Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Capcom
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Nintendo 3DS, Windows

Dopo l’esordio su Nintendo 3DS, il divertente spin-off di Monster Hunter debutta sulle console attuali con questo Remaster!

Come sapete, noi adoriamo Monster Hunter. Lo abbiamo espresso più volte, ma nel caso vi servisse una rinfrescata alla memoria, potete leggere la recensione degli stupendi Monster Hunter World + Iceborne CLICCANDO QUI e quella dell’altrettanto bello Monster Hunter Rise CLICCANDO QUI. Oggi, Capcom ci ha fatto un piccolo regalo portando sulle console attuali Monster Hunter Stories, il divertente ed amatissimo spin-off della serie principale, originariamente pubblicato nel 2017 sul mai dimenticato Nintendo 3DS. O meglio, pubblicato alla fine della carriera del 3DS, quando Nintendo Switch era già nelle case degli utenti e mentre gli stessi stavano potenzialmente giocando al sequel: Monster Hunter 2: Wings of Ruin. Si, il lancio degli “Stories” é stato abbastanza confusionario, ma fortunatamente la riedizione dei due titoli per PlayStation metterà tutto al proprio posto.

Avendo giocato il titolo originale, valutare questo lavoro di rimasterizzazione é stato un gioco da ragazzi, ma la cosa che abbiamo preferito in assoluto é stato il poter trovare il pretesto per rigiocare uno dei titoli che più ci ha divertito su quella che, per noi, é stata potenzialmente una delle miglior console portatili di tutti i tempi.

Ad ogni modo, ora Monster Hunter Stories (e relativo sequel, Wings of Ruin) é disponibile su PlayStation, Switch e PC per garantire che i fan della saga abbiano entrambe le storie prontamente disponibili. È una “mossa” decisamente benvenuta, perché sebbene questi spin-off RPG magari non ridefiniscano i confini del genere o non aggiungano molto all’impressionante portata globale dell’IP, sono una piacevole introduzione a un franchise che è tradizionalmente piuttosto impegnativo. Questo primo capitolo presenta anche alcuni miglioramenti ed una modalità museo, ovvero un qualcosa di sfizioso che apprezziamo ogni qualvolta viene implementata in un gioco. Nello specifico, “Stories” porterà in dote oltre 200 concept art, musiche di sottofondo e sketch speciali degli sviluppatori.

Veniamo alla trama. Non impersonerete un tipico cacciatore in Monster Hunter Stories; venite dal villaggio di Hakum, una comunità di… cavalieri. A quanto pare, quasi nessuno nel resto del mondo ha mai pensato di domare i mostri come compagni e cavalcarli, ma è quello in cui sono specializzati gli abitanti di Hakum. Ciò non significa che non si dilettino anche nella caccia ai mostri, ma i cavalieri cavalcano i loro Monstie per aiutarli a… cacciare altri mostri! Il vostro personaggio (completamente customizzabile tra l’altro. NdR) sarà uno dei migliori, se non il migliore, quindi le aspettative saranno alte.

Con Stories nel titolo, Monster Hunter Stories promette una storia più tradizionale rispetto alla semplice e rudimentale “trama” che altri giochi della serie portano con loro. In MHS, l’esposizione è più tradizionale in ogni senso, proponendo una maggiore enfasi narrativa del solito per la serie, ma allo stesso tempo é vittima dell’essere, perlomeno inizialmente, poco più di un mucchio di cliché anime/JRPG. Una narrazione promettente crea un mondo dettagliato con fazioni, una grande città e fiorenti regioni periferiche. Ma le direzioni che prende la storia nelle battute da metà in poi sapranno sia scaldarvi il cuore che prendervi alla sprovvista.

Il vostro personaggio sarà, semplicemente, l’ennesimo eroe scelto dal destino. La minaccia principale che dovrete affrontare sarà la Black Blight, una specie di malattia che rende i mostri pericolosamente aggressivi. La narrazione prende molte svolte, senza mai concludersi, ma alla fine si assesta quasi meccanicamente sul potere dell’amore, ovvero l’amicizia e il legame del cavaliere con il suo Monstie, come soluzione alla catastrofe incombente.

