Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Rockstar Games
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch
Rockstar Games rilancia sul mercato il capolavoro a tema Western con protagonista il leggendario John Marston. Benvenuti alla recensione di RDR, 13 anni dopo il lancio originale!
Ci sono giochi assolutamente magici. Giochi che, indipendentemente da genere, ambientazione, gameplay o quant’altro sono in grado di rapire le persone. Non stiamo scherzando. Prendiamo ad esempio Red Dead Redemption, il gioco oggetto di questa review, e prendiamo l’editor che lo sta recensendo (Pierre, nello specifico. NdR). Pierre é totalmente indifferente al genere Western. Non gli interessano i film ambientati in quel contesto, non gli interessano i fumetti ambientati in quel contesto, non gli interessano buona parte dei videogiochi ambientati in quel contesto e, molto onestamente, non gli interessa quel contesto nemmeno in termini puramente storico/culturali. Come abbiamo detto, il nostro Pierre ne é totalmente indifferente. Ebbene, sempre lo stesso Pierre adora alla follia Red Dead Redemption e lo considera una delle pietre miliari dell’intero mondo videoludico, addirittura più del sequel, quel Red Dead Redemption 2 innegabilmente ed oggettivamente superiore al primo capitolo in letteralmente qualunque settore si vada a prendere in esame. Capito cosa intendevamo quando abbiamo scritto che certi giochi sono “magici“?

Ora, anno 2023, Rockstar Games ripropone quel meraviglioso primo capitolo per la prima volta dopo 13 anni di confinamento forzato. Lasciateci spiegare. Nel 2010 RDR venne pubblicato per Xbox 360 e PlayStation 3. Grazie al superbo lavoro di Microsoft in ottica retrocompatibilità, i giocatori su Xbox si sono potuti godere il capolavoro di Rockstar senza alcun problema indipendentemente dalla console posseduta, mentre gli utenti Sony hanno dovuto forzatamente… privarsene. Ora, RDR viene ripubblicato per PlayStation 4 e (per la prima volta) Nintendo Switch, pronto a farsi apprezzare da una nuova generazione di utenti.

Per quelle tre, quattro persone che ancora non conoscono RDR, ecco la trama che farà da sfondo al tutto. Red Dead Redemption è ambientato durante il declino della frontiera americana nell’anno 1911, comunemente conosciuta come Selvaggio West e segue John Marston, un ex fuorilegge la cui moglie e figlio vengono presi in ostaggio dal governo in cambio dei suoi servizi come mercenario. Non avendo altra scelta, Marston si propone di assicurare alla giustizia tre membri della sua ex banda.

Eccoci quindi alla domanda più scomoda di tutte: cos’è questo Red Dead Redemption? Un remaster? No. Un remake, addirittura? Decisamente no. Un porting? Quasi, ma non proprio. RDR 2023 é fondamentalmente un porting, ma con alcune features differenti rispetto all’originale. Innanzitutto sarà composto dal gioco originale, ma rispetto alla versione del 2010 sarà senza la componente online (immaginiamo che Rockstar voglia concentrarsi su Red Dead Online, ma sono solo speculazioni). Questo porting tra l’altro, pur non figurando come remaster, porta comunque in dote diversi miglioramenti tecnici, come ombre migliorate, caricamenti pressoché inesistenti, texture più nitide ed altre piccole sottigliezze. Proseguendo, il gioco sarà inoltre affiancato anche dalla bizzarra ed assolutamente spettacolare espansione intitolata Red Dead Redemption Undead Nightmare. Non sapete cos’è? Beh, preparatevi perché ne vedrete delle belle. Lasciateci spendere due parole.

Red Dead Redemption Undead Nightmare, a nostro modo di vedere, é semplicemente una delle migliori espansioni mai create. Ben prima che le software house si lanciassero in simili voli pindarici con i loro prodotti, Rockstar fu la prima a creare questa sorta di “What if” e ovviamente, lo fece in maniera esemplare. Questo particolare DLC infatti, prende quanto visto nel RDR “classico” e lo ri-immagina in salsa horror, con tanto di zombie, ghoul, cavalli spettrali e compagnia danzante, con una nuova trama, nuove meccaniche e tanto altro. Adoriamo Undead Nightmare, e non vi nascondiamo che, pur adorando RDR alla follia, fu la prima cosa che testammo in fase di recensione.

Tornando al RDR classico, tutto sarà come avete imparato ad amarlo in questi lunghi tredici anni. Troveremo quindi la stessa trama assolutamente incredibile, lo stesso doppiaggio stellare, lo stesso gameplay così soddisfacente ed allo stesso tempo così figlio del suo tempo, le stesse missioni secondarie così particolari ed interessanti, la stessa enorme mole di contenuti, gli stessi duelli al calar del sole. Tradotto, questa è l’odissea di John Marston che conosciamo ed amiamo tutti, un’enorme fetta del miglior lavoro di Rockstar finalmente disponibile per le piattaforme attuali. Quindi? Gli diamo un 10, voi correte a comprarlo e noi torniamo a giocare? Se solo fosse così semplice. Il fatto è che, non importa quanto sia fantastico il gioco, ed è davvero ancora qualcosa di assolutamente incredibile, c’è una marcata mancanza di riverenza qui, specialmente legata al prezzo, che rende difficile essere positivi come vorremmo su questa nuova pubblicazione. Non ci aspettiamo che Rockstar ci ripensi e ci offra di punto in bianco un RDR completamente rimasterizzato, non accadrà mai. Il punto è che ci saremmo aspettati qualcosa in più. Qualsiasi cosa. Feedback aptico per la versione PS5? Controlli gyro per quella Switch? Stiamo andando a tentoni qui, ma avete capito il concetto. Quindi, riguardo al punteggio. Ci piacerebbe poter assegnare un numero più alto, dato che il gioco se lo meriterebbe, ma allo stato attuale questo Red Dead Redemption per console attuali arriva sui vari marketplace in una versione senza dubbio perfettamente funzionante, ma con nessun miglioramento sostanziale rispetto alla versione originale, ad un prezzo che lascia l’amaro in bocca a molti. Questo gioco meriterebbe un remaster, dei rinnovamenti, o un remake e, anche se non riesce a ottenerli, almeno meriterebbe un po’ più di attenzione rispetto al porting senza fronzoli che abbiamo qui.

Tirando le somme, è estremamente difficile per noi valutare un prodotto simile. Da una parte c’è un gioco assolutamente meraviglioso, ancora in grado di stupire per mille motivi diversi, dall’altra c’è un porting un po’ pigro con l’aggravante di un prezzo piuttosto salato. In fin dei conti però, quello che conta davvero é il gioco, e in tutta onestà RDR era, é, e probabilmente sarà sempre qualcosa di meraviglioso.
POWER RATING:
8.5/10
“Red Dead Redemption rimarrà sempre nei nostri cuori, e per assurdo, un porting così diretto come questo non fa altro che rafforzare la nostra convinzione.”
PRO:
+Un capolavoro senza tempo
+La storia di John Marston vi lascerà senza parole, anche 13 anni dopo
+Doppiaggio e colonna sonora impeccabili
+Undead Nightmare!
CONTRO:
-Non è un remaster, non è un remake: RDR 2023 é un semplice porting
-Rimozione della componente online
-Prezzo salato





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