Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da 505 Games
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC (Steam, GOG, Epic)
One More Level ci porta ancora una volta nel mondo post-apocalittico, cyberpunk e distopico di Ghostrunner!
Alcuni giochi sono letteralmente l’equivalente videoludico dell’iconico fulmine a ciel sereno. Arrivano sul mercato, magari un po’ in sordina, e subito dopo BAM!, vengono premiati dalla critica, vincono premi su premi e riescono a crearsi una fetta di fan hardcore che ne cantano le lodi e li difendono a spada tratta. Uno di questi fu Ghostrunner, di cui potete leggere la recensione CLICCANDO QUI e tra la critica che lo premiò, come potete constatare voi stessi, ci fummo anche noi, con un 9.0/10 che non lasciava granché adito a fraintendimenti. Il gioco era curato sotto ogni aspetto: era bello, era divertente, era fatto più che bene in termini di atmosfera e world-building e soprattutto aveva una sua spiccata identità. Ora, due anni dopo quella fatidica pubblicazione, One More Level e 505 Games ci deliziano con un sequel che prende tutto quello che già funzionava nel primo capitolo e in qualche modo, riesce ad elevarlo alla N.

Andiamo a vedere innanzitutto la trama. Ghostrunner 2 sarà ambientato poco dopo gli eventi del primo gioco, grossomodo un anno, e per chi non avesse avuto il piacere di giocarlo, quegli stessi eventi saranno riassunti in un pratico (seppur striminzito) video disponibile nel menu principale. Chiaramente, noi vi consigliamo, se possibile, di vivere in prima persona l’intera esperienza del primo Ghostrunner, ma abbiamo apprezzato lo sforzo, specialmente perché in questo sequel, la storia riveste un ruolo decisamente più centrale, con la maggior parte dei livelli preceduti da una visita a un hub dove potrete chiacchierare con i vostri compagni ribelli. Imparerete a conoscere i loro retroscena e le loro personalità, così come la distopia cyberpunk post apocalittica che è Dharma City, con conversazioni abbastanza interessanti da farci venire voglia di parlare con tutti prima della prossima missione. Troveremo Zoe, la vostra amica dell’originale che vi ha aiutato a trovare la vostra umanità; Saul, il dottore dal cuore gentile che sistemerà ed aggiusterà il vostro corpo cibernetico; Kira, una scienziata brillante ma moralmente discutibile che lavorava per il nemico, insieme a diversi cameo e “comparsate” interessanti. Non siamo ai livelli di un Final Fantasy o un Tales of Arise in termini di caratterizzazione e di costruzione del mondo di gioco, ma queste interazioni hanno fatto un ottimo lavoro nel contestualizzare in maniera credibile l’universo di Ghostrunner 2.
In termini di gameplay, se conoscete già Ghostrunner vi sentirete immediatamente a casa con il sequel, visto che grossomodo il tutto sarà una versione hyper-energizzata di quanto visto nel primo capitolo. Per chi non l’avesse giocato invece, sappiate che il tutto ruoterà attorno a meccaniche basate sul fatto che sia i vostri nemici, sia voi, morirete con un singolo colpo, il tutto ambientato in contesti 3D realizzati con l’obiettivo di garantire una mobilità assolutamente incredibile, dove balzerete di muro in muro, devierete colpi e proiettili, e addirittura potrete rallentare la percezione del tempo per effettuare spostamenti a mezz’aria e altri funambolismi simili. In soldoni, immaginatevi un misto tra John Wick, The Matrix e un film sui samurai, e avrete bene o male una inquadratura di come funzionerà questo Ghostrunner 2. Ve lo diciamo sin da subito, morirete un numero spropositato di volte, ma il brillante sistema di checkpoint sarà in grado di non farvi provare alcun tipo di frustrazione dopo l’ennesimo “esperimento”. Abbiamo usato questo termine volutamente, perché sarà estremamente raro riuscire a superare un combattimento o una sezione platform al primo tentativo. Il bello di Ghostrunner però, é da ricercarsi nella versatilità del tutto e quindi anche questi tentativi falliti faranno parte del quadro generale dell’esperienza di gioco. Veramente un lavoro sopraffino.