Quindi, qual è l’esperienza di Monster Hunter Stories, per i non iniziati? Beh, è ​​un’interpretazione leggera e relativamente spensierata del genere RPG per i giovani giocatori, o per quelli di noi che vogliono semplicemente divertirsi mentre il gioco ogni tanto ci tocca il cuore con un simpatico eroe. Esplorerete, completerete un sacco di missioni, raccoglierete bottino e combatterete. Il combattimento a turni qui usa un formato sasso-carta-forbici, anche se è richiesta una discreta quantità di strategia che lo rende molto più profondo di quanto potrebbe sembrare; per ogni combattimento non dovrete solo imparare gli schemi del nemico, ma utilizzare la vostra squadra di “Monstie” (il termine usato dal gioco per descrivere i vostri amici mostri… non possiamo dire di esserne fan. NdR) per trionfare. Utilizzate le vostre combo, “cavalcate” il vostro Monstie per effetti extra e scatenate delle super mosse divertenti e stravaganti. I combattimenti di Monster Hunter Stories sono senza dubbio dei bei momenti, anche se raramente impegnativi. La nostra unica critica degna di nota al sistema di combattimento? Purtroppo si affida ad un design antiquato che richiede occasionalmente di premere freneticamente i pulsanti o di agitare lo stick analogico: carino le prime volte, ma presto arriveranno l’indifferenza ed infine il fastidio.

Il mondo in sé è piuttosto grande, tutto sommato, e tale è la sfida relativamente facile del gioco (almeno finché non arriverete ad alcune battaglie con i boss opzionali nell’end-game, sia chiaro. NdR). Potrete passare da una missione principale all’altra o passare qualche decina di ore ad accettare e completare tutte le missioni secondarie e le sfide senza nemmeno accorgervene. C’è una grande quantità di contenuti in Monster Hunter Stories, indipendentemente dal vostro approccio, e la storia, pur semplice, ha comunque i suoi momenti potenti e toccanti: parte della narrazione, generata in quello stile carino, é stata decisamente emozionante. I giovani giocatori, in particolare, potrebbero ottenere molto dalla storia raccontata, poiché i temi della cura e della protezione delle creature, della ricerca dell’equilibrio nel mondo e dell’empatia sono più preziosi che mai.

Vale anche la pena far notare che, per quanto sia una versione semplificata di Monster Hunter, Stories possiede molta profondità per coloro che desiderano investire tempo nel perfezionare build e creare oggetti ed equipaggiamento di alto livello. Ci sono molti oggetti e potenziamenti da trovare e, man mano che si procede, si aggiungono ulteriori livelli di meta gameplay. Non solo raccoglierete uova e migliorerete la vostra squadra di Monstie, ma potrete anche sottoporvi al “Rito di canalizzazione” per far evolvere i vostri amici o inviare Monstie extra in spedizioni per ottenere risorse. C’è una Monsterpedia decisamente profonda, un sacco di opzioni di creazione e varie armi e armature da ottenere. Non dovete necessariamente addentrarvi troppo in profondità in queste meccaniche per finire il gioco, ma saranno comunque divertenti per coloro che apprezzano sinceramente il gioco e vogliono goderselo al 100%.

Ora, veniamo al lato tecnico. Noi siamo dell’idea che Monster Hunter Stories renda decisamente bene in questa sua nuova incarnazione, in virtù del lavoro di pulizia e upgrade effettuato da Capcom. Originariamente, i modelli poligonali della versione 3DS erano forzatamente semplicistici vista la poca potenza disponibile, ma ora, abbiamo imparato ad apprezzarli in virtù dell’estetica pseudo-anime del titolo. Sono stilizzati, hanno animazioni e caratterizzazioni fantastiche, e in linea generale, risultano adorabili. Anche nel comparto audio il gioco ha fatto un passo avanti, aggiungendo il doppiaggio giapponese ed inglese a quello, presente nella versione originale, del bizzarro linguaggio parlato nel mondo di Monster Hunter.

Tirando le somme, siamo di fronte ad una piccola gemma, che si merita di comparire al fianco della serie principale. Magari non riscriverà la storia dei JRPG, ma se state cercando un titolo solido, con meccaniche interessanti e dotato di contenuti in grado di tenervi occupati per un bel po’ di tempo, non guardate oltre: Monster Hunter Stories vi sta aspettando.

POWER RATING:
8.5/10
“Monster Hunter Stories, primo della saga, é un titolo decisamente rilevante, che ora tutti potranno godersi sulla loro console preferita. Adorabile e con un cuore d’oro, saprà deliziare anche i giocatori di JRPG veterani.”


PRO:
+Storia intrigante che tocca temi interessanti
+Accessibile ma al contempo molto profondo
+Tantissimi contenuti
+La Modalità Museo!

CONTRO:
-Qualche leggero calo di framerate
-Strutturalmente, non nasconde la sua natura di ex-gioco-portatile: ad alcuni non piacerà

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