Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Spike Chunsoft
-Versione Testata: Nintendo Switch
-Disponibile per: Nintendo Switch, PC
-Sviluppatore: Tookyo Games/ Neilo
-Publisher: Spike Chunsoft
La coppia d’oro Tookyo Games e Spike Chunsoft ci regala l’ennesima gemma firmata Kazutaka Kodaka!
A noi di PowerWave83.com piace quando uno sviluppatore ha il coraggio di osare, di spingersi oltre i limiti di un genere per creare qualcosa di inaspettato. Shuten Order è la dimostrazione perfetta di questa filosofia. È un’avventura che sfida ogni classificazione, un’esplosione di colori e misteri che ci ha catturato fin dai primi istanti. Immaginate un visual novel che cambia le regole a ogni capitolo, mescolando generi e stili con una coerenza visiva che ha del geniale. È un progetto folle, ambizioso, e per la maggior parte del tempo ci ha fatto sognare ad occhi aperti.

L’impressione iniziale è quella di trovarsi di fronte a un titolo che ha un’identità chiara e una visione d’autore ben definita. Shuten Order non ha paura di rischiare, di abbandonare le certezze del suo genere di appartenenza per esplorare territori inesplorati. È un’esperienza che ci ha preso per mano e ci ha guidato in un viaggio surreale e imprevedibile, un’immersione totale in un mondo unico nel suo genere. E in un mercato dove si cerca sempre la sicurezza della formula collaudata, questo coraggio è una boccata d’aria fresca che merita di essere premiata.
La trama: Morte, rinascita e un’indagine divina
La storia ci butta a capofitto in una premessa che sembra uscita da un anime ad alta tensione. Vestiamo i panni di Rei Shimobe, che si risveglia in un limbo ultraterreno dopo essere stata brutalmente uccisa. La sua morte non è stata un incidente, ma un omicidio a sangue freddo, e a compierlo è stato uno dei suoi ministri, i fedelissimi della sua organizzazione, lo Shuten Order. Questo gruppo, da lei stessa fondato, non è un semplice culto, ma un’entità di potere con un’ideologia dirompente, capace di plasmare un’intera nazione. La missione di Rei, quindi, è di vitale importanza.

Per fare ritorno al mondo dei vivi, Rei deve affrontare una prova divina. Guidata dal potere di una divinità e scortata da due angeli, Himeru e Mikotoru, la nostra protagonista, che soffre di amnesia, deve indagare sulla sua stessa morte. Il tempo stringe e, se non troverà il colpevole, la sua seconda possibilità svanirà per sempre. Questa indagine sovrannaturale ci porta a scoprire i segreti più oscuri dell’organizzazione, a esplorare il passato di Rei e a confrontarci con una realtà ben più complessa di quanto sembri. La trama è una matrioska di intrighi e rivelazioni, che ci tiene incollati allo schermo per la pura curiosità di capire chi è stato e perché. Il rapporto tra Rei e i suoi due angeli è un’altra perla del gioco: i loro dialoghi sono brillanti, ricchi di umorismo e di momenti di profonda riflessione che alleggeriscono la tensione narrativa, creando una chimica che ci ha conquistato fin da subito.
Un gioco che si trasforma: Il vero colpo di genio
Il cuore pulsante di Shuten Order è il suo gameplay, o meglio, i suoi gameplay. L’intuizione più brillante degli sviluppatori è stata quella di cambiare radicalmente le meccaniche di gioco a seconda del percorso che scegliamo. Ogni ministro rappresenta un “capitolo” dell’indagine, e ogni capitolo è un genere videoludico diverso. Non si tratta di semplici variazioni, ma di cambiamenti radicali che mettono alla prova il nostro adattamento.
Per esempio, per indagare su Teko ci siamo trovati in un’avventura testuale con più punti di vista, un po’ come un romanzo interattivo in cui le scelte e le prospettive si incrociano per svelare la verità. L’interfaccia utente in questa sezione richiama un visual novel tradizionale, ma la profondità narrativa offerta dalla possibilità di esplorare gli eventi da diverse angolazioni è stata per noi una rivelazione. La sensazione di mettere insieme i pezzi del puzzle da prospettive multiple è incredibilmente gratificante. Al contrario, per affrontare Manji, il gioco si è trasformato in un inquietante stealth horror con una visuale dall’alto, dove l’ansia e la tensione sono palpabili a ogni passo. In questa sezione, la telecamera aerea amplifica il nostro senso di vulnerabilità, facendoci sentire come piccole formiche che cercano di nascondersi da giganti minacciosi, e il sound design ci ha tenuto costantemente sulle spine con bisbigli e rumori sinistri.

