Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Microids
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox Series X|S, PlayStation 5, PC
-Sviluppatore: Microids Studio Paris, Virtuallyz Gaming
-Publisher: Microids
Da Microids, il remake del capolavoro di Benoît Sokal!
Syberia, l’opera visionaria creata e disegnata dall’artista belga Benoît Sokal nel 2002, non è mai stato un semplice videogioco. È stato un manifesto di visual poetry, un’avventura point-and-click che ha saputo fondere il fascino malinconico dello steampunk e del clockpunk con una narrazione profondamente umana e introspettiva. L’arrivo di Syberia Remastered sulle console moderne (come PlayStation 5, dove lo abbiamo testato) e PC, oltre vent’anni dopo la sua uscita originale, non è solo un’operazione nostalgica; è il tentativo di riportare un capolavoro narrativo a un pubblico esigente, dotandolo finalmente di quell’infrastruttura tecnica e di quelle funzionalità Quality-of-Life (QoL) che l’esperienza originale, per quanto sublime, non poteva garantire.
Il risultato è un’esperienza che bilancia in modo quasi perfetto il rispetto per l’atmosfera originale con un necessario ammodernamento del gameplay, permettendo ai nuovi giocatori di immergersi nel viaggio di Kate Walker e del fedele automa Oscar con una fluidità inimmaginabile nel 2002.

Un Restyling Visivo che Onora la Memoria
Il miglioramento più evidente e immediatamente apprezzabile di questa Remastered risiede nella sua trasformazione visiva. Il gioco originale utilizzava fondali pre-renderizzati di altissima qualità che, seppur stupendi all’epoca, mostravano i segni del tempo con la progressione delle risoluzioni.
Syberia Remastered ha ricostruito meticolosamente ogni ambientazione in 3D, mantenendo un’aderenza quasi maniacale allo stile unico di Sokal. Le ambientazioni iconiche, come il paese alpino di Valadilène con la sua fabbrica di automi Voralberg o la decadente località termale di Aralbad, vengono finalmente rese con una ricchezza di dettagli e una palette cromatica che esalta i contrasti e la malinconia intrinseca del design. Le luci, i riflessi e le texture sono stati completamente rinnovati, elevando l’atmosfera onirica del mondo clockpunk a standard visivi che i fan del franchise avevano solo potuto immaginare. La sensazione è quella di vedere finalmente sullo schermo la “memoria vivida” che si aveva del gioco originale, colmando il divario tra il ricordo e la realtà tecnica del passato. L’impatto di questo restyling è cruciale, poiché in un adventure game narrativo, l’immersione atmosferica è il veicolo principale della storia.
Tuttavia, bisogna notare un elemento di discontinuità tecnica: le sequenze in Full Motion Video (FMV), pur essendo state pulite, non sono state rimasterizzate con la stessa radicalità del gameplay in tempo reale. Questo può portare a un fastidioso sbalzo di qualità visiva quando si passa dal motore di gioco estremamente dettagliato alle cutscene originali ingrandite, un difetto che rompe momentaneamente l’immersione, ma che non compromette l’esperienza nel suo complesso.
Ammodernamento del Gameplay e Funzionalità QoL
Il gameplay di Syberia Remastered rappresenta un bilanciamento delicato tra la fedeltà alla formula point-and-click e la necessità di rendere l’interazione meno macchinosa per il pubblico moderno.
La novità più significativa è l’introduzione di un sistema di navigazione in 3D migliorato e controlli più fluidi, in particolare su console, dove è ora possibile muovere Kate Walker con la levetta analogica invece di affidarsi unicamente al point-and-click tradizionale. A differenza dell’originale, caratterizzato da angolazioni di telecamera fisse e bruschi cambi di prospettiva in stile Resident Evil, il remaster introduce una telecamera dinamica che segue il percorso di Kate, rendendo l’esplorazione delle ambientazioni più fluida e organica. Questo è un enorme passo avanti per l’accessibilità, riducendo la frustrazione legata al “tentativo ed errore” nel trovare la giusta angolazione per interagire con l’ambiente.
Sono state introdotte due modalità distinte per affrontare l’avventura: la Modalità Storia (Story Mode), ideale per i neofiti, che offre suggerimenti e aiuti per la navigazione e per la risoluzione degli enigmi, e la Modalità Avventura (Adventure Mode), che ripropone l’esperienza classica, senza suggerimenti, per i puristi che desiderano il massimo della sfida.
Anche l’interfaccia utente (UI) è stata rivisitata, anche se con un risultato estetico misto: pur essendo più pulita e intuitiva, alcuni critici lamentano la perdita dell’originale e affascinante estetica clockpunk che caratterizzava l’inventario e i menu di gioco. Infine, Microids ha raffinato alcuni degli enigmi più noti per la loro eccessiva oscurità nel gioco originale (come alcuni puzzle nella fabbrica Voralberg), rendendoli più intuitivi pur mantenendo il loro ruolo essenziale nella narrazione.
Questi miglioramenti QoL riescono in gran parte a salvare l’esperienza, ma non possono risolvere completamente il problema del pacing che, essendo un adventure game narrativo del 2002, risulta a volte lento o troppo vago, obbligando il giocatore a lunghe sessioni di backtracking per innescare dialoghi o azioni non chiaramente segnalate.

