Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Electronic Arts
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S/X
L’ultimo capitolo della storica saga calcistica di EA lascia il campo tra l’ovazione del pubblico!
Ricordate il 1994? Si ascoltava punk-rock, il Giappone lanciava sul mercato alcuni dei più iconici modelli di auto di tutti i tempi, i fighting games vivevano il loro momento più fulgido e, nelle case di tutti gli italiani, si giocava ad EA Sports FIFA International Soccer, primo titolo della software house americana di quella che sarebbe diventata una serie ormai leggendaria, oggi con ben 28 primavere sulle spalle, ormai assorta a fenomeno globale, con tornei e-sports mondiali in grado di muovere capitali. Bene, questo FIFA 23 va trattato con rispetto, perché sarà l’ultimo a portare questo storico nome. Dal 2024 infatti, la serie verrà rinominata in EA Sports FC. Quindi, al di là di preferenze e gusti personali, è impossibile non riconoscere il successo di questa serie che vedrà in questo capitolo l’ultimo della serie. Quindi, fate partire la sigla finale e mandate i titoli di coda, é la fine di un era.

Eravamo preoccupati, durante la preparazione di questa recensione, che EA stesse pianificando una “puntata finale” piuttosto scarna, scegliendo di trattenere per il prossimo capitolo qualsiasi cosa divertente o innovativa per il nuovo franchise. Beh, col senno di poi non dovevamo preoccuparci. Sin dall’avvio, FIFA 23 ci è sembrato ancora più coinvolgente, esilarante e, in effetti, assurdo rispetto ai suoi predecessori. C’è una colonna sonora scoppiettante, come da tradizione (qui ricordiamo ancora Song2 dei Blur, in Fifa98…bei tempi), mentre i menu e le interfacce non sono cambiati molto. I veri cambiamenti sono in agguato una volta che ci si sposta oltre l’hub centrale. Forse lo sviluppo più grande è l’aggiunta tanto pubblicizzata dei campionati nazionali femminili (sebbene limitati alle massime serie inglesi e francesi). Ci siamo divertiti molto a testare le squadre della WSL e a giocare contro di loro, pur venendo sonoramente massacrati. Un consiglio? Attenti a sfidare la squadra femminile del Lione: sono ossi durissimi.
Collegandoci a quanto scritto poco sopra, come sempre le partite di FIFA vivono e muoiono per il modo in cui giocano in campo, e FIFA 23 vedrà senza dubbio le solite divisioni tra i fan, con alcuni che dichiareranno che le modifiche di quest’anno sono una boccata d’aria fresca e altri che affermeranno che è stato “rovinato”, fino a quando, fra un po’ di tempo, non si arriverà alla inevitabile “quadra” della situazione.

La sensazione principale è che 23 sia un gioco più lento, più metodico, in cui il ritmo non è così importante come una volta. Ci sono alcuni casi in cui non è così: la nuova meccanica dello sprint, soprannominata “AcceleRATE”, offre ad alcuni giocatori un inizio più esplosivo mentre altri impiegano un po’ per prendere velocità, ma per la maggior parte è stata data maggiore importanza ai passaggi questa volta dato che è un po’ più difficile superare semplicemente un difensore. Anche i calci piazzati hanno ricevuto l’ennesima revisione, e questa volta pensiamo che EA ci abbia azzeccato. In un certo senso sembra un ritorno al FIFA della vecchia scuola, in quanto i calci di punizione e quelli d’angolo vi faranno muovere una linea per impostare la traiettoria del calcio, e successivamente la levetta destra per applicare l’effetto.
Non è niente di rivoluzionario, ma il metodo utilizzato in FIFA 22 non piaceva e questa volta ci siamo già trovati a segnare più calci di punizione rispetto a quanto fatto nei precedenti capitoli. Non un numero incredibile, capiamoci, ma la percentuale di successo ora sembra un po’ più in linea con il calcio della vita reale. Senza dubbio l’aggiunta più grande, tuttavia, è la nuova tecnica di tiro potente, che consente al giocatore di eseguire un tiro più forte e preciso tenendo premuto L1 e R1 (o LB e RB) durante il tiro. Questi possono essere estremamente efficaci, ma impiegano molto tempo per terminare e di conseguenza sono facili da bloccare, portando in tavola un evidente sistema di rischio/ricompensa.

Le uniche altre novità importanti per ora (ci sono le modalità Coppa del Mondo e Coppa del Mondo femminile in futuro) riguardano la tristemente famosa modalità Ultimate Team, ed in particolare un rinnovamento del suo sistema di “Chimica”. Il nuovo sistema non garantisce più chimica ai giocatori in base ai giocatori accanto a loro, ma si basa invece sull’intera rosa di partenza. Tuttavia, non è ancora esattamente un gioco da ragazzi ottenere un punteggio massimo di 33, a meno del metodo sicuro del creare una squadra piena di giocatori della stessa lega o nazione. C’è un indicatore visivo sul lato dello schermo che mostra come viene calcolata la chimica di ogni giocatore, ma è annegato in modo così disordinato tra decine di icone minuscole che, per quanto il sistema reale sia piuttosto semplice, il modo in cui viene presentato può creare confusione.

Tirando le somme, FIFA 23 ci è piaciuto. Tecnicamente impeccabile come da tradizione, con animazioni impressionanti (guardatelo strizzando gli occhi e non capirete la differenza con una partita reale), un gameplay solido e modalità divertenti, possiamo confermare che il capitolo finale della saga FIFA rimarrà impresso.
POWER RATING:
8.0/10
“EA migliora FIFA per l’ennesima volta sulla base del suo predecessore, offrendo ancora una volta il miglior gioco di calcio in circolazione. I nuovi tiri potenti, il sistema di calci piazzati rinnovato e le squadre di club femminili sono novità più che benvenute.”
PRO:
+Tecnicamente superbo
+Nuovo gameplay più lento e metodico
+VOLTA Football è sempre divertente
+Tonnellate di contenuti
CONTRO:
-Le solite microtransazioni
-FUT non è stato rinnovato granchè