Di Redazione PW83

-Codici Review forniti da NIS America / Nihon Falcom
-Versione Testata: PlayStation 5

-Disponibile per: PlayStation 4, PlayStation 5, PC (Steam)

Nihon Falcom porta su PlayStation 5 entrambi i capitoli dell’arco narrativo dedicato a Rean Schwarzer in questa fantastica combo che farà felici gli amanti dei JRPG!

Questa, ve lo diciamo sin da ora, sarà una recensione difficile, e lo sarà perché dovremo condensare (per motivi di tempo/logistici, perdonateci. NdR) due recensioni in una. Non solo, ad aggiungersi alla pila di variabili per cui questo sarà probabilmente l’articolo per noi più difficile dell’anno, va anche detto che non solo i due giochi che prenderemo in esame sono due dei migliori JRPG che ci sia capitato di provare in tempi non sospetti, ma proprio in virtù della loro natura, sono giochi che necessiteranno di un centinaio di ore ciascuno per essere completati al 100%. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e iniziamo la disamina di questi due titoli.

TLOHTOCS3

Innanzitutto va detto che la serie di The Legend of Heroes, creata da Nihon Falcom (già responsabile della serie YS, di cui potete leggere la recensione del nono capitolo, Monstrum Nox, CLICCANDO QUI. NdR) é con tutta probabilità la migliore serie di JRPG che “nessuno ha mai giocato”, come si suol dire, esattamente come accade per l’ottima serie Atelier di Koei Tecmo. Noi stessi non avevamo idea della bontà del tutto fino a quando non ci venne data l’opportunità, ormai due anni fa, di recensire lo splendido The Legend of Heroes: Trails from Zero, riedizione del primo capitolo dell’arco narrativo di Crossbell originariamente pubblicato nel 2010: potete trovare la recensione CLICCANDO QUI. Ora, anno 2024, eccoci a recensire due dei capitoli migliori di Trails, ovvero Cold Steel III e Cold Steel IV.

TLOHTOCS3

Per quanto ci dispiaccia dover condensare due recensioni in una, va detto che fortunatamente i due giochi saranno fortemente intrecciati, specialmente a livello di trama. Cold Steel III e IV, infatti, fanno parte dell’arco narrativo dedicato a Rean Schwarzer, eroe della guerra tra Erebonia e North-Ambria. Cold Steel IV, tra l’altro, fungerà proprio da capitolo conclusivo di questa trama. Ora, capiamo come questa leggera infarinatura possa avervi confuso. Nihon Falcom ha però ben pensato di inserire, in ognuno dei giochi, una sorta di modalità “La storia fino a questo punto” piuttosto completa che accompagna i giocatori attraverso tutti gli eventi e i personaggi principali che portano ai due giochi, con riassunti dettagliati della storia di Cold Steel e Cold Steel II, profili dei singoli personaggi e un’introduzione al mondo ed alla economia di gioco. Ci abbiamo speso diverso tempo prima di giocare e, anche se offre sicuramente un riepilogo abbastanza decente degli eventi (completo di meravigliose illustrazioni dai giochi precedenti. NdR) leggere tutto questo testo non può competere con l’esperienza diretta derivante dall’aver giocato i primi due capitoli e non è esattamente il modo migliore per acquisire una conoscenza approfondita dell’intricato mondo e dei personaggi del gioco. Detto questo, se sarete irremovibili nel vostro voler entrare nella saga in questo punto, vi fornirà informazioni sufficienti per orientarvi, ma tenete presente che trascorrerete una buona parte del tempo, specialmente durante le prime, pacate ore di Cold Steel III, lottando per tenere il passo con chi è chi e cosa è cosa. E’ una cosa che accade anche nel capitolo seguente, Steel IV, dove il gioco si prende la briga di spendere ore per stabilire le fondamenta della trama che verrà.

