Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da IO Interactive
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC
-Sviluppatore: IO Interactive
-Publisher: IO Interactive
Il leggendario Agente 47 torna nel capitolo finale della trilogia sviluppata dai talentuosi IO Interactive!
Hitman, la leggendaria saga sviluppata dai danesi di IO Interactive, è una di quelle saghe videoludiche per le quali vale l’adagio secondo cui chiunque, che l’abbia giocata o meno, sa esattamente di cosa state parlando. Al suo lancio ad inizio millennio, infatti, il concetto stesso alla base di Hitman fu qualcosa di mai visto: impersonare un assassino e compiere missioni col solo scopo di eliminare il/i bersaglio/i designati, possibilmente nel modo più creativo possibile, il tutto unendo alla ricetta anche viaggi intorno al mondo, stealth, azione, travestimenti e tanto altro ancora? Fantastico, ieri come oggi.
Caso vuole che, proprio oggi, andremo a recensire Hitman World of Assassination, terzo e conclusivo capitolo della saga. “Ma come“, direte voi, “l’ultimo capitolo non si intitolava semplicemente Hitman 3 fino a qualche anno fa?” Si, è corretto, ma lasciateci spiegare. IO Interactive, prima di iniziare a pubblicare i propri giochi in autonomia, indipendentemente, era parte di Square-Enix, che a sua volta cedette lo studio nel 2017 dopo il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita di Hitman (2016). Privi di un publisher, IO decise di diventare finalmente indipendente, lavorando però assieme a Warner Bros Games per il lancio di Hitman 2 (2018). E’ da notare come in Hitman 2 fosse possibile importare i livelli del primo capitolo, una cosa su cui torneremo fra poco. Ad ogni modo, nel gennaio 2019, Warner Bros. Games pubblicò Hitman HD: Enhanced Collection per PlayStation 4 e Xbox One, contenente porting aggiornati di Hitman: Blood Money (2006) e Hitman: Absolution (2012) con grafica migliorata, risoluzione 4K e controlli modernizzati. Infine, nel 2021 IO Interactive pubblicò (e sviluppò) autonomamente Hitman III, capitolo finale della saga dell’Agente 47. Quindi, come è possibile che ora quel gioco abbia cambiato nome? Semplice, Hitman III è stato trasformato: se prima aveva la funzione di normale sequel, oggi è diventato un hub, un centro nevralgico da cui giocare ogni singolo livello di Hitman 1, 2 e 3, e in virtù della natura “giramondo” delle missioni di 47, ecco nascere World of Assassination, il “Mondo degli Assassinii“.

Smarcate le formalità in ambito “contestuale” però, possiamo finalmente tuffarci nell’analisi di questo gioco che, ve lo diciamo sin da ora, è assolutamente fantastico. Iniziamo come di consueto dalla trama. La storia di Hitman 3 riprende, come ci si aspetterebbe, dopo gli eventi del prequel con l’agente 47 che lavora al fianco di Lucas Grey, dopo aver catturato The Constant. The Constant, per chi non lo ricordasse, è il capo di Providence, un’organizzazione segreta che sostituisce tutte le altre organizzazioni segrete: Providence è l’equivalente di un Illuminati per gli Illuminati. 47 e Grey sembrano avere tutte le carte in mano all’inizio del gioco e si stanno preparando a continuare i loro piani di vendetta eliminando tutti i membri di alto rango di Providence e i suoi partner, distruggendo l’organizzazione un assassinio alla volta. Anche se saranno presenti solamente sei livelli che faranno progredire la storia, in Hitman 3 accadranno molte cose, tra cui tradimenti, morti di personaggi importanti e segreti profondi che verranno svelati. Il primo gioco di questa trilogia ha gettato le basi con l’origine della relazione tra 47 e la sua responsabile, Diana Burnwood, mentre ha anche impostato Lucas Grey e Providence come forze opposte che 47 alla fine affronterà. Il sequel ha messo in gioco altre sorprese e divulgato maggiori dettagli sul passato di 47, mentre lasciava che gli eroi facessero grandi scommesse, come andare dietro a The Constant. Hitman 3 conclude tutto questo in un modo molto oscuro, cupo ma soddisfacente. Si conclude con il potenziale per altro, ma anche con la sensazione che questa sia la fine dell’ arco narrativo di 47.
Lo stesso tipo di miscela di toni è presente nella terza puntata della trilogia moderna. Troveremo quindi la serietà del caso in cui certe persone, dietro le quinte, stanno facendo grandi giochi di potere e uccidendo innumerevoli persone nel processo. Troveremo però anche le varie battute (che sarebbero estremamente fuori luogo se a dirle fosse qualcun altro che non sia 47) che hanno reso celebre la saga. In tutta onestà lo sono ancora, ovvio, ma il franchise è sempre stato così e non è un problema. È una serie di giochi consapevole di sé stessa in cui si impersona un super assassino che non è solo bravo a uccidere le persone, ma è dotato di tantissimi altri talenti, come il modello professionista, il batterista, il maestro di yoga, lo chef di sushi, il barista, ecc. L’agente 47 potrebbe dire “sotto al ponte di baracca c’è Pierin che fa la ca**a” con il suo tono piatto e spietato mentre lancia un’anatra di gomma esplosiva in faccia a qualcuno e la cosa non stonerebbe.

