Di Redazione PW83
-Codice Review fornito da Forever Entertainment
-Versione Testata: Nintendo Switch
-Disponibile per: Nintendo Switch, PC (Steam)
Omen Exitio: Plague si ispira alla struttura dei libri game degli anni ’80 – ’90, mescolando l’universo alieno e orrorifico creato da H.P. Lovecraft con una trama e personaggi originali, scoprite i segreti nella nostra recensione!
Sviluppato dagli italianissimi e talentuosi ragazzi di Tiny Bull Studios (sono di Torino… capito il gioco di parole? Tiny Bull, Torino, Toro Piccolo… dai, è geniale!), Omen Exitio: Plague è una avventura sviluppata sulla falsariga dei gloriosi libri-game che leggevamo quando noi redattori un po’ più avanti con gli anni eravamo ancora in giovane età, con una ambientazione che si rifà in maniera decisamente esplicita all’orrore cosmico narrato dal leggendario H.P. Lovecraft, creatore del mito di Cthulhu, di Innsmouth e del Necronomicon. Vi annunciamo fin da subito che abbiamo letteralmente adorato la creazione dello studio Torinese, sicuramente un prodotto “coraggioso” in un mercato che pare essere interessato solo allo sfarzo grafico, più che a contenuti ben scritti. Non perdiamo altro tempo, e tuffiamoci nella recensione di Omen Exitio!

Omen Exitio: Plague è un horror lovecraftiano, del tipo “scegli il tuo gioco” ambientato nel 1896 e ispirato ai vecchi libri-game. Interpreterete Jake Huntington, un medico di Londra che si è arruolato nell’esercito per sfuggire alla sua vita passata e cercare di dimenticare il dolore per la morte della sua defunta moglie dopo aver fallito nel curarla dalla sua malattia. All’arrivo a Zanzibar, l’isola in cui siete stati schierati, venite informati di una malattia bizzarra e mortale e avvicinato da un misterioso benefattore. Durante il gioco incontrerete un cast ampio e variegato di personaggi interessanti e inizierete a svelare un mistero di proporzioni cosmiche.

Essendo un’esperienza che si rifà ai classici libri-game, il gameplay in sé sarà molto semplice; potrete premere un pulsante sul controller o toccare lo schermo per passare alla pagina successiva (a seconda del metodo di gioco preferito) e leggere la storia che vi verrà mano a mano presentata. Semplice, ma se questo fa per voi e non avete pretese di 4K o altre diavolerie moderne, non diventerà stantio. La scrittura è fantastica e di altissima qualità in tutto. Ci sono ovviamente molte scelte da fare durante la storia e sarà reso molto chiaro quando sarà il momento di effettuare quelle scelte.
Possiederete anche una scheda del personaggio a cui tornerete regolarmente per aumentare le vostre statistiche nelle aree di combattimento, osservazione, medicina, agilità e abilità vocale (carisma). Avere un grado più alto in una di queste aree vi darà maggiori possibilità di riuscire nelle attività ad esse associate. Ciò significa anche che se una delle vostre statistiche è molto bassa, alcune scelte potrebbero essere del tutto inutili. Guadagnerete XP da spendere per aumentare le vostre statistiche incontrando nuovi personaggi e completando eventi chiave durante il gioco.

Per far progredire la storia dovrete fare delle scelte al meglio delle vostre capacità e vedere dove vi porteranno le vostre azioni. Ci sono una varietà di obiettivi di gioco che determinate azioni vi permetteranno di ottenere, ma è improbabile che riusciate a completarli tutti. Durante il nostro (primo) playthrough abbiamo pensato che stessimo facendo qualcosa di molto sbagliato, visto il fallimento della maggior parte dei primi eventi.

Tecnicamente parlando, per chiunque non abbia familiarità con questo stile di gioco, lo stile artistico potrà sembrare insignificante e noioso. Anche se sicuramente non è Breath of the Wild, il gioco fa un lavoro fantastico nell’essere quello che è: un libro interattivo. Lo stile utilizzato è gradevole e competente, e fa tutto il necessario. Riesce a mantenere le cose leggibili e senza distrazioni pur rimanendo interessante, facendo molto uso di semplici schizzi sulle pagine del libro per dare un contesto visivo alla storia. Una cosa che ci ha sorprendentemente impressionato è stato l’audio. Sì, questo libro ha l’audio. Durante il gioco c’è una colonna sonora inquietante ma coerente in sottofondo. Sebbene sia per lo più lo stesso motivo in loop, non è per nulla ripetitivo o fastidioso. Piuttosto il contrario. E lo stesso varrà per gli effetti sonori su alcune pagine, relative alle cose che stanno accadendo nella scena (sparatoria, ecc.).

Gioco perfetto, quindi? Omen Exitio: Plague è senza dubbio un gioco molto speciale. È una storia meravigliosamente inquietante, che sfoggia un mistero altrettanto interessante. Risorgendo dalle ceneri di un genere ormai dimenticato da molto tempo, si vedono ormai pochissimi titoli di questo genere. L’unica cosa comparabile che è ancora così diffusa sono le moderne visual novel; per quanto ci piacciano, non riescono a catturare lo stesso fascino di un prodotto come Omen Exitio, ovvero il piacere di leggere un libro. Mettendo da parte i pochi problemi che abbiamo riscontrato (problemi che rovinano solo leggermente l’esperienza in rare occasioni, come un paio di indecisioni sulla continuità e qualche errore di testo), i fan dei libri-game/scegli le tue avventure lo apprezzeranno moltissimo. La musica e gli effetti sonori sono un’aggiunta gradita e i menu sono fluidi e adatti. Se siete interessati, vi imploriamo di dare un’occhiata a questo gioco, il prezzo è talmente basso da rendere quasi obbligatorio provarlo.
Nota Bene: Il gioco è completamente localizzato in Italiano.
POWER RATING:
9.0/10
“Un prodotto coraggioso per i nostri tempi, che riesce a giocare sull’effetto nostalgia pur presentandosi con una cura creativa assolutamente deliziosa.”
PRO:
-Decisamente ben scritto
-Atmosfera cupa e disturbante
-Rigiocabilissimo
-Fondamentalmente un libro, con il bonus di una colonna sonora ed effetti sonori!
CONTRO:
-Qualche indecisione di continuità
-Alcuni errori di battitura