TLOHTOCS3

Questo è forse l’aspetto più incredibile e al contempo dannoso di Trails of Cold Steel IV: c’è un solo pubblico per il quale il gioco è stato fatto. Per far parte di quel gruppo raffinato, dovrete almeno aver giocato ai tre giochi precedenti di Trails of Cold Steel. Per trarne il massimo invece, è necessario aver giocato anche alle cinque versioni precedenti, due delle quali devono ancora ricevere una localizzazione ufficiale in inglese. Complessivamente, ci sono probabilmente dalle tre alle settecento ore di materiale da vagliare, solo per prepararvi a questo capitolo. Il fatto che tutto si intrecci e costruisca una narrazione coerente lo rende facilmente uno dei più grandi esempi di costruzione di mondi interconnessi che potrete trovare nell’intera industria videoludica, ma il costo di tutta questa meraviglia è che ogni nuova voce diventa sempre meno accessibile a un nuovo pubblico.

TLOHTOCS3

Veniamo al gameplay, partendo da Cold Steel III: le prime ore si svolgono in relativa pace ma, come previsto, non passa molto tempo prima che le cose prendano una brutta piega e, senza spoilerare nulla, tutto questo riesce a svolgere un lavoro esemplare nel mettere tutti i pezzi in posizione per gli eventi che si svolgeranno nella quarta parte, riservando molte sorprese. I fan di lunga data potrebbero sentirsi un po’ giù di morale durante le prime ore, vedendo nuovi personaggi al centro della scena, ma non passerà molto tempo prima che la vecchia squadra si presenti e i vostri viaggi per Erebonia vi permettano di incontrare un sacco di volti dei giochi passati. Meccanicamente, questa nuova avventura si svolge proprio come i capitoli precedenti della serie, con un sistema di anni scolastici non troppo dissimile da quello trovato in Persona 5, in cui dividerete il vostro tempo tra attività di classe come socializzare e conoscere il nuovo cast di personaggi (oltre al ricongiungimento con volti familiari del passato: Orlando! NdR) e avventurarvi nei sotterranei del gioco per speciali indagini sul campo in cui combattimento ed esplorazione sono all’ordine del giorno. Tuttavia, per quanto il flusso e il riflusso degli eventi siano gli stessi, Trails of Cold Steel III introduce anche una serie di nuove meccaniche al combattimento a turni già altamente avvincente dei precedenti capitoli, con un Break System e un Brave Order ora integrati nel mix, come vedremo fra poco.

TLOHTOCS3

Passiamo ora al sequel. Proprio come la sua narrativa, il gameplay di Trails of Cold Steel IV si basa sulle fondamenta di ciò che è venuto prima piuttosto che introdurre molte novità. Aderisce a una forma in qualche modo evoluta della struttura JRPG, in cui visiterete le varie città e i sotterranei mentre accogliete nuovi membri del gruppo e svolgete missioni nelle varie località che esplorerete. Può sembrare un po’ stiracchiato in alcuni punti, ma il ritmo rimane per lo più coinvolgente e diventa ancora più allettante man mano che vi immergerete più a fondo nei suoi vari sistemi e fate i conti con le diverse composizioni di gruppo a vostra disposizione. Il che ci porta a parlare delle fasi di combattimento.

TLOHTOCS4

Il combattimento di Cold Steel III e IV è a turni, ma dotato di una incredibile profondità, così da offrire più opzioni tattiche. Tra le azioni che i membri del vostro gruppo potranno intraprendere, le più efficaci saranno le Arts, che agiscono come attacchi elementali che hanno un costo in EP, e i Crafts, che sono per lo più uguali, ma attingono da un pool separato chiamato CP. Oltre a questo, ci sarà una barra chiamata Brave che si riempie nel corso della battaglia e potrà essere sfruttata per attivare ordini che hanno effetti passivi della durata di alcuni turni, oppure potrete invece scegliere di usare attacchi e azioni legate ad una barra Link e infliggere danni sostanziali unendo le forze di due membri del vostro party.

TLOHTOCS4

Ciascun nemico avrà punti deboli diversi per diversi tipi di elementi e armi e sfruttare in modo intelligente questi punti deboli può portarvi a spingerli in uno stato di Rottura. Qui, il nemico non sarà in grado di agire e sarà completamente vulnerabile a tutti i tipi di attacco, il che può portare a sequenze estese di attacchi in grado di liquefare le barre della salute nemiche e di sferrare tonnellate di dolorosi attacchi Link.

