Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Stunlock Studios
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 5, PC (Windows)

Stunlock Studios ci regala V RISING, un nuovo Action-RPG a tema vampiresco talmente delizioso da volerne… succhiare il sangue!

Forse siete troppo giovani per ricordarvelo, ma tanti anni fa, nell’ormai lontano 1996, uscì un gioco meraviglioso dal titolo di Blood Omen: Legacy of Kain. Sviluppato da Silicon Knights e pubblicato da Crystal Dynamics, quel gioco fu il fondamento per quelle che diventarono le due saghe, intrecciate, di Blood Omen (che seguiva il malvagio Kain) e Soul Reaver (in cui il protagonista era Raziel). Ebbene, cosa avevano di così speciale questi giochi? Il tema: erano infatti le prime avventure in cui i giocatori non dovevano impersonare i classici eroi, bensì potenti vampiri.

Ora, é vero che i seguenti capitoli di Blood Omen, e l’intera saga di Soul Reaver vennero sviluppati come action 3D, ma a noi interessa il primo titolo in assoluto, nello specifico, visto che la sua natura era molto differente. Era infatti un action-RPG con visuale a volo d’uccello, molto simile come concetto agli Zelda a 8 e 16bit o ai primi Diablo, ma con un tono decisamente più cupo, macabro, violento e decadente, e questo ci ha fatto alzare le orecchie non appena abbiamo scorto i primi screenshot del V RISING oggetto di questa review.

Bando alle ciance dunque: Nei panni di un vampiro appena resuscitato (che potrete tra l’altro customizzare completamente) in un mondo dove gli umani hanno cacciato, sconfitto ed esiliato la vostra specie, questo mashup tra Diablo e il genere survival crafting non perde molto tempo nella narrazione diretta né tanto meno nell’esposizione prolissa. Le descrizioni dei vari boss che dovrete combattere ed eliminare daranno un’idea di come è costruito il mondo, ma non c’è una vera e propria trama principale da seguire, perlomeno non finché non sarete molto più avanzati nel progresso di gioco. All’inizio, le vostre priorità saranno molto più mondane: costruire un altare di sangue a fungere da nucleo/base per le vostre operazioni, ottenere una lista di nemici speciali che dovrete uccidere per sbloccare nuove abilità e tecnologie migliori, e partire per la vostra caccia assassina. Da giocatori dei vari Demon’s Souls, Dark Souls, Sekiro e Bloodborne questo sistema narrativo non ci ha minimamente disturbato e anzi, ci siamo divertiti a mettere insieme i pezzi di trama che trovavamo, scoprendo nuove aree e fazioni lungo il percorso.

Veniamo ora al gameplay. Il veloce ma allo stesso tempo deliberato sistema di combattimento di V Rising è onestamente uno dei migliori del genere. L’ampia gamma di spettacolari abilità attive, divertenti e mortali da sbloccare consente di creare alcune build fantastiche. Ci è piaciuto particolarmente l’albero di abilità chiamato “del sangue”, che si concentra sulla guarigione durante la battaglia, capitalizzando sul concetto di vampirismo vero e proprio e aumentando ancora di più il fattore di roleplaying. I ragazzi di Stunlock avrebbero potuto optare su un sistema basato su una barra della stamina per il sistema di combattimento, ma hanno invece preferito scegliere un sistema basato sul tempo di recupero che incoraggia a pensare attentamente a quando schierare le vostre abilità difensive e di movimento, il che impedisce che i combattimenti più si risolvano con un semplice button-mashing.

Gli oltre 50 impegnativi boss disponibili saranno davvero il punto forte di V Rising. Da zelanti cacciatori umani a inquietanti negromanti, passando per mostruosi lupi o vampiri pressoché onnipotenti, non ne troverete due uguali nello stile di combattimento o nella personalità e quasi tutti saranno incontri molto ben progettati. Quelli successivi possono essere crudelmente, spietatamente difficili, il che è generalmente una buona cosa. Magari alcuni di loro vi daranno l’idea di avere troppe abilità difensive e di interdizione d’area, limitando le vostre possibilità in corpo a corpo, ma é anche un modo per farvi adottare strategie alternative, passando alle vostre pistole, alle balestre, o capitalizzando sulle vostre abilità a lungo raggio. Al di là di questo, fortunatamente, ognuno dei boss di V Rising ha un set di trucchi abbastanza unico, quindi non avrete mai l’impressione di combattere contro boss creati per fare numero con la vecchia, terribile tecnica del “Ctrl+C/Ctrl+V“.

