniaca sono tutt’ora terrificanti.

Aiuta anche il fatto che la sua presentazione sia così forte. Mentre il doppiaggio in Road to Salvation era pessimo in generale, qui è in realtà piuttosto buono, beh, a parte un personaggio che è forse un po’ troppo esagerato. Aggiungi alcune scene ben dirette con un lavoro di animazione impressionante e hai un gioco che sembra di alta qualità, il che è un po’ una rarità nello spazio horror.

Tirando le somme, c’è davvero poco da migliorare, nel caso Softstar Entertainment decidesse di realizzare un altro sequel (cosa che speriamo faccia, onestamente). Un po’ più di libertà di esplorazione sarebbe gradita, ad esempio, oppure alcune delle sequenze di inseguimento, per quanto migliorate, potrebbero essere un po’ più corte. Nel complesso, però, il tempo trascorso con The Bridge Curse 2: The Extrication è stato una gioia spaventosa dall’inizio alla fine. Se vi piacciono i giochi horror dal taglio cinematografico, assicuratevi di dare un’occhiata a questo.
POWER RATING:
8.0/10
“The Bridge Curse 2: The Extrication prende quanto di buono realizzato con il primo capitolo e lo eleva, regalando ai giocatori una esperienza horror di qualità. Promosso!”
PRO:
+Decisamente inquietante
+Puzzle ben congeniati
+Tecnicamente un altro pianeta, rispetto al primo gioco
CONTRO:
-Alcune scene di inseguimento vanno un po’ troppo per le lunghe





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