Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Arc System Works
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Finalmente é disponibile sul mercato UNDER NIGHT IN-BIRTH II [Sys:Celes], il sequel di UNICLR! Scoprite tutti i segreti del nuovo Fighting Game creato da French Bread e Arc System Works nella nostra review!

Ormai, ne siamo sicuri, avrete sicuramente capito l’antifona, ma preferiamo spiegarla una volta in più che non il contrario: Quando un nuovo fighting game si affaccia sul mercato, per noi è motivo di immensa gioia. Questo per diversi motivi, ovviamente, come il fatto che sia il nostro genere preferito, così come il voler portare avanti questa nostra crociata in cui cerchiamo di “propagare il verbo” e far conoscere questo meraviglioso, divertentissimo, e splendidamente complesso genere a più videogiocatori possibile, cercando di far capire ai giocatori ed ai nostri lettori che non c’è motivo di spaventarsi davanti a termini complicatissimi come okizeme, +1 on block, wall splat, guard crush, juggle e altro, ma anzi, di abbracciare questi concetti ed imparare ad apprezzarli. Immensa gioia, dicevamo poco sopra, e questo vale anche per un secondo, importantissimo, motivo: stiamo per recensire il sequel ufficiale di quell’ UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late [clr] che premiammo con un sontuoso 9 su 10 ormai tre anni fa. A tal proposito, CLICCANDO QUI potrete leggere l’articolo in questione, e prepararvi alla disamina di questo UNDER NIGHT IN-BIRTH II [Sys:Celes], ultima produzione del piccolo studio giapponese French Bread e pubblicato dai maestri di Arc System Works.

UNDER NIGHT IN-BIRTH II [Sys:Celes] dunque, che d’ora in poi abbrevieremo in UNI2 come viene chiamato nei più prestigiosi tornei, é il sequel del precedente UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe: Late [clr] (2020), a sua volta una versione riveduta e corretta di UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late [st] (2017), che come potrete immaginare fu una ennesima versione migliorata di UNDER NIGHT IN-BIRTH Exe:Late (2013), ovvero il primo, grande, update all’originale UNDER NIGHT IN-BIRTH del 2012. Ora che abbiamo la certezza pressoché matematica di avervi confuso ben oltre il punto di non ritorno, rimbocchiamoci le maniche ed andiamo a parlare di questo nuovo Fighting Game.

Secondo il principio del “via il dente, via il dolore”, andiamo a vedere la trama che farà da sfondo alle vostre peripezie. Innanzitutto, una premessa: da buon anime-fighter, la trama sarà qualcosa di talmente intricato e complesso da risultare, per chi decide di approcciarsi a questo titolo come suo primo tentativo, fondamentalmente incomprensibile. Non raggiunge i livelli di indecifrabilità di, esempio, BlazBlue, ma vi abbiamo avvertiti. Tornando alla trama, ogni mese, fin dai tempi feudali, un fenomeno chiamato Notte Cava (Hollow Night) fa emergere creature invisibili chiamate Vacui (Voids). Si nutrono di un potere noto come EXS, una risorsa latente in ogni essere umano, e raccolgono EXS da coloro che hanno la sfortuna di vagare nella Notte Cava. Molti di questi attacchi finiscono con la morte, la follia o la trasformazione di un essere umano in un Vacuo e la città di Kanzakai si trova ad affrontare un numero sempre crescente di casi di persone scomparse a causa di questi frequenti attacchi. Coloro che sopravvivono a questi incontri diventano esseri conosciuti come In-Births, acquisendo la capacità di manipolare l’ EXS presente nei propri corpi. Dopo essere sopravvissuto a un attacco del Vuoto, lo studente liceale Hyde Kido sviluppa il proprio potere dopo essere riuscito a salvarsi per un pelo grazie all’assistenza del suo improvvisato salvatore, una misteriosa ragazza di nome Linne. Spiega che oltre ad essere una In-Birth, è stata viva negli ultimi 500 anni e ha cercato un modo per porre fine alla sua vita in modo permanente, con Kanzakai a fungere da tappa più recente nel suo viaggio. Spiega che l’abilità appena sviluppata di Hyde promette di essere quello che metterà finalmente fine alla sua esistenza maledetta e gli fa promettere di porre fine alla sua vita quando sarà il momento giusto. Prima di ciò, tuttavia, Linne ha l’obiettivo di fermare un gruppo di In-Birth conosciuti come Amnesia, guidato da una donna chiamata Paradox, e impedirgli di ascendere per diventare una Re-Birth, un’essere potentissimo che supera gli In-Birth ordinari. Altri gruppi di In-Births nella Hollow Night si preparano a raggiungere l’Altare del Paradosso per le proprie ragioni. Il Licht Kreis, un gruppo straniero di In-Birth intento a controllare l’uso di EXS in tutto il mondo, è tornato in Giappone per indagare sul crescente caso di Vacui e In-Births della città, mentre l’antico gruppo di In-Birth noto come Night Blade continua a pattugliare la loro patria ancestrale. Alla fine della sotto-serie Exe:Late, Hyde e Linne affrontano la leader dell’Amnesia, Hilda the Paradox, e mettono fine ai suoi piani. Tuttavia, si scopre che la vera mente dietro i movimenti di Hilda é Kuon, il fratello maggiore di Linne e l’originale possessore della spada di Hyde. Questo ci porta finalmente a UNI2, dove i nostri eroi dovranno confrontarsi con Kuon e porre fine, una volta per tutte, alla Notte Cava. Ora, per quanto quello riportato qui sopra possa apparire sospettosamente lineare e di facile comprensione, sappiate che é una condensazione per sommi capi di una trama che va avanti da più di dieci anni composta a sua volta da dozzine di sotto-trame, e sarebbe stato letteralmente e fisicamente impossibile riportare tutto in un singolo articolo.

