Di Redazione PW83
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-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC (Steam)
NWay e Lionsgate Games ci regalano un prodotto che farà la gioia sia dei fan dei coloratissimi rangers, che di tutti gli appassionati di Fighting Games!
Ancora una volta, nemmeno fossimo indovini o chiaroveggenti di sorta, sappiamo benissimo cosa state pensando, ovvero che Power Rangers: Battle for the Grid è uscito nel 2019 in versione base, e questa Super Edition nel 2021. Già, è vero. E’ “roba vecchia”, altalenante tra i 5 ed i 3 anni fa. Ma sapete anche che PW83 è un outlet che tratta con riguardo i Fighting Games, indipendentemente da quando sono stati pubblicati. Perchè? Semplice, è il nostro genere preferito, e una delle nostre missioni è quella di spargere il verbo riguardo questo meraviglioso genere di videogiochi. Ora, dopo esserci lanciati in questo “disclaimer”, andiamo a vedere per quale motivo riteniamo che il titolo di nWay sia meritevole di attenzione.

Quando è stato pubblicato nel 2019, Power Rangers: Battle For The Grid ha offerto ai fan dei giochi di combattimento un fighting game basato su tag (come Marvel Vs Capcom, per capirci) sicuramente competente, anche se altrettanto po’ scarno. Due anni dopo, però, lo sviluppatore nWay è tornato con un pacchetto molto più robusto chiamato Power Rangers: Battle For The Grid – Super Edition, che raggruppa tutti i DLC del gioco pubblicati fino a quel momento (ovvero 3 season pass), e soprattutto il famoso Street Fighter Pack, che aggiunge i leggendari World Warriors Ryu e Chun Li al roster.
In origine, il gioco base venne lanciato con un misero roster composto da nove personaggi giocabili, un numero sorprendentemente scarso anche se confrontato con altre uscite indie. Il roster di 23 combattenti della Super Edition provenienti da tutto l’universo dei Power Rangers mette in scena più del doppio della scelta iniziale. Inutile dire che questa volta c’è molta più carne al fuoco nel gioco. Ma sarà abbastanza per rendere degno di essere giocato questo Fighting Game dedicato agli eroi Sentai nelle loro tutine aderenti?

Oh si. Decisamente. Power Rangers: Battle for the Grid segna in realtà il secondo tentativo del franchise di produrre un gioco di combattimento. Sebbene Mighty Morphin’ Power Rangers su Sega Genesis fosse solo uno degli innumerevoli (e mediocri, diciamocelo) cloni di Street Fighter II dei primi anni ’90, Battle For the Grid trae invece ispirazione da Marvel vs. Capcom. E onestamente, è ancora meglio. Il gioco è basato su stringhe di combo ed effetti speciali ad alta energia in cui i proiettili spesso riempiono lo schermo e non sarà difficile, per i giocatori più distratti, prendersi il pugno di un Mega Zord nei denti.
Eppure, nonostante tutto il caos che si verifica in qualsiasi momento, i controlli del gioco sono abbastanza semplificati. Battle for the Grid utilizza infatti un semplice sistema di combattimento a quattro pulsanti, con i pulsanti frontali del controller mappati su attacchi leggeri, medi, pesanti e speciali. Non ci sono input direzionali complessi di cui preoccuparsi. Le mosse speciali vengono eseguite semplicemente premendo uno dei tasti direzionali del pad (o lo stick analogico, se siete parte di quella frangia blasfema di giocatori di Fighting Game che preferisce quel sistema di controllo) in una direzione e premendo un pulsante. Nel frattempo, le mosse EX e Super, che richiedono l’uso di parte della barra dedicata, vengono eseguite premendo contemporaneamente due pulsanti frontali, mentre le abilità legate a tag e assist vengono gestite con i pulsanti dorsali.

All’inizio potreste chiedervi se questo approccio ai controlli del gioco non snaturi l’esperienza complessiva. Potreste pensare che gli input di movimento di base rendano Power Rangers: Battle for the Grid una versione “per ragazzini” di un Fighting Game vero e proprio. Fortunatamente, non sarà così. Al netto della presenza di questi input semplificati, questo è un gioco sorprendentemente moderno ed estremamente profondo e complesso, in cui i fanatici dei giochi di combattimento affonderanno i denti con piacere. Non per niente, anche alcuni dei più grandiosi giochi di combattimento di tutti i tempi usano uno stile simile: Dragon Ball FighterZ e Marvel Vs Capcom 2 vi dicono nulla?
Sebbene Power Rangers: Battle For The Grid – Super Edition sia un gioco incredibilmente divertente, non è privo di problemi che gli impediscono di essere oggettivamente memorabile. Ricordate quando prima abbiamo menzionato lo schema di controllo semplificato del gioco? Per quanto in redazione si sia apprezzato il tentativo dello sviluppatore nWay di semplificare i controlli di Power Rangers: Battle for the Grid, di tanto in tanto questo sistema creerà qualche problema, specialmente per i pervertiti dello stick Analogico. A meno che non il joystick non venga mantenuto in posizione neutra infatti, sarà sin troppo facile far partire accidentalmente una mossa che non volevate eseguire a causa degli input di movimento a direzione singola + pulsante. Il che, come potete immaginare, potrebbe (e lo farà) lasciarvi completamente esposti a un attacco. E vista l’aggressività dell’IA del nemico, questo diventerà velocemente un grattacapo. Fortunatamente, questo problema non riguarda i personaggi di Street Fighter Ryu e Chun Li. Le loro mosse infatti verranno eseguite utilizzando gli stessi input di quarto di cerchio e carica provenienti da Street Fighter II.