Ora, veniamo ad un punto cruciale di V Rising, ovvero il vostro essere Vampiri e tutte le peculiarità che comporta una cosa simile, perché le meccaniche di gioco vertono proprio su questo. Troveremo un ciclo giorno/notte completo e stare al sole inizierà a prosciugare rapidamente la vostra salute dopo un breve periodo di tolleranza. Muoversi di giorno è ancora possibile se si sta attenti, grazie al fatto che qualsiasi cosa proietti un’ombra nell’ambiente può fungere da rifugio sicuro, comprese le nuvole passeggere. È un tocco davvero fantastico. Le ombre addirittura cambieranno durante il giorno, quindi mezzogiorno sarà un momento decisamente più pericoloso per stare all’aperto rispetto all’alba o al tramonto. Chiaramente potreste pensare “Beh, allora basterà dormire durante il giorno e svegliarsi quando la Luna é alta in cielo, no?” Si e no. E’ vero, potrete farlo, ma é altrettanto vero che mentre sonnecchiate nella vostra bara sarete fondamentalmente inermi contro qualunque cosa passi nelle vicinanze. Considerato anche il fatto che sarete fondamentale odiati da qualunque cosa, beh, diciamo che é una tattica che andrà pianificata per bene, magari con l’ausilio di un castello ben fortificato, come vedremo più avanti.

Chiaramente, mantenere la vostra scorta di sangue rifornita sarà assolutamente essenziale, poiché sarà anche il vostro modo principale di guarire fuori dal combattimento. Ciò che è ancora meglio è che il tipo di sangue dell’ultimo nemico di cui vi siete nutriti vi darà temporaneamente una classe di personaggio, che include utili bonus come una maggiore probabilità di colpo critico (per i ladri) o una maggiore resistenza ai danni (per i bruti). L’entità del bonus sarà basata sulla qualità del sangue della vostra vittima, che sarà (semi) randomizzata e vi incoraggerà a cercare prede particolarmente gustose. Abbiamo adorato il modo in cui questo sistema ci ha permesso di personalizzare il nostro stile di combattimento al volo e ci ha incoraggiato ad agire (ecco che torna il concetto di “giocare di ruolo”) come un cacciatore esigente ed intelligente, e non una semplice macchina assassina che si accontentava di quello che passava il convento.

Ora, veniamo alle meccaniche che potrebbero scoraggiare parte dei giocatori, ovvero quelle di building e di survival. Ammettiamo che noi in primis non siamo fan di questi sistemi (a riprova di ciò, provate a cercare sul sito quante recensioni abbiamo scritto su giochi di quel genere. NdR), ma va detto che in V Rising sono sia ampiamente tollerabili che onestamente ben fatti. Posizionare un Altare del Sangue darà il via al processo, ma ci vorranno molte ore prima di ottenere qualcosa di cui Dracula sarebbe orgoglioso. In soldoni però, questo è il fascino di V Rising. La meccanica di creazione del castello è davvero ben fatta, con interi temi esplorabili, un’altezza potenziale di qualsiasi cosa fino a sei piani, la vostra personale prigione di tortura per intrattenere la gente del posto, stanze delle armi, vetrine e, naturalmente, macchine progettate per spremere i fluidi vitali da qualsiasi cosa vi venga in mente di inserirci come se steste spremendo un’arancia. L’industria è una parte enorme di V Rising e stabilirete rapidamente una routine lavorativa piuttosto rigida. Potrete raccogliere materie prime abbastanza facilmente colpendo oggetti nell’ambiente con un’arma opportunamente potente, ma poi dovrete costruire macchine per raffinare quei materiali. I tronchi diventeranno assi, il minerale diventerà lingotti, la pelle diventerà cuoio, e via dicendo. Funziona bene ed é complesso quanto basta. Automatizzerete il tutto facendo funzionare il vostro Altare di Sangue con sfere di sangue, che acquisirete uccidendo praticamente ogni creatura vivente che incontrerete. Purtroppo, i macchinari più semplici vi porteranno solo fino a un certo punto. Per espandervi e progredire avrete bisogno di nuove ricette e ingredienti rari, e per questo dovrai avventurarvi sempre più lontano, in zone sempre più pericolose, a caccia di nemici sempre più potenti.

Tirando le somme, V Rising è un gioco eccezionale, che pone la stessa quantità di enfasi sulla costruzione del vostro castello e sul rafforzamento del vostro personaggio. La difficoltà aumenta costantemente, consentendovi di affrontare sfide sempre più difficili mantenendo però la sfida sempre gestibile. È difficile criticare un gioco così ben bilanciato sotto tutti gli aspetti. La dice lunga il fatto che la nostra unica vera lamentela sia legata al fatto che dovrete tenere premuto un pulsante per ruotare la telecamera. Se vi piacciono i giochi di ruolo d’azione, i survival, il crafting, o i vampiri in generale, V Rising è davvero un titolo speciale.

POWER RATING:
9.0/10
“Stunlock Studios ha lanciato sul mercato un prodotto assolutamente sopraffino, programmato in maniera decisamente brillante e con meccaniche solide, ben fatte e funzionali. Se il vostro sogno é impersonare un vampiro, V Rising é il gioco per voi.”

PRO:
+Atmosfera fantastica
+Gameplay versatile e stratificato
+Meccaniche di crafting ben costruite
+Completamente configurabile

CONTRO:
-Gestione della telecamera
-Se non tollerate le meccaniche di crafting, V Rising non vi farà cambiare idea

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