Di Redazione PW83
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-Versione Testata: Nintendo Switch
-Disponibile per: PlayStation 4, Nintendo Switch, PC (Steam)
Lo sviluppatore FK Digital e il publisher Arc System Works si uniscono per portare ai giocatori di tutto il mondo un picchiaduro decisamente sconosciuto: il remaster di Chaos Code!
Lo abbiamo già ribadito mille e una volta, ma già che abbiamo fatto trenta, tanto vale fare trentuno (oggi siamo in vena di luoghi comuni a base numerica. NdR): adoriamo i Fighting Games più di ogni altra cosa. Eppure ci sono volte, rare e proprio per questo ancor più apprezzate, in cui anche noi ci imbattiamo in qualcosa di cui non avevamo mai sentito parlare. Si, perché fuori dalla cerchia dei soliti Killer Instinct, King of Fighters, Street Fighter, Mortal Kombat, TEKKEN, Guilty Gear e via discorrendo, c’è un intero sottobosco di picchiaduro sconosciuti, un underground popolato da vere e proprie gemme come il Rumble Fish + che abbiamo recensito ad inizio anno o, lupus in fabula, il Chaos Code – New Sign of Catastrophe – che andremo a vedere tra poco.

Figuratevi che, per darvi una idea di quanto sconosciuto fosse questo titolo, già solamente trovare il materiale per corredare questa recensione é stato letteralmente un incubo, a partire dal trailer, passando per le immagini, fino ad arrivare alla key art che campeggia in testa alla pagina. Incredibile davvero, e soprattutto perchè, ve lo diciamo sin da ora, non solo questo gioco ci ha sorpreso in termini di realizzazione tecnica come animazioni e soundtrack, no, é incredibile come un gioco così dannatamente divertente e ben creato in termini di meccaniche non abbia avuto un successo maggiore di quello effettivo.

Ad ogni modo, basta lamentarsi, e andiamo a vedere la trama che farà da sfondo alle baruffe del variegato roster di combattenti disponibili e preparatevi, perché sarà tanto…assurda quanto questo gioco é sconosciuto: In un futuro non meglio precisato, la prima civiltà dell’umanità ha finalmente raggiunto l’apice della sua prosperità. Finalmente era iniziato il progresso dell’universo! Il continuo sviluppo dell’energia, che coinvolse molti scienziati è finalmente giunto al termine grazie a una persona: Nikola Tesla. La peculiarità di questa nuova forma energetica? Questa nuova energia era letteralmente inesauribile, mantenendo il suo potere indefinitamente. Venne chiamata Chaotics. All’epoca veniva utilizzata energia eterogenea. Nel giro di 10 anni Chaotics prese il suo posto nell’universo come la principale fonte di energia di tutta l’umanità, eliminando totalmente il problema della carenza di energia. All’epoca il professore era beatamente inconsapevole che questa nuova energia avrebbe fatto avanzare rapidamente tutta la civiltà fino al punto di un arresto evolutivo. Sembrava che l’umanità fosse incappata nella propria stessa fine senza saperlo. Tuttavia, al momento della scoperta, non era più un’esagerazione affermare che il Chaotics sarebbe stato la futura fonte di energia di tutto il mondo. Come sviluppatore di Chaotics, Tesla si nascose e scrisse il misterioso “Chaos Code”. Il governo dell’Unione della Terra, che stava cercando disperatamente di nascondere la scomparsa degli scienziati per comprendere meglio il potere del Chaotics, è riuscito con successo a diventare una superpotenza attraverso la propaganda mediatica. La creazione del Chaos Code in qualche modo divenne nota al governo e al pubblico. Il professore annunciò che un grosso premio aspetta chi lo troverà. Cos’è esattamente il Chaos Code? Ci sono altri gruppi e organizzazioni che cercano di ingannare il governo, ma l’ Unione della Terra cerca di andare avanti utilizzando ogni mezzo necessario. Coloro che cercano il potere credono che chiunque trovi il Chaos Code sarà in grado di dominare il Chaotics. Alcuni credono che esaudirà i desideri, altri hanno le proprie ragioni per trovarlo. E così, in un batter d’occhio… iniziò una competizione per il Chaos Code. E’ tutto molto contorto, da buon plot giapponese, ma possiamo farvi un favore e riassumerlo per voi in un sintetico “Tutti vogliono il Chaos Code per i propri motivi”. Ecco, vi abbiamo appena risparmiato un mal di testa. Non c’è di che.

