E’ arrivato il momento di incoronare il miglior gioco del 2024!

Di Redazione PW83

Quest’anno, non ve lo nascondiamo, scegliere il nostro GOTY, il Game of the Year, il premio che assegniamo annualmente a quella che riteniamo l’eccellenza videoludica, è stata veramente una faticaccia. Non tanto perchè mancassero i pretendenti al titolo, sia chiaro, i giochi meritevoli sono stati veramente tanti (al punto da dover passare una giornata intera a scremare e selezionare i vari contendenti sino ad arrivare ad una striminzita lista di soli dieci giochi), no, il problema è che quest’anno, contrariamente ai precedenti, il fulcro del nostro giocato è stato composto da Giochi di Ruolo. RPG, Classic RPG, JRPG, Action RPG, una volta stilata la lista definitiva ci siamo resi conto che, al netto di una manciata di titoli, il resto era composto da questa o quella variante ruolistica. Che fare quindi? Chiudersi gli occhi e puntare il dito a caso sulla lista, così da scegliere il rappresentante di un intero genere? Avrebbe potuto funzionare, vista la altissima qualità dei giochi presenti, ma abbiamo deciso di utilizzare un diverso approccio, ovvero fregarcene bellamente, se ci perdonate il francesismo: se X numero di giochi ci ha colpito, non fa nessuna differenza il fatto che facciano tutti parte dello stesso (macro)genere. Forza dunque, apriamo le danze, si dia inizio alla celebrazione del GAME OF THE YEAR 2024!

Anche quest’anno, non possiamo che ringraziare tutte le aziende, tutti i publisher, tutte le agenzie PR e tutti gli studi di sviluppo che hanno voluto darci fiducia nel recensire i loro prodotti, così come non possiamo fare a meno di ringraziare Voi, i nostri lettori, che con la Vostra presenza diventate parte integrante del meccanismo di crescita di PW83. Grazie, grazie, e grazie ancora.

Ad ogni modo, così come ogni anno, i criteri di selezione saranno semplicissimi: I giochi della lista devono essere stati pubblicati nel 2024 e testati/recensiti dalla redazione di PW83. Come per l’anno precedente, abbiamo poi deciso di omettere dalla lista riedizioni next-gen di titoli già usciti, o compilation. Troverete solo ed esclusivamente giochi nuovi di zecca pubblicati nel 2024. Noterete poi che mancheranno le recensioni di alcuni titoli di rilievo come Prince of Persia: The Lost Crown, Black Myth: Wukong, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom, Astro Bot, e Stalker 2: Heart Of Chornobyl. Perché? Il motivo è presto detto: le software house, i publisher o le agenzie PR non sono state in grado di fornirci un codice review. La soluzione a tutto questo? Aiutateci a crescere: commentate, condividete, interagite, parlatene con i vostri amici… Così facendo non solo premierete il nostro lavoro (é un dato di fatto che raramente ai redattori vengano rivolte parole di conforto), ma ci aiuterete ad essere notati e presi in considerazione dalle aziende più di rilievo, così potrete trovare i vostri giochi preferiti in articoli come questo, oltre che, soprattutto, le recensioni specifiche a loro dedicate.

Ogni titolo presentato avrà un suo trailer, una sua descrizione (il perchè della sua presenza in lista, fondamentalmente) e per finire un rimando all’articolo pubblicato su www.powerwave83.com. La piattaforma a lato del titolo (Xbox, Playstation, Switch), è bene ricordarlo, è dove abbiