Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da QUByte Interactive
-Versione Testata: Xbox Series X

-Disponibile per: Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5

PIKO e QUByte Interactive ci portano agli esordi del genere FPS, con un titolo decisamente interessante!

Vedete, un genere come gli FPS, all’epoca di Megadrive e SNES, era fondamentalmente visto come fantascienza: un gioco in prima persona? La cosa più vicina alla realtà virtuale disponibile? La capacità di visitare e vedere con i propri occhi le ambientazioni di gioco? Follia! Il punto è che, purtroppo, come tante cose, il fatto di essere così avant-garde all’epoca della pubblicazione originaria vada a braccetto con l’essere ancora godibile qualcosa come quasi tre decenni dopo (28 anni, per la precisione).

Vediamo innanzitutto la trama dietro al titolo: Zero Tolerance è un FPS a tema fantascientifico che vede una squadra di cinque marine entrare nella struttura della Planet Defense Corporation per liberarla da soldati invasori e specie aliene. Ciascuno dei membri della vostra squadra avrà a disposizione una gamma di abilità, alcune con una migliore abilità di tiro, altre abili negli esplosivi e nel tracciamento. Quando un marine muore sul campo, se ne andrà per sempre, portando una ventata di strategia e tatticità a come tenterete di completare il gioco.

L’azione è in formato letterbox su un terzo del display; i nuovi filtri dello schermo fanno del loro meglio per rendere più nitide o smussare le immagini fortemente pixelate, con successo variabile. L’opzione CRT evita le tradizionali linee di scansione RGB per un display curvo che imita le antiche connessioni RF: interferenze di rumore, linee ondulate e colori tenui. E’ oggettivamente piuttosto inutile, ma non possiamo negare che ci sia piaciuto. Per l’epoca, i dettagli di Zero Tolerance erano impressionanti. L’obiettivo è semplice: viaggiare da un piano all’altro e spazzare via tutto ciò che si muove. Non ci sono chiavi magnetiche o oggetti da raccogliere al di fuori di abbondanti pacchi salute e munizioni, ma è necessario pianificare un percorso sulla mappa, ripulendo le stanze in sequenza e utilizzando la panoramica della mappa della schermata di pausa come guida. Il numero di nemici rimanenti è visibile sull’HUD, insieme agli slot per l’equipaggiamento e un utile mini-tracker che mostra i nemici in arrivo. È interessante notare che non dovrete forzatamente ripulire ogni piano, ma trascurare i vostri doveri vi negherà una password che vi consentirà di tornare al tuo punto di avanzamento.

Sebbene Zero Tolerance una volta era un’impressionante showcase tecnico, purtroppo non è invecchiato così bene. I controlli sono goffi, la vostra capacità di ruotare sul posto inizierà lentamente e poi accelererà, a volte troppo rapidamente, richiedendoti di piazzare colpi di precisione a metà della vostra rotazione. Le armi dispongono di una buona portata e il fucile a pompa è particolarmente soddisfacente, ma l’IA nemica saprà solamente precipitarsi verso di voi alla cieca e ogni volta che verrete colpiti rimbalzerete in modo piuttosto disorientante.

Andiamo ora a vedere cosa sarà compreso in questa collection: Zero Tolerance Underground, il “sequel”, sorprende piacevolmente per i primi minuti: più fluido, visivamente più chiaro e con controlli più precisi. Ma con sole nove fasi, è sia l’esatto opposto della pesante richiesta dell’originale, sia molte volte più difficile in termini di sopravvivenza. Ha alcuni bei miglioramenti grafici, tra cui un treno della metropolitana in movimento e pubblicità intonacate sui muri, ma è un re-skin più elegante del sequel e non si eleva oltre le routine di base dell’originale. Beyond Zero Tolerance, una volta sbloccato, offre un prototipo ambientato nel mondo natale del flagello alieno. E’ essenzialmente più o meno lo stesso degli altri due titoli in uno stato incompiuto ma giocabile, con più alieni. Tutto qui.

Tirando le somme, facciamo fatica a consigliare questa Collection, se non ai fan più accaniti della serie. Una meraviglia tecnica nel 1994, ora é una serie che, oggettivamente, non ha superato brillantemente il passare del tempo. Prima di chiudere, ci sarebbe anche da menzionare il pacchetto nel suo insieme e la sua presentazione, piuttosto scialba. Peccato.

POWER RATING:
5.5/10

“Tecnicamente meraviglioso per l’epoca e con una premessa più che interessante (con tanto di inclusione del permadeath), Zero Tolerance ora risulta lento, macchinoso, e per la maggior parte, piuttosto noioso. Peccato.”

PRO:
+Nel ’94 era qualcosa di incredibile
+Introduzione di un certo grado di tatticità mediante il permadeath e le varie abilità degli agenti
+Tanti contenuti (già completare il primo titolo richiederà intorno alle 10 ore)

CONTRO:
-Presentazione piuttosto asettica, con nessun bonus
-Lento e macchinoso, spesso noioso e molto difficile

Posted by:Powerwave83

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