Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Red Art Games
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch
-Sviluppatore: SquareSoft (originale), Square-Enix
-Publisher: Red Art Games
Uno dei titoli nati originariamente come spin-off del colosso Final Fantasy torna sul mercato nella sua edizione definitiva
La serie SaGa di Akitoshi Kawazu è sempre stata l’antitesi sfacciata della filosofia JRPG incarnata da Final Fantasy. Laddove quest’ultima offre narrazioni lineari, personaggi predefiniti e sistemi di progressione rassicuranti, SaGa abbraccia il caos, la libertà radicale e, soprattutto, l’opacità meccanica. Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International non è una semplice riproposizione; è la quarta iterazione di un’opera nata su Super Famicom nel 1992, rivisitata nel profondo con il remake per PlayStation 2 nel 2005, e ora riproposta in questa edizione moderna. Questo lungo ciclo di sviluppo dimostra l’enorme impegno di Square Enix in un design che, nonostante i difetti, rimane fondamentale per la sua storia. Sebbene la veste grafica sia stata rifinita in alta definizione e le migliorie alla qualità della vita abbondino, queste non riescono a mascherare i difetti strutturali di un design arcaico. Sviluppato e pubblicato da Square Enix, con la distribuzione delle edizioni fisiche International spesso curata da partner come Red Art Games, questo titolo non cerca di ammansire la sua natura selvaggia, ma la incornicia con maggiore leggibilità, ponendosi come un filtro naturale per l’utenza: un classico di culto irrimediabilmente imperfetto che ripaga solo la sperimentazione e l’acume tattico.
Il gioco ci pone di fronte a otto protagonisti, ognuno con una propria storia di partenza, differenti abilità iniziali e, cosa fondamentale, un diverso accesso agli eventi che compongono l’affresco narrativo di gioco. Da Albert, il nobile decaduto, a Jamil, il ladro di strada, passando per l’avventuriera cliché, Claudia, o il troubadour, Gray, la scelta del personaggio iniziale non è meramente estetica. Essa determina il punto di vista con cui si affronterà il mondo di Mardias, le missioni che si sbloccheranno e, in ultima analisi, il finale che si potrà raggiungere. Questa struttura, nota come Free-Form Scenario System, è il cuore pulsante e la sfida maggiore del titolo. Non esistono frecce direzionali o diari che indichino chiaramente il prossimo passo da compiere. L’unico strumento a disposizione è la curiosità e la volontà di esplorare.
La premessa narrativa ruota attorno al ritorno del dio malvagio Saruin e al potere delle Pietre del Destino. Tuttavia, a differenza di molti JRPG, il gioco non è una corsa contro il tempo per sconfiggere il male. È piuttosto un mosaico di storie personali e avventure autonome. Il giocatore è incoraggiato a vagare, a parlare con gli abitanti, ad accettare quest apparentemente insignificanti che, come tessere di un domino, possono sbloccare eventi di portata ben maggiore. Il completamento degli eventi non solo fa progredire la trama, ma altera dinamicamente il livello di sfida globale attraverso il sistema di Event Rank.
Questo sistema, invisibile all’utente, fa sì che l’ostilità del mondo aumenti in base al numero di eventi completati. Non è il tempo o il numero di battaglie a far salire la barra della difficoltà, ma la risoluzione degli incarichi. Ciò genera un ciclo di gioco unico e notoriamente spietato: chi si dedica troppo al potenziamento dei personaggi attraverso il combattimento casuale si ritrova ad alzare il livello dei nemici senza necessariamente ottenere benefici di progressione tangibili, rischiando di ritrovarsi in situazioni impossibili contro avversari troppo potenti. Il combattimento in Minstrel Song è, quindi, un atto meditato e mirato, non un’attività di routine da affrontare in stato di semi-coscienza, ma l’impossibilità di monitorare l’Event Rank lo rende spesso arbitrario e frustrante, un difetto di trasparenza che oggi risulta anacronistico e pesante.