Ora, non pensiate però che l’intero sistema di gameplay sia un copia/incolla del primo capitolo. Saranno infatti presenti diverse nuove sotto-meccaniche che andranno ad alterare il flow del gameplay. In primis, ora é presente una barra della stamina, che si consumerà ogni volta che incasserete un colpo mentre siete in posizione difensiva così come la possibilità di effettuare scatti in successione. Attenzione però, non pensate per un momento che bloccare un attacco sia la soluzione definitiva ai problemi posti dai nemici. Innanzitutto la barra si svuoterà in maniera estremamente rapida (riuscirete a incassare non più di 4, 5 colpi di arma da fuoco) ed in più spesso i nemici saranno in grado di sferrare colpi non-bloccabili, cosa che vi costringerà giocoforza ad affidarvi alla schivata, tutt’ora il metodo migliore per evitare una fine prematura. Detto questo, avere nel proprio arsenale la possibilità di incassare anche quei pochi colpi potrebbe regalarvi quel mezzo secondo di respiro necessario a farvi chiudere la distanza col nemico ed eliminarlo. Avete capito bene: mezzo secondo. Queste sono le tempistiche con cui dovrete interagire in Ghostrunner 2. E’ un gioco adrenalinico e dannatamente veloce.

Ghostrunner 2 introduce anche nuove abilità speciali. Gli Shuriken saranno nuovamente disponibili come potenti strumenti di attacco a lungo raggio, ma saranno basati su un timer/cooldown anziché essere un potenziamento a tempo limitato. Sarà fantastico usarli su nemici di grandi dimensioni come i mech bipedi (che ci hanno ricordato l’ED-209 di Robocop, tra l’altro), poiché un colpo con uno shuriken li disabiliterà e trasformerà in un punto di presa, che vi consentirà di ucciderli rapidamente e in modo soddisfacente rimanendo allo stesso tempo in movimento. Avrete accesso anche ad alcune altre nuove abilità speciali e tecniche definitive in questo sequel, come l’abilità Ombra, che vi consentirà di diventare invisibile e creare un vostro doppione nel punto in cui l’avete attivata, e Flux, che vi permetterà di sparare un raggio laser potentissimo in grado di falcidiare interi gruppi di nemici. La fregatura? Come ogni cosa nel mondo di Ghostrunner, sarà tanto potente quanto fugace, e durerà poco più di una manciata di secondi. Starà a voi capire quando, come, e contro chi usarla.
Una delle migliori qualità del primo Ghostrunner era il modo in cui quasi ogni livello introducesse qualcosa di nuovo da affrontare, dando alla campagna un senso di varietà e “crescendo” dall’inizio sino alla sua conclusione. Apparentemente quel concetto deve essere stato elevato a mantra dai ragazzi di One More Level, visto che Ghostrunner 2 segue fondamentalmente gli stessi principi. Durante l’intera campagna (completabile in circa una dozzina di ore), incontrerete costantemente nuovi tipi di nemici, otterrete nuovi poteri e abilità, visiterete una varietà di aree meravigliose e visivamente distinte sia all’interno che all’esterno di Dharma City e verrete catapultati in arene che vi offriranno nuovi ed entusiasmanti spunti per utilizzare il vostro arsenale di skill, abilità, ed armi. I diversi generi di gioco che compongono il totale di Ghostrunner 2 possono essere sostanzialmente suddivisi in tre macro-aree: arene di combattimento, sfide di parkour e segmenti motociclistici, ma attenzione, perché all’interno di queste macro-aree troverete una quantità davvero impressionante di variazioni. Considerata la natura dell’uccisione con un colpo solo, il combattimento diventerà spesso una sorta di puzzle-game in cui dovrete capire da che parte avvicinarvi, quali nemici prendere di mira per primi, quali di loro potranno essere facilmente eliminati con rischi ambientali e così via. Ogni incontro sarà una combinazione di pianificazione, esecuzione e improvvisazione, e tutto funziona alla meraviglia.

