Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da 3D Clouds
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox Series X, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC
-Sviluppatore: 3D Clouds
-Publisher: 3D Clouds

Adorabili versioni SD delle statuarie vetture da F1 si danno battaglia nel nuovo racing game degli italianissimi 3D Clouds!

Nell’ecosistema dei videogiochi di corse, il confine tra simulazione e puro divertimento arcade è una linea sottile e ben definita. Da un lato, abbiamo quei titoli che si rivolgono agli appassionati del motorsport con un’attenzione quasi maniacale ai dettagli, replicando ogni singola variabile, dalla temperatura degli pneumatici alla gestione del carburante. Dall’altro, ci sono giochi che gettano la fisica fuori dal finestrino e mettono al primo posto la velocità spensierata e il caos controllato. Con Formula Legends, lo studio italiano 3D Clouds ha deciso di sfidare questa dicotomia, proponendo un’esperienza che i suoi stessi sviluppatori definiscono un “sim-cade racer”. Un nome ambizioso che unisce l’immediatezza dell’arcade con elementi di simulazione presi direttamente dalla Formula 1. Voi potreste essere ingannati dall’aspetto esteriore del gioco, con le sue macchine cartoonesche e i caschi sproporzionati che spuntano fuori dall’abitacolo, ma sappiate fin da subito che questo non è il classico racing game arcade che si può imparare a padroneggiare in pochi minuti. La domanda, a cui noi di Powerwave.com abbiamo cercato di dare una risposta, è se questa combinazione inusuale si rivela un trionfo o una promessa non mantenuta.


Un Omaggio Storico e un Viaggio Attraverso le Ere

Il cuore pulsante di Formula Legends è la sua Modalità Storia, una vera e propria macchina del tempo che vi porterà a rivivere l’evoluzione del motorsport in un modo unico. Il vostro viaggio inizia nel lontano 1968, in un’epoca in cui la Formula 1 era uno sport per veri duri, con macchine grezze, rumorose e intrinsecamente pericolose. Da lì, il gioco vi guida attraverso decenni di storia automobilistica. Attraverserete gli anni ’70, un periodo di audaci innovazioni e design rivoluzionari, per poi sfrecciare tra gli anni ’80, segnati dall’era del turbo, che ha trasformato le vetture in vere e proprie schegge impazzite. La narrazione prosegue con i mostri di potenza degli anni ’90, auto che molti considerano il picco del motorsport prima dell’avvento dell’elettronica. Il vostro percorso storico non si ferma qui, passando per l’era di Michael Schumacher nei primi anni 2000, fino ad arrivare alle complesse e ipertecnologiche macchine ibride che conosciamo oggi.

Questo viaggio attraverso la storia non è solo un omaggio visivo; è un’esperienza che si riflette direttamente nel gameplay. Avrete l’opportunità di sentire in prima persona la drastica differenza tra le vetture dei vari decenni. Le auto più vecchie, a causa della loro mancanza di grip e della loro fisica imprevedibile, vi costringeranno a guidare con cautela e precisione. Le macchine più recenti, al contrario, vi offriranno una maneggevolezza e una tenuta di strada superiori, riflettendo il progresso tecnologico del motorsport. Questo approccio è uno dei più grandi meriti del gioco, in quanto vi permette di toccare con mano l’evoluzione della Formula 1 e di apprezzare quanto sia cambiato lo sport nel corso degli anni.


Quando l’Arcade e la Simulazione Litigano

Il gameplay di Formula Legends è, sulla carta, un’interessante combinazione di elementi di simulazione e divertimento arcade. Il gioco include una serie di meccaniche prese direttamente dal mondo reale: l’usura degli pneumatici, il consumo di carburante, le condizioni meteorologiche dinamiche, un sistema di penalità per il taglio delle curve e persino dei pit stop con un mini-game per il cambio gomme. Oltre a ciò, il gioco aggiunge elementi arcade per rendere le corse più avvincenti: un sistema WRS (ispirato al DRS della realtà) che vi permette di superare gli avversari e una funzione di boost (il KERS) che raccoglie l’energia in frenata.

