Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Fellow Traveler
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC
-Sviluppatore: Jump Over The Age
-Publisher: Fellow Traveler
Un toccante Gioco di Ruolo sviluppato da una sola persona che vi porterà negli angoli più remoti della galassia!
Uno dei problemi principali, per ogni testata giornalistica online, è riuscire a mantenere una parvenza di stabilità e controllo per quanto riguarda la scaletta degli articoli da pubblicare. Un problema che vale doppio per le realtà più piccole come la nostra, dove, come abbiamo ripetuto più volte, in linea di massima c’è da “fare, disfare e brigare” il doppio per ottenere la metà. A quale titolo dare priorità? A che ora fare uscire l’articolo? I post social? Immaginatevi poi quando diversi titoli da recensire hanno tutti la stessa, identica, data di pubblicazione: il caos, letteralmente.
Questo è più o meno quello che è successo con il gioco che stiamo per andare ad esaminare, arrivato in un periodo in cui ci stavamo concentrando su colossi come DOOM: The Dark Ages e un altro titolo di cui non possiamo parlare. Fortunatamente però, il nostro sesto senso ci ha fatto capire che questo Citizen Sleeper 2: Starward Vector era qualcosa di speciale, e ora vi andremo a spiegare perchè.

Iniziamo dalla trama. Proseguendo gli eventi del primo gioco, il sequel è ambientato nella fascia di asteroidi del Sistema Helion, nota come Vettore Starward, dove una corporazione ha preso il controllo e utilizza androidi umani, noti come “dormienti” (gli Sleeper del titolo), per svolgere lavori manuali al suo posto. Uno di questi Dormienti, voi nello specifico, si risveglia e fugge dalle mani dei suoi creatori, ma viene catturato da una banda criminale che ne prende il controllo. Dopo un disperato tentativo di fuga, riscrivendo il suo programma a costo di un corpo gravemente danneggiato e della perdita di memoria, il Dormiente deve affidarsi alla propria fortuna per fuggire e costruirsi un futuro in cui vivere liberamente. Citizen Sleeper 2: Starward Vector non si discosta troppo da ciò che ha reso il primo un cult, ma non ne ha bisogno. Racconta una storia ricca e toccante sulla complessa natura del controllo su se stessi, quando quel sé è una macchina che può essere riavviata, rotta, e hackerata, trovando e arricchendo la comunità di fronte a difficoltà schiaccianti ed esprimendo la propria individualità sia a se stessi che agli altri. Concettualmente, per rendere l’idea, immaginatevi i Replicanti di Blade Runner e la loro lotta per l’esistenza (fisica, ma anche in termini di coscienza ed individualità), e non mancherete di tanto il bersaglio.
Le qualità da GDR di Citizen Sleeper si discostano leggermente da giochi di ruolo più popolari come Dungeons and Dragons o videogiochi come Final Fantasy. Questo è particolarmente evidente nella scarsa interazione con le statistiche dal punto di vista della pianificazione e della preparazione. Il vostro livello di bravura o meno influenzerà tutto ciò che farete, e la corretta allocazione della quantità limitata di dadi a vostra disposizione per le attività future è il fulcro del vostro processo decisionale, ma ci sarà ben poco da fare per modificare l’esito di questi tiri o proteggervi da potenziali conseguenze esterne. Questa è una limitazione che può anche essere liberatoria. Senza la possibilità di perdervi nei meandri del gioco come vi permettono i giochi di ruolo più complessi, passerete molto meno tempo a cercare di proteggervi dai capricci di Citizen Sleeper e più tempo a imparare a seguire la corrente, celebrando i vostri trionfi e ingoiando le vostre amare sconfitte. Starward Vector rimane fedele all’idea che il grande dramma nasce quando non si riesce a superare le avversità in un modo che sia comunque originale come la prima volta. Abbiamo accolto questo concetto a braccia aperte, perché ha risolto il nostro problema con la passività di tanti RPG giocati e ci ha gentilmente forzato a considerare attentamente ogni opzione, ogni volta.
Il vostro Dormiente, un protagonista androide che è una macchina nel corpo ma l’emulazione di un umano defunto da tempo nella mente, si presenta in tre classi. Noi abbiamo scelto l’Estrattore, ben equipaggiato per sopportare il lavoro fisico ed eccellente nel tuffarsi a capofitto in ambienti rischiosi, ma tristemente inadatto per lavori più delicati e tecnici. I punti di forza e di debolezza di ogni classe sono espressi in modo leggermente diverso rispetto all’originale, il tutto allo scopo di rendere più incerte le parti del tiro di dadi di Citizen Sleeper 2. La vostra caratteristica più debole, comunemente nota come “dump” (la più bassa delle cinque disponibili sulla vostra scheda del personaggio) non potrà essere migliorata in alcun modo, e spendere i vostri dadi per qualsiasi azione che utilizzi quella caratteristica come base, subirà una penalità di -2. La maggior parte delle azioni ha almeno due caratteristiche diverse che potrebbero essere usate per tentare un’impresa, ma può essere devastante nel raro caso in cui l’unico modo per superare una prova sia tirare con uno svantaggio così grave.