Il gameplay di Hitman 3 non si discosterà molto dai due giochi precedenti. Il gameplay base consisterà nel localizzare vari obiettivi su una mappa specifica (e molto grande) e trovare il modo di eliminarli e completare gli obiettivi secondari senza essere notati o uccisi a vostra volta. L’attrattiva dei giochi Hitman è che le mappe stesse sono impeccabili e hanno molta personalità nel loro design. Saranno presenti innumerevoli PNG che potranno essere usati a favore o contro le intenzioni del giocatore, travestimenti che 47 potrà usare per infiltrarsi nell’area e oggetti sparsi nei locali da usare in modi creativi (e soprattutto omicidi). Alla fine di ogni livello, il giocatore verrà valutato in base a quanto è andato bene nel completare la missione, e questa valutazione sarà basata sul quanto sarà stato in grado di eliminare i suoi obiettivi senza lasciare alcuna prova/traccia. Tradotto: se ucciderete persone diverse dagli obiettivi o se ucciderete persone in modo disordinato, lasciando macchie di sangue e cadaveri in bella mostra, otterrete un voto inferiore, ma non sarete necessariamente penalizzati; semplicemente non otterrete accesso alle ricompense così rapidamente se il vostro modus operandi sarà… dozzinale. State pur sempre impersonando il miglior assassino al mondo, quindi cercate di comportarvi come tali.
Una cosa che ci è sempre piaciuta riguardo l’implementazione della furtività nei giochi Hitman è che sarà comunque punitivo se venite scoperti, ma il gioco vi darà abbastanza tempo e strumenti per reagire e salvare la brutta situazione. Con una pistola silenziata, potrete rimediare molto rapidamente a una brutta situazione che porterebbe alla morte di 47 con alcuni colpi alla testa ben piazzati. Quando inizieranno a volare i proiettili non ci vorrà molto perché 47 muoia, quindi dovreste concentrarvi sull’essere il più furtivi possibile se vorrete avere successo. Questo renderà ogni sparatoria o momento in cui l’identità di 47 viene rivelata ai PNG teso ed emozionante. È ancora più emozionante quando accade alla fine di una missione e dovrete combattere per uscire da una brutta situazione per sopravvivere.

Un’altra buona idea quando ci si avvicina a una missione per la prima volta è quella di farsi un’idea del territorio prima di essere così audaci da tentare l’eliminazione degli obiettivi. Una parte importante dell’esperienza di gioco stealth è il comprendere l’ambiente e i percorsi che i vari PNG intraprendono. In tutti i giochi di HITMAN che abbiamo giocato, la prima cosa che facevamo era sempre camminare in lungo e in largo, esplorando la mappa, travestendoci il più possibile per assicurarci di poter accedere a diverse aree che normalmente non potevamo raggiungere come 47 con i suoi abiti predefiniti e raccogliere quante più informazioni possibili sui modi in cui potevamo sgattaiolare in giro e affrontare le varie situazioni. Più volte giocherete sulla stessa mappa, migliore sarà la comprensione che avrete riguardo al dove potersi infiltrare, nascondere e preparare per eliminare i vostri obiettivi. Una volta che avrete una buona idea dei modi in cui potete manipolare il mondo di gioco e i PNG a vostro favore, potrete iniziare il processo di provare a ottenere il punteggio più alto possibile: preparatevi, perchè non sarà una passeggiata. Fortunatamente, più giocherete una mappa, e più ne completerete le sfide associate, più il vostro livello di esperienza aumenterà, sbloccando nuovi e sempre più intriganti gadget e armi che a loro volta aumenteranno le vostre opzioni disponibili, per un gameplay loop gratificante e costantemente in grado di premiarvi.
Hitman 3 sarà creativo nei suoi obiettivi e nel suo formato per dare una vera scossa alle cose e mantenere la formula innovativa, e niente lo farà meglio della nuova modalità Freelancer. Cos’è Freelancer? Un riassunto riduttivo potrebbe essere che si tratta di una modalità rogue-like che essenzialmente consente di interpretare il ruolo di un agente 47 indipendente, ma c’è molto di più. Al primo avvio della modalità Freelancer, verrete catapultati nel nascondiglio segreto di 47, una sorta di base isolata uscita direttamente da film come John Wick o James Bond. Ci saranno numerose stanze a cui non potrete inizialmente accedere poiché legate ad una progressione di livello esclusiva per questa modalità, ma ci saranno anche numerose pareti in cui potranno essere conservate le armi e gli strumenti che potreste acquisire durante le missioni. La prima cosa che farete sarà scegliere il vostro bersaglio da un elenco di fascicoli casuali che contengono dettagli su vari sindacati criminali che 47 intende eliminare. Ognuno di questi fascicoli delineerà i tipi di sfide bonus che potreste dover affrontare per guadagnare più denaro al completamento. Verranno mostrate anche le varie località in cui viaggerete, che consisteranno in tutte le diverse mappe degli ultimi tre giochi di Hitman. Dopo aver selezionato un sindacato su cui concentrarvi, si aprirà la mappa della campagna e potrete selezionare la tua prossima missione. Dobbiamo ammettere che ci siamo molto divertiti con la modalità Freelancer, un ottimo incentivo per mantenere gioco e community attivi (e quella di Hitman è sia numerosa che composta da fan sfegatati).

