Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Thunderful
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)
Voi e la vostra bici per una esperienza assolutamente immersiva e zen. Benvenuti alla recensione di Lonely Mountains: Downhill!
Come abbiamo più volte sottolineato, qui su PW83.com amiamo ogni tipo di esperienza videoludica: dai sontuosi Tripla-A alle produzioni più semplici, dalle grafiche faraoniche alla pixel-art più basilare. Il punto cardine di tutto questo non è da ricercarsi né nei costi di produzione, né tantomeno nella qualità audiovisiva. Il punto è che per noi un videogioco, per natura stessa della sua categorizzazione, deve essere divertente, indipendentemente dal fatto che sia una visual novel, un fighting game, un platform o chissà che cosa. Se un gioco ci diverte, siamo sulla buona strada.

Stesso ragionamento per questo Lonely Mountains: Downhill, una esperienza ciclistica che si barcamena tra scariche di adrenalina e momenti zen, tra il saltare un dirupo atterrando a pochi centimetri dopo uno strapiombo e l’esplorare vette montuose immerse nella natura, il tutto mentre uno stile grafico low-poly ci mostra una visione stilizzata di questi stessi concetti. Lonely Mountains: Downhill (LMD, da ora) diverte, con semplicità.

Una cosa che apprezziamo è che Lonely Mountains: Downhill riflette in pieno il proprio titolo. Dovrete scendere da una manciata di montagne in totale solitudine, voi e la vostra mountain-bike. Nessun commentatore, nessun pubblico, niente che possa ricordavi la presenza del genere umano. Solo voi, la vostra bici, i suoni della natura e delle vostre ruote artigliate che con i loro tasselli si attaccano a mo’ di bestie feroci al terreno in cerca di un po’ di grip. Estremamente zen. Quello che è un po’ meno zen è il suono delle vostra ossa sbriciolate quando sbaglierete una curva o un salto e piomberete verso il vostro destino, ma è un altro discorso.

Il gameplay-loop di LMD sarà graduale, per mancanza di un termine migliore: la vostra prima run di ogni percorso sarà, per così dire, conoscitiva, e il gioco non terrà nemmeno a mente il vostro tempo. Dalla seconda in poi però, ecco che inizieranno le varie sfide, come “Raggiungi il fondo in questo lasso di tempo”, o con “meno di tot cadute”, tutti culminati forse nella sfida più grande di tutte: Free Rider, in cui dovrete completare l’intera corsa in una volta sola, senza checkpoint. Brutale.

Il gameplay di LMD è quanto di più semplice disponibile: accelererete con il grilletto destro, e darete fondo alle vostre energie con il tasto A per ottenere uno sprint in grado di limare preziosi decimi di secondo sui (pochi) rettilinei che incontrerete. Dove però LMD veramente si esprime al meglio, è nella natura stessa della disciplina, dove come nella realtà sarà fondamentale imparare a far scorrere la bicicletta e sfruttare l’inerzia del vostro movimento. Megagon ha fatto un lavoro esemplare.

Tirando le somme, LMD é un titolo che non dovrebbe mancare nella ludoteca di qualunque giocatore: immediato, gradevole al pad così come alla vista, Megagon è stata in grado di realizzare una piccola gemma.
POWER RATING:
8.5/10
“Lonely Mountains: Downhill è il classico esempio di “ancora una partita” solo per poi ritrovarsi accanto alla vostra console per ore. Semplice, immediato, e divertente, cosa chiedere di più?”
PRO:
+Gameplay semplice
+Buona sfida
+Comparto grafico delizioso
CONTRO:
-Nessun multiplayer