Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Koei Tecmo
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, PC (Steam)
Koei Tecmo inizia il 2025 col botto regalando ai fan una splendida rivisitazione di un gioco iconico
Probabilmente per voi lettori Ninja Gaiden, inteso come titolo a sè stante o come saga, può essere considerato “semplicemente” come uno dei migliori hack ‘n slash di tutti i tempi, ma per noi della redazione non è così. Ninja Gaiden per noi è LO hack ‘n slash, l’apice di un intero genere, un qualcosa che ai tempi dell’uscita sulla prima Xbox di quella che adesso viene considerata come la “nuova” trilogia ci sconvolse al punto da ridefinire tutti i nostri standard per quelli che sarebbero stati gli altri giochi dello stesso genere che avremmo giocato da quel momento in poi. Ninja Gaiden fu qualcosa di epocale, sia in termini visivi che, soprattutto, a livello di gameplay. Utilizzare Ryu Hayabusa era qualcosa di mai visto grazie alla sua natura di ninja, una macchina di morte veloce ed agile come mai protagonista fu o sarebbe mai stato.
Se ricordate, qualche tempo fa recensimmo la splendida Ninja Gaiden Master Collection, una superlativa raccolta che includeva tutti e tre i capitoli nelle versioni potenzialmente migliori: Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden 2 Sigma, e Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge. Apprezzammo tantissimo la possibilità di rigiocare questi tre titoli iconici, specialmente in virtù dei miglioramenti apportati, ma questa volta, lasciatecelo dire, Koei Tecmo si è superata: date il benvenuto a Ninja Gaiden 2 BLACK, una versione enormemente potenziata di un gioco che, di default, era già fantastico.

Ma a conti fatti, cos’è Ninja Gaiden 2 BLACK? Fondamentalmente un remake basato su Unreal Engine 5 di Ninja Gaiden 2 del 2008, uno dei giochi d’azione definitivi dell’era Xbox 360. Ninja Gaiden 2 BLACK dovrebbe essere, secondo il Team Ninja, l’edizione definitiva di Ninja Gaiden 2, in grado di combinare uno straordinario aggiornamento visivo con diverse modifiche di bilanciamento. Sfortunatamente, per quanto 2 Black sia buono (e lasciateci dire senza mezzi termini che si tratta di un notevole aggiornamento visivo per un gioco d’azione già eccellente), non è l’edizione definitiva di Ninja Gaiden 2 che il sottotitolo BLACK implica. Come molte delle armi di Ryu Hayabusa, 2 BLACK è una specie di arma a doppio taglio.
Ma prima di approfondire i lati negativi, parliamo di quelli positivi. Ninja Gaiden 2 BLACK è un hack ‘n slash iperfocalizzato sul combattimento, sopra ogni altra cosa. Come le versioni precedenti, 2 BLACK è ambientato un anno dopo il reboot di Ninja Gaiden per Xbox. Questa volta, il Clan Ninja del Ragno Nero e i Demoni Maggiori hanno formato un’alleanza per resuscitare l’Arcidemone, e l’unico che può fermarli è il Ninja del Drago per eccellenza Ryu Hayabusa (anche se riceverà un piccolo aiuto dai suoi amici e dalla CIA). La trama, a conti fatti, è più un pretesto per viaggiare per il mondo, incontrare mostruosità, ninja e Demoni emozionanti e interessanti e trasformarli in torsi senza arti, piuttosto che una narrazione approfondita.

