Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da CyGames
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, PC (Steam)
CyGames e Arc System Works collaborano ancora una volta per il sequel di Granblue Fantasy Versus: Tutti i segreti di GBVR nella nostra review!
Come dite? Sembra giusto ieri che su queste stesse pagine un altro titolo della serie Granblue veniva recensito? Non siete impazziti, tranquilli. Il gioco in questione era il bellissimo Granblue Fantasy Relink, e la recensione in oggetto può essere letta con un semplice click su QUESTO LINK. Oggi però parleremo sì di un altro titolo della serie, ma uno infinitamente più in linea con le nostre corde, ovvero Rising, il sequel/update di quel Granblue Fantasy Versus pubblicato per PlayStation 4 nel 2020 e prodotto dall’accoppiata CyGames/Arc System Works. Andammo pericolosamente vicini a recensirlo, tra l’altro, non fosse che il sito che state leggendo così assiduamente da ormai 4 anni a questa parte sarebbe nato solo il mese seguente. Cionondimeno, da appassionati, lo giocammo per svariate ore e in linea di massima lo apprezzammo. Ora però, bando alle ciance perché di cose di cui parlare, in merito a questo Rising, ce ne saranno parecchie.

Facciamo prima di tutto un po’ di chiarezza. Granblue Fantasy venne originariamente concepito come un gioco gacha/Mobile. Da lì, il brand conobbe un successo strepitoso, che diede l’input ai signori di CyGames per espanderlo oltre i limiti di touchscreen e compagnia. Nel 2020, venne presentato un progetto decisamente bizzarro: Un Fighting Game basato su quello stesso Gacha menzionato poco sopra. Col senno di poi, non é più qualcosa di clamoroso, perché anche Dungeon Fighter Online, della koreana Nexon, ha poi seguito lo stesso imprinting facendo creare (ironia del destino. NdR) ad Arc System Works il divertentissimo DNF Duel (CLICCATE QUI per la review). Ora, anno 2023, il binomio CyGames/Arc torna sul ring con quello che a conti fatti può definirsi sia una versione riveduta e corretta dell’originale GBFV che un sequel vero e proprio.
Il primo titolo, pur gradevole, non era esattamente nella condizione di tenere testa ai capisaldi del settore. Non tanto in termini di gameplay vero e proprio, sul quale spenderemo parole più avanti, bensì sul lato dei contenuti: Una modalità RPG eccessivamente contorta e noiosa, solo 11 personaggi giocabili e un netcode datato basato sul Delay. Non sappiamo di preciso cosa abbiano scelto i ragazzi di Arc come checklist per migliorare le cose in Granblue Fantasy Versus Rising, ma qualunque cosa fosse, ha funzionato: hanno corretto tutti questi problemi, e nel frattempo hanno migliorato una valanga di altre cose. Esaminiamo le novità e i miglioramenti: la modalità Storia appena menzionata è ora una versione molto più vivace della campagna del gioco base che elimina il superfluo e aggiunge anche un nuovo capitolo; il sistema di combattimento è stato completamente revisionato in meglio aggiungendo diverse nuove entusiasmanti meccaniche; ci sono strumenti di apprendimento migliori; il netcode ora si basa sul rollback; e persino una modalità in stile Fall Guys a tema Granblue inclusa nella lobby online. Si tratta di uno degli aggiornamenti in stile “edizione definitiva” di un gioco di combattimento più ricchi di funzionalità che ci sia capitato di vedere, ed è un fantastico punto di rientro nel grandioso mondo di Granblue Fantasy Versus.

Andiamo finalmente a vedere il gioco vero e proprio. Di base, non é cambiato granché. Vale a dire, è un gioco di combattimento particolarmente adatto ai principianti grazie a funzionalità come combo automatiche, facili input di mosse speciali con un solo pulsante e un ritmo di gioco molto ponderato che lo rende molto più simile a Street Fighter rispetto alla maggior parte degli altri giochi sviluppati da ArcSys. La prima cosa che ci ha stupito, comunque, è stato il roster: è passato da un misero 11 a un cast di tutto rispetto di 28 in questo Rising, con l’inclusione di tutti i DLC usciti negli ultimi tre anni, oltre a quattro personaggi completamente nuovi ed addirittura un nuovo season pass. Ammettiamo di conoscere granché il mondo di Granblue oltre al Versus originale ed al recente Relink, ma il roster di Rising è stellare. Ogni personaggio è pieno di personalità, c’è una grande varietà di archetipi diversi, le super mosse sono stupende, ci sono un sacco di scambi introduttivi divertenti e unici tra i personaggi quando inizia una partita, e il design dei personaggi stessi è semplicemente spettacolare. Anche i quattro nuovi personaggi (Nier, Grimm, Anilla e Siegfried. NdR) sono tutti all’altezza di questo standard. Siegfried, ad esempio, è un Cavaliere Drago che combatte brandendo una spada gigante in grado di provocare danni immensi. È anche in grado di sacrificare parte della sua salute per un potenziamento che aumenta il suo danno fino a tre volte, aumentando ancora di più il suo danno già folle. C’è poi Anila, la prosperosa ed adorabile combattente che impugna una lancia due volte più grande di lei e per qualche motivo utilizza anche un gregge di pecore per sconfiggere gli avversari. Infine, Nier che Grimmnir sono personaggi piuttosto tecnici, con Nier che è uno dei personaggi che in gergo viene chiamato “burattinaio” e che fa affidamento sulla posizione sia di se stesso che del suo aiutante, mentre Grimmnir è un personaggio estremamente mobile che può posizionare sigilli attraverso i quali può sfrecciare, creando qualcosa di assolutamente selvaggio con combo imprevedibili e dall’aspetto spettacolare.

