Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Revolution Software Ltd
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Revolution Software fa tornare George e Nico sulle nostre console nel remaster di uno dei punta e clicca migliori di tutti i tempi

Parigi in autunno. Gli ultimi mesi dell’anno e la fine del millennio. In questa città ho molti ricordi: bar, musica, amore… e morte“. Queste parole sono di una importanza fondamentale per una intera generazione di giocatori. Recitate da George Stobbart nei primi minuti di Broken Sword – Il segreto dei Templari, pubblicato nel 1996 per la prima PlayStation, erano l’incipit di una delle più grandiose avventure “punta e clicca” mai realizzata, che hanno dato vita ad una serie più che longeva. Fondamentali, dicevamo, ed il motivo è presto detto. I punta e clicca erano un genere ampiamente diffuso su PC (dove oggettivamente il concetto di puntare e cliccare era insito nella operatività stessa della piattaforma), ma praticamente alieno al mercato console. Erano poche, pochissime, le pubblicazioni facenti parte di questo genere, e i grandi classici sarebbero diventati disponibili per console solamente molti anni dopo. A conti fatti quindi, così come Resident Evil fu il padrino della nascita del genere survival horror, Broken Sword lo fu per il genere punta e clicca su console.

Fu un gioco grandioso, Broken Sword. Una avventura scritta divinamente, venata da screziature di brillante humor inglese, popolata da personaggi (tutti!) assolutamente fantastici, caratterizzati in maniera esemplare e, udite udite, doppiati in maniera assolutamente superlativa. E sia ben chiaro, non stiamo parlando del doppiaggio originale, nossignore, ma di quello relativo alla localizzazione italiana: ad oggi, Broken Sword ed il primo Metal Gear Solid rimangono i giochi meglio doppiati nella nostra lingua di tutti i tempi. Proprio come il nome dello sviluppatore, insomma, Broken Sword fu una rivoluzione.

Broken Sword, oltre ai pregi menzionati poco sopra, aveva dalla sua il fatto di essere molto bello. Non solo in termini qualitativi generali (non per niente è diventato un classico), no, Broken Sword era visivamente un bel gioco. Animato a mano su sfondi per l’epoca dettagliatissimi, il gioco di Revolution era veramente una vetrina per l’intero genere. Ed ora, quasi trent’anni dopo il lancio originale… la storia si ripete.

Iniziamo con quelle che, probabilmente, sono le uniche note negative dell’intero pacchetto e che, sotto una certa ottica, una di queste due potrebbe anche non essere vista sotto quell’ottica. Questo è un remaster dell’ originale, quindi non porterà in dote gli extra introdotti tempo addietro nella versione chiamata Director’s Cut: niente sezioni extra con Nico, per capirci, e niente puzzle extra. Ora, in tutta onestà non siamo sicuri che la rimozione di queste sequenze sia una cosa così fondamentale. E’ vero, nella Director’s Cut si aggiungevano parti giocabili che espandevano il background di Nico, ma che andavano anche a sminuire la potenza dell’iconica scena iniziale. E’ fondamentalmente una questione di gusti: a noi non ha dato pesato ed anzi preferiamo questa versione, a tanti probabilmente queste mancanze daranno fastidio. La seconda nota negativa è che non saranno presenti extra che celebrano la storia del gioco. Uno sguardo dietro le quinte della sua creazione sarebbe stato davvero molto gradito. Oppure, come le recenti rimasterizzazioni di Ace Attorney di Capcom, o la Cowabunga Collection di Konami, una galleria in cui i fan possono guardare le sue splendide illustrazioni o ascoltare la sua musica. Tuttavia, il solo fatto di poter giocare a Broken Sword con una grafica aggiornata e un audio migliorato sarà sufficiente per accontentare la maggior parte dei fan.

Ora che ci siamo tolti questo peso, andiamo a vedere la trama per quelle tre/quattro persone che non hanno mai avuto il piacere di gustarsela: Broken Sword racconta la storia del turista americano George Stobbart che, all’inizio del gioco, viene quasi ucciso in un apparente attacco terroristico in un bar parigino. Contro il parere di tutti, decide di avviare la sua indagine privata sull’attentato e, viaggiando per diverse località intorno al mondo, scopre la sconvolgente verità dietro l’incidente e le losche figure coinvolte. La narrazione fonde abilmente la storia cristiana del mondo reale con elementi più fantastici e teorie del cospirazioniste, ma ci butta dentro anche un sacco di leggerezza e levità per un mix esplosivo. Broken Sword riesce ad essere sia cupo e misterioso che dannatamente divertente, come una sorta di Indiana Jones più lento o un buon Codice Da Vinci.

Come remaster, Reforged è oggettivamente il massimo che si possa ottenere. La grafica è davvero stupenda. I modelli dei personaggi sono stati amorevolmente aggiornati, mentre gli ambienti sono squisitamente dettagliati. Come i migliori remaster, sembra esattamente come ve lo ricordate quando ci avete giocato tanti anni fa, ma basterà passare alla grafica originale (cosa che potrete fare tramite un’opzione nel menu delle impostazioni) e vedrete quanto lavoro è stato fatto. È un salto enorme. C’è anche un sistema di suggerimenti robusto e piuttosto granulare in grado di darvi una spintarella con i puzzle che può essere completamente adattata al vostro stile di gioco, inclusa una modalità storia che rivede drasticamente quanto sforzo mentale è richiesto per progredire. È uno dei tanti motivi per cui questa rimasterizzazione è perfetta in senso assoluto, sia per i nuovi arrivati ​​che per i fan veterani.

In termini di controlli, questa rimasterizzazione rimane fedele alle radici punta e clicca del gioco. Con la levetta analogica sinistra muoverete un puntatore sullo schermo e potrete dirigere George ovunque vogliate con la semplice pressione di un pulsante. Evidenziate un oggetto o una persona con il puntatore, tuttavia, e otterrete altre opzioni. In questo modo, attaccare bottone con qualcuno, raccogliere qualcosa di utile o ascoltare l’opinione di George su una persona o un oggetto è semplicissimo. Avrete anche un inventario e sia l’accesso che l’utilizzo degli oggetti saranno altrettanto semplici ed intuitivi.

Tirando le somme, Revolution ha regalato al mondo dei videogiochi la possibilità di giocare un classico in quella che è la sua versione migliore, facendo contenti non una, ma due generazioni di giocatori. Imperdibile!

POWER RATING:
9.0/10
“C’è un motivo se Broken Sword è considerato un classico, e questa edizione rimasterizzata ce lo ricorda ad ogni occasione. Divertente, stupendo ed accattivante, non dovete assolutamente farvelo scappare.”


PRO:
+ Graficamente stupendo nella sua nuova veste in 4K
+ Trama brillante ed accattivante
+ L’iconico doppiaggio originale italiano è presente

CONTRO:
– Non sono presenti modalità celebrative, a differenza di altri remaster

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