Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da PQube
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Windows)
Mages, gli esperti di visual novel, ci portano nel mondo di KONOSUBA, tratto dal popolare anime!
Questo KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire!, senza tirarla tanto per le lunghe, é tra le migliori visual novel che ci sia capitato di giocare negli ultimi tempi. Ci siamo onestamente divertiti nel vivere le assurde avventure del quartetto di avventurieri più sgangherato che abbia mai popolato una serie anime. Pardon, come dite? Questo doveva essere il capitolo finale della recensione? Non avete tutti i torti.

Ricomponiamoci un secondo, ed andiamo ad analizzare il titolo (letteralmente), perché oltre ad essere uno dei più lunghi che ci sia capitato di vedere in 20 anni di mestiere, merita anche una sorta di disamina. Innanzitutto partiamo dal fatto che KONOSUBA é una abbreviazione di due termini (Kono e Subarashii), una abitudine molto in voga in Giappone. Traducendo i due termini, si arriva a “Questo” e “Meraviglioso”, il che ci porta a parlare del titolo originale completo: Kono subarashii sekai ni shukufuku o!, ovvero “Sia benedetto questo mondo meraviglioso!” o “La Benedizione di Dio su questo Mondo Meraviglioso”. Questo il nome dell’opera originale, mentre l’analisi per intero del titolo di questo gioco, ovvero KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! si può riassumere nelle frasi KONOSUBA e God’s Blessing on this Wonderful World come aventi lo stesso significato (lo abbiamo visto poco fa), mentre la parte relativa a Love For These Clothes Of Desire é quella che identifica sia questa nuova avventura, che la sua trama, per sommi capi. La sua traduzione infatti, “Amore verso questi vestiti del desiderio” (inteso come la brama di possederli) sarà letteralmente l’incipit per l’intera trama che farà da sfondo al vostro playthrough.

Ora, dopo aver chiaro un po’ il contesto del tutto, andiamo ad esaminare più nello specifico la trama di questa nuova VN creata da Mages (che, lo ricordiamo, é lo studio dietro a giochi come Chaos;Head Noah e Chaos;Child, Phantom Breaker: Omnia, Anonymous;Code, tutti giochi che abbiamo recensito su queste pagine e di cui potete leggere gli articoli cliccando sui titoli). Il quartetto sgangherato che abbiamo tirato in ballo qualche capitolo fa, composto da Kazuma, un ragazzo morto e trasportato in un altro mondo da Dea, Aqua, la divinità che ha riportato in vita Kazuma e si é poi trovata costretta a seguirlo, Megumin, una ragazzina ossessionata dalla magia esplosiva e Darkness, una crociata totalmente incapace di colpire qualunque cosa, trovano per caso una misteriosa tavoletta nera, coperta di iscrizioni. Visto che stiamo parlando di KONOSUBA, questa tavoletta non sarà nascosta in qualche dungeon e protetta da draghi o altre spaventose entità, no, i nostri casi um… pardon, protagonisti la troveranno in bella vista in mezzo alla strada. Da qui, nulla poteva prepararli al ginepraio in cui si sarebbero andati a infilare. Questo perché la tavoletta, ovviamente, non poteva essere una semplice lastra di roccia, no, doveva portarsi dietro anche una maledizione, che in questo caso consiste nel far compiere un 180° alla personalità di chi ne viene afflitto, rendendoli letteralmente l’opposto: una persona é allegra di natura? Diventerà la persona più cupa e complessata del mondo. Per uscirne, la persona in oggetto deve venire soddisfatta in questa nuova condizione sia nella mente che nel corpo. Come? Realizzando vestiti!

Prima abbiamo chiamato gli eroi di questa avventura dei casi umani. Volevamo scrivere una battuta, ma in tutta onestà, col senno di poi non abbiamo mancato il bersaglio di tanto. I personaggi di KONOSUBA sono infatti tutti caratterizzati divinamente. Kazuma é un ex-hikikomori/NEET, cinico e scontroso, che sta letteralmente vivendo il sogno della sua vita (essere trasportato in un mondo fantasy paragonabile ai JRPG e agli MMORPG che giocava prima del trapasso), Aqua é una (ex?)divinità con un serio problema di alcolismo, Megumin é una ragazzina che si considera una adulta con un probabile futuro da piromane e infine Darkness, la nostra preferita, oltre ad essere totalmente inutile come cavaliere crociato, é anche vittima di una terribile fantasia erotica masochistica in cui sogna di essere maltrattata verbalmente da Kazuma e massacrata dai nemici. Fidatevi, raramente ci é capitato di ridere sguaiatamente giocando ad un videogioco, ma KONOSUBA é uno di quei titoli che ci é riuscito. Ogni avventura sarà un pretesto per tirare in ballo una o più delle problematiche sopramenzionate, in un modo scritto divinamente e totalmente in linea con lo humour della serie.

