Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da EA/Codemasters
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, PC

Codemasters torna alla ribalta con un titolo che verte interamente su un unico concetto: Varietà! Scoprite tutti i segreti del nuovissimo GRID Legends nella nostra recensione!

Potreste pensare, e non potremmo farvene una colpa, che recensire un gioco sia semplicemente questione di segnare su un foglio i lati positivi o negativi del titolo in oggetto, infiocchettarli in un pacchetto composto da un italiano vagamente comprensibile, e tanti saluti. Beh, alle volte è oggettivamente così, ma spesso è una questione ben più complicata. Alle volte si passano ore a cercare di “cogliere in fallo” un titolo, magari con una indecisione grafica, uno stuttering, o un po’ di screen-tearing, oppure ancora si aspettano ore sperando che il gioco “sbocci” e riesca a mettere in campo tutto il suo potenziale, aprendosi con nuove meccaniche o con risvolti della trama inaspettati. GRID Legends, per noi, è stata una esperienza simile, per quanto non siano state necessarie ore di gameplay per capire la piega che avrebbe preso questo articolo.

A noi è bastata una gara specifica. Testavamo la modalità storia, che vi mette al volante dei mezzi più disparati mentre impersonate “22”, il protagonista, nella sua ascesa da novellino a rinomato pilota nonchè leggenda del campionato GRID. Ecco, durante una di queste gare, precisamente a Mount Panorama, sotto una pioggia torrenziale ed al volante di una Renault Laguna Touring Car, proprio mentre cercavamo di ritardare il più possibile la staccata alla fine del lunghissimo rettifilo che, dopo una chicane, lancia sul traguardo, tutto ha semplicemente fatto “Click“. Tutto è andato a posto, ed abbiamo capito che non solo questo GRID Legends è un gran bel gioco, ma ci ha anche ricordato che Codemasters, quando viene lasciata libera di fare quello che sa fare meglio, ovvero i giochi di guida, non ha nulla da invidiare a nessuno. Anzi!

Dovete sapere infatti, che tanto, tantissimo tempo fa, ai tempi della prima PlayStation, Codemasters era già considerata uno dei migliori sviluppatori di giochi di guida al mondo. Come ottenne questa certificazione non ufficiale? Con due nomi: Colin McRae Rally e ToCa Touring Championship. Del primo non c’è bisogno di parlarne, mentre il secondo era fondamentalmente il gioco ufficiale del campionato Turismo britannico, e già all’epoca fu qualcosa di mai visto in termini di realismo su console. Con gli anni, Codemasters lanciò anche ToCa Race Driver, precursore nell’avere una modalità storia implementata in un gioco di guida: esattamente come questo GRID Legends!

Questo excursus temporale ci porta ad oggi, al lancio di GRID Legends. Come abbiamo già visto, anche questo nuovo titolo porta in dote uno story-mode (dal nome di “Driven to Glory“) e dobbiamo ammettere che nonostante il nostro scetticismo iniziale, ci siamo ritrovati appassionati alle vicende rappresentate su schermo, che vedranno il giovane Team Seneca, al cui interno gravitano il team manager Marcus Ado, la pilotessa Yume Tanaka e il capo-meccanico Ajeet Singh, mentre tentano la scalata dalle categorie minori alla Pro-Series, il campionato d’eccellenza. In tutto questo voi, “Numero 22”, astro nascente e talento naturale della guida su pista, ricoprirete un ruolo fondamentale, non solo nella missione del Team, ma anche riguardo la rivalità tra il Team Seneca e il Team Ravenwest. Non vogliamo rovinarvi la sorpresa, ma sappiate che mai ci saremmo aspettati di trovarci così appassionati alla trama di un gioco di corse (e onestamente, mai avremmo pensato di scrivere una frase simile).

Una volta completato Driven to Glory, ecco che GRID tornerà in carreggiata (per usare un termine automobilistico) e si presenterà in linea di massima come un canonico gioco di corse. Ricordate però il concetto menzionato qualche riga più alto, Varietà? Bene, questo sarà l’asso nella manica di GRID. In primis va premesso che dopo la vostra avventura nel Team Seneca, toccherà a voi creare un vostro team, dopodichè saranno presenti tantissime diverse attività in cui correre, dalle canoniche gare composte da tot numero di giri alle corse da A a B, dagli eventi Drift in cui accumulare il punteggio più alto grazie alle derapate più lunghe ed ampie possibile ai test di specifiche componenti delle auto, passando addirittura per gli eventi Eliminazione (dove allo scadere di un countdown i piloti in fondo alla classifica vengono eliminati). Bello, vero? Ma non è finita. La varietà sarà anche riscontrabile nelle diverse località visitabili: Londra, Parigi, Dubai, Chicago, tante città avranno il loro percorso cittadino, e saranno anche presenti diversi circuiti reali come Indianapolis, Mount Panorama, il Red Bull Ring in Austria… insomma, tantissima scelta disponibile riguardo al “dove” gareggiare. Ci siamo quindi? Tante modalità di gara, tanti tracciati, fine? Assolutamente no!

