Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da 2K
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5,Nintendo Switch, Nintendo Switch 2, PC (Windows, Steam)
-Sviluppatore: Visual Concepts
-Publisher: Take-Two
Puntuale come Steph Curry che sgancia una bomba da 3, l’ultimo capitolo del simulatore cestistico di 2K è tra noi!
Ricordate l’epoca dei giochi di basket a 16-bit? Quella in cui il roster era un dettaglio secondario, i dribbling erano un paio di animazioni predefinite e l’unica preoccupazione era schiacciare il canestro con una potenza sovrumana in NBA Jam. Oggi, l’industria videoludica ha evoluto questo genere in qualcosa di inimmaginabile per il ragazzo che eravamo. NBA 2K26 non è solo un gioco di basket, è il punto di arrivo di una corsa alla perfezione iniziata decenni fa. È la realizzazione di tutti i sogni che avevamo per un’esperienza di pallacanestro a 360 gradi, trasportata nel futuro con una fedeltà pazzesca.

Il Dominio del Gameplay
Se avessimo mostrato il gameplay di NBA 2K26 a un giocatore del 1995, sarebbe rimasto senza parole. Il cuore del gioco, infatti, pulsa con un realismo mozzafiato. Il nuovo ProPLAY Motion Engine non è solo un nome altisonante, ma una vera e propria magia tecnologica che rende i movimenti dei giocatori organici e fluidi come mai prima d’ora. Ogni finta, ogni scatto, ogni layup sembra vivo, con una fisica dei corpi che trasmette il peso e la potenza di ogni scontro. Il rhythm shooting e il sistema di tempistica dei tiri che si adatta alla modalità sono dettagli che avrebbero fatto impazzire i nostri “io” più giovani, portando il tiro a un livello di precisione che va ben oltre la semplice pressione di un tasto. Il gioco offre un livello di controllo senza precedenti, permettendo ai giocatori di eseguire un’ampia gamma di movimenti e finte con una precisione quasi chirurgica.
Un’altra novità è che la tempistica del layup è ora permanente e legata a specifici finalizzatori, una meccanica che, sebbene difficile da padroneggiare, risulta spettacolare quando eseguita. La sfida sta nel capire che la difficoltà del tempismo varia a seconda della modalità di gioco, premiando la precisione nelle partite competitive e garantendo una maggiore indulgenza nelle modalità più rilassate. L’intelligenza artificiale ha visto notevoli miglioramenti, con l’IA della squadra che prende decisioni più intelligenti su passaggi e posizionamento. La difesa, in particolare, sembra più reattiva e si adatta meglio alle strategie offensive dell’avversario. Il sistema di animazioni, che permette di scegliere stili specifici per tiro, movimento e molto altro, consente una personalizzazione profonda del proprio stile di gioco. In breve, il gameplay di NBA 2K26 si conferma un capolavoro di simulazione, in grado di offrire una profondità e un realismo che non hanno rivali sul mercato.

Modalità di Gioco: Il Mondo di MyCAREER e Oltre
Negli anni ’90, la nostra carriera da cestisti digitali consisteva nel vincere un campionato. Oggi, NBA 2K26 ci catapulta in un universo di possibilità. MyCAREER non è più una semplice progressione di partite, ma una vera e propria storia interattiva chiamata Out of Bounds, che ti permette di vivere il percorso di un giovane talento che deve affrontare le sfide e le opportunità del mondo moderno. I giocatori dovranno spostarsi per farsi notare dagli scout, trovare il giusto team nella Club League (l’equivalente 2K della AAU), competere con i migliori talenti per dimostrare il proprio valore, e persino esplorare percorsi alternativi per entrare nella Lega, come giocare da professionista in Europa. All’interno di questa modalità, si può visualizzare la GOAT Tiers, una classifica che mostra il posizionamento del tuo personaggio tra i più grandi di sempre, e i GOAT Moments, che celebrano i tuoi successi più grandi con una speciale animazione.
La vita del giocatore non si esaurisce in campo. The City, l’hub centrale che funge da mondo di gioco, è stata completamente ridisegnata e ampliata, diventando un vero e proprio ecosistema urbano dove il basket è solo una parte dell’esperienza. Si possono trovare parchi e campi da gioco per sfidare altri giocatori, aree sociali per incontrarsi e socializzare, e un’ampia gamma di negozi per personalizzare l’aspetto del tuo avatar. I giocatori possono visitare la Gatorade Training Facility per completare un allenamento settimanale e aumentare la stamina, oppure gareggiare in un go-kart sulla pista, una modalità mini-game divertente seppur non eccezionale.
Parallelamente, le altre modalità di gioco mostrano la stessa ambizione. MyTEAM è un’evoluzione pazzesca del concetto di collezione, con la possibilità di costruire la squadra dei sogni attraverso le carte, di accedere alla Auction House (dopo aver raggiunto il Gold Tier in MyTEAM REP) e di affrontare sfide dinamiche come la Showdown. Oltre alle partite competitive, questa modalità offre un’ampia selezione di sfide single-player e scenari storici che permettono ai giocatori di guadagnare premi senza la pressione del multiplayer, rendendola accessibile a tutti i tipi di giocatori.
Per i fan della gestione pura, MyGM e MyLEAGUE offrono una profondità assurda, con nuove opzioni e scenari che rendono il controllo di una franchigia un’esperienza appagante e mai vista prima. Sono stati aggiunti nuovi strumenti di gestione avanzati, tra cui un sistema di scouting più realistico che simula le valutazioni dei giocatori in tempo reale e una logica di scambio più complessa che tiene conto dei contratti, degli infortuni e della chimica di squadra. Insomma, se ti sei mai chiesto cosa sarebbe successo se avessimo avuto a disposizione così tante opzioni decenni fa, la risposta è qui.

