Di Pierre Coppi

La ormai leggendaria serie di action-RPG prodotta da Nihon Falcom giunge al nono capitolo con un importante cambio di tono, pur mantenendo l’eccellente giocabilità che da sempre la contraddistingue. YS IX sarà il miglior titolo della serie?

Nota Bene: Il parlato nel gioco sarà disponibile solo in Inglese e Giapponese, mentre lo scritto solo in Inglese.

E’ sempre piuttosto difficile cercare di spiegare la trama di una serie partendo dal nono capitolo, specialmente se si prende in considerazione che la suddetta serie è sul mercato ormai dal lontano 1987. YS nello specifico è poi un caso piuttosto particolare, in quanto sin dal suo incipit (YS I: Ancient YS Vanished) è sempre rimasta all’ombra di altre saghe di successo (vedi Dragon Quest, Final Fantasy, etc.). Questo non vuol dire che sia un prodotto scadente o che non abbia una sua schiera di fan, tutt’altro. La critica ha sempre premiato il lavoro di Nihon Falcom e i dati di vendita sottolineano la qualità del prodotto. Il punto è che YS è sempre rimasta una serie fondamentalmente di nicchia, Nihon Falcom uno sviluppatore piuttosto “timido” ed eccoci qui, nel 2021, pronti a recensire YS IX: Monstrum Nox, nono capitolo della saga.

Una concept art di Aprilis

Non è pratica aliena, per gli sviluppatori di RPG di stanza sul suolo nipponico, di rendere ogni capitolo una sorta di gioco a sé stante. Per capirci, come ha fatto Square Enix con Final Fantasy (sino al nono capitolo) e Dragon Quest. Anche Falcom usava una tattica editoriale simile, con l’unico trait d’union tra un capitolo e l’altro da ricercarsi nel suo protagonista, tale Adol Christin e raramente nel suo compagno di avventure, al secolo Dogi. A parte quello però, ogni singolo capitolo poteva essere considerato autoconclusivo. Almeno fino a questo punto. Questo nono capitolo infatti sarà quello in cui i nodi verranno al pettine, con un Adol che, appena messo piede in Balduq (questa la location di YS IX) verrà arrestato e rinchiuso nella prigione che domina l’intera città. Il motivo per cui Adol finirà in prigione è presto detto: I cavalieri di Hieroglyph pensano sia la figura dietro ad alcuni attentati, rendendo quindi il nostro povero eroe un sobillatore e un terrorista, quando la sua unica colpa era quella (costante sin dal primo capitolo) di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Dopo la consueta fuga (che fungerà anche da tutorial), e l’aver incontrato Aprilis, una figura chiave negli avvenimenti che accadranno per l’intera avventura, il gioco finalmente si aprirà.

Il team Monstrum: Raging Bull, Wanderer, White Cat, Crimson King, Doll e Feral Hawk

YS IX ricalca fedelmente quanto già visto con l’ottimo YS VIII: Lacrimosa of Dana, a livello di gameplay. Avremo quindi tra le mani un robusto sistema di combattimento in tempo reale, farcito con ogni sorta di ben di Dio: attacchi base, attacchi speciali, Boost Mode (meccanica che aumenterà l’attacco, la resistenza e la velocità del giocatore) e per finire alcuni attacchi speciali in grado di infliggere severissimi danni agli sventurati nemici. Un ulteriore attrezzo a disposizione dei giocatori nel loro falcidiare ogni tipo di nemici sarà da ricercarsi nel loro essere Monstrum (come da titolo). Ognuno dei 6 protagonisti infatti, dopo essere stato colpito dalla pistola di Aprilis (ve l’avevamo detto che era una figura chiave) guadagnerà una nuova persona e nuove incredibili capacità combattive, utilizzabili sia durante l’esplorazione di Balduq che in combattimento. Adol ad esempio diverrà il Crimson King dopo la trasformazione in Monstrum, e sarà in grado (con R2) di teletrasportarsi immediatamente faccia a faccia con un nemico, aprendo infinite possibilità per combo, super, e danni incredibili. Come già scritto, il sistema di combattimento di questo YS IX è assolutamente solido, e al netto di qualche fase un po’ troppo confusionaria, sarà in grado di soddisfare il giocatore in cerca di combattimenti adrenalinici, spettacolari e soprattutto ben fatti.

Feral Hawk in Boost Mode

Se avete notato, nel paragrafo precedente abbiamo anche parlato di una fase esplorativa relativa alla città di Balduq. Questo perchè il flusso del gioco scorrerà in maniera un po’ diversa rispetto ai canonici jrpg e action jrpg. Come ben sapete, nella stragrande maggioranza dei competitor, missioni principali e secondarie sono due entità ben distinte: non qui! YS IX infatti richiederà al giocatore il completamento di un certo numero di side-missions per garantire lo sblocco di quelle principali, effettivamente integrando le une dentro alle altre. Ci è piaciuta molto questa meccanica in grado di, finalmente, fondere i due aspetti. Tornando al discorso di esplorazione, quest’ultima ricoprirà un ruolo fondamentale nel gioco. La città di Balduq è infatti enorme, e una delle peculiarità della vostra condizione di Monstrum sarà l’avere a vostra disposizione abilità che vi aiuteranno ad esplorarla sin nei più reconditi recessi, collezionando oggetti speciali e raggiungendo scrigni del tesoro via via sempre più irrangiungibili: per capirci, Crimson King potrà lanciarsi da un punto all’altro, White Cat potrà scalare muri verticali, Feral Hawk potrà volare per un breve periodo… scovare tutti i segreti sarà sicuramente una impresa difficile, ma altrettanto soddisfacente!