Citizen Sleeper 2 sfrutta al meglio i suoi nuovi sistemi di equipaggio, mettendo i vostri collaboratori al lavoro durante le sequenze più elaborate. Potrete portare con voi fino a due membri dell’equipaggio in missioni speciali come la demolizione di vecchie astronavi abbandonate nello spazio o la ricerca di acqua potabile su un asteroide, ognuno con le proprie specializzazioni e un paio di dadi da assegnare ai compiti. Le missioni che richiedono più mani saranno spesso più lunghe e richiederanno diversi cicli di più fasi per essere completate; ad esempio, sfondare lo scafo di un’astronave in modo che un alleato più esperto di hardware possa trovare il mainframe e prepararlo affinché il vostro hacker possa rubare alcuni dati. L’efficienza è fondamentale, perché ogni ciclo costa rifornimenti e, una volta esauriti, le cose potranno andare molto male, molto velocemente.
Mescolare e abbinare l’equipaggio per consolidare i propri punti deboli è utile, e le nuove abilità Spinta del tuo Dormiente, come quella denominata “Raduno” dell’Estrattore che potenzia il suo dado ma stressa anche tutti gli altri, possono essere una manna dal cielo tattica. Al di fuori dei limiti di rifornimento, molti di questi incarichi speciali possono scatenare una crisi, che impone un ulteriore limite di tempo al vostro lavoro prima che una calamità imprevista rovini i vostri progressi. Queste sono state senza dubbio le parti più divertenti di Citizen Sleeper 2. È dove abbiamo dovuto pensare di più in fretta, prepararci di più prima della partenza e che ci hanno fatto disperare maggiormente, quando le abbiamo fallite.
Il nuovo misuratore di Stress sostituisce il sistema di Condizioni del gioco originale e, sebbene influenzi i vostri dadi da un ciclo all’altro in modo simile, può essere un po’ più brutale. Invece di una barra di stato che diminuisce gradualmente, impedendovi di tirare di nuovo i dadi man mano che la barra si riduce, i punti Stress si accumulano ogni volta che fallite un check o si verifica qualche altro evento sfortunato. Con l’aumentare dello stress, aumenterà anche la quantità di numeri che vi penalizzeranno ad ogni ciclo. Ad esempio, se il vostro indicatore di stress supera la metà e uno qualsiasi dei vostri dadi mostra un valore compreso tra 1 e 3, subiranno tutti danni. I dadi possono subire tre danni ciascuno prima di rompersi, a quel punto non potranno più essere utilizzati finché non verranno riparati, il che richiederà risorse non così rare ma non sempre accessibili. Più di una volta ci siamo bloccati a metà missione, con un paio di dadi in meno e quelli che ci rimanevano al limite della rottura. Sono momenti frustranti, ma aggiungono davvero un senso di pericolo ad un gioco che, almeno visivamente, non lo dà per scontato. Non sarà un problema così grande nemmeno a fine partita, quando muoversi sarà meno complicato.

Quasi ogni missione (chiamata “Drive” qui) implica la creazione di connessioni e la costruzione di relazioni con le persone. La costruzione di una comunità era un valore fondamentale della trama originale, e Starward Vector ribadisce questo messaggio nel suo viaggio che attraversa l’intero sistema, sia nella storia che nel gameplay. È un messaggio che appare ancora più importante oggigiorno: la solidarietà tra persone con idee simili, l’ingegno collettivo e la volontà di lottare per il cambiamento possono aiutare a superare i limiti di classe e di risorse quando ci si trova di fronte a ostacoli apparentemente impossibili.
La scrittura in sé è nel complesso soddisfacente. Non è eccessivamente elaborata o descrittiva, lasciando ampio spazio tra la mente e le parole da riempire con l’immaginazione. Può essere pungente e diretta quando descrive sequenze di esplorazione tese. Eccelle anche nel creare fitte reti di conflitti filosofici ed esistenziali quando analizza i concetti di personalità che ruotano attorno al protagonista androide, così come l’agire personale, mentre più di un agitatore esterno cerca di rivendicare la proprietà su di voi in modi diversi, a volte agghiaccianti. Detto questo, non ha la stessa grinta quando si tratta di conflitto fisico, dato che le scene di frenetiche sparatorie e fughe audaci non sono all’altezza.
I personaggi pittoreschi che si incontrano durante il viaggio sono per lo più individui credibili, anche se non così stratificati o profondi. Sebbene sia una scrittura divertente, non troverete molti di questi viaggiatori e inventori con sorprendenti cambiamenti di personalità o scopi al di là delle prime impressioni. Persino alcuni dei nostri compagni di equipaggio preferiti seguono archetipi visti praticamente ovunque, come il corriere spaziale Kadet, che guida la moto a reazione, e che ricopre il ruolo del giovane intraprendente e grintoso. Molti PNG che non possono essere attirati nel vostro gruppo, dai diligenti custodi di piccoli insediamenti ai cacciatori di taglie incalliti, sono delle caricature monodimensionali che restano abbastanza a lungo da risultare originali quando necessario e svaniscono appena prima di diventare fastidiose, una buona qualità presa in prestito dai romanzi pulp noir e di fantascienza che mantiene in moto la macchina dell’intrigo.

Tirando le somme, Citizen Sleeper 2: Starward Vector è qualcosa di unico e ci teniamo a consigliarlo a chiunque sia anche lontanamente interessato alle sue premesse. All’inizio non eravamo sicuro di come ci saremmo sentiti. L’inizio in sè, soprattutto per i non addetti ai lavori, può essere estremamente scoraggiante. Ma lasciate che i dadi rotolino, lasciate che il gioco inizi a scorrere e poi riprovate. Anche se la scintilla non scatta subito, non abbandonatelo. Ve ne pentireste.
POWER RATING:
9.0/10
“Toccante, delicato, aspro, violento, meccanicamente profondo, Citizen Sleeper 2: Starward Vector è qualcosa di assolutamente unico nel panorama dei GDR, e proprio per questo, merita di essere giocato.”
PRO:
+Gameplay profondo
+Meccaniche GDR ottimamente implementate
+Narrativamente e concettualmente intrigante
+Artisticamente ottimo
CONTRO:
-Inizialmente potrebbe mettere soggezione





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