In termini di gameplay, a conti fatti, non é che ci sia da scriverne più di quel tanto. KONOSUBA é infatti una visual novel nel senso più canonico del termine, ovvero dialoghi su dialoghi alla pari del guardare un anime (KONOSUBA, ad esempio. NdR) o leggere un buon manga (KONOSUBA, ad esempio. NdR). Questo non vuol dire però che l’unica cosa che dovrete fare sarà premere X per fare avanzare il dialogo alla successiva linea di testo. Il gioco ruota infatti attorno al completamento di missioni e alla raccolta di ingredienti per generare vestiti necessari per rispettare le scadenze e soddisfare i desideri delle tre eroine principali (Aqua, Megumin, Darkness), nonché eventi specifici dedicati alle quattro co-protagoniste (Chris, Wiz, Yunyun, Sena). KONOSUBA è un gioco di gestione del tempo in cui, giocando nei panni di Kazuma, pianificherete cosa fa ciascuno dei membri del gruppo durante una settimana di cinque giorni. Il gruppo guadagnerà denaro e ingredienti eseguendo lavori o missioni per i primi tre giorni, possibilmente partecipando a eventi speciali quando si riposano nel quarto e acquistano ingredienti per generare vestiti il quinto. L’obiettivo del gioco è acquisire ingredienti sufficienti per generare un capo di abbigliamento entro una data limite, altrimenti il gruppo dovrà fuggire dalla città nel cuore della notte o, nel caso più estremo, venire giustiziati. È inoltre possibile creare indumenti opzionali per ottenere varie ricompense e sbloccare artwork specifici, e l’utilizzo di ingredienti aggiuntivi può apportare variazioni agli eventi che ne risulteranno.

Il gioco presenta anche una meccanica legata al “Livello di intimità” raggiunto con le varie ragazze. La selezione di varie risposte alla conversazione aumenterà l’intimità con le eroine e la creazione di determinati abiti aumenterà l’intimità con una in particolare. L’intimità con ciascuna eroina può essere visualizzata in un menu specifico, dove spazierà dal blu di basso livello per salire al giallo di medio livello e infine al rosa di alto livello, sebbene le co-protagoniste abbiano solamente i livelli blu basso e rosa alto. Dopo aver completato i capitoli principali, si apriranno i capitoli del percorso incentrati sulle eroine con la massima intimità. Alla fine del percorso, un’intimità gialla con l’eroina mostrerà il “Finale Normale”, mentre un’intimità rosa sbloccherà il “Finale Buono”, ovvero il miglior esito possibile. Questo chiaramente porta ad una elevatissima ri-giocabilità del titolo, e non possiamo che apprezzare una cosa simile.

Tirando le somme, come se non fosse già ampiamente trasudato dalla mole di lodi sperticate che abbiamo più o meno volutamente sparpagliato per l’articolo, questo KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! ci é piaciuto veramente tanto. Non solo perché fan del materiale d’origine, ma perché il prodotto risulta estremamente in linea con lo stesso, oltre a mostrare uno spessore di scrittura vera e propria, di localizzazione e di cura decisamente sopra la media. Lasciatevi dare un consiglio (che a conti fatti é il fine ultimo di una recensione. NdR): sia che amiate le visual novel, sia che le detestiate, se amate le cose ben fatte, giocate KONOSUBA e, se non lo avete ancora fatto, andate poi a recuperare sia anime che manga. Ne varrà decisamente la pena.
POWER RATING:
9.0/10
“KONOSUBA é, senza tanti mezzi termini, una delle visual novel migliori che ci sia capitato di “giocare”. Sono pochi i titoli in grado di farci ridere apertamente, e KONOSUBA é tra questi. Caldamente consigliato.”
PRO:
+Divertentissimo, borderline demenziale
+Personaggi caratterizzati ottimamente
+Rigiocabilissimo
+Tanti contenuti
CONTRO:
-Pur bella, rimane una visual novel, a tanti non piacerà





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