La Profondità Narrativa: Il Viaggio di Kate Walker e la Metafora di Syberia
La vera forza di Syberia Remastered risiede nella sua storia e nel suo World-Building, elementi che sono stati fedelmente preservati e persino amplificati dalla maggiore fedeltà visiva.
La trama inizia in modo ingannevolmente semplice: Kate Walker, una giovane e ambiziosa avvocatessa di New York, viene inviata nel remoto villaggio francese di Valadilène per finalizzare la vendita di una fabbrica di automi. L’assegno da firmare, tuttavia, è destinato a Hans Voralberg, l’erede dell’azienda creduto morto. La ricerca di questo geniale inventore, ossessionato dai mammut e dalla mitica isola di Syberia, trascina Kate in un viaggio straordinario attraverso l’Europa Orientale e la Russia, accompagnata dal singolare automa ferroviere Oscar.
La storia è una profonda odissea di auto-scoperta. Kate è inizialmente prigioniera della sua vita borghese a New York – del suo lavoro insoddisfacente, del fidanzato distratto e delle aspettative sociali. Il suo viaggio alla ricerca di Hans Voralberg diventa una metafora per la ricerca della propria identità e della vera libertà. Man mano che svela il passato di Hans, un passato fatto di genio, solitudine e sogni impossibili, Kate inizia a mettere in discussione il suo stesso futuro. Il contrasto tra il mondo realistico di New York, che la chiama continuamente al dovere, e l’universo clockpunk sognante, popolato da personaggi eccentrici (come Boris Charov, il pilota ubriaco, o la star decaduta Helena Romanski), è il motore emotivo della narrazione.
Il finale, che obbliga Kate a una scelta profonda tra il ritorno alla “realtà” e l’inseguimento del sogno impossibile di Hans sull’isola di Syberia, è uno dei momenti più emotivamente intensi e memorabili della storia dei videogame d’avventura. Il remaster, grazie al restyling e alla colonna sonora malinconica e impeccabile di Motoi Sakuraba, riesce a trasmettere la stessa profonda risonanza emotiva dell’originale, dimostrando che il design e la scrittura di Sokal sono invecchiati splendidamente.

Conclusioni: Un Pezzo di Storia da Giocare, Non Solo da Ammirare
Syberia Remastered è un successo nel suo obiettivo di riproporre un classico narrativo. Nonostante la discontinuità visiva delle vecchie FMV, l’opera brilla per la sua fedeltà all’atmosfera, il meraviglioso restyling visivo e i miglioramenti QoL, in particolare la navigazione dinamica.
Per i veterani, è l’occasione perfetta per rivivere la poesia e la malinconia di Kate Walker con la grafica che l’immaginazione aveva creato. Per i nuovi giocatori, è la porta d’accesso ideale a una delle avventure grafiche più acclamate e toccanti della storia, un’esperienza narrativa che trascende il tempo. Non è un remake che riscrive le regole del gameplay (rimane un adventure game lento e basato sugli enigmi di un’altra epoca), ma è un remaster che ne consolida l’eredità artistica.
POWER RATING:
8.7/10
“Nonostante i lievi difetti di cadenza e tecnici, la forza della storia e la qualità del restyling rendono Syberia Remastered un acquisto obbligato per gli amanti delle avventure grafiche e delle narrazioni umane e poetiche.”
PRO
- Fedeltà assoluta alla visione artistica di Benoît Sokal.
- Restyling visivo in 3D eccezionale che esalta l’atmosfera clockpunk.
- Introduzione della telecamera dinamica e della navigazione fluida (QoL essenziali).
- Modalità Storia opzionale che rende il gioco accessibile ai neofiti.
- Storia profonda, umana e indimenticabile.
CONTRO
- Ritmo a tratti lento e backtracking ereditati dal design originale.
- Qualità visiva disomogenea tra il gameplay in tempo reale e le vecchie FMV.





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