La piazza principale di Balduq

Sarà poi presente anche una terza fase di gameplay, quelli dedicata esclusivamente alla natura di Monstrum dei protagonisti. Ogni volta che il vostro party entrerà in un “miasma”, dopo aver collezionato un determinato numero di cristalli NOX (ottenibili sconfiggendo mostri e completando missioni secondarie), verrete trasportati in quella che il gioco chiama “Dimensione Grimwald Nox”, un luogo oscuro e popolato di mostri di ogni fattezza. Qui il party dovrà dedicarsi solo ed esclusivamente al combattimento, mettendo a frutto quando sbloccato durante il normale corso del gameplay. E’ vero, la struttura del tutto è sicuramente basilare visto che dovrete semplicemente proteggere un pilastro/cristallo eliminando nel contempo svariate ondate di nemici con un boss a coronare il tutto, ma complice il già citato superbo sistema di combattimento e l’altrettanto perfetta risposta ai comandi, non farete fatica ad apprezzare il tutto.

Krysha e Adol Christin

Così come sicuramente non farete fatica ad apprezzare il gioco sotto svariati altri aspetti: i personaggi in particolare trascendono velocemente gli stra-abusati clichè delle produzioni nipponiche, guadagnando uno spessore emotivo che ci ha lasciato sinceramente spiazzati. Così come le varie missioni, tutte fondamentalmente ben scritte, in grado di sorprendere con numerosi colpi di scena inaspettati così come il trattare temi piuttosto scuri e scomodi (non vi diciamo nulla per evitare spoiler). Anche il comparto audio è sicuramente degno di menzione, con linee di dialogo recitate in Inglese e Giapponese parimenti ben fatte, e una colonna sonora dotata di un ventaglio di temi spaziante da quelli più cupi e drammatici a quelli più scanzonati. Nihon Falcom ha fatto sicuramente un lavoro sopraffino.

Dove sicuramente il gioco non convince è, purtroppo, il comparto grafico. Inutile girarci attorno, ma YS IX sembra un gioco per PlayStation 3. Modelli poligonali convincenti ma ben lontani da quelli a cui si è abituati oggigiorno (basti paragonarli con quelli impiegati per Final Fantasy 7 Remake, per Dragon Quest XI S o per il recentissimo Atelier Ryza 2). Anche le animazioni dei vari personaggi, purtroppo, soffrono della stessa mancanza di cura. E’ vero, sicuramente lo sviluppatore non ha sicuramente accesso ai fondi disponibili per la produzione di un gioco Tripla-A, ma il risultato è comunque scoraggiante. Scoraggiante come lo è anche la città di Balduq, sempre sotto l’aspetto grafico: costruzioni poligonali ben poco dettagliate, effetti di luce basilari… non ci siamo proprio.

Raging Bull in azione

Eccoci dunque al capitolo finale, dove dovremo trarre le conclusioni sull’ultima fatica di Nihon Falcom. Che dire, YS IX (già uscito in Giappone più di un anno fa) ha già conquistato il cuore dei fan nipponici della saga, venendo premiato dalla più importante testata giornalistica del Sol Levante, Famitsu. Qui incontrerà sicuramente un pubblico più difficile, vuoi perchè la serie da noi è sicuramente più “fresca” (tanti capitoli non sono mai usciti), vuoi perchè la concorrenza in campo jrpg (action o meno) è sicuramente agguerrita. Noi ci sentiamo in dovere di consigliarvelo ad occhi chiusi, dato che le avventure di Adol e compagnia sono state in grado di rapirci dall’inizio al loro completamento. E’ vero, il gioco alterna picchi di eccellenza a baratri di incuria, ma provate a chiudere un occhio sul comparto grafico, dedicate qualche ora alla produzione Falcom, e siamo sicuri che sarà in grado di rapirvi.

POWER RATING:
8.9/10
“YS IX è sicuramente uno dei massimi esponenti dell’intera saga. Costruisce in maniera superba sul gameplay dei precedenti capitoli, e inciampa solo sul piano tecnico. Promosso!”

PRO:
-Sistema di combattimento delizioso
-Trama appassionante
-Livello di sfida gratificante
-Personaggi scritti ottimamente

CONTRO:
-Tecnicamente obsoleto

– Codice Review fornito dal Publisher
– Testato su PlayStation 4 PRO

Posted by:Powerwave83

4 risposte a "Ys IX Monstrum Nox – Playstation 4 Review"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...