Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da D3 Publisher
-Versione Testata: PlayStation 5
-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, PC (Steam, Epic)
D3 Publisher e lo sviluppatore Sandlot ci portano su un pianeta Terra ormai devastato nell’ultimo capitolo della saga cult: Benvenuti a EDF6!
Sapete cos’è il comfort food? E’ quel tipo di pietanza in grado di darvi pace, in grado di tranquillizzarvi quando state passando un momentaccio o più in generale quando avete bisogno di calmarvi, riassettare le idee, fare chiarezza o, semplicemente, stare un po’ tranquilli. Ciascun individuo attribuisce un valore consolatorio, nostalgico e/o sentimentale al proprio comfort food. Per chi sta scrivendo la recensione, ad esempio, il comfort food é il sushi, o una bella ciotola di ramen. Convertendo l’intero concetto in termini videoludici invece, il comfort game del redattore era, é, e probabilmente sarà Earth Defense Force.

Per i non iniziati a questa saga meravigliosa, facciamo un po’ di chiarezza. EDF é un franchise sul mercato da ormai 21 anni, con il primo capitolo che nemmeno sfoggiava il titolo attuale. Originariamente infatti, quello che si sarebbe poi chiamato Earth Defense Force portava il nome di Monster Attack (titolo originale: The Chikyū Bōeigun), e faceva parte della “Simple Series”, una collana dedicata a titoli budget pubblicata da D3 Publisher. Era il 2003. Due anni dopo venne pubblicato Global Defense Force (tit.Chikyū Bōeigun 2) ed infine nel 2006 la serie venne ufficializzata in quella che conosciamo con Earth Defense Force 2017. Da quel giorno, il franchise crebbe in quello che é ora, composto da 12 capitoli di cui 6 facenti parte della timeline ufficiale.
Oggi, D3 e lo sviluppatore Sandlot ci regalano l’ultimo capitolo di questa fantastica serie, portando avanti la trama originaria. EDF 6 si svolge diversi anni dopo gli eventi del quinto capitolo. In Earth Defense Force 5 infatti, l’umanità riuscì a sconfiggere con successo gli invasori sconosciuti che li avevano attaccati all’improvviso. Sebbene l’EDF e gli umani siano riusciti a tenere a bada i loro nemici, solo il 10% della popolazione mondiale è sopravvissuta, lasciando l’umanità sull’orlo dell’estinzione. I sopravvissuti hanno quindi sfidato le probabilità difendendo la Terra con le unghie e coi denti, ma ciò che è rimasto non è stato un futuro di speranza e ripresa, bensì uno di continui scontri con i persistenti, borderline inarrestabili colonizzatori alieni.

In termini di gameplay, ll ciclo di gioco principale rimarrà invariato, incluso il suo terribile e parimenti spettacolare doppiaggio amatoriale e tutto il resto, anche se EDF ora ha quattro classi di soldati, cooperativa online completa e molta più varietà di nemici. La gioia di essere un ometto con una pistola incredibilmente potente che combatte orde così massicce e numerose da oscurare il cielo rimane invariata, e verrà addirittura amplificata quando il gioco vi metterà ai comandi di un lento e spaventosamente potente mech in stile Pacific Rim chiedendovi di prendere a pugni un kaiju delle dimensioni di un grattacielo.
Gamepad alla mano, EDF sta alle armi da fuoco tanto quanto Samurai Warriors (CLICCATE QUI per la review) sta alle spade; gioco puro, incontaminato, glorioso. Sparerete ad alieni giganti, raccoglierete le scatole rosse e verdi che lasceranno cadere (aumentando lentamente la vostra salute di base e fornendo armi casuali) e ripeterete per le quasi 150 missioni disponibili (senza contare i DLC!), da soli o con 1-3 amici. Facile da imparare, ma con una vera sfumatura tattica. Forse non proprio ai livelli di profondità sistemica di Aliens: Fireteam Elite (CLICCATE QUI per la review), ma ogni tipo di nemico, schema di spawn e campo di battaglia richiede un approccio diverso e la sperimentazione con le centinaia di armi accumulate. Che stiate sparando al piattello agli UFO con il fucile da cecchino più grande del mondo o sfoltendo un centinaio di vespe giganti con l’artiglieria, troverete abbastanza profondità tattica e imprevedibilità basata sulla fisica per rendere l’azione costantemente coinvolgente, specialmente in modalità cooperativa dove la natura basata sulla classe di una squadra risplende maggiormente. Un giocatore spara a insetti giganti in prima linea, mentre un secondo salta con i jet tra i tetti, sparando agli UFO. Un terzo ordina attacchi aerei per sfoltire il peggio dell’orda e il quarto che corre attraverso la mappa per intercettare squadre di rane armate e grandi come edifici prima che possano diventare un fastidio. E’ tutto oggettivamente molto bello e, onestamente, decisamente divertente.