Il punto è che non siete qui per questo. Siete qui per il combattimento e, su questo fronte, 2 BLACK è lo stato dell’arte. L’intera questione di Ninja Gaiden 2 è che potrete smembrare i nemici, tagliando braccia, gambe e persino teste mentre vi fate strada per i vari livelli, rendendo chiunque si trovi improvvisamente senza una parte del corpo vulnerabile ad un’esecuzione immediata se è ancora in piedi e cammina (o zoppica, o striscia) in giro.
La fregatura? I nemici feriti saranno ancora più pericolosi. Questi tizi vi salteranno addosso, vi pugnaleranno e si faranno esplodere per uccidervi. A differenza di Devil May Cry o Bayonetta, Ninja Gaiden non è interessato a farvi eliminare i vostri nemici con stile. Riguarda la sopravvivenza. I vostri nemici non staranno lì ad aspettare che voi li attacchiate, né si lanceranno in attacchi lunghi e lenti con un caricamento evidente. No, questi tizi sono veloci, feroci e implacabili e hanno un solo obiettivo: vi vogliono morti.
Il fatto è che se la devono vedere con Ryu Hayabusa. Ryu non è il tipico protagonista di videogiochi: Ryu è una icona. Ryu è IL ninja; Per capirci, Ryu, anche per gli standard del genere, è un arsenale ambulante. Entro la fine della campagna di circa 10 ore, vi troverete in giro con non meno di nove armi da mischia, tre armi a distanza e quattro diversi tipi di magia Ninja (Ninpo), e ogni arma da mischia ha un set di mosse unico con combo da imparare e tecniche speciali da padroneggiare. Non avrete capito nulla dei videogiochi hack ‘n slash finché non avrete decapitato qualcuno con una Rondine Volante, usato il Bastone Lunare o il Flagello di Vigoor per massacrare una mezza dozzina di nemici contemporaneamente o tirato fuori l’onnipotente Izuna Drop per sbattere la testa di un tizio a terra così forte da farla esplodere.

Ryu sembra (e a conti fatti lo è) il personaggio di un Fighting Game. Ha un set di mosse e combo complesse da imparare, la capacità di bloccare gli attacchi e poi schivare o spostarsi all’indietro, mosse speciali e magia e un’abilità di contrattacco unica specifica per ogni arma che gli consente di passare dalla difesa all’attacco in un batter d’occhio. Oh, ed è un Ninja, quindi può fare cose come correre sui muri e piombare sugli avversari per un colpo potente, saltare sulla testa del nemico o ancora, saltare in avanti e scagliarlo attraverso lo schermo per il collo.
Negli ultimi anni, i giochi d’azione si sono basati molto su parate e frame di invincibilità, ma non è così che funziona Ninja Gaiden. Ryu ha eccellenti strumenti difensivi, ma Ninja Gaiden riguarda il posizionamento, l’aggressività e la padronanza sia delle vostre armi che di una serie di tecniche. Sarete sempre in movimento, cercherete sempre un’opportunità per passare all’offensiva e darete sempre la priorità alla minaccia più grande, che si tratti di un nemico ferito che potrebbe provare ad afferrarvi, di un mago che resta indietro per tempestarvi di incantesimi o di un enorme lupo mannaro che cerca di strapparvi la faccia e mangiarla. Nel migliore dei casi, questa è una sinfonia di morte e voi siete il direttore d’orchestra, che concatena combo, schivate e contrattacchi e usa l’Essenza lasciata cadere dai nemici per caricare immediatamente le sue Tecniche supreme, che sono attacchi così potenti che possono tagliare e fare a pezzetti un’intera stanza. Ryu è sempre il protagonista indiscusso sullo schermo e quando siete “nella zona”, i nemici che si lanciano contro di voi per morire emaneranno quell’aura di attacco viscerale e furioso in grado di farvi tremare le mani dall’eccitazione. Quando non sarete nella sopramenzionata zona però, o quando starete giocando senza dare il 100%, potrete morire molto, molto velocemente. Il punto è che, forzatamente, dovrete migliorare e dare sempre il massimo, o semplicemente non progredirete nel gioco.