Assolutamente no perché abbiamo aspettato di parlare dell’elemento più importante fino ad ora: così come in un fighting game il roster è la componente più importante per invogliare i giocatori, anche in un gioco di auto i modelli disponibili saranno di vitale importanza. E GRID, anche qui, non delude. Non saranno presenti numeri di capogiro come quelli di GT o Forza, ma la selezione di veicoli disponibili sarà assolutamente di prim’ordine. Si passa da icone dell’automotive come la Ford GT (le ultime due versioni), le leggende del JDM come le Nissan 350 e 370Z, le Skyline R32 ed R34, la Mazda Mx-5 e la leggendaria RX-7 FD, le Mitsubishi Lancer Evo VI, IX e X, le Subaru Impreza WRX ed STI ed altre ancora, per poi andare a finire su mezzi assolutamente peculiari come gli Stadium Truck (pick-up elaboratissimi), diverse categorie di auto a ruote scoperte, prototipi per gare Endurance ed addirittura concept cars come la incredibilmente bella Mazda Furai. Non mancano poi le classiche, dalle muscle car americane (Challenger, Mustang, ecc.) alle esotiche europee come la Porsche 911 GT RS, la 911 RSR o ancora la BMW M1, diverse Ferrari (dalla 330 P4 alla FXX-K), e tante, tantissime altre, non ultima la leggendaria Volvo 850 T5 Estate Touring Car (la versione wagon che correva nel BTTC!). Figuratevi, sarà possibile correre anche al volante di Camion da gara! Fidatevi, se non riuscite a trovare un veicolo interessante in GRID Legends, probabilmente dovreste riconsiderare la vostra passione per l’automotive.

Il gameplay di GRID ci ha colpito in positivo, e questo perché non nasconde quello che vuole essere. Non è un arcade estremo come potrebbe esserlo un SEGA Rally o un Mario Kart, ma non è neppure racing-sim come può esserlo il recentemente aggiornato Assetto Corsa Competizione (CLICCATE QUI per la review). GRID se ne sta comodamente nel mezzo, con un occhio di riguardo verso l’essere il più immediato e divertente possibile. A noi questa cosa non è dispiaciuta, in tutta onestà, fermo restando che volendo, perdendo un po’ di tempo tra setting ed impostazioni, si potrà far pendere l’ago della bilancia verso una delle due opzioni. Un consiglio spassionato? Indipendentemente dal grado di difficoltà scelto, cercate di giocare disattivando ABS, controllo di trazione e controllo di stabilità. Non solo l’esperienza risulterà più coinvolgente, ma vi permetterà anche di assaporare senza filtri la personalità delle singole vetture.

Possiamo dire che questo GRID sia stata una sorta di rivelazione, anzi no, di diverse rivelazioni, perché anche per quanto concerne il lato tecnico abbiamo avuto bisogno di un particolare evento per farci realizzare un aspetto estremamente importante: GRID Legends é un gioco estremamente curato sul piano audiovisivo. E’ andata grossomodo così: stavamo completando la modalità carriera, e abbiamo iniziato come di consueto l’evento successivo. E’ stato qui, sul circuito di Indianapolis, al tramonto, con un debole nevischio bagnato che ammantava le auto ed il circuito, con i suoi riflessi e queste incredibili combinazioni di colore (l’arancio del tramonto contrapposto al bianco della nevicata in corso) che siamo usciti come da una sorta di trance e abbiamo realizzato che: “Dannazione, questo GRID é oggettivamente BELLO!” Dopo questa epifania siamo corsi nel menu principale ad esaminare un po’ tutto il resto, in particolare i modelli delle auto, e anche qui, pur non presentando la cura verso il dettaglio maniacale e borderline ossessiva di un Gran Turismo o un Forza Motorsport, possiamo dire che ogni singolo modello poligonale appare decisamente ben costruito. Per noi comunque, le vere star dello show saranno sempre le diverse ambientazioni di gioco, ognuna assolutamente ben realizzata (punti bonus per qualunque scenario ambientato di notte o sotto la pioggia/neve) e caratterizzata al punto da renderla perfettamente identificabile. Anche il comparto sonoro non è da meno, con le “voci” dei motori e dei diversi frazionamenti degli stessi ben distinguibili: riconoscerete immediatamente l’abbaiare di un motore rotativo Wankel al minimo, il gorgogliare roco di un motore Boxer o l’ululare di un V10 così come non farete fatica a cogliere la differenza tra il ronzare di un “4 in linea” dal borbottio di un V8. Codemasters ha svolto un lavoro impeccabile.

Tirando le somme, GRID Legends è un titolo che abbiamo letteralmente adorato. E’ divertente, ha una modalità storia stranamente ben fatta ed appassionante (ancora fatichiamo a capacitarci della cosa), una incredibile varietà di ambientazioni, modalità di gioco e veicoli disponibili, e per finire possiede una moltitudine di opzioni per chiunque voglia correre online contro altri giocatori. Come dicevamo poco sopra, lasciate che Codemasters faccia quello in cui riesce meglio, e non rimarrete delusi.

POWER RATING:
9.0/10
“GRID Legends é stato un fulmine a ciel sereno, e proprio come il fenomeno meteorologico, ci ha colto alla sprovvista. Non sapevamo però che sarebbe stato anche un colpo di fulmine.”


PRO:

+Roster di veicoli meraviglioso
+Ottimo comparto Audio
+Giusto compromesso tra arcade e simulazione
+Tantissimi contenuti sia per il gioco in singolo che multiplayer
+Modalità Driven to Glory interessante e curata

CONTRO:
-Non essendo né arcade né simulativo, probabilmente scontenterà qualcuno
-Alcune categorie di auto, per quanto interessanti, non si prestano bene alla guida su circuito (Stadium Truck, in primis)

Posted by:Powerwave83

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