Tecnicamente, il franchise di Hitman è da tempo una serie di giochi noti per aver davvero spinto i limiti della fedeltà grafica. Gli ultimi tre giochi sono stati tutti belli, nessuno escluso. Questa versione, pur non rappresentando un enorme passo avanti nel miglioramento grafico rispetto ai suoi predecessori, fa molto per creare un fattore wow con i suoi livelli e tutti i componenti presenti. Il primo livello che si svolge in una torre a Dubai catturerà immediatamente la vostra attenzione con il suo design sorprendente e con la quantità di PNG in giro. È un livello assolutamente enorme con molti piani diversi da attraversare, composti da pavimenti lucidi e riflettenti che vi lasceranno senza fiato. Al contrario, la seconda missione si svolge in una villa inglese che assomiglia molto alla casa di James Bond in Skyfall nel design e nell’aspetto. Non è un livello così evocativo, ma ha una mappa molto grande che si estende a macchia d’olio. I livelli hanno spesso una quantità significativa di dettagli e gli stessi PNG hanno abbastanza dettagli per separare gli obiettivi da quelli senza nome. Poiché Hitman 3 ha ricevuto un budget maggiore rispetto al gioco precedente, le scene di intermezzo sono molto più ricche rispetto al passato. Ciò include l’introduzione molto dinamica agli obiettivi, ma anche le scene della storia che si svolgono tra le missioni. Magari non saranno belle quanto i video del gioco del 2016, che aveva probabilmente il budget più grande per rendere i personaggi il più realistici possibile con alcune ombreggiature e texture impressionanti nelle scene di intermezzo di quasi un decennio fa, ma Hitman 3, fidatevi, è ancora in grado di far girare la testa.
Tirando le somme, se non vi sono piaciuti gli ultimi due giochi della serie, Hitman 3 non vi farà cambiare idea, in quanto non cambia molto rispetto ai fondamentali stabiliti finora. Aggiunge qualche modifica alla formula per dare una scossa alle cose e darvi nuove strade da percorrere, ma le meccaniche di gioco di base sono le stesse dal 2016. Se siete fan dei giochi originali, come noi, allora avete ancora più motivi per fiondarvi ad occhi chiusi su Hitman 3. I nuovi livelli aggiungono molti strati al loro design, con alcune mappe specifiche che offrono ore di divertimento da esplorare e padroneggiare. Una volta che avrete padroneggiato tutti i livelli e i loro segreti, la nuova modalità rogue-lite Freelancer è un ottimo modo per affrontare ogni livello in modo diverso e con un nuovo rispetto per il loro design. E’ vero, potremmo non vedere un altro gioco di Hitman per molto tempo, ma World of Assassination è un modo fantastico per salutare la serie prima del suo (speriamo!) ritorno.
POWER RATING:
9.0/10
“Hitman: World of Assassination è letteralmente quello che dice di essere: un enorme contenitore di tutto quello che è Hitman inteso come franchise, nonchè un gioco dannatamente buono in primis. Consigliato a tutti!“
PRO:
+ Level design stellare
+ Comparto tecnico impeccabile
+ Meccaniche di gioco perfette
+ Tonnellate di contenuti: World of Assassination vi occuperà per mesi
+ Comparto audio di prim’ordine
CONTRO:
– Data la natura roguelite di Freelancer, potrebbe frustrare
– Qualche piccolo bug/glitch riscontrato





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