Veniamo alle note negative. Proprio come nell’originale, la telecamera può essere un po’ traballante e di tanto in tanto rimanere bloccata in posti strani. Non è poi così male se siete proattivi nel gestirla e intelligente nel modo in cui affrontate i combattimenti, anche se può comunque avere problemi con gli angoli stretti e ogni tanto verrete colpiti fuori dallo schermo. È un fastidio, ma di poco conto. L’altro problema principale è la qualità degli incontri con i boss. Alcuni di loro, come Volf o Genshin, sono impegnativi, memorabili, divertenti o una combinazione delle tre cose. Ma poi ci sono combattimenti come il Drago d’acqua (una strana creatura vermiforme e metallica nella metropolitana) o il Nuclear Armadillo. E quelli… beh, quelli non sono granché. Non perché siano difficili, necessariamente, ma perché semplicemente non sono coinvolgenti da combattere, costringono a giocare in modi che tolgono il divertimento dal sistema di combattimento di Ninja Gaiden 2 o si affidano a qualche strano espediente che non verrà più utilizzato.
Se non altro, però, il suo più grande difetto è che si basa più sul porting per PlayStation 3 del 2009 Ninja Gaiden Sigma 2 che sulla versione originale per 360. Ora vireremo un po’ sul fanatismo, ma abbiate pazienza per un secondo: per chi non lo sapesse, Ninja Gaiden 2 e Sigma 2 sono molto, molto diversi. Non entreremo nei dettagli perché c’è troppo da elencare, ma Sigma 2 ha aggiunto o rimosso alcuni boss, costumi e armi, ha rielaborato i livelli, ha cambiato il funzionamento degli aggiornamenti delle armi e ha persino aggiunto tre nuovi personaggi (Rachel, Momiji e Ayane) dando capitoli di storia dedicati. Le differenze che vogliamo davvero evidenziare, però, sono i cambiamenti nella densità e nella salute dei nemici, poiché hanno l’impatto più grande su come si gioca effettivamente 2 BLACK. Rispetto all’originale, Sigma 2 ridusse sostanzialmente il numero di nemici sullo schermo contemporaneamente. Ci sono decine di nemici in sezioni iconiche come le famose “Scale” nella versione originale, così tanti che potrebbero effettivamente forzare il frame rate a una cifra su Xbox 360. In 2 BLACK, potrete averne otto o più sullo schermo contemporaneamente nella stessa sequenza. In cambio della densità quindi, i nemici in Sigma 2 (e quindi, 2 BLACK) hanno ottenuto più salute e ci vorrà più tempo per menomarli, ma di contro saranno meno aggressivi.

I problemi di 2 BLACK non finiscono qui. I cambiamenti di combattimento da Sigma 2 significano anche che i nemici a volte bloccheranno gli attacchi in una combo dopo essere stati colpiti o usciranno da una combo a metà stringa. Sebbene questa incoerenza tecnicamente renda 2 BLACK più simile al suo predecessore, il sistema di combattimento di 2 non è costruito per questa cosa a differenza di quello di Ninja Gaiden Black (1, la versione migliorata dell’originale) e ogni volta che succede lascia un po’ l’amaro in bocca. Tenete comunque presente che tutto quello che abbiamo menzionato come difetto va percepito nella misura di persone che hanno giocato ogni singolo capitolo della saga più e più volte: probabilmente la maggior parte dei giocatori non se ne accorgerà nemmeno.
Passiamo al lato tecnico. Senza dubbio, è nei livelli stessi che si vede la profondità degli aggiornamenti visivi di 2 BLACK. Sì, i nuovi modelli dei personaggi sono fantastici, ma i cambiamenti all’illuminazione e gli aggiornamenti delle texture fanno davvero risaltare questi ambienti. Ninja Gaiden 2 è sempre stato meraviglioso, ma è facile dimenticare quanto fosse ambizioso per l’epoca. Questi livelli sono enormi e, a parte gli occasionali problemi con la telecamera, le sezioni platform sono in gran parte molto divertenti e offrono una bella varietà tra gli incontri di combattimento. Non solo, 2 BLACK fa anche molto bene oltre all’aggiornamento visivo. Il livello più alto di sangue della versione originale è tornato, così come il sistema di aggiornamento delle armi.

Tirando le somme, Ninja Gaiden 2 BLACK, specialmente per i veterani, non è né Ninja Gaiden 2 né Ninja Gaiden Sigma 2, ma una sorta di terza versione che mescola entrambe per creare qualcosa di completamente unico e di gran lunga la versione graficamente più spettacolare di questo eccellente gioco d’azione. Magari non sarà la versione definitiva di NG2, ma risolve diversi problemi di vecchia data ed è comunque un gioco incredibile, degno di far parte dell’ Olimpo dei giochi d’azione. Bravissimi, Team Ninja!
POWER RATING:
9.5/10
“Ninja Gaiden 2 BLACK è un gioco incredibile, assolutamente imperdibile sia per i fan della saga che per i neofiti del genere. Con un gameplay fondamentalmente perfetto ed un miglioramento grafico esemplare, non esiste una singola ragione per non giocarlo.”
PRO:
+Ryu Hayabusa
+Il sistema di combattimento è semplicemente superlativo
+Tecnicamente ottimo: la ricostruzione in UE5 è spettacolare
+Tanti contenuti (storia, missioni ninja, ecc.)
CONTRO:
-La telecamera ogni tanto darà qualche problema





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