TLOHTOCS4

I turni del giocatore e del nemico saranno elencati su una sequenza temporale sul lato sinistro dello schermo che determina l’ordine dei turni, e ogni azione avrà qualche effetto sulla sequenza temporale. La maggior parte delle Arti, ad esempio, richiederanno del tempo extra per essere eseguite una volta scelte, il che significa che dovrete tenere in considerazione il tempo di attivazione quando sceglierete il turno di quel personaggio. Anche il posizionamento è estremamente importante, poiché alcuni attacchi danneggeranno qualsiasi cosa all’interno di una determinata zona del campo di battaglia. Potrebbe benissimo essere che un personaggio di cui avrete bisogno per attaccare un certo nemico sia troppo lontano da quest’ultimo per sferrare l’attacco in quel turno, o che un gruppo di personaggi che non avete posizionato correttamente venga danneggiato da un attacco nemico su larga scala. Vien da sé che c’è molto in ballo in ogni battaglia e ci sono molte informazioni che il giocatore deve tenere in considerazione quando decide le azioni per il turno di ogni personaggio. All’inizio può sembrare un po’ opprimente, ma i tutorial fanno un ottimo lavoro nello spiegare le basi e l’incontro medio con un nemico ti darà ampio margine per di manovra per sperimentare.

TLOHTOCS4

Ora, veniamo al lato tecnico dei due titoli in esame, iniziando da Cold Steel III. Durante il tempo speso in fase di test non abbiamo riscontrato problemi di framerate, nemmeno durante alcune delle schermaglie più spettacolari. Essendo questa la versione PS5, noterete ovviamente miglioramenti nella pulizia visiva del tutto rispetto alla versione PS4, ma Trails III rimane un gioco con uno stile grafico decisamente personale e alcuni artwork assolutamente deliziosi. Trails of Cold Steel IV è invece impressionante, e sicuramente é il titolo visivamente migliore di questo binomio. Gli ambienti sono progettati in modo intelligente e visivamente accattivanti, e i modelli dei personaggi sono ben dettagliati e animati in modo espressivo. Il vero fattore wow, tuttavia, arriva durante le battaglie, dove le Arti straordinariamente spettacolari e gli attacchi speciali aggiungono ogni tipo di tocco visivo in più. Tutto questo è poi accompagnato da una colonna sonora variegata che mescola insieme rock ad alta energia con alcuni brani più lenti per i momenti più tranquilli, e questo vale per entrambi i giochi.

TLOHTOCS4

Tirando le somme, siamo senza dubbio di fronte a due giochi che i fan di questo genere non possono assolutamente lasciarsi sfuggire, a condizione però di venire a compromessi con una trama decisamente dura da penetrare per chiunque non abbia già speso decine, anzi, centinaia di ore con questa serie. Questo vale ovviamente doppio nel caso si parli di Cold Steel IV, che funge da capitolo conclusivo per gli archi narrativi di Crossbell e di Rean Schwarzer. In tutti i casi, Nihon Falcom si conferma come uno studio assolutamente fantastico in grado di creare JRPG incredibili, e la saga di The Legend of Heroes ne é la conferma.

POWER RATING:
9.3/10
“Nihon Falcom si conferma come uno dei più brillanti produttori di JRPG dell’intera industria videoludica con questi due giochi e con la serie di The Legend of Heroes. Se amate i JRPG e non vi spaventa dover fare qualche ricerca extra per trarre il massimo da archi narrativi in vita da una decade, non guardate oltre: Cold Steel III e Cold Steel IV sono i giochi che state cercando.”


PRO:

+Due giochi assolutamente superlativi
+Il sistema di combattimento è divertente e ben strutturato
+Trama ed ambientazione fantastiche
+Colonna sonora impeccabile, come da tradizione Nihon Falcom
+Vantage Masters e Pom!Pom!Party! (due minigiochi all’interno di Cold Steel IV)

CONTRO:
-Per quanto sia presente un compendio per spiegarvi la trama, entrare nella saga da questi capitoli potrebbe essere incredibilmente difficile

Una replica a “The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III / Trails of Cold Steel IV – Recensione”

  1. […] gioconi del calibro di The Legend of Heroes: Trails From Zero, o la “combo” composta da The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III / Trails of Cold Steel IV. Oggi, finalmente possiamo finalmente parlare di quello che per noi é un evento decisamente […]

    "Mi piace"

Lascia un commento

In voga