Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Dear Villagers
-Versione Testata: Nintendo Switch, PlayStation 5
-Disponibile per: Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X, PC
-Sviluppatore: Caracal Games
-Publisher: Dear Villagers
Dagli italianissimi Caracal Games, una nuova avventura ad alta velocità che ci porterà su un pianeta sperduto!
AGGIORNAMENTO: La versione PS5 (19 Giugno 2025): Raramente torniamo ad esaminare giochi già recensiti, principalmente per un fattore di tempo, scalette, e tutto quello che comporta gestire un sito dedicato alle recensioni. Per questo Star Overdrive, però, abbiamo voluto fare una eccezione. Ci è piaciuto molto Star Overdrive, non ve lo nascondiamo. Ci è piaciuto al punto da volerlo testare nella sua (potenziale) forma migliore, ovvero quella per le console più performanti: Nintendo Switch avrà sicuramente un sacco di lati positivi, ma la potenza di calcolo pura non è sicuramente tra questi. Ecco quindi che, solamente un paio di mesi dopo la pubblicazione originale, siamo tornati a vivere le avventure di Bios e Nuos.

Questa nuova riedizione arriva con una serie di modifiche che i ragazzi di Caracal Games hanno apportato al gioco dopo aver ascoltato il feedback dei giocatori. Tra queste, è stato migliorato il movimento per i personaggi: ora la sensazione di movimento è più naturale e la velocità generale è stata aumentata del 15%. E’ stato aggiunto l’aggancio del nemico durante il combattimento. Rimanendo in tema, ora combo e mosse speciali hanno il loro tutorial. Aggiunta anche la nuova meccanica del Tiro Caricato. E’ stata rielaborata l’intera Interfaccia di crafting, così da renderla più intuitiva, con modifiche all’hoverboard facilmente visibili. Sono state aggiunte le animazioni facciali per i personaggi durante i filmati e “grugniti” contestuali durante il gioco (Bios era un pelo troppo silenzioso, su Switch). Non solo, è stata anche ricalibrata la difficoltà di tutte le razze aliene e di diversi tipi di nemici. Inoltre, è stata ottimizzata la progressione della missione principale e riorganizzate alcune missioni per un gameplay-loop più fluido.
All’apparenza possono sembrare modifiche di poco conto, ma vi assicuriamo non è così. Il gioco originale, pur gradevole, soffriva di problemi legati precisamente ai punti toccati qui sopra, e l’intera esperienza ne ha guadagnato in maniera sostanziale.

Tirando le somme, se prima Star Overdrive era un gioco tutto sommato gradevole, ora è un gioco che ci sentiamo di consigliare a chiunque, forte di modifiche mirate che hanno rifinito ed elevato l’intera esperienza. Bravi, Caracal Games!
POWER RATING:
7.5/10
“Star Overdrive ha ricevuto proprio quello di cui aveva bisogno: una “limatina” agli spigoli dell’edizione originale. Ora, il prodotto di Caracal Games è una avventura molto più rifinita che ci sentiamo di consigliare a tutti i giocatori in cerca di qualcosa di diverso e decisamente Italiano.”

L’ ARTICOLO ORIGINALE (9 Aprile 2025): Ve lo ricordate Okunoka Madness, quel difficilissimo, borderline masochistico platform che recensimmo ormai ben 5 anni fa? Beh, dovreste, perchè gli sviluppatori dietro questo Star Overdrive altri non sono se non gli italianissimi Caracal Games, che già imparammo a conoscere con il sopracitato Okunoka. Questa nuova produzione, tuttavia, di discosta totalmente dal sopracitato Okunoka, per lanciarsi in un territorio decisamente più ostico: quello degli adventure 3D.