Tuttavia, è proprio nell’implementazione di questi elementi che emerge il problema più grande del gioco. L’applicazione delle regole del mondo reale è profondamente incoerente e a volte contraddittoria. Alcune meccaniche sono implementate con una precisione quasi maniacale, mentre altre sono così superficiali da risultare quasi inutili, creando un’esperienza di guida a tratti confusa e frustrante. Un esempio perfetto di questa incoerenza è il sistema di penalità. Se tagliate una curva, verrete penalizzati in modo rigido e immediato, costringendovi a rispettare le regole. Questo funziona bene, e vi fa sentire come se steste guidando in un ambiente con una fisica che ha delle regole ferree. Ma questa coerenza svanisce quando si tratta di altre meccaniche. Durante una gara, abbiamo deciso di rischiare, rimanendo in pista con gomme da asciutto nonostante avesse iniziato a piovere. In una vera gara di Formula 1, questa scelta sarebbe stata un suicidio. In Formula Legends, invece, siamo riusciti a guidare per diversi giri senza grossi problemi. È solo quando le gomme si sono consumate che abbiamo iniziato a sentire un minimo di perdita di aderenza. Questo non ha senso, e mina la credibilità del gioco come un vero “sim-cade“. Il gioco non riesce a decidere se vuole essere un simulatore o un arcade puro, e alla fine non riesce a essere nessuno dei due in modo convincente.


Un Tocco di Genio e Tanta Originalità

Nonostante i suoi problemi, Formula Legends ha alcuni elementi che vi faranno sorridere. Dato che il gioco non ha licenze ufficiali, gli sviluppatori hanno dovuto fare ricorso alla fantasia per nomi di squadre, piloti e circuiti. Il risultato è un tributo divertente e irriverente alla Formula 1. I nomi dei piloti sono vere e proprie parodie: da Luis Hammerton a Mike Shoemaker, fino al nostro preferito in assoluto, Batteri Voltas, non riuscirete a non sorridere ogni volta che sentirete i loro nomi. Anche i tracciati sono reinterpretazioni di circuiti reali, che gli appassionati riconosceranno immediatamente. La gara in Belgio è l’Ardennes GP, che ricorda Spa, e la gara in Francia è la Riviera Streets GP, un chiaro omaggio a Monte Carlo. I tracciati sono anche disponibili in versioni Vintage, Classic e Modern, che aggiungono un tocco di nostalgia e rigiocabilità.

Questa assenza di licenze, che in un altro gioco sarebbe stata un difetto, in Formula Legends è un elemento distintivo che aggiunge una dose di personalità e umorismo. Il gioco è un vero e proprio atto d’amore per lo sport, che riesce a omaggiare le sue icone in un modo unico e originale. Anche l’estetica del gioco, con la sua grafica low-poly e i suoi colori accesi, contribuisce a creare un’atmosfera unica. Sfortunatamente, abbiamo notato che il gioco ha dei problemi tecnici, con texture sgranate e difetti grafici che rovinano l’immersione.


Il Verdetto: Potenziale Inespresso e un’Occasione Mancata

Formula Legends è un gioco con un’idea brillante e un grande potenziale. L’idea di unire il divertimento di un gioco arcade con il fascino e la profondità di un simulatore è geniale. Ma purtroppo, il gioco non riesce a sfruttarla appieno. La sua mancanza di coerenza nel gameplay e i suoi problemi tecnici lo rendono un’esperienza che, dopo le prime ore di divertimento, diventa ripetitiva e frustrante. Nonostante i suoi pregi, come il suo stile artistico unico e i suoi riferimenti umoristici alla Formula 1, non riesce a essere un titolo memorabile. È un’esperienza che si limita a sfiorare il divertimento, ma non riesce mai a raggiungere veramente la meta. Se siete alla ricerca di un racing game semplice e senza pretese, e non vi interessano le sue ambizioni da simulatore, allora potreste trovarlo divertente. Ma se vi aspettate un’esperienza profonda e appagante, allora Formula Legends potrebbe deludervi.


POWER RATING:
6.0/10
Formula Legends è un gioco con un grande potenziale e un’idea brillante, ma che non riesce a sfruttarla appieno a causa di un gameplay sbilanciato e un’implementazione irregolare delle sue meccaniche.”


PRO:

  • Stile artistico low-poly unico e accattivante
  • Omaggio divertente e nostalgico alla storia della Formula 1
  • Idea brillante di mescolare arcade e simulazione

CONTRO:

  • Implementazione molto irregolare degli elementi di simulazione
  • Difficoltà sbilanciata e imprevedibile tra una gara e l’altra
  • Problemi tecnici e di rendering visivo
  • Il gameplay non riesce a sfruttare appieno il potenziale dell’idea

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