La Profondità Strategica e il Sistema Glimmer
Il sistema di progressione e combattimento di Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è l’elemento che più di ogni altro cementa la reputazione di nicchia della serie. È un sistema che premia l’azione e la varietà, non la ripetizione. I personaggi non hanno un livello tradizionale. Le loro statistiche (come Forza, Destrezza e Intelligenza) aumentano casualmente, ma in modo permanente, alla fine di una battaglia, basandosi sulle azioni intraprese durante lo scontro. Utilizzare una spada aumenta la probabilità di migliorare la Forza, mentre lanciare incantesimi favorisce l’Intelligenza e il Potere Magico.
La vera rivoluzione risiede nel sistema Glimmer (o Shine). Durante la battaglia, un personaggio che esegue un attacco di base ha una probabilità di avere un’illuminazione, il “Glimmer”, che si manifesta con una lampadina sopra la testa, apprendendo istantaneamente una nuova tecnica d’arma. Questo significa che le abilità non si sbloccano tramite punti spesi o alberi delle abilità, ma attraverso l’uso attivo e sperimentale delle armi in battaglia. Le tecniche sbloccate sono permanenti e possono essere utilizzate da qualsiasi personaggio del party, purché sia equipaggiato con il tipo di arma appropriato. È un sistema che incoraggia costantemente il giocatore a provare nuove armi e a mescolare i ruoli all’interno del party, garantendo una profondità e una rigiocabilità immense.
Il combattimento è a turni e si basa su un sistema di Battle Points (BP). Ogni tecnica e magia ha un costo in BP. I BP vengono rigenerati ad ogni turno, ma il loro ammontare è limitato. Gestire i BP è la chiave della sopravvivenza: spendere troppo velocemente le risorse per i colpi più potenti può lasciare il party scoperto nei turni successivi. Inoltre, alcune delle abilità più devastanti richiedono che un personaggio sacrifichi la propria azione per caricare, rendendo la scelta tra l’infliggere danno immediato e il preparare un assalto futuro una costante tensione tattica.
Le Formazioni (o Formations) aggiungono un ulteriore strato di complessità. Ogni formazione ha un nome, un’icona e offre bonus statistici unici al party, spesso influenzando anche l’ordine dei turni. Alcune formazioni favoriscono la difesa, altre la velocità, altre ancora proteggono specifici membri del party dagli attacchi frontali o laterali. Padroneggiare i diversi tipi di arma e le formazioni permette di superare scontri che, altrimenti, risulterebbero insormontabili. Questa stratificazione meccanica è ciò che rende Minstrel Song un titolo per i puristi del genere, ma la sua opacità estrema richiede l’uso di guide esterne per evitare scelte disastrose, un difetto che ne mina l’immediatezza e la godibilità per il pubblico moderno.

Estetica, Sonoro e Il Remake PS2
La Remastered di Minstrel Song ripropone fedelmente l’estetica controversa del remake originale per PlayStation 2. Graficamente, il gioco è caratterizzato da modelli poligonali dei personaggi in stile “super-deformed” o chibi, applicati a un mondo di gioco che mantiene una prospettiva e un’impostazione che ricordano i fondali a due dimensioni. Questo stile visivo, pur non essendo amato da tutti, conferisce al titolo un fascino eccentrico e inconfondibile, rendendolo immediatamente riconoscibile all’interno del panorama JRPG. I modelli, in questa edizione Remastered International, sono stati rimasterizzati in alta definizione, risultando più nitidi e puliti, il che aiuta a mitigare parte della “plasticosità” che affliggeva l’originale PS2, ma che non può mascherare completamente la sua origine datata.
Il comparto sonoro, curato dal leggendario Kenji Ito, è un trionfo. Le tracce musicali sono state riarrangiate e modernizzate, mantenendo intatto lo spirito epico e a tratti malinconico della colonna sonora. I brani di battaglia sono tra i più energici e memorabili dell’intera serie SaGa, capaci di trasformare ogni scontro, anche quello minore, in un’occasione di esaltazione. L’inclusione delle tracce originali, una caratteristica ormai standard nei remaster di Square Enix, consente ai veterani di tuffarsi nella nostalgia e ai nuovi giocatori di apprezzare l’evoluzione musicale.

