Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da 2K
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PC
2K e Visual Concepts fanno esordire il loro delirante ed ultra-arcade gioco di guida. Basterà il suffisso LEGO a sollevarlo dalle dozzine di titoli in commercio?
Vogliamo iniziare questa recensione parlandovi immediatamente della cosa che più ci ha deluso di questo LEGO 2K Drive. Vogliamo dirvelo perché speriamo veramente con tutto il cuore che non diventi una abitudine: già dobbiamo sorbirci decine e decine di titoli tutti uguali, che prendono spunto dai capisaldi del genere, ci manca solo che ora inizi questo trend. Ebbene, la cosa che ci è meno piaciuta di L2KD è stato… il nome. Pensateci. Abbiamo il tema (LEGO), il publisher (2K) e quello che faremo durante il gioco (Drive, guidare). Certo, é d’effetto, facile da ricordare e va dritto al punto, ma se si prende in esame sotto un’altra prospettiva, è la cosa più svogliata e blanda che si potesse stampare sulla copertina di un gioco. Immaginate se la cosa prendesse piede: Street Fighter verrebbe rinominato “Capcom Picchiaduro”, Final Fantasy verrebbe cambiato in “Square-Enix RPG a Turni”, Doom e Halo diventerebbero rispettivamente “id Spara” e “Microsoft Spara” e via discorrendo. Ci spiace, ma per noi la cosa viene bollata con un sonoro e definitivo “No“, e fine della questione. Ed è un bene a conti fatti, perché è anche l’unica cosa che non ci è piaciuta del titolo.

Esattamente, per quanto non ci sia andato giù (per nulla) il discorso affrontato poco sopra, tutto il resto del gioco è stato veramente qualcosa di spettacolare, che ci ha divertito ben più di quanto ci potessimo immaginare. Innanzitutto andiamo a vedere in cosa consisterà questo L2KD. Avete presente Forza Horizon, la killer-app di Microsoft? Una mappa enorme, decine e decine di veicoli, decine e decine di gare, eventi, segreti e via discorrendo? Bene, LEGO 2K Drive seguirà quel sentiero, ampliandolo però con diverse variazioni sul tema e farcendolo con l’ormai classico umorismo delle produzioni multimediali LEGO.

Proprio a tal proposito, LEGO 2K Drive avrà anche una trama che farà da filo conduttore per l’intera modalità Carriera e, esattamente come vi aspettereste, sarà assolutamente fuori di testa. Ambientato a Mattonia, nel gioco impersoneremo un… tizio, per mancanza di un termine migliore, appassionato di gare e motori così come un buon 99% della restante popolazione. Il suo fine ultimo? Vincere la Astrocoppa, il più importante trofeo in circolazione. Per farlo, dovrete vincere bandiere a scacchi partecipando a gare più o meno assurde (enfasi sul “più”) ed il tutto mentre cercate di sconfiggere la vostra nemesi, Shadow Z. E’ bene notare come per una volta il lavoro di localizzazione del titolo sia nientemeno che eccellente, con giochi di parole, traduzioni finalmente sensate, ed un generale livello di cura per la maggior parte sconosciuto ad altre produzioni. Davvero un bel lavoro.

In termini di gameplay, ecco dove L2KD mostra il meglio di sé. Come potete aver intuito dal titolo, il gioco di Visual Concepts sarà un gioco di guida semi-open world. Perché semi? Perchè in realtà la mappa non é una sola, di dimensioni gargantuesche, ma diverse, spezzettate per tema: una avrà come leitmotif la corsa all’oro Americana, un’altra sarà a tema desertico, una sarà composta da valli innevate, e così via. Ci é piaciuta questa diversificazione, in parte perché evita di girovagare per mappe troppo “condensate” dove guidando per 5 minuti si passa da una particolare situazione climatica al suo esatto opposto (stiamo guardando te, Forza Horizon. NdP). Racing-game, dicevamo, e in questo, LEGO 2K Drive prende il tutto e lo eleva alla N. Auto? Certo, ma perchè limitarsi? Perché non aggiungere anche… barche, motoscafi, veicoli per l’esplorazione spaziale, camionette, auto della polizia, fuoristrada basati su aerei biplano, furgoni a forma di pollo (!!), mostruosità costruite sulla base di un forno a legna per la pizza (!!!) e altro ancora? Se il mantra dei mattoncini danesi è qualcosa sulla falsariga de “non c’è limite all’immaginazione”, i ragazzi di Visual Concepts lo hanno centrato in pieno. Scoprire tutti questi bizzarri veicoli sarà qualcosa di avvincente.