Per quanto riguarda il combattimento principale offerto in questo sequel, UNI2 resta fedele al fantastico sistema GRD (Grind Grid) della saga. Spiegato nel modo più semplice possibile, il GRD si trova nella parte inferiore centrale dello schermo ed è composto da sei blocchi per combattente. Mentre attaccate, vi muovete verso l’avversario o più generalmente domini attaccate in maniera proattiva, riempirete il vostro lato del GRD, con l’obiettivo di riempire il maggior numero di blocchi quando il piccolo timer rotante al centro si riempie (ogni 15 secondi circa). Ora, capiamo la vostra perplessità: “Perché dovreste preoccuparvi di guardare dei quadratini che si riempiono invece di concentrarvi solo sul riempire di botte il vostro avversario?” E’ presto detto, perché allo scadere del tempo otterrete un bonus al danno: si attiverà temporaneamente la modalità “GRD Vorpal” in cui prenderete il sopravvento e potrete spingere sull’acceleratore in termini di vantaggio o l’esatto contrario, ovvero uscire da una situazione perniciosa.

Non é finita. Una volta che avrete accumulato un po’ di GRD nel vostro GRD (sta iniziando a diventare difficile da spiegare) potrete tenere premuto il pulsante “X” (su PlayStation, mentre sarà il tasto B su Nintendo Switch) per scambiarlo con EXS, ovvero quello che alimenta la grande barra delle mosse speciali. Decidere quando resistere per un potenziamento Vorpal, quando incassare per guadagnare un po’ di EXS e così via é semplicemente fantastico e questo è stratificato in un gioco di combattimento che per il resto risulta abbastanza facile da imparare per qualsiasi fan del genere. Se siete in grado di eseguire movimenti come un Powerwave, un Tatsumaku Sempukyaku o un Sonic Boom, saprete come utilizzare le mosse speciali della maggior parte del roster fin dall’inizio, il che rende UNI2 facile da consigliare a chiunque.

Il tiro alla fune meravigliosamente equilibrato presentato dal sistema GRD è al centro di ciò che rende speciale Under Night, una configurazione davvero unica ed estremamente efficace. Dà a questa serie una sensazione di urgenza, di tattica e strategia in ogni momento, che graffia un profondo prurito al combattimento 2D. In breve, è il punto focale della saga e in questo seguito sono state apportate un paio di modifiche e miglioramenti intelligenti per rinfrescare l’avvincente esperienza di base. Per quanto riguarda il combattimento, le modifiche introdotte in UNI2 includono una nuova variante “Celestiale” del GRD Vorpal che entra in azione una volta superati sei blocchi completi nella Grind Grid. Abbiamo trascorso un bel po’ di tempo a giocare e crediamo che chiunque sia preoccupato che questa nuova variante sia OP può rilassarsi. Guadagnare un GRD completo e riuscire effettivamente ad entrare in Celestial, per poi continuare a farlo e realizzare combo fantasiose in grado di estendere il vostro vantaggio é tutto fuorché facile e per di più non esistono scorciatoie per arrivarci istantaneamente (per fortuna). Oltre a questa nuova variante di potenziamento dell’attacco, c’è anche una nuova meccanica di schivata/rotolata evasiva chiamata “Creeping Edge” che vi consentirà di affrontare un attacco in arrivo subendo zero danni ma al costo della perdita di diversi blocchi del GRD. Come previsto da un gioco presentato in modo così impeccabile, ogni modifica rispetto al capitolo precedente sembra essere stata apportata con molta attenzione per non disturbare il fantastico equilibrio di gioco.

Relativamente alle novità introdotte in questo sequel, troveremo ulteriori slot per realizzare combinazioni di colore personalizzate per i personaggi, nuovi livelli e temi dei personaggi, dialoghi appena registrati e una colonna sonora completamente rielaborata insieme a tre nuovissimi personaggi sotto forma di Tsurugi, Kaguya e Kuon. Il primo é senza dubbio una aggiunta interessante, in quanto fungerà da “tank” per il roster: armato di un gigantesco scudo, sarà la scelta più ovvia per i giocatori che fanno del “turtling” la propria strategia. La bella Kaguya invece é un membro del Licht Kreis armata di non una, ma ben due pistole (dal nome, piuttosto bizzarro, di “Garibaldi-sinistra” e “Garibaldi-destra). E’ una combattente versatile che funge da zoner, in grado di dominare il campo di battaglia da lontano e che eccelle nella media distanza. Kuon, infine, é l’arci-cattivo di turno e come abbiamo visto, il fratello di Linne, e combatte utilizzando delle spade fluttuanti che lo rendono incredibilmente pericoloso a ogni distanza.

