di Pierre Coppi
La massima espressione del motociclismo torna nell’ultimo capitolo del franchise tutto italiano prodotto da Milestone, con diverse modifiche e miglioramenti.
La MotoGP, prima conosciuta come GP 500, è senza alcun dubbio la massima espressione di quello che è il motociclismo sportivo. Prototipi dal valore inestimabile, dotati della più avanzata tecnologia attualmente esistente (o spesso in stadio embrionale), cavalcati da quelli che possono considerarsi come i migliori piloti sulla faccia della Terra, sfidano le leggi della fisica in gare serrate ed adrenaliniche ormai da (complessivamente tra 500 e GP) più o meno una settantina d’anni. Poteva mancare quindi una trasposizione videoludica di qualcosa di così fondamentale? Ovviamente no, ed ecco entrare in scena l’Italianissima Milestone, ormai punto di riferimento (grazie ai suoi Ride, Supercross, MXGP etc.) del panorama motoristico/competitivo videoludico.

MotoGP21 è il primo titolo sviluppato prendendo come base le nuove e potentissime console di nuova generazione, Xbox Series X|S e PlayStation 5. Impossibile quindi non aspettarsi un generale miglioramento per quando concerne il comparto tecnico del titolo, con un’enfasi su quello grafico. Milestone ha però portato anche altre migliorie, di cui parleremo nel prossimo paragrafo. Vi basti comunque sapere già da ora che quello di quest’anno è senza dubbio alcuno il miglior capitolo mai realizzato, vuoi per buona parte del comparto audiovisivo, vuoi per, soprattutto, la quantità e la qualità dei contenuti offerti.

Novità, dicevamo. MGP21 porta in dote alcune importanti migliorie rispetto ai capitoli passati. In primis è stata introdotta (re-introdotta, a ben vedere, in quanto già presente nei leggendari SBK 2000 e 2001 e poi mai più implementata) una cosa che farà la gioia dei giocatori più esigenti sul lato del realismo: il dover recuperare la propria moto dopo una caduta. Nel caso decidiate di attivare questa funzione (sarà sempre possibile optare per il classico respawn) la difficoltà aumenterà esponenzialmente, al punto che sbagliare una curva e prodursi in una semplice scivolata manderà sicuramente a monte una intera gara. Altra enorme novità introdotta sarà quella del tanto chiacchierato LLP (Long Lap Penalty), nuova misura punitiva introdotta da Dorna, che obbligherà il pilota colto in fallo ad effettuare un giro su una versione allungata del circuito, con evidente perdita di tempo sul giro. Sono due macro-migliorie che elevano il grado di realismo della serie, ma non è finita: oltre a queste, una pletora di modifiche si andranno ad aggiungere al tutto. Nuova gestione del consumo degli pneumatici, nuova gestione del consumo di carburante e delle mappature motore (incluso il freno-motore), nuova gestione dell’impianto frenante, con la possibilità di scegliere i tipi di dischi e doverne gestire l’utilizzo (va ricordato: troppo freddo o troppo caldo e non funzioneranno a dovere) e per finire, una modalità Carriera, da sempre il nocciolo della serie, perfezionata sotto praticamente qualunque punto di vista.

“Da grande voglio guidare le moto!” – La modalità Carriera
Dobbiamo assolutamente spendere due parole in merito alla modalità regina di tutto il gioco, quella modalità Carriera che, in questo MGP21, ha raggiunto un grado di complessità e cura del dettaglio assolutamente deliziosi. L’iter, almeno inizialmente, sarà quello classico. Partire dalla categoria più bassa e scalare le classifiche fino ad arrivare alla tanto agognata MotoGP, passando di scuderia in scuderia. Finora nulla di nuovo, ma ecco spuntare anche qui le novità: il dover scegliere un team manager (che ci aiuterà con ingaggi, trattative e contratti), un analista della telemetria e un ingegnere capo, due figure che ci consentiranno di guadagnare “punti EXP” da spendere nel settore ricerca e sviluppo così da migliorare la nostra moto. Qui infatti, troveremo il nostro team di meccanici, aerodinamici, tecnici elettronici e telaisti, e giostrare il dove e il come spendere i nostri sudati punti sviluppo sarà sicuramente uno dei fattori chiave dell’esperienza. Ovviamente, tutta questa amministrazione dovrà essere eseguita con criterio, visto che il tutto verterà attorno ai nostri introiti. Inoltre, una volta raggiunta (almeno) la classe intermedia, la Moto 2, potrete creare il vostro team-satellite, che con i suoi risultati aiuterà nel generare fondi. Riassumendo: Piazzamenti migliori portano a ingaggi migliori, che portano a più liquidità, che porta a un entourage migliore, che per finire porta a una moto migliore e più competitiva. Semplice sulla carta, molto meno “joypad alla mano“, fidatevi.

Una delle cose che più abbiamo apprezzato in MGP21 arriva dal suo fratellino minore, quel Ride 4 (potete leggere la nostra recensione cliccando su QUESTO LINK) che tanto abbiamo apprezzato alla fine del 2020: La personalizzazione. Potrete disegnare le livree delle moto e dei team, potrete personalizzare i vostri caschi, ed il tutto con il già noto ed apprezzato editor, in grado di regalare diverse soddisfazioni.
Tecnicamente parlando, MGP21 si attesta su livelli generalmente più che buoni, per quanto sia ancora visibilmente un titolo trans-generazione, transitorio. I superlativi modelli poligonali di moto e tracciati saranno purtroppo controbilanciati da elementi a bordo pista decisamente provenienti dalla precedente generazione di console. Una cosa va detta, però: il gioco (che abbiamo testato su Xbox Series X) gira a 60fps costanti e la risoluzione (fino a) 4K ci hanno regalato alcuni scorci decisamente degni di nota: menzione particolare in caso di asfalto bagnato, dove il titolo renderà effettivamente al massimo della sua potenza grafica. Molto buono anche l’audio, con diverse “voci” dei vari modelli, non solo per categoria (chiaramente una GP “suonerà” diversa da una Moto 3 o una Moto 2), ma anche da costruttore e costruttore. Ulteriore nota positiva è da ricercarsi nelle introduzioni di gara, narrate da un Guido Meda in forma particolarmente smagliante. Funzionali gli effetti sonori dei menu e la colonna sonora.

Tirando le somme, c’è veramente poco da dire riguardo a questo MotoGP 21: senza se e senza ma, è oggettivamente non solo il miglior titolo mai apparso nella line-up della serie, ma è anche uno dei migliori titoli motoristici (tra due e quattro ruote) attualmente disponibili sul mercato. Se cercate un titolo creato con cura, attenzione verso il dettaglio, divertente da giocare, e con una tonnellata di contenuti, avete trovato il gioco che fa per voi. Brava, bravissima Milestone!
POWER RATING:
9.0/10
“MotoGP 21 è senza dubbio un prodotto di alto livello, con tantissimi contenuti ma soprattutto divertente.”
PRO:
-Tecnicamente ben fatto
-Tantissimi contenuti, con una modalità carriera sopraffina
-Modello di guida perfezionato e soddisfacente
-Tantissime novità introdotte e ben implementate
CONTRO:
-Alcune occasionali indecisioni di A.N.N.A. (la I.A. creata da Milestone)
-La forte componente manageriale della modalità carriera potrebbe non essere per tutti
-Codice Review fornito dal Publisher
-Testato su Xbox Series X






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