Di Pierre Coppi
-Codice Review fornito da EastAsiaSoft
-Versione Testata: Xbox Series X
-Disponibile per: Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch PC
Zombie, Alcohol, mal di testa, splatter, vomito, e fluidi corporei vari: benvenuti nella recensione di Drunken Fist 2 – Zombie Hangover!
Alle volte non servono produzioni faraoniche per divertire. Alle volte, anzi, quello di cui si ha bisogno (spesso senza nemmeno saperlo) é quanto più diametralmente all’opposto di un Tripla-A. E’ stato questo il caso di Drunken Fist 2 – Zombie Hangover, un titolo decisamente bizzarro che però non ha mancato di centrare il bersaglio, ossia il semplice “farci divertire”.

La trama di questo DF2ZH sarà quanto di più semplice e pretestuoso possibile. Impersonerete un rocker che, risvegliatosi una mattina con addosso uno dei più catastrofici hangover (post-sbornia) di tutti i tempi, ritrova la sua città completamente invasa dagli zombie. Panico? Piani di fuga e/o sopravvivenza? Non scherziamo, per favore. L’unico pensiero del nostro alter-ego virtuale sarà quello di uscire, continuare a bere come una spugna secondo il motto del chiodo-schiaccia-chiodo, alimentare una probabile cirrosi, e soprattutto attaccare briga con tutto quello che si muove: in questo caso specifico, gli zombie.

Il gameplay di DF2ZH sarà quanto di più semplice possibile: un tasto per i pugni, uno per i calci, uno per colpire i nemici con una spazzata e farli cadere, uno per effettuare un salto evasivo all’indietro. Sarà inoltre possibile realizzare rudimentali combo (per quanto possibile da un gioco basato sulla fisica). Inoltre, i tasti LB e RB avranno due funzioni decisamente specifiche: con RB potrete scolarvi una bottiglietta di birra e rimpinguare la vostra salute, mentre con LB potrete… espellerla urinando. Già. Tutto l’alcohol che avrete in corpo avrà bisogno prima o poi di uscire (anche perchè tenere la barra piena prosciugherà la vostra salute anche solo camminando), e non è finita, perché i vostri fluidi corporei, se usati strategicamente, potranno far scivolare i vostri nemici e metterli in una condizione di svantaggio. Attenzione però, perché la vostra pipì sarà un arma a doppio taglio: anche voi potreste scivolare!

Tecnicamente il gioco si presente con una simpatica veste grafica low-poly reminiscente del periodo 32-bit, con ampi poligoni spesso scevri di texture e feature esagerate (gli occhi totalmente fuori controllo del protagonista saranno sempre fonte di risatine). Per il resto il gioco si difende, con grandi esplosioni di sangue e viscere e scenari realizzati con un discreto grado di dettaglio. Il comparto sonoro si difende discretamente bene, con motivetti rock e metal orecchiabili e una sorta di annunciatore sulla falsariga di quello di Killer Instinct che annuncerà quando ucciderete un nemico in maniera cruenta.

Tirando le somme, Drunken Fist 2 – Zombie Hungover non vincerà sicuramente nessun titolo come Game of the Year, ma siamo sicuri che potrebbe essere il titolo perfetto per una serata tra amici, specialmente dopo una (o due, o tre) birre di troppo.
POWER RATING:
7.0/10
“Semplice, assurdo, esilarante e parimenti volutamente scialbo sotto il profilo tecnico pur presentandosi con uno suo particolare stile grafico, DF2ZH potrebbe essere il titolo definitivo per le rimpatriate a base di pizza e birre.”
PRO:
+Esilarante
+Violento
+Semplice, chiunque può giocarci e divertirsi
CONTRO:
-Per come è ora, va bene come divertente scacciapensieri, ma con un minimo di “pulizia” in più si potrebbe avere tra le mani una piccola perla
-Tecnicamente grossolano (volutamente?)
-Diversi bug rilevati in fase di testing