Prima di lanciarci nella disamina delle meccaniche, due parole sulla modalità storia, che fortunatamente rimuove tutti i sistemi di gioco di ruolo estranei, la raccolta di armi e così via. Invece, ora guadagnerete solo abilità che potrete equipaggiare al vostro personaggio per una sorta di potenziamento, sia esso permanente o temporaneo. Non é finita: Arc ha anche limato via tutto il superfluo, rendendo l’esperienza estremamente più digeribile e meno noiosa (l’originale era oggettivamente lunga per nessun motivo, con fasi che si perdevano in sproloqui che non aggiungevano nulla alla trama in sé. NdR). Quanto alla storia in sé, CyGames ha creato una narrativa nuova di zecca per Rising e… funziona. Sicuramente non entrerà negli annali, ma non é nemmeno dannosa verso l’esperienza complessiva.

Ora, preparatevi perché stiamo per iniziare a disquisire sul gameplay vero e proprio, e sulle modifiche introdotte in questo Rising. Come già detto, le basi sono quelle di Versus, ovvero un Fighting Game accessibile e senza particolari complessità. In Rising, tuttavia, sono state aggiunte diverse modifiche, e tutte sono spettacolari. Le Ultimate Skills (abilità definitive) ad esempio sono nuove varianti delle mosse speciali che aggiungono ogni sorta di nuove e potenti proprietà alle mosse esistenti al costo del 50% della vostra barra Super, con un rimborso del 25% se l’abilità va a segno. Ad esempio, la versione Ultimate della Frozen Blade di Katalina spara un’enorme lama di ghiaccio da una distanza di uno schermo intero che attraversa la maggior parte dei proiettili e può demolire le difese avversarie, permettendogli di ottenere una combo se è posizionata abbastanza bene. Altri personaggi, come Siegfried, possono usare la versione definitiva della loro Special verso il basso per trasportare l’avversario da un’estremità all’altra del livello. Oltre a ciò, queste mosse possono essere utilizzate in modo univoco anche durante il tempo di recupero. È una quantità spropositata di versatilità aggiunta a ogni personaggio; c’è molta libertà nel creare nuovi percorsi combo a seconda che vogliate focalizzarvi sui danni, su un atterramento duro o un maggiore tempo di juggle; e aggiunge un altro livello alla gestione del vostro contatore, che migliora il processo decisionale ponderato che è centrale in ogni grande gioco di combattimento.
Continuando con le aggiunte, I Bravery Points, sono una risorsa legata specificamente a due nuove abilità: Raging Strikes e Brave Counters. I Brave Counters sono semplici: premete due pulsanti contemporaneamente mentre bloccate un attacco per spingere via un avversario al costo di un BP. I Raging Strikes, tuttavia, sono attacchi estremamente potenti che possono essere utilizzati durante una blockstring per frantumare la guardia di un avversario se quest’ultimo si limita a bloccare. Ciò consentirà di eseguire un attacco Raging Chain, che a sua volta consente di convertire quel colpo in una combo completa, anche se l’avversario ha bloccato l’attacco. Non solo, ma i Raging Strike possono anche essere utilizzati per continuare le combo di attacchi a lunga portata che normalmente non sarebbero combinabili. Grandioso.

Due parole anche sulle restanti modifiche/aggiunte. In primis é stato potenziato l’intero comparto dedicato ai tutorial, all’allenamento (con importanti aggiunte legate al frame-data. NdR), alle combo-strings, alle mosse come anti-air ed alla conoscenza in senso assoluto dei vari personaggi disponibili. Proseguendo, segnaliamo l’inclusione del mai troppo lodato Rollback Netcode assieme al Crossplay, e sempre in relazione all’online, anche l’affascinante sistema di lobby ritorna dal gioco base, anche se questa volta è stato notevolmente ampliato per diventare un vero e proprio hub sociale virtuale dove potrete giocare a calcio (!!), andare nella sala giochi e giocare a un gioco di gru per oggetti collezionabili, fare la fila per classificate e matchmaking casuali, parcheggiarvi accanto a uno degli apparentemente centinaia di cabinati arcade per giocare con altre persone nella hall e, soprattutto, partecipare a Grand Bruise, fondamentalmente Fall Guys ma in salsa Granblue. E’ tutto assurdo e parimenti meraviglioso.

Tirando le somme, come già intuibile, siamo di fronte ad un Fighting Game che prende quanto di buono offriva il titolo originale ed eleva il tutto alla N, nel frattempo limando via tutto quello che non convinceva. Dal comparto tecnico potenziato alla quantità di contenuti disponibile, passando ovviamente per il gameplay rinnovato ed ampliato, Granblue Fantasy Versus Rising é un titolo assolutamente meraviglioso.
POWER RATING:
9.0/10
“Rising é quello che Versus doveva essere sin da subito: completo, complesso, divertente, dotato di valanghe di contenuti e con uno dei migliori roster di tutti i tempi, l’ultimo lavoro di CyGames/Arc System Works é qualcosa di assolutamente imperdibile.”
PRO:
+Meccaniche facili da assimilare, difficili da padroneggiare
+Roster fantastico
+Comparto tecnico di prim’ordine, come da tradizione Arc
+La modalità Gallery é piena di artwork meravigliosi
+Tantissimi contenuti
+ROLLBACK NETCODE!
CONTRO:
-La storia é funzionale, ma nulla più





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