Dal punto di vista del parkour, i fan potranno tirare un sospiro di sollievo: corsa sui muri, scivolate su tubature, agganci con rampino e oscillazione da appigli, il tutto alla ormai iconica velocità frenetica di GR. Ma in Ghostrunner 2, è tutto quello che sta in mezzo a queste azioni a renderle speciali. A volte dovrete usare uno shuriken per potenziare un dispositivo e poi spostarvi rapidamente su di esso, pena una morta prematura, altre volte dovrete usare la vostra abilità ombra al momento giusto per interrompere un raggio di luce che farà emergere un palo oscillante salvavita; È tutto oggettivamente difficile, ma ripaga con un senso di esaltazione e gratificazione assolutamente impareggiabile. Infine ci saranno le sezioni in cui salirete in sella alla moto di Jack, e queste sezioni saranno responsabili di alcuni dei momenti più belli di tutto Ghostrunner 2. Non solo la utilizzerete per alcuni spettacolari inseguimenti ad alta velocità, ma anche come strumento di esplorazione nella seconda metà della storia, quando potrete visitare enormi ambienti aperti. Chiaramente, anche le sezioni su ruote seguiranno l’imprinting votato alla spettacolarità del resto del gioco: potrete guidare sui soffitti, potrete saltare dalla moto in corsa per farla scontrare contro gruppi di nemici e subito dopo risalire in sella con l’aiuto del vostro fido rampino: Ghostrunner 2 è pieno di momenti come questi in cui vi ritroverete con le mani che tremano a causa dell’adrenalina derivata da quanto è appena accaduto su schermo. Ma attenzione, perché per quanto tutto questo sia fantastico in sé e per sé, non funzionerebbe senza…
…la fantastica colonna sonora che fa da cornice al gioco di One More Level. Ancora una volta, Daniel Deluxe (che si occupò della già superba soundtrack di GR1) ha dato vita ad una sinfonia cyber-synth assolutamente magistrale, coadiuvato da altri artisti del calibro di We Are Magonia, Gost, Dan Terminus, e Arek Reikowski. Tenete a mente queste parole: Se la colonna sonora di Ghostrunner 2 non riesce a caricarvi come molle, c’è qualcosa che non va. Non che il resto del comparto audio sia da meno: la recitazione dei vari personaggi é decisamente ben fatta, e questo aiuta enormemente nell’immergere il giocatore nel distopico mondo cyberpunk del titolo.

Tirando le somme, siamo di fronte ad un titolo assolutamente superbo. Che si parli del gameplay adrenalinico, della superba colonna sonora, o del comparto tecnico enormemente migliorato rispetto al già ottimo prequel, Ghostrunner 2 é l’esempio da manuale di un sequel fatto a regola d’arte, che prende i punti forti del titolo originale e li eleva, il tutto introducendo nuove meccaniche e particolarità. Imperdibile.
POWER RATING:
9.0/10
“Ghostrunner 2 è attualmente uno dei giochi più stimolanti, meglio realizzati, brutali ed adrenalinici sul mercato: prende quanto di buono visto nel titolo originale ed eleva il tutto, nel frattempo introducendo nuove meccaniche ottimamente realizzate. Imperdibile.”
PRO:
-Tecnicamente solido, indipendentemente dalla modalità grafica scelta
-Comparto artistico e atmosfera in-game superbe
-Il settore audio del titolo é fantastico
-Nuove meccaniche ed abilità
-Se cercate una sfida, GR2 é il gioco per voi
CONTRO:
-Se non vi é piaciuto il primo, non cambierete idea con il sequel





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