Al di là del cambio di genere, Star Overdrive è decisamente diverso da Okunoka, perchè vi catapulterà su un pianeta alieno, vi porgerà un hoverboard e vi dirà “dai, dacci dentro”. Sfrecciare in giro, colpire le varie rampe disseminate per il mondo di gioco e fare trick agghiaccianti è appagante e vi premierà con una spinta di velocità. E non è finita, perchè saranno presenti anche elementi di esplorazione leggera, combattimento e puzzle: state tranquilli, Star Overdrive saprà come tenervi impegnati.
Vediamo la trama. Il gioco si apre con il personaggio principale, dal nome di Bios, che si rilassa nello spazio, con i piedi sul cruscotto della sua astronave mentre ascolta un po’ di musica synth. Improvvisamente, il sistema di comunicazione della nave capta una chiamata di soccorso frammentata da parte di Nous, la sua innamorata scomparsa, e tanto basta per Bios per lanciarsi a testa bassa nell’avventura. Chiaramente, nulla va come da manuale e dopo un atterraggio di fortuna sul pianeta alieno di Cebete, il nostro Bios recupera la sua (oggettivamente cool) spada keytar dai rottami e subito dopo viene salvato dall’hoverboard di Nous poco prima che una strana pianta aliena esploda. E’ in questo momento che si riesce a sentire la chiamata di soccorso per intero, scoprendo che Nous è l’ultima sopravvissuta di un’operazione mineraria esplorativa e che, soprattutto, è bloccata sul pianeta Cebete da ben sette anni! Quale tragedia sarà capitata agli altri minatori? Nous è ancora viva? Bios si avventura per scoprirlo e sarà qui che il gioco prenderà il via in modo canonico.

Sfrecciare sul vostro hoverboard è veloce e divertente, saltare mentre superate colline e rampe di diverso tipo vi darà più altezza per realizzare combo di trick. Le acrobazie sono fantastiche, ma la cosa migliore è che vi daranno anche una piccola accelerazione quando atterrerete, mantenendo il vostro slancio. Potrebbe volerci del tempo per aumentare la velocità quando si parte da fermi, o dopo essersi schiantati a testa in giù contro un masso, ma realizzare qualche acrobazia pazzesca vi riporterà rapidamente alla massima velocità. Non solo è un modo veloce ed elegante per spostarsi, il vostro hoverboard funge anche da jetpack e da boost, aumentando le vostre opzioni di attraversamento.
Otterrete nuovi poteri per la vostra keytar (keyboard+guitar, tastiera-chitarra) acquisendo e installando cassette. Si, proprio quelle che ascoltavate negli anni ’80/’90. Cosa ci facciano nello spazio profondo non lo sappiamo, ma va bene lo stesso. Inizialmente, erano disponibili solamente un potere di tipo “afferra” che vi consentirà di prendere e spostare determinati oggetti e un’abilità “impulso” che spara fulmini di energia per danneggiare i nemici e attivare gli interruttori, ma proseguendo ne abbiamo trovati molti altri che non spoilereremo qui.

Sarà presente anche un albero delle abilità per migliorare le vostre statistiche e sbloccare abilità come aumentare la durata del vostro scudo portatile o il danno della vostra keytar. Stranamente, la capacità di scattare a piedi sarà bloccata dietro un’abilità.
Anche le opzioni di personalizzazione della vostra tavola sono piuttosto profonde. Potrete trovare o creare componenti che influenzeranno le statistiche della tavola, come velocità e maneggevolezza. La cosa bella è che, quando creerete componenti, potrete apparentemente inserire tutti i materiali che volete. Potrete scegliere di mettere tutte le risorse dentro una unica categoria e creare il miglior motore possibile, oppure condividerle e creare più componenti di qualità inferiore per un aggiornamento più completo. Infine, potrete anche cambiare il design e il colore della tavola per un aspetto più personalizzato.

In Star Overdrive saranno presenti alcuni combattimenti, solitamente nemici di piccole dimensioni che sorvegliano forzieri o nodi di potenza. Poter fare un salto con un razzo e attaccare dall’alto è sempre fico, così come saltare sulla vostra tavola per chiudere rapidamente il divario con un nemico, ma il combattimento in tutta onestà non ci ha fatto impazzire. E’ abbastanza semplicistico. Detto questo, il gioco si concentra di più sulla traversata e sulla risoluzione di enigmi, quindi il combattimento ha dato l’idea di essere, al massimo, “funzionale” per tutta la durata della partita. Non che sia brutto, sia chiaro: ad un certo punto c’è stato un incontro (facoltativo) con un gigantesco verme della sabbia che ci è piaciuto un sacco. Aggrapparsi alla bestia con l’abilità di afferrare e farsi trascinare lungo le dune è stato fantastico; in più, nel mentre dovevamo sparare impulsi energetici per esaurire la resistenza del verme, prima di poter attaccare e infliggere danni. Bello, davvero.
Tirando le somme, abbiamo apprezzato il tempo speso con Star Overdrive. E’ un prodotto sicuramente ben fatto, con dietro tanta cura e dedizione, ed in più è realizzato da un talentuoso team italiano. Cosa volete di più? Noi lo sappiamo: un sequel!





Lascia un commento