Ora però, vi chiederete: “Ok la varietà, ma come possono convivere mezzi dalle caratteristiche così disparate?” La risposta è semplicissima: facendoli trasformare sulla base della superficie su cui state correndo! Spesso infatti durante le varie competizioni o semplicemente durante l’esplorazione delle varie mappe, vi capiterà di passare dal classico manto bituminoso a strade sterrate, o ancora di passare dalle stesse sterrate menzionate poco fa a corsi d’acqua più o meno piccoli. Ecco che il vostro veicolo cambierà quindi la sua forma secondo necessità. Questo darà ovviamente vita a gare assolutamente adrenaliniche, perché ovviamente ogni veicolo avrà le sue caratteristiche specifiche. Funziona tutto alla grande, e ci ha ricordato vagamente il sistema implementato da Ubisoft nei suoi The Crew (1 e 2). Laddove però in quei due giochi il tutto aveva una certa seriosità, qui lo stesso concetto verrà gettato alle ortiche in favore di una demenzialità di fondo assolutamente irresistibile. Oh, abbiamo dimenticato una cosa: il suono prodotto durante la trasformazione del vostro veicolo è assolutamente soddisfacente. Dovessimo muovere una piccola critica al tutto, potremmo menzionare il fatto che il sistema di trasformazione è un pelino troppo reattivo, al punto di iniziarla dopo aver superato una superficie di soli pochi centimetri. Potrete impostare le trasformazioni su un cambio manuale, ma in tutta onestà avremmo preferito un maggiore margine di tolleranza.

In termini di gare vere e proprie però, cosa aspettarsi? Il delirio, fondamentalmente, riconducibile però alla branca dei racing game più spettacolarmente arcade. Nello specifico, il primo nome a cui viene da pensare sarà quello del leggendario Mario Kart, vista la possibilità di utilizzare diversi armamenti e abilità per avere la meglio sugli avversari. “L’arsenale” sarà poi piuttosto variegato: dai classici missili a ricerca alle mine (lanciabili sia di fronte che dietro al proprio veicolo), dal teletrasporto, che vi farà guadagnare diverse posizioni in un batter d’occhio e che viene elargito solitamente ai piloti in fondo alla classifica, ad un potente EMP che avrà la duplice funzione di disabilitare temporaneamente i veicoli avversari così come installare uno scudo temporaneo sul vostro, dalle odiose ragnatele (che si appiccicheranno sui veicoli e che dovrete rimuovere premendo ripetutamente un tasto) ad altre diavolerie, potete immaginare che le gare di L2KD saranno tutto fuorché monotone. Non é finita però, perché al netto di queste gare classiche, sparse per le varie mappe troverete missioni secondarie, eventi dinamici (come eseguire il drift più lungo possibile o completare un mini percorso entro tot tempo) tutti legati da un unico fil-rouge: guidare qualunque cosa, ovunque.

Tecnicamente, siamo di fronte ad un bel titolo. Bello davvero. Al di là dell’esemplare lavoro di localizzazione, anche il comparto grafico è assolutamente delizioso, che emula lo stesso stile fotorealistico in stop-motion già visto nel bellissimo The LEGO Movie (noi ad esempio non riusciamo a resistere nel vedere i maialini quando saltellano per l’eccitazione, non c’è verso. NdP). Stesso discorso anche per il comparto sonoro, che si difende con doppiaggi (Inglese ed italiano) ben fatti ed una colonna sonora che, pur risultando vagamente ripetitiva in certi frangenti, conquista con motivetti orecchiabili e tematicamente azzeccati. Ottimi anche i comandi di gioco, anche se in tutta onestà ci abbiamo messo un po’ a prendere la mano: è poco istintivo dover premere sia l’acceleratore che il freno per iniziare un drift, ma fidatevi, una volta capito andrà tutto a meraviglia, specialmente considerando anche le altre mosse disponibili, come la possibilità di saltare a mezz’aria, e la possibilità di fare curve strettissime premendo il tasto Quadrato (abbiamo testato il gioco su PS5). In men che non si dica, vi troverete ad eseguire funambolismi decisamente spettacolari.

Prima di chiudere, due parole su una delle feature più interessanti del gioco: la modalità costruzione. Immancabile in qualunque progetto brandizzato LEGO (ci mancherebbe altro…NdP), in LEGO 2K Drive raggiunge l’apice. Non solo per quanto riguarda l’infinita mole di costruzioni realizzabili, ma anche e soprattutto per la facilità nel costruirle. L’editor creato per il gioco è infatti un esempio di versatilità e in brevissimo tempo vi troverete a gareggiare con veicoli customizzati incredibili.
Tirando le somme, siamo di fronte ad un titolo che ci ha colto decisamente di sorpresa. Pensavamo in tutta onestà di aver per le mani l’ennesimo “compitino” svolto da un grosso publisher (2K) per capitalizzare su un brand di successo (LEGO) e invece ci siamo ritrovati con qualcosa di pericolosamente vicino a quello che potrebbe essere classificato come passion-project. Si vede, si sente, si riesce a percepire che i ragazzi di Visual Concepts si sono divertiti a creare questo LEGO 2K Drive tanto quanto noi ci siamo divertiti a giocarlo e recensirlo. Ci sono giusto un paio di difetti da risolvere, ma siamo potenzialmente davanti all’inizio di un nuovo franchise di successo. Bravissimi!
POWER RATING:
8.5/10
“LEGO 2K Drive era partito col piede sbagliato. Giocandolo per questa recensione, abbiamo avuto il piacere di essere smentiti a più riprese, trovandoci in ultima analisi con un titolo in grado di divertirci per ore, sviluppato con passione e dedizione. Curato e ben fatto, é un titolo che farà felice tutta la famiglia.”
PRO:
+ Esilarante
+ Meccaniche di gameplay ben implementate
+ Comparto audiovisivo decisamente curato
+ Incredibile varietà di mezzi e ambientazioni
CONTRO:
– Qualche missione verrà ripetuta un po’ troppo spesso
– Microtransazioni, purtroppo