Trame pretestuose a parte, parliamo di quello che veramente ci interessa, ovvero il gameplay. Qui fortunatamente Chaos Code – A Sign of Catastrophe – é decisamente meno convoluto. In termini terra-terra il gioco, pad alla mano, si comporta come un qualunque titolo sviluppato non tanto da Arc, ma da… SNK. Pugno debole, Pugno Forte, Calcio Debole, Calcio Forte, il classico layout reso immortale da King of Fighters. Il punto é che, indipendentemente dall’ispirazione, quando si tratta di combattimenti, Chaos Code -New Sign of Catastrophe- eccelle in ogni modo. Il combattimento è fluido e versatile e offre una vasta gamma di stili di gioco e abilità. Ignorando le impostazioni di difficoltà, il gioco è facilmente accessibile anche a chi schiaccia i pulsanti a caso e viene ricompensato con mosse spettacolari e stravaganti senza dover eseguire una bizzarra sequenza di posizioni del joystick e combinazioni di pulsanti. E soprattutto, non è necessario mettere in pausa lo schermo per le varie Special poiché sono sulla cornice dello schermo. Esatto, anche Chaos Code -New Sign of Catastrophe- è in formato 4:3, quindi sarà come giocare con una delle macchine arcade che hanno reso grande il genere. Per quanto riguarda la presentazione generale, il gioco sembra provenire grossomodo dall’era Dreamcast. Può essere una cosa positiva o negativa, a seconda del vostro punto di vista, ma per quanto riguarda la grafica 2D, Chaos Code -New Sign of Catastrophe- é comunque ben fatto. Detto questo, il gameplay compensa ampiamente qualunque carenza grafica possa avere il titolo.

Per quanto riguarda le modalità di gioco disponibili, oltre alla modalità arcade e alla tipica modalità VS, troveremo una modalità Sopravvivenza, una modalità Pratica e una modalità Missione su misura per ogni personaggio. Probabilmente non avrete bisogno della modalità Pratica a meno che non prendiate molto sul serio questo genere di cose poiché anche con le impostazioni standard, il gioco é abbastanza semplice. Ciò potrebbe non essere necessariamente dovuto a un’intelligenza artificiale debole, ma al fatto che il gioco sia così naturale da giocare, fluido e versatile.

Prima di chiudere, due parole sul roster: Rispetto ad altri giochi sviluppati o distribuiti da Arc System Works come Guilty Gear o BlazBlue, il roster di Chaos Code è abbastanza docile. È il classico serraglio di cliché derivati dagli anime con superpoteri vari ed eventuali. Guilty Gear ha personaggi estremi come una ragazza in coma su un letto robotico e un imperatore che combatte con due spade a forma di croce più grandi di lui, mentre BlazBlue ha una quantità quasi malsana di gatti senzienti. Qui, il personaggio più “estremo” di Chaos Code è uno chef italiano che cucina cibo cinese. È comunque divertente a prima vista, ma il roster non è memorabile come gli altri Fighting Games pubblicati da Arc. Troveremo quindi il classico Shoto, una sorta di miscuglio tra Rock Howard, Terry Bogard, e K’, una Ninja che utilizza una armatura cibernetica (altra Shoto. NdR), una grappler che indossa uno striminzito abitino nero, un paio di Maid/Gothic Lolita cibernetiche, e poco altro. Si poteva sicuramente fare di più, ma non ci sentiamo di mettere in croce FK Digital. Il motivo? Lo chef menzionato poco sopra si chiama BRAVO PEPERONCINI, e pensiamo non serva aggiungere altro. Oh, quasi dimenticavamo. Esiste una versione “speciale” del protagonista, in cui invece del suo normale carattere diventerà un OTAKU totalmente ossessionato da maid, ragazze gatto, hentai e via discorrendo: figuratevi che entrerà in scena portando sulla schiena un cuscino con sopra disegnata una ben poco vestita ragazza anime. Totalmente assurdo, e altrettanto benvenuto.

Difetti? Fondamentalmente uno solo: il gioco non ha la benché minima parvenza di funzionalità online. Nessun match classificato, o altro. Niente. La totalità dei contenuti é solo ed esclusivamente orientata al giocatore singolo o, al massimo, al VS locale. Non che per noi sia necessariamente un difetto vero e proprio, ma capiamo come al giorno d’oggi tanti giocatori vadano a cercare proprio questo in un picchiaduro.

Tirando le somme, ci siamo davvero divertiti con questo Chaos Code – New Sign of Catastrophe -. Abbiamo un gioco con un gameplay fluidissimo e versatilissimo, abbiamo un roster di personaggi che, pur giocando sul sicuro, rimane affascinante, ed abbiamo un prezzo d’acquisto assolutamente irrisorio. Non vediamo il motivo per non aggiungerlo alla vostra collezione.
POWER RATING:
8.0/10
“Chaos Code – New Sign of Catastrophe – é un gioco innegabilmente tanto divertente quanto sconosciuto. E’ un peccato che la serie non abbia visto un successo maggiore, perché potremmo avere per le mani qualcosa di speciale.”
PRO:
-Gameplay fluido e versatile
-Il roster, pur conservativo, presenta delle perle
-Graficamente ottimo, considerando che di base, é un gioco del 2011
-Prezzo d’acquisto irrisorio
-Tante modalità per giocatore singolo, inclusa una visual novel…
CONTRO:
-…ma letteralmente nessuna modalità online, competitiva o altro.





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