Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Super Evil Megacorp
-Versione Testata: Nintendo Switch

-Disponibile per: Nintendo Switch, PC, Apple Arcade

Il maestro Splinter è stato rapito e solo le mitiche Tartarughe possono salvarlo nel nuovo roguelike di Super Evil Megacorp!

Chi sta scrivendo questa recensione è un fan delle Tartarughe Ninja sin da quando comparvero per la prima volta in tv, nell’ormai lontano 1987. Chiaramente negli anni questa passione non ha fatto altro che crescere esponenzialmente, ed il vostro redattore si è poi andato ad impelagare in ricerche relative ai comics originali (qualcosa di superlativo, incredibilmente differente dal cartoon originale e che meriterebbe un suo studio approfondito), il collezionismo (le sneakers, ad esempio) ed ovviamente, i videogiochi. Sulle pagine di PowerWave83 abbiamo fatto i salti mortali per poter recensire tutto quello legato alle “Tarta”: lo splendido Teenage Mutant Turtles – Shredder’s Revenge e relativo DLC, la superlativa TMNT Cowabunga Collection di Konami, il divertente Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Unleashed basato sull’ultimo film (Mutant Mayhem) ed oggi, possiamo finalmente parlare dell’ultima produzione di Super Evil Megacorp, TMNT: Splintered Fate.

Splintered Fate è un gioco particolare, perchè fa parte di un genere che, prima d’ora, non si era mai intersecato con le Tartarughe: i roguelite. Pubblicato originariamente nel 2023 per Apple Arcade (il che spiega la sua assenza su queste pagine), quello che a conti fatti è il primo roguelite dedicato alle TMNT ha spezzato le catene della sua esclusività per iPhone ed è finalmente sbarcato su Nintendo Switch.

In soldoni, Splintered Fate è ciò che otterreste se unissi insieme le tartarughe adolescenti preferite da tutti con giochi come Hades o Rogue Legacy. Sebbene non riesca a raggiungere gli stessi picchi di eccellenza di produzioni simili, e si attenga fin troppo strettamente alla formula base dell’ ABC del roguelite, il suo sistema di combattimento soddisfacente e la rappresentazione amorevole delle Tartarughe lo rendono uno dei migliori giochi TMNT moderni in circolazione. E se lo diciamo noi, che siamo fan delle Tartarughe da più di trent’anni, potete fidarvi.

Andiamo a vedere la trama. Splintered Fate è ambientato in un universo originale che non è collegato a nessuna delle serie TV, e sembra invece essere ispirato ai fumetti IDW. In questo mondo fantasticamente sviluppato, le Tartarughe sono eroi più esperti al picco del loro gioco finché un misterioso nemico rapisce Splinter e li costringe a superare prove contorte per cercare di riportarlo indietro.

Ora, sebbene la “manfrina” delle Tartarughe che devono farsi in quattro (gioco di parole voluto. NdR) per salvare Splinter affrontando Shredder non sia esattamente una novità, il mondo già consolidato di Splintered Fate e l’uso di personaggi semi-sconosciuti come Nobody e Slash sono una boccata d’aria fresca per tutti i fan di lunga data come noi che non hanno bisogno di presentazioni per i quattro eroi e i loro alleati. Eppure, nonostante tutto il lore e il fan service impiegato nel gioco, le Tartarughe stesse hanno nuovi livelli memorabili di profondità aggiunti alla formula collaudata che conosciamo da anni. Sono sempre le Tartarughe che conosciamo e amiamo, ma Splintered Fate ha alcuni colpi di scena interessanti che non abbiamo visto in altri adattamenti. Michelangelo è ancora quello “spiritoso” dei quattro, ma la sua posizione di fratello più giovane è più chiara che mai, ed è quello che soffre emotivamente di più in relazione al rapimento di Splinter. Raffaello è sempre impulsivo e rude, ma è anche rappresentato come la Tartaruga meno intelligente, il che va a spiegare un po’ il suo atteggiamento.

Combinate questo con le meravigliose performance del cast vocale e capirete anche voi come Splintered Fate sia diventato una delle nostre iterazioni preferite di questi personaggi leggendari. Anche se la trama non è la più unica o la più ispirata, la caratterizzazione e il tratteggio dei personaggi riesce comunque a colpire il bersaglio grazie al suo chiaro amore e alla comprensione del materiale originale.

Veniamo al gameplay. Invece di puntare su un’esperienza beat’em-up a scorrimento laterale in 2D come quasi tutti gli altri giochi delle Teenage Mutant Ninja Turtles, Splintered Fate cambia le cose in modo significativo posizionandosi come un roguelite.

Finora abbiamo parlato molto delle tartarughe, ma è inutile negare l’evidenza: Splintered Fate è spudoratamente un clone di Hades. Dalla progressione del personaggio e dagli artefatti che conferiscono vantaggi ai suoi buff e incontri con i boss, se avete giocato anche solo un po’ al titolo di Supergiant, allora il ciclo di Splintered Fate vi sembrerà molto familiare. L’unica cosa che distingue davvero Splintered Fate (escluse le Tartarughe, ovviamente) è che presenta più personaggi giocabili. Durante una partita puoi giocare solo con una delle Tartarughe, e ognuna di loro ha abilità iniziali, abilità speciali e statistiche uniche: Donatello recupera salute quando entra in una stanza, Raffaello ha maggiori probabilità di effettuare colpi critici e così via.

Come dicevamo, Splintered Fate ricorda molto da vicino Hades, specialmente nel combattimento, che è veloce e soddisfacente, ma non è affatto complesso come in Hades. Ogni tartaruga ha un set di mosse relativamente semplicistico incentrato su attacchi base, schivate, strumenti e una mossa speciale unica, ma non troverete molta profondità anche quando avrete un sacco di buff e modificatori equipaggiati. La selezione relativamente ridotta di opzioni di combattimento e i cambiamenti minimi tra le corse significano che Splintered Fate soffre dell’essere vagamente ripetitivo. E’ un po’ un peccato, onestamente, perchè già solamente il fatto di poter scegliere tra quattro personaggi (cinque se consideriamo Casey Jones, aggiunto con il DLC Junkyard Jam) avrebbe aperto diverse porte in termini di opzioni disponibili.

Tirando le somme, Teenage Mutant Ninja Turtles: Splintered Fate offre un’esperienza roguelite più che soddisfacente con una delle migliori interpretazioni dell’universo TMNT che ci sia capitato di vedere in anni di apprezzamento verso tutto quello che è legato alle Tartarughe Ninja. Un gioco sicuramente consigliato.

POWER RATING:
8.0/10
“Dotato di un gameplay semplice ma adrenalinico, e soprattutto di una delle migliori caratterizzazioni delle “Tarta” che ci sia mai capitato di vedere, Splintered Fate farà la gioia di ogni fan del franchise!”


PRO:

+Sistema di combattimento veloce e istintivo
+Una nuova iterazione delle TMNT assolutamente fantastica
+Pieno zeppo di riferimenti apprezzabili dai fan di lunga data
+Il DLC Junkyard Jam aggiunge un nuovo personaggio, nuovi nemici e nuove aree

CONTRO:
-Ripetitivo
-Tecnicamente un po’ sottotono

Lascia un commento

In voga