Power Rangers: Battle for the Grid – Super Edition non riserva sorprese quando si tratta di modalità. Troverete quindi la solita selezione di tipi di gioco tra cui scegliere. La modalità Arcade vi consente di scegliere una squadra di 3 dal roster di 23 eroi e cattivi provenienti da nove diverse serie di Power Rangers, tra cui Mighty Morphin Power Rangers, Power Rangers Mystic Force, Power Rangers Time Force, Power Rangers Zeo ed altre ancora, giusto per citarne alcune. Oltre alla modalità Arcade, sarà presente anche una modalità Storia. Questa è la modalità sicuramente più ambiziosa, poiché giocherete sia nei panni degli eroi che in quelli dei cattivi in un’avventura di 16 capitoli scritta da Kyle Higgins, il creatore e scrittore della serie di fumetti Mighty Morphin Power Rangers di Boom! Studios. Con la presenza dei doppiatori del cast originale della serie televisiva e una schiera di personaggi che abbracciano l’intero multiverso, è il genere di cose per cui i fan del franchise andranno pazzi. Oltre a queste modalità per giocatore singolo, il gioco offre anche l’obbligatoria modalità Versus per due giocatori e una modalità Allenamento, utile per aiutarvi a studiare e padroneggiare le varie stringhe di combo disponibili.
Tecnicamente, come prevedibile per un gioco semi-indie, Power Rangers: Battle For The Grid – Super Edition manca di rifinitura in diverse aree, sia in termini di grafica che di meccaniche. Innanzitutto saranno presenti solo una manciata di arene nell’intero gioco. E, purtroppo, ognuna di esse é piuttosto blanda e senza vita. D’altra parte, anche i modelli dei personaggi non se la passano molto meglio. Ma visto che questo è un titolo pubblicato a prezzo budget, non sarebbe giusto giudicare il gioco troppo severamente per la sua grafica non proprio stellare. In termini di meccaniche, invece, purtroppo il gioco soffre ancora della presenza di quelle che in gergo vengono chiamate “Infinites” (stringhe di combo da cui è letteralmente e fisicamente impossibile uscire: se venite colti di sorpresa da una di queste, dite pure addio al round). Non sarà raro infatti rimanere intrappolati in un ciclo di morte infinito che decimerà la vostra intera barra della salute, specialmente online. Per quanto sia divertente sfruttarle per una risata o per fare gli sbruffoni con gli amici, è incredibilmente frustrante ritrovarsi a subirne una. Noi continuiamo a sperare che vengano eliminate dal gioco.

Tirando le somme, Power Rangers: Battle For The Grid era un prodotto sicuramente acerbo quando venne pubblicato nel 2019. Tuttavia, l’attenzione e la costanza dello sviluppatore nWay nel farcirlo di nuovi contenuti ha dato i suoi frutti. Sebbene sia improbabile che vada a prendere il posto di uno qualunque dei vostri Fighting Game preferiti, come Guilty Gear -Strive-, Virtua Fighter 5: Ultimate Showdown, Street Fighter 6 e King of Fighters XV o Tekken 8, rimane il fatto che Power Rangers: Battle For The Grid – Super Edition è un gioco incredibilmente divertente, che diventa automaticamente un acquisto fondamentale per tutti i fan del franchise.
POWER RATING:
8.5/10
“Power Rangers: Battle for The Grid è un prodotto finalmente maturo, pieno di contenuti e soprattutto supportato da meccaniche sia accessibili che sorprendentemente profonde. Giocatelo, non ve ne pentirete.”
PRO:
+Finalmente il roster propone un numero accettabile di combattenti
+Ryu e Chun Li da Street Fighter II, ri-concettualizzati come Power Rangers!
+”Semplice da imparare, difficile da padroneggiare”
+Buona selezione di modalità
CONTRO:
-Sono ancora presenti le “Infinites”
-Tecnicamente sottotono





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