Di Redazione PW83

-Codice Review fornito da Spike Chunsoft
-Versione Testata: PlayStation 5, Nintendo Switch

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, PC (Steam)

I maghi delle visual novel tornano assieme a Spike Chunsoft per l’ultimo capitolo della “Science Adventure Series”! Benvenuti ad Anonymous;Code!

Per quanto ormai sdoganate, come facilmente constatabile dando una rapida occhiata al numero di titoli recensiti su queste pagine, il genere delle visual novel rimane pur sempre decisamente di nicchia. Se però dovessimo attribuire una ipotetica medaglia al concetto de “L’eccezione che conferma la regola”, quella andrebbe sicuramente alla saga “Science Adventure Series” sviluppata da Mages.

La serie attualmente è composta da sei capitoli principali: la prima parte della serie, Chaos;Head, era una visual novel pubblicata nel 2008, ed è seguita dalle visual novel Steins;Gate, Robotics;Notes, Chaos;Child, Occultic; Nine, e l’ Anonymous;Code che stiamo per recensire. La serie include anche diversi spin-off basati su Chaos;Head, Steins;Gate, Robotics;Notes e Chaos;Child, oltre a molti spin-off tra cui anime, manga, light novel, drammi audio e rappresentazioni teatrali. I capitoli principali e i relativi spin-off si svolgono tutti nello stesso universo immaginario, concentrandosi su diversi temi di fantascienza. Chaos;Head e Chaos;Child (CLICCATE QUI per la review) si concentrano sulla percezione, Steins;Gate si concentra sui viaggi nel tempo e sulla scienza e Robotics;Notes si concentra sulla robotica e sulla realtà aumentata. Il giocatore può influenzare il corso della storia facendo determinate scelte: in Chaos;Head e Chaos;Child questo viene fatto scegliendo il tipo di allucinazioni sperimentate dai personaggi del giocatore. Le scelte nei giochi Steins;Gate e Robotics;Note vengono effettuate tramite messaggi impostati dal giocatore rispettivamente tramite un telefono cellulare e un tablet nel gioco.

Come da copione, la trama dietro ad Anonymous;Code seguirà il trend del resto della Science Adventure Series. Il gioco porta l’azione nel lontano 2037, un’era iper-futuristica dominata dalla realtà aumentata, dai simulatori su scala globale e dalle fidanzate IA. Già dalle prime battute di gioco viene presentato il protagonista Pollon Takaoka, un hacker adolescente con un cuore d’oro e il desiderio di aiutare chi è nel bisogno. Dopo un incontro casuale con una misteriosa ragazza di nome Momo Aizaki, Pollon si ritrova coinvolto in una cospirazione sconvolgente che ruota attorno al misterioso enigma denominato “Cicada 3301” e alla ipotetica fine del mondo. Come i suoi predecessori, Anonymous;Code basa la sua narrativa su un mash-up di misteri storici del mondo reale con alcune delle esplorazioni più ponderate e ben sviluppate delle meccaniche di fantascienza hardcore in circolazione. Sono concetti assolutamente strabilianti, che si basano su idee complesse lanciando allo stesso tempo alcune teorie rivoluzionarie. La quantità di spiegazioni scientifiche (decisamente prolisse) che vengono snocciolate durante il gioco potrebbero rivelarsi un po’ troppo per i nuovi arrivati, ma quelli che hanno più familiarità con l’universo generale del franchise troveranno gratificanti le sue risposte ad alcune domande concettuali di vecchia data. Anonymous;Code esplora queste idee fantascientifiche creando una narrativa tentacolare ed emotivamente risonante che si intreccia tra vivaci sequenze d’azione e pesanti monologhi esistenzialistici.