EDF 6 è fondamentalmente lo stesso gioco di EDF 5 del 2017, in termini tecnichi. Ciò significa che non è un gioco per PS5 particolarmente bello. Tuttavia, ciò che manca a EDF in termini di dettagli raffinati lo compensa con le sparatorie più grandi dell’intero panorama gaming e alcune delle migliori esplosioni, la cui luce illumina il terreno per chilometri. EDF 6 presenta anche la maggior parte degli stessi asset e la stessa azione momento per momento del suo predecessore. Eppure, nonostante sia il più lungo della serie (con un totale di ben 147 missioni, circa 35 ore per un playthrough a difficoltà “normale”), in qualche modo sembra meno ripetitivo questa volta grazie al potere del contesto narrativo. È davvero strano dire di un gioco EDF, ma abbiate pazienza.
Come già detto, EDF 6 riprende dopo il finale di EDF 5, una spettacolare vittoria di Pirro contro gli alieni e il loro gigantesco imperatore-dio scintillante. La prima manciata di missioni vedrà voi e una manciata di sopravvissuti delle terre desolate dare la caccia ai resti alieni, prima che gli invasori giochino la loro carta vincente: il viaggio nel tempo. Un attimo prima, gli alieni stanno saltando attraverso un portale verso il passato, quello dopo vi ritroverete in una linea temporale ancora più condannata in cui gli umani vengono cacciati da robot giganti traballanti, una minaccia completamente nuova. Quindi bisognerà tornare nel passato (ovvero, si torna in EDF 5) per superare gli alieni e rompere i loro nuovi giocattoli.

Ed è questo il trucco. Il riutilizzo per risparmiare sul budget in qualche modo funziona perché è tutto inquadrato come un gioco in escalation relativo alla superiorità temporale. Gli alieni inviano una nuova minaccia nel passato e voi tornate indietro nel tempo a prenderlo a calci in una versione ridotta della campagna di EDF 5 remixata con nuovi dialoghi, nemici e colpi di scena. Ogni volta che vi sembrerà che EDF6 abbia spremuto tutto il possibile dal suo attuale set di scenari e nemici, tutto si ripristina, gli alieni tornano a rovinare ulteriormente la linea temporale e voi tornerete di nuovo per salvare l’umanità dall’essere eliminate. Ogni volta, le chiacchiere di battaglia dei PNG diventeranno sempre più stupite da questo prodigio di cacciatore di alieni (voi) che sembra sapere esattamente come vincere.
Funziona in perfetta armonia con il ciclo di progressione di EDF, mentre diventerete lentamente più resilienti, raccoglierete nuove armi e veicoli e li dispiegherete contro minacce sempre più crescenti. Ogni nuovo set di nemici mescola il flusso del gioco. I robot sciamano come formiche ma hanno hitbox più difficili da colpire (grazie ai loro arti sottili come fili) e amano lanciare pugni a razzo da angolazioni e altezze scomode. In seguito verranno introdotti i Kruul, soldati octopoidi alti 10 metri (avete presente i marziani di Metal Slug? Ecco, ma enormi) che possono impugnare due armi e due scudi energetici contemporaneamente, i loro arti nodosi guidati dalla fisica e la strana IA iper-reattiva che blocca i proiettili in grado di farli sembrare propriamente alieni. Poi arriveranno i giganteschi uomini-pesce incredibilmente corazzati che si nascondono nella nebbia in stile Silent Hill, balzando fuori e costringendovi ad indietreggiare con i loro attacchi a base di gas velenoso. Ognuna di queste minacce imporrà nuove tattiche e un equipaggiamento in continuo cambiamento.

EDF6 non rimarrà mai bloccato nella routine del suo predecessore attraverso troppe missioni uguali. Ogni ciclo temporale sembrerà una nuova escalation, che ripristinerà il ritmo e la portata delle battaglie per un po’, introdurrà nuove minacce, costruirà un climax spettacolare e poi farà ricominciare tutto da capo. A conti fatti non vi sembrerà di giocare un normale sequel di EDF, ma quattro o cinque sequel più piccoli giocati uno dopo l’altro.
Tirando le somme, l’introduzione del viaggio nel tempo significherà che i giocatori che iniziano con EDF 6 potrebbero non apprezzare appieno alcuni dei ritmi e dei colpi di scena della storia lungo il percorso, ma la struttura della campagna raffinata rende questo il miglior ingresso nella serie finora. La difficoltà normale sarà un riscaldamento divertente, ma il clou si raggiungerà con le difficoltà più elevate, che porteranno in dote combattimenti più veloci, un nuovo arsenale di armi con cui sperimentare e talvolta missioni remixate con spawn di nemici più difficili. EDF6 é un gioco grandioso, che ha come unico obiettivo quello che dovrebbe essere il principio base dell’intero concetto di videogiocare: Divertire.
POWER RATING:
8.9/10
“Earth Defense Force 6 é senza alcun dubbio il miglior episodio della serie. Divertente, dotato di tantissimi contenuti ed in grado di sorprendere, se state cercando un gioco “estivo” non guardate oltre: avete trovato il vostro nuovo gioco preferito.”
PRO:
+ Gameplay semplice, ma insospettabilmente strategico
+ Grande quantità di contenuti
+ La trama, per assurdo, é intrigante
+ 4 classi tra cui scegliere, ognuna totalmente differente dall’altra
CONTRO:
– Tecnicamente molto sottotono





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