Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Hibernian Workshop
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Playstation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC
Da Hibernian Workshop, un piccolo studio francese composto da sviluppatori autodidatti, arriva Astral Ascent, un roguelite al fulmicotone!
Prima di iniziare questa review, ragionate un secondo su quello che abbiamo scritto in apertura: “un piccolo studio francese composto da sviluppatori autodidatti“. Rendiamoci conto della cosa, questi ragazzi si sono messi a testa bassa a lavorare e a cercare di capire come creare un gioco da zero, ed abbiamo il risultato di questo sforzo tra le nostre mani. Pensiamo sia una cosa meravigliosa, e siamo dell’idea che questo sia il modello da seguire. Bisogna impegnarsi per realizzare qualcosa, e sia l’Astral Ascent che stiamo per recensire, così come il PowerWave83.Com che state leggendo, ne sono la prova tangibile.

Astral Ascent, ve lo diciamo sin da subito, é senza ombra di dubbio uno dei migliori roguelite che ci sia mai capitato di giocare, in grado di incantarci con una miscela esplosiva composta da un gameplay fantastico, una presentazione artistica assolutamente impeccabile e un comparto tecnico di prim’ordine. Andiamo con ordine però, e guardiamo quale sarà la premessa dietro alle nostre avventure. Ambientato in un mondo astrale chiamato The Garden, Astral Ascent presenta una selezione di personaggi che mirano a sconfiggere i dodici guardiani a tema zodiacale di questa splendida prigione per scappare e liberare tutti gli affascinanti personaggi animali intrappolati all’interno. Ayla, quella che potremo considerare la protagonista si è intrufolata per cercare di raggiungere questo obiettivo con i suoi pugnali e la sua abilità nel pugnalare alle spalle, ma abbattere dodici boss non è un’impresa da poco. La storia generale sembra meno importante che conoscere i personaggi stessi, soprattutto perché durante il gioco costruirete un po’ per volta una sorta di rapporto con i vostri alleati (e anche con gli stessi zodiaci) quando li incontrerete durante le vostre varie run.

Chiaramente, il cuore pulsante di ogni gioco non può che essere il suo gameplay e fortunatamente questo Astral Ascent ne é un esempio lampante. Dunque, dicevamo, Astral Ascent è un Roguelike d’azione in 2D, paragonabile a titoli come il superlativo Rogue Legacy 2 (CLICCATE QUI per la review) o il sottovalutato GetsuFumaDen (CLICCATE QUI per la review) . Ciò significa che trascorrerete la maggior parte del tempo affrontando i nemici con una varietà di attacchi, incantesimi e, soprattutto, uno scatto che vi garantirà una discreta percentuale di invincibilità che potrete usare per schivare gli attacchi. Controllare Ayla è assolutamente perfetto, con controlli meravigliosamente precisi che vi sembreranno perfetti nel momento in cui prenderete in mano il controller. La vostra combo di attacco base verrà attivata premendo il pulsante Quadrato, ma una volta che avrete accumulato abbastanza mana pugnalando i nemici potrete scatenare un incantesimo incredibilmente più potente. Avrete sempre quattro incantesimi a vostra disposizione in Astral Ascent, ma invece di usare quello che volete sarete obbligati ad usarli uno dopo l’altro secondo un ordine prestabilito. Prestare attenzione all’incantesimo successivo è fondamentale se volete infliggere danni in modo efficace, e non c’è niente di peggio che (esempio) far raffica di proiettili a corto raggio quando il nemico si trova dal lato opposto di una stanza. È un ottimo modo per assicurarvi di provare tutti i diversi incantesimi che il gioco ha da offrire, e questo perché farlo sarà assolutamente fondamentale durante le parti più avanzate del gioco. Come ci si aspetta da ogni buon roguelite, ogni run di Astral Ascent presenta tutti i tipi di incantesimi e potenziamenti in maniera casuale, mano a mano che avanzerete nel Garden. La varietà di incantesimi è sinceramente impressionante.

Tutto questo verrà poi elevato alla N quando vi dovrete forzatamente scontrare con i boss, ma facciamo prima un po’ di chiarezza. Il gioco non prende alla leggera la mobilità dei nemici, richiedendo ai giocatori di avere una consapevolezza ambientale e una solida conoscenza nell’evitare gli attacchi nemici. Questi ultimi verranno comunicati attraverso lampi rossi trasparenti che indicano la direzione degli attacchi in arrivo, ma questa sarà solo una linea di base. Nelle fasi successive, soprattutto quando affronterete nemici più forti in gruppo, dovrete fare affidamento sulla vostra capacità di reagire rapidamente piuttosto che esclusivamente sugli indicatori menzionati poco fa. Questo ci porta finalmente a parlare dei boss, una storia completamente diversa. Gli Zodiac e gli altri boss non vi daranno scampo. Ciascuno di questi incontri è progettato in modo fantastico per gli stessi motivi dei nemici comuni, ma portati a un livello superiore. Inoltre, la capacità di schivare nel mezzo delle combo aggiunge un costante senso di rischio rispetto/ricompensa che vi ripagherà solo se avrete una solida conoscenza dei pattern di attacco del boss. La combinazione di movimento, combattimento e design colloca facilmente Astral Ascent al vertice dei roguelike d’azione, un’impresa notevole data l’abbondanza (saturazione?) del genere.

Tecnicamente, siamo di fronte a qualcosa di sublime. Lo stile grafico impiegato non solo è assolutamente personale e stilosissimo (odiamo questo termine anche noi, abbiate pazienza. NdP), ma addirittura é in grado di rendere il tutto visivamente comprensibile durante le fasi più caotiche. Abbiamo giocato decine di giochi che tentavano di stupire il giocatore con effetti speciali sfavillanti, con l’unico risultato di rendere il tutto un caos illeggibile che portava all’equivalente di farsi il segno della croce e sperare di uscire vivi da quel turbinio di fuochi d’artificio. Astral Ascent non ha questo problema, pur risultando dannatamente spettacolare. Ottimo anche il comparto audio, con una colonna sonora interessante e ben curata e un doppiaggio inglese onestamente fantastico.

Tirando le somme, abbiamo fatto fatica a trovare difetti a questo Astral Ascent. Forse, a voler cercare il pelo nell’uovo (…che a ben vedere è il nostro lavoro. NdP) magari il gioco non premia la ricerca e lo sviluppo di build specifiche, una cosa che il sempreverde The Binding of Isaac invece premiava e incoraggiava, e magari l’area iniziale del gioco, dove incontrerete i vari personaggi che vi accompagneranno per tutta la durata dell’avventura é fin troppo vasta e dispersiva, ma stiamo parlando di inezie rispetto alla qualità assoluta di questo Astral Ascent. Non fatevelo scappare, potrebbe essere una delle migliori sorprese di questo 2023, e uno dei migliori roguelite mai creati.
POWER RATING:
9.0/10
“Astral Ascent é una delle migliori sorprese dell’anno: dotato di un gameplay sensazionale, una presentazione artistica personale e stilizzata, e comandi al limite della perfezione, il titolo di Hibernian Workshop è semplicemente fantastico.”
PRO:
+Artisticamente incredibile
+Gameplay potenzialmente perfetto
+Livello di sfida gratificante
+Doppiaggio di prim’ordine
CONTRO:
-Il gioco non ha interesse nel farvi creare build specializzate





Lascia un commento