Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da PQUBE
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, Steam
Finalmente disponibile il sequel della visual novel ambientata nel mondo del gaming! Benvenuti ad Arcade Spirits: The new challengers!
Entrato a far parte di un elenco sempre crescente di sim di appuntamenti per console, Arcade Spirits (primo capitolo, 2019) era una visual novel che immaginava un mondo in cui il collasso dell’industria del videogioco del 1983 non era mai avvenuto. Le sale giochi sono più popolari ora di quanto non lo siano mai state e la tecnologia ha fatto passi da gigante. Nonostante questo, il protagonista sottolinea che nient’altro è cambiato così tanto; i troll di Internet sono ancora fastidiosamente diffusi, le celebrità pro-gamer sono abbondanti e le macchine volanti purtroppo non esistono. In questo sequel però, il focus sarà su ben altro, ovvero i team di pro-gamers e le competizioni e-sports, il tutto sempre nell’ottica di questa timeline alternativa.

Impersonerete un ragazzo appassionato di un particolare videogame, Fist of Discomfort 2 il quale, dopo aver scaricato una app su consiglio del vostro rivale di sempre, vi recherete in una sala giochi dal nome di GCF (Good Clean Fun) dove incontrerete una manciata di personaggi unici, tutti partner romantici completamente validi. Tutto, dal pronome del vostro personaggio al colore dei capelli, passando per l’abbigliamento, è personalizzabile quando inizierete la vostra storia, una bella aggiunta a un genere che raramente presenta personaggi personalizzati. Non solo, oltre a personalizzare il vostro personaggio, potrete intervenire anche sull’aspetto del vostro Rivale, aggiungendo così un ulteriore grado di profondità ed immedesimazione ad un genere che ne fa il suo pilastro portante.

Ad ogni modo, all’inizio della storia, chiusi nel vostro appartamento per l’ennesima sessione di FOD2, il vostro “rivale” (il virgolettato è d’obbligo) vi consiglierà di scaricare una app mobile chiamata Iris, un life coach sotto forma di una donna completamente in 3D che spunta fuori dallo schermo del vostro telefono. Iris convince il vostro personaggio a fare il grande passo e raggiungere il bizzarro arcade conosciuto come GCF, che nel nome indica anche di cosa si occupa: Good Clean Fun infatti, è un trittico di attività riunite sotto lo stesso tetto. Una pizzeria (Good), una lavanderia (Clean) e un arcade (Fun) coesistono e, apparentemente, funzionano. In termini di come funziona il gioco nel suo insieme, Iris vi consentirà di scegliere tra più opzioni di dialogo mentre interagite con i vari personaggi, con ogni scelta legata ad uno specifico tratto caratteriale: Gentile, costante, eccentrico, coraggioso o flessibile. Questi potranno sia essere visualizzati chiaramente, quindi saprete sempre che tipo di risposta state dando all’interlocutore, oppure nascosti, così da avere un playthrough più “onesto” sulla base delle vostre risposte. Il gioco è nel complesso abbastanza spensierato, quindi non c’è mai davvero alcun pericolo di scegliere l’opzione di dialogo “sbagliata” quando interagirete con i personaggi. Potrete deliberatamente curare le interazioni per ottenere il risultato desiderato. La cosa bella è che non dovrete perseguire nessuno romanticamente nel gioco se non volete: potrete semplicemente seguire il flusso e farvi degli amici piuttosto eccentrici mentre proseguite la vostra scalata verso la vetta del mondo e-sports.

Il primo gioco vi incanalava naturalmente lungo la sua narrativa, quindi raramente c’era l’opportunità di deviare dal percorso dato, mentre in questo sequel, saranno diversi i percorsi disponibili. Alcuni saranno simili, ma un paio saranno assolutamente sopra le righe, addirittura andando a pescare da leggende urbane del mondo videoludico come… Polybius. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla genuinità del materiale e dalla bontà di scrittura. Per tutto il gioco, comunque, ci saranno molti casi in cui potrete scegliere con quale dei personaggi disponibili interagire. Tutto sommato, stiamo guardando a 8 o 9 ore di gioco buone e ci sono ovviamente più finali da incontrare insieme a scelte variabili durante l’esperienza, se desiderate giocarci di nuovo. Ci saranno molti personaggi da conoscere al GCF; la spumeggiante Zapper, il troppo spesso cupo Gemini, il razionale Rhapsody, la graziosa Grace, il valoroso Locksley e la nostra preferita, la apparentemente fredda e calcolatrice Jynx. Ovviamente, anche diversi personaggi presenti nel primo capitolo saranno di ritorno, come la pro-player QueenBee. La scrittura e i dialoghi sono per la maggior parte molto buoni e ci sono molte battute che vi faranno sorridere. La storia si avvicina più al territorio della commedia che al genere romantico, il che senza dubbio aiuterà ad attirare coloro che potrebbero apprezzare i romanzi visivi, ma forse non sono così appassionati di simulatori di incontri.

Visivamente, Arcade Spirits è una delizia. I personaggi in stile cartone animato sono incredibilmente unici e sono assolutamente pieni di stranezze visive; graviterete molto rapidamente verso i vostri preferiti in pochissimo tempo. Lo stile dei personaggi contrasta piacevolmente con la qualità più pittorica degli ambienti che, sebbene statici, trasmettono perfettamente l’atmosfera del periodo riprodotto. Rispetto al precedente capitolo comunque, c’è una grossa novità, ovvero la possibilità di giocare a Fist of Discomfort 2! Esatto, sarà possibile partecipare attivamente ai match che la vostra crew dovrà affrontare, in un minigioco fondamentalmente basato sul concetto di sasso, carta, forbice dove attacco batte magia, magia batte difesa, e difesa batte attacco. Oltre a questi però, sarà presente una sorta di Super, in pieno stile fighting game che potrete utilizzare quando vorrete. E’ una bella novità, e l’abbiamo sinceramente apprezzata, ma sappiate che sarà anche possibile attivare l’opzione per saltare questi eventi.

Tirando le somme, inutile girarci attorno, Arcade Spirits: The New Challengers migliora ed espande il titolo originale sotto ogni aspetto pur mantenendone le qualità base, e nel frattempo si posiziona tra le migliori visual novel che abbiamo mai giocato in redazione. Consigliatissimo!
POWER RATING:
8.9/10
“Arcade Spirits: The New Challengers è, senza se e senza ma, una delle migliori visual novel che ci sia capitato di giocare, che espande e migliora il già bel primo capitolo. Se amate le visual novel, se vi piacciono i giochi ben scritti, non fatevelo scappare!”
PRO:
+Ottima caratterizzazione dei personaggi
+Rigiocabilissimo
+Tonnellate di citazioni, menzioni, riferimenti ed easter-egg a tema gaming
+FOD2 è giocabile!
CONTRO:
-Se non sopportate le visual novel, non sarà il gioco in grado di farvi cambiare idea
-Qualche indecisione in termini di doppiaggio