Tecnicamente, Anonymous;Code é innegabilmente ben fatto. Il gioco adotta uno stile artistico in cel-shading per i modelli dei personaggi e gli sfondi, e risalta assolutamente su Switch, soprattutto in modalità portatile. Inoltre, il titolo passa occasionalmente a bellissime immagini fisse 2D e pannelli in stile fumetto per momenti cruciali della storia. Queste ultime sequenze sono una delizia ogni volta che compaiono e aiutano a mantenere dinamica la grafica del gioco. In tutta onestà, non abbiamo trovato nessun tipo di problema a livello tecnico, indipendentemente dalla versione testata, sia che fosse su Switch, sia che fosse su PlayStation. Anonymous;Code funziona, e funziona bene.

Ora, la domanda da un milione di Dollari: “E il gameplay?” Mettiamola così: i giochi Science Adventure si sono sempre “mossi” secondo il principio del limitare l’interattività del giocatore a un singolo o piccolo gruppo di meccaniche, e Anonymous;Code non è diverso. In effetti, quest’ultimo capitolo potrebbe essere proprio la VN meno interattiva della serie, poiché evita in gran parte i percorsi narrativi ramificati e la pletora di finali alternativi per cui sono note le altre voci. Ciò potrebbe rivelarsi deludente per alcuni, ma Anonymous;Code compensa parzialmente introducendo quella che è probabilmente la meccanica più creativa e narrativamente integrale del franchise finora. All’inizio del gioco, Pollon si imbatte nella schermata di salvataggio di Anonymous;Code. Avete capito bene, la stessa che il giocatore usa per entrare e uscire dal gioco, e scopre che può creare i propri salvataggi e caricarli di sua spontanea volontà, il tutto conservando i suoi ricordi. Questa abilità garantisce effettivamente a Pollon il potere del viaggio nel tempo, permettendogli di tornare a un salvataggio precedente se le cose vanno male e provare una tattica diversa. “Salva e carica” sono ciò che facilita la principale fonte di interattività dei giocatori, poiché possono aprire lo schermo nei momenti cruciali e convincere Pollon a caricare un salvataggio precedente per evitare uno dei tanti raccapriccianti stati di fallimento del gioco. Salva e carica è una deliziosa meccanica che consente alla storia di Anonymous;Code di progredire in direzioni inaspettate e questo ci è piaciuto molto, anche se sfortunatamente il tutto sarà molto scriptato.

Tirando le somme, Anonymous;Code è l’ennesimo successo di una saga ormai leggendaria nel mondo delle Visual Novel, oltre che l’ennesima pubblicazione di spessore di uno dei nostri publisher/sviluppatori preferiti: Spike Chunsoft. Che siate nuovi al mondo delle Visual Novel, o che siate ormai navigati professionisti, Anonymous;Code ha qualcosa di speciale da dire su temi di largo concetto come l’esistenzialismo, il grande schema dell’universo e perché no, anche sul mondo dei videogiochi e dei videogiocatori. Geniale.

POWER RATING:
9.0/10
“Anonymous;Code è l’ennesimo successo di Mages/Spike Chunsoft. Che amiate od odiate le Visual Novel come genere, AC é un acquisto più che consigliato, in virtù di una realizzazione esemplare e di concetti assolutamente affascinanti. Promosso!”

PRO:
+Doppiaggi eccellenti (ENG/JP)
+Trama incredibile
+Artisticamente spettacolare
+La meccanica Save/Load è fantastica…

CONTRO:
-…ma è sfortunatamente molto scriptata
-Qualche animazione un po’ sottotono

2 risposte a “#Review: #AnonymousCode – #SciFi e mistero nella nuova VN di #Mages!”

  1. […] permesso di entrare in classifica. Potete comunque leggere le rispettive recensioni cliccando QUI e QUI. C’è stato poi Hi-Fi RUSH di Tango Gameworks, letteralmente un fulmine videoludico a ciel […]

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  2. […] é lo studio dietro a giochi come Chaos;Head Noah e Chaos;Child, Phantom Breaker: Omnia, Anonymous;Code, tutti giochi che abbiamo recensito su queste pagine e di cui potete leggere gli articoli cliccando […]

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