Di Andrea Mura
Quando il post apocalittico incontra i sentimenti
(Naturalmente non pensiamo ad una love story alla “Warm Bodies”, anche perché i clicker non credo siano ottimi amanti)
Parliamo ovviamente di “The last of us”, uno dei titoli più acclamati degli ultimi anni. E come dare torto a chi acclama questo videogioco? La storia è abbastanza lineare. Dopo un’epidemia che trasforma gli esseri umani in simil-zombie, o in funghi giganti non commestibili, la situazione mondiale è ovviamente al collasso. Tra gruppi sovversivi, i soliti esistenzialisti che uccidono a caso, c’è anche chi cerca una cura. In tutto questo troviamo il contrabbandiere Joel che deve portare in salvo la ragazzina Ellie, morsa da un infetto ma sopravvissuta, per essere studiata dalle “Luci”, teorici buoni che vogliono salvare il mondo. Ovviamente i sentimenti prenderanno il sopravvento e… (ho deciso di non fare spoiler, anche se il gioco è uscito da molto, magari c’è qualcuno che non ci ha mai giocato… un folle insomma!!). Nel secondo capitolo, che io personalmente ho trovato fighissimo, magari non come il primo, ma eccessivamente “violento” in certe scene, abbiamo la storia di Debby contro Ellie. Ellie poteva avere un’esistenza tranquilla? Ma noooo! Quindi via alla rocambolesca ricerca di Debby per vendetta. Anche qui evito spoiler. Per le parti tecniche lasciamo tutto in mano a Pierre e Monica.

BONUS – L’angolo di Yuneko e Spike: “Siamo fan della saga, c’è poco da fare. E onestamente ci sarebbe anche ben poco da dire, che ormai non sia mai stato detto in mille modi differenti. TLOU 1 e 2 sono stati due successi sfolgoranti per PlayStation e per Naughty Dog, gli sviluppatori, e la cornucopia di premi vinti dai due titoli è decisamente meritata. Noi, personalmente, preferiamo il primo di questi giochi, e anzi, addirittura avremmo preferito che l’intera serie rimanesse una one-off, un capitolo singolo. Era assolutamente perfetta così com’era. Non che TLOU2 sia brutto, per carità, tutt’altro (potete anche leggere la nostra recensione CLICCANDO QUI), ma ci sarebbe piaciuto che TLOU si concludesse così, con questo sapore un po’ amaro in bocca. Stiamo divagando. In conclusione, entrambi i titoli (3, se si considera Left Behind) al netto di gusti e preferenze personali, vanno assolutamente giocati. A te la tastiera, Andrea!”

Ma veniamo a noi. Ovviamente esistono anche i Funko di questo fantastico gioco. La categoria Pop è Games. Abbiamo i Funko divisi per capitoli del gioco. Quindi troviamo per il primo episodio Joel, Ellie (ragazzina) e il Clicker. Per il secondo episodio abbiamo Joel e Ellie più grandi e venduti in coppia. Nella versione del primo episodio Ellie ha il coltello e il viso insanguinato, mentre Joel il suo tipico fucile.

The last of us è un mondo crudele, in cui però regnano ancora i sentimenti umani. Una difficile, e purtroppo realistica, rappresentazione di un modo post-apocalittico. Un gioco da rigiocare volentieri. Da segnalare anche il DLC stand-alone presente per il primo episodio: Left Behind. E ricordate che c’è sempre un Funko per tutto.