Sebbene non si possa pretendere la profondità di un titolo interamente dedicato a un singolo genere (ad esempio, le meccaniche stealth non sono complesse come quelle di un Metal Gear Solid), il gioco riesce a sorprenderci costantemente. Ogni nuovo percorso è una sfida diversa che ci ha costretto a pensare in modo nuovo. La durata di circa dieci ore per ogni storia è perfetta: abbastanza per divertirsi e scoprire a fondo il mondo, ma non così lunga da farci stancare di un singolo stile. L’unico appunto è che, in alcune sezioni (in particolare quella di Manji), la meccanica può diventare un po’ ripetitiva, ma è un piccolo prezzo da pagare per l’incredibile varietà che offre. Questo concept dimostra una padronanza dei generi e una creatività fuori dal comune che ci ha lasciato a bocca aperta.
Un piacere visivo e sonoro
Se il gameplay è il cervello di Shuten Order, il comparto artistico è il suo cuore. Il gioco ci ha letteralmente accecato con la sua esplosione di colori e uno stile grafico che ricorda moltissimo le opere dello studio Trigger (Kill la Kill, Cyberpunk: Edgerunners). L’uso di linee dinamiche e colori saturi, unito a un character design estremamente espressivo, crea un’identità visiva fortissima. Dalle animazioni fluide ai design dei personaggi, ogni elemento visivo ha un’identità forte e ben definita che riesce a legare insieme le diverse sezioni di gioco, nonostante i radicali cambi di prospettiva e genere. La colonna sonora, vibrante ed energica, accompagna perfettamente l’azione e contribuisce a costruire un’atmosfera unica e memorabile. Ogni nota, ogni effetto sonoro, è stato curato per immergerci completamente in questo mondo folle e imprevedibile.

L’unico, vero, grande problema
Purtroppo, non tutte le versioni del gioco sono nate uguali. Durante il nostro test su Nintendo Switch, abbiamo notato che, pur essendo le sezioni d’azione sorprendentemente fluide, ci siamo trovati di fronte a tempi di caricamento che sembrano non finire mai. Più di una volta abbiamo pensato che la console si fosse bloccata, a causa di attese che spezzavano completamente il ritmo del gioco. Anche i piccoli ritardi e gli stuttering nelle cutscene sono stati un problema che merita di essere segnalato.
Ma il problema più grave che abbiamo riscontrato e che rischia di rovinare l’esperienza per chi non mastica il giapponese è la localizzazione in inglese. A nostro avviso, è un disastro. Si tratta di un’autentica sciagura linguistica, con errori così evidenti e numerosi da farci dubitare che sia stata fatta una revisione. Frasi spezzate, punteggiatura inesistente, parole mancanti o usate in modo incoerente. La sensazione non è quella di un errore occasionale, ma di un lavoro affrettato, quasi un primo abbozzo buttato sul codice senza un’adeguata correzione. Abbiamo avuto l’impressione che il team di traduzione abbia corso contro il tempo, e il risultato è un testo che non rende giustizia alla profondità e alla qualità della storia. È un peccato, perché un’avventura così ben scritta meriterebbe una traduzione all’altezza, e speriamo sinceramente che gli sviluppatori possano porvi rimedio con una patch.

Il nostro verdetto
Nonostante i suoi difetti tecnici su console e il terribile lavoro di localizzazione (per la versione inglese), Shuten Order è un gioco che ci sentiamo di consigliare a tutti gli appassionati di visual novel e avventure narrative. I suoi punti di forza, come la trama avvincente, il gameplay in continua evoluzione e lo stile artistico unico, superano di gran lunga i suoi difetti. È un titolo coraggioso che dimostra come un team di sviluppo talentuoso possa creare un’opera d’arte videoludica. Shuten Order non è perfetto, ma è un’esperienza che ci ha affascinato, che ci ha fatto pensare, e che ci ha convinto che l’innovazione ha ancora un posto d’onore nel mondo dei videogiochi.
POWER RATING:
8.0/10
“Shuten Order è un’avventura audace e geniale. Nonostante i problemi tecnici su Switch e la pessima localizzazione inglese, il suo gameplay multigenere e la trama avvincente lo rendono un titolo imperdibile.”
PRO:
- Approccio multigenere originale e coraggioso
- Trama ricca di mistero e colpi di scena
- Direzione artistica e grafica eccezionali
- Personaggi ben caratterizzati e doppiaggio di alta qualità
- Lunghezza perfetta per ogni percorso
CONTRO:
- Tempi di caricamento molto lunghi su Switch
- Alcune sezioni di gameplay si ripetono
- Localizzazione inglese di scarsa qualità
- Punti tecnici da sistemare
- Scarsa interazione con il mondo di gioco in alcune sezioni





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