Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Spike Chunsoft
-Versione Testata: Nintendo Switch

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

Spike Chunsoft ci porta nel delizioso e parimenti cupo mondo di Made in Abyss, con la trasposizione ufficiale del popolarissimo manga/anime!

Spike-Chunsoft, lo sviluppatore/publisher già dietro ad alcuni titoli assolutamente memorabili, stavolta ci porta la trasposizione di uno dei manga/anime più famosi e influenti degli scorsi anni: Made in Abyss! Scritto e illustrato da Akihito Tsukushi, è stato serializzato online nella pubblicazione digitale di Takeshobo Web Comic Gamma dal 2012 ed è stato raccolto in undici tankōbon (volumi). E non è finita. Come da copione per ogni opera di successo, un adattamento anime realizzato da Kinema Citrus è andato in onda nel 2017, un film sequel, sottotitolato Dawn of the Deep Soul, è stato presentato in anteprima in Giappone nel gennaio 2020 ed infine, una seconda stagione è stata presentata per la prima volta nel luglio 2022. Capite bene quindi come, in termini mediatici, un videogioco dedicato ad una opera di simile portata fosse praticamente inevitabile.

Ed ora, a 10 anni dalla creazione del concept originale, possiamo finalmente testare con mano il videogame dedicato a tale opera, ovvero Made In Abyss: Binary Star Falling into Darkness, un action RPG con diverse modalità di gioco e meccaniche survival pubblicato per Nintendo Switch (questa la versione da noi testata), Steam e PlayStation 4.

Andiamo a vedere il titolo in questione, quindi, rimarcando sin da subito quanto scritto poco sopra. Made in Abyss: Binary Star Falling into Darkness (MIABSFID, da ora) sarà un action RPG in cui si dovrà fare ricorso anche a diverse meccaniche survival quali l’estrazione mineraria, la cucina, la pesca e più in generale, il crafting, sia esso finalizzato verso la costruzione di nuove armi o nuovi oggetti. Il gioco offre due modalità di gioco. “HELLO ABYSS” è una modalità storia in cui i giocatori possono rivivere la storia dell’anime mentre imparano le meccaniche di base e come progredire nel gioco. Nella modalità “DEEP IN ABYSS” invece, i giocatori possono godersi la storia originale di un nuovo Cave Raider, che affronta la sfida di esplorare le profondità dell’Abisso. Appariranno molti personaggi di Made in Abyss e le scene degli eventi saranno completamente doppiate dal cast dell’anime.

Ora, andiamo a vedere le differenze tra queste due modalità. Hello Abyss andrà visto come, fondamentalmente, uno dei tutorial più lunghi della storia dei videogiochi, con le sue cinque ore di gioco richieste per completarlo. Tutto quello che imparerete qui servirà (anzi, servirebbe, come vedremo fra poco) a rendere la modalità Deep in Abyss più tollerabile. In termini di contenuti, Hello Abyss coprirà grossomodo i primi 3 volumi del manga (o all’incirca una decina di episodi dell’anime), e in tutta onestà, prima abbiamo detto una mezza bugia. E’ vero che servirà da tutorial all’altra modalità, ma a conti fatti farà ben poco per prepararvi. Considerate che potrete tranquillamente dimenticarvi di qualsiasi tipo di crafting che non sia legato al cibo, ad esempio. Insomma, a conti fatti rimane comunque una bella esperienza, ma è fondamentalmente un Easy mode che farà ben poco per prepararvi al brutale assalto di Deep in Abyss.

Ed eccoci a parlare della modalità Deep in Abyss, dove tutto quello che avrete imparato giocando la modalità Hello Abyss (poco, quindi) verrà messo alla prova. Se quella di prima era la modalità Easy, questa sarà decisamente la Very Hard. Dovrete dimenticarvi completamente delle comodità incontrate precedentemente, e venire a patti con nuove meccaniche. Un esempio? Ora le armi si consumano, cosa che porterà a nuove variabili per il crafting, ed in più, ora le varie reliquie scoperte nelle vostre scorribande su e giù per l’abisso avranno ben più valore (letteralmente), in quanto saranno fondamentalmente l’unico vostro mezzo per guadagnare denaro. Non solo, avrete anche un tetto massimo per il peso trasportabile, quindi l’ottimizzazione delle vostre risorse dovrà diventare una priorità. Oppure ancora dovrete fare i conti con la “Maledizione dell’Abisso” in misura molto più importante. Potremmo continuare, ma preferiamo lasciarvi scoprire tutte le insidie di questa modalità, a conti fatti quella principale, specialmente considerato il fatto che Akihito Tsukushi ha supervisionato l’intero progetto.

Tecnicamente, MIABSFID svolge il proprio dovere. Graficamente ci troviamo di fronte a modelli poligonali dei personaggi decisamente in linea con lo stile originale, mentre un po’ di lavoro in più poteva essere speso nel realizzare gli ambienti di gioco, sì gradevoli ma spesso un po’ troppo old-gen, con locations e oggetti abbastanza spigolosi a vedersi. Discorso diverso per il comparto audio, dove le splendide colonne sonore ed i temi dell’anime vanno a lavorare in sinergia con un doppiaggio incredibile, realizzato dai doppiatori (sia Giapponesi che Inglesi) dell’anime.

Tirando le somme, Made in Abyss è un titolo che ci sentiamo di consigliare. La supervisione dell’artista originale riesce a dare una marcia in più all’intera esperienza, specialmente quando si tratta di giostrarsi tra delicatezza e temi grotteschi o incredibilmente violenti (abbiamo ancora in mente alcune puntate specifiche, chi ha visto l’anime capirà). Ci sono tanti contenuti disponibili in questo titolo e la vostra spesa sarà ben ripagata, a patto di venire a compromessi con una modalità (Hello Abyss) che oltre a ripercorrere i tratti salienti della prima stagione farà ben poco per istruirvi sulle vere difficoltà del gioco. Nonostante questo, ci sentiamo di consigliare il titolo Spike Chunsoft a chiunque sia alla ricerca di un mix coerente e ben fatto tra diversi stili.

POWER RATING:
8.0/10
“Assolutamente imperdibile per i fan dell’opera originale, il titolo Spike Chunsoft offre tantissimi contenuti a chiunque voglia immergersi (letteralmente) nelle profondità dell’abisso.”

PRO:
+Trama avvincente (Deep in Abyss)
+Meccaniche ben implementate
+Doppiaggio stellare effettuato dagli attori dell’anime
+Colonna sonora sublime
+Il gioco, grazie alla supervisione di Tsukishi-san, rimane agilmente in bilico tra delicatezza e violenza fisico/emotiva

CONTRO:
-Tecnicamente altalenante, specialmente nelle ambientazioni
-La modalità Hello Abyss è fondamentalmente un lunghissimo tutorial

Posted by:Powerwave83

3 risposte a "#Review: #MadeInAbyss: Binary Star Falling into Darkness – Finalmente il gioco dedicato al popolare #anime – #manga!"

Lascia un commento