Comparto Tecnico: Dove i pixel diventano realtà
La grafica è l’elemento che più di tutti ci ricorda quanto lontano sia arrivato il gaming. I modelli dei giocatori di NBA 2K26 non sono più mucchi di pixel, ma ritratti incredibilmente fedeli che catturano ogni espressione e ogni goccia di sudore. Le animazioni sono così fluide da cancellare ogni residuo “robotico” del passato, regalandoci movimenti naturali che sembrano ripresi da una vera partita. Le arene sono vive, con un pubblico dinamico e dettagliatissimo che reagisce a ogni azione in campo, e l’illuminazione è in grado di ricreare perfettamente l’atmosfera delle partite serali trasmesse in televisione.
La cura per i dettagli si estende fino a elementi che sembrano banali, ma che in realtà fanno la differenza: la fisica dei capelli delle giocatrici della WNBA, ad esempio, è un tocco di classe che dimostra la cura maniacale degli sviluppatori. L’audio è altrettanto potente, non solo per il commento sportivo che si adatta dinamicamente alla partita, ma per l’intera esperienza sonora. Il suono delle scarpe che scricchiolano sul parquet, il rumore del pallone che sbatte contro l’anello, il grido degli allenatori dalla panchina, tutto contribuisce a creare un’immersione totale che non ha precedenti. Diversi filtri visivi ed effetti della telecamera sono disponibili per personalizzare l’esperienza e renderla ancora più simile a una trasmissione televisiva, un omaggio all’esperienza di guardare una partita di basket in TV.
I limiti dell’era moderna
Nonostante tutta la sua magnificenza, NBA 2K26 non è immune da un compromesso che appartiene alla sua era: l’economia di gioco basata sulla Virtual Currency (VC). Se da un lato l’esperienza di base è perfetta, dall’altro la progressione, specialmente in MyCAREER, può diventare un percorso lungo e impegnativo se non si è disposti a investire tempo. È una dinamica estranea ai giochi “chiavi in mano” degli anni ’90, dove tutto era sbloccabile semplicemente giocando. Qui, l’avanzamento più rapido è offerto a chi decide di accelerare il processo, una scelta che, pur non intaccando la qualità del gameplay, rappresenta un punto di riflessione sulla direzione che ha preso l’industria. Il pass stagionale, pur essendo opzionale, presenta una progressione poco chiara e disorganizzata, che aggiunge un ulteriore strato di complessità non sempre gradito.

In conclusione, NBA 2K26 è un’esperienza senza precedenti. È un titolo che dimostra quanto lontano sia arrivato il mondo dei videogiochi di basket, un’eccellenza che offre un gameplay e una quantità di contenuti che avrebbero fatto gridare al miracolo vent’anni fa. Nonostante i compromessi legati all’economia moderna, il gioco è un omaggio alla passione per la pallacanestro e un must-have per chiunque voglia vedere dove il gaming può arrivare.
POWER RATING:
8.9/10
“NBA 2K26 è il re incontrastato delle simulazioni di basket. Un capolavoro di tecnica e gameplay con una quantità di contenuti impressionante. Nonostante un’economia aggressiva, l’esperienza di gioco è di altissimo livello, un’eccellenza nel suo genere.“
PRO:
- Gameplay senza rivali
- Grafica e animazioni fotorealistiche
- Molteplici modalità di gioco profonde
- Presentazione in stile televisivo perfetta
- Progressione chiara e ricca di contenuti
CONTRO:
- Monetizzazione aggressiva
- La progressione senza VC richiede tempo
- Alcuni bug e problemi di bilanciamento
- Pochi cambiamenti realmente rivoluzionari





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