Novità e Miglioramenti di Qualità della Vita
Il suffisso “Remastered International” non indica solo un miglioramento della risoluzione. L’edizione moderna di Minstrel Song introduce una serie di modifiche cruciali che rendono il gioco più gestibile, ma non necessariamente più facile.
Tra le aggiunte più significative spicca la funzionalità di High-Speed Mode (modalità ad alta velocità). La velocità di esplorazione del mondo e, soprattutto, delle battaglie, può essere aumentata notevolmente. Questa funzione è vitale in un JRPG che incoraggia la ripetizione degli scontri per innescare il Glimmer e per livellare le statistiche. La possibilità di velocizzare i momenti più tediosi taglia drasticamente il tempo di grinding percepito, un fattore che aveva scoraggiato molti nell’originale. È stata introdotta anche una Mini-Mappa nell’angolo dello schermo durante l’esplorazione. Sembra un dettaglio minore, ma in un gioco in cui le mappe e le città sono piene di vicoli ciechi e sentieri nascosti, la mini-mappa facilita l’orientamento e l’esplorazione, riducendo la frustrazione di perdersi mentre si è alla ricerca del prossimo evento.
Inoltre, dal punto di vista dei contenuti, il Remastered International introduce nuovi personaggi giocabili, come Aldora, precedentemente solo di supporto, e classi aggiuntive o varianti di classi che offrono ulteriori opzioni di personalizzazione del party, permettendo build ancora più esotiche e specializzate. Infine, il New Game Plus, essenziale in Minstrel Song data l’impossibilità di vedere tutti gli eventi con un singolo protagonista, è stato migliorato per consentire di mantenere abilità, tecniche e a volte anche l’equipaggiamento, rendendo le run successive con gli altri sette protagonisti un’esperienza più rapida e incentrata sulla scoperta di nuovi segmenti narrativi.
Queste modifiche non alterano la formula di base di Kawazu, non appianano le difficoltà e non trasformano il gioco in un’avventura lineare. Piuttosto, tentano di rendere più accessibile un’esperienza che, altrimenti, sarebbe rimasta irrimediabilmente ostica. Il cuore del gioco rimane l’abilità del giocatore di interagire con il mondo senza guida, di prendere decisioni audaci che spesso hanno conseguenze permanenti, e di sfruttare un sistema di combattimento che richiede molta più pianificazione di quanto suggerisca la sua presentazione a turni.

Verdetto Finale: L’Acquisto Consapevole
La nostra valutazione, anche alla luce del fatto che questa è la quarta versione del gioco, non è una bocciatura, ma un avvertimento: questo è un acquisto altamente qualificato. La domanda fondamentale non è se Minstrel Song sia un “bel gioco” nel senso universale del termine, ma se vale la pena giocarlo, e la risposta dipende interamente dal profilo del giocatore.
Per l’appassionato di JRPG che cerca la “comfort zone” di una storia guidata o di una progressione prevedibile, l’investimento non è giustificato. L’Event Rank arbitrario, la difficoltà che punisce il grinding casuale e l’assenza di tutorial approfonditi renderanno l’esperienza frustrante e incomprensibile. Il gioco non cerca di farsi amare dal grande pubblico; cerca di respingere il giocatore disattento.
Tuttavia, il prodotto vale ogni centesimo per chi cerca un’esperienza unica e stimolante. Si investe qui in un esperimento di design storico: il titolo è un manuale di come i designer cercavano la libertà narrativa assoluta trent’anni fa. Il sistema Free-Form, combinato con otto protagonisti e il New Game Plus migliorato, offre una rigiocabilità e una profondità che pochi JRPG moderni possono sognare. Non si acquista un gioco rilassante, ma una sfida intellettuale che esige la padronanza del sistema Glimmer e la volontà di “rompere” il gioco per comprenderlo.
La nostra valutazione riflette l’impossibilità di perdonare completamente le sue idiosincrasie. Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International non è il gioco che ti prende per mano, ma quello che ti spinge nel buio e ti offre una lanterna che devi accendere da solo, perdipiù cercando olio e acciarino. Se siete disposti ad accettare questa sfida e a consultare qualche risorsa esterna per mitigare l’opacità, scoprirete un’opera unica che ha plasmato il genere. Se la vostra tolleranza alla frustrazione è bassa, il suo arcaico splendore non basterà a salvarlo.
POWER RATING:
7.5/10
“Romancing SaGa -Minstrel Song- Remastered International è la definitiva riedizione di un JRPG di culto, ambizioso e irrimediabilmente opaco. Le sue meccaniche Glimmer e il Free-Form System offrono una profondità strategica incredibile, ma la sua curva di difficoltà arbitraria e la mancanza di trasparenza ne limitano la godibilità per il pubblico moderno, relegandolo a un’esperienza di nicchia.”
PRO:
- Free-Form Scenario System ineguagliabile che garantisce un’alta rigiocabilità.
- Sistema di combattimento Glimmer e BP incredibilmente profondo e strategico.
- Miglioramenti QoL (High-Speed Mode, mini-mappa) che rendono l’esperienza più fluida.
- Colonna sonora epica e riarrangiata (Kenji Ito).
- Otto protagonisti con storie e percorsi unici.
- Nuova localizzazione completamente in Italiano
CONTRO:
- Curva di difficoltà arbitraria a causa del sistema Event Rank opaco e punitivo.
- Mancanza di trasparenza sulle meccaniche di base, rendendo necessarie guide esterne.
- Estetica poligonale in stile chibi ereditata dal remake PS2, che può risultare divisiva.
- Il combattimento rimane estremamente lento anche con l’opzione di accelerazione.




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