Tecnicamente siamo di fronte, a nostro avviso, ad uno dei migliori esponenti dei fighting game realizzati in pixel-art. E’ vero, si potrebbe obiettare che alcuni dei modelli dei personaggi siano fondamentalmente gli stessi del primissimo UNI pubblicato nel 2012, ma è altresì vero che quegli stessi modelli erano qualcosa di assolutamente fantastico, e sarebbe stato onestamente uno spreco abbandonarli. Dove il gioco ha fatto sicuramente un passo avanti é invece nei vari artwork, ora dotati di un design decisamente più moderno ed “affilato”, mentre continuano a farci alzare un sopracciglio gli stage dove si combatteranno gli scontri, realizzati in 3D in maniera un po’… semplicistica. UNI2 rimane comunque un gioco dalla produzione audiovisiva di livello decisamente alto, come da tradizione French Bread (che, per inciso, sono gli stessi dietro al bellissimo Melty Blood Type Lumina: CLICCANDO QUI troverete la review).

Tutto perfetto quindi? Purtroppo no. Sfortunatamente alcune cose sono state rimosse e, a seconda di quanto amiate questo franchise e la sua costruzione del mondo di gioco, dovrete adattare la vostra delusione di conseguenza. La normale modalità storia, “Cronache”, fondamentalmente una visual novel senza gameplay o combattimenti reali, questa volta è scomparsa, ed è un peccato che qualcos’altro sia stato inserito al suo posto. Di conseguenza, l’offerta per giocatore singolo questa volta sembra un po’ più striminzita, anche se ciò che è stato tolto non implicava alcun gioco vero e proprio. Ripetiamo, é un peccato, vista la complessità della trama che fa da sfondo al titolo.

Torniamo però a parlare dei punti positivi di UNI2, come l’implementazione del mai troppo lodato Rollback Netcode per l’online. I precedenti capitoli di UNDER NIGHT soffrivano di prestazioni abbastanza scadenti nel comparto online ma questa volta, French Bread (probabilmente aiutata da Arc System Works) ha risolto il problema alla radice, introducendo quella che a conti fatti é la migliore invenzione per i fighting games competitivi dopo l’arcade stick. I match che abbiamo giocato in fase di testing sono andati lisci come l’olio, senza il minimo segno di lag. Ottimo. Proseguendo, dovremmo anche sottolineare come il roster di combattenti presenti è davvero stupefacente con un’incredibile profondità e varietà. Dai combattenti più semplici come Hyde, Orie e Gordeau, agli incubi tecnici come Vatista e la nostra adorata Yuzuriha, ogni personaggio ha la propria storia da vivere nella tradizionale modalità arcade del gioco, completa di filmati che dovrebbero aiutare ad alleviare il dolore delle Cronache scomparse, assieme alle modalità più classiche come Time Attack, Score Attack, Survival e diverse varietà di gioco multiplayer.

Tirando le somme, possiamo affermare senza timore di smentita che questo UNDER NIGHT IN-BIRTH II [Sys:Celes] é un prodotto assolutamente fantastico, in grado di fare la gioia sia dei veterani che dei neofiti. E’ vero, la rimozione della modalità Cronache é un duro colpo alla accessibilità del mondo di gioco, ma il tutto é bilanciato da un gameplay assolutamente godibile e, finalmente, da un comparto online stabile grazie al Rollback Netcode. Se state cercando un anime-fighter fatto a regola d’arte, UNI2 é il gioco che fa per voi. Oh, quasi dimenticavamo: non siamo sicuri relativamente alla azienda che si é occupata della localizzazione del gioco, ma dobbiamo fargli i complimenti. Lo stile utilizzato é decisamente particolare, e quello che traspare é che chiunque stesse traducendo il gioco, si stesse divertendo un mondo. Complimenti!

POWER RATING:
9.2/10
“UNI2 prende quanto di buono é stato costruito nei 10 anni della serie, e riesce ad elevarlo con nuove meccaniche ed un gameplay semplicemente delizioso, tecnico ed in grado di premiare i giocatori più dedicati.”

PRO:
-Roster di personaggi variegato
-Gameplay tecnico, veloce, e spettacolare
-ROLLBACK NETCODE!
-Animazioni complesse ed eseguite in maniera impeccabile
-Modalità tutorial esaustiva
-Localizzazione italiana fantastica

CONTRO:
-La rimozione della modalità Cronache é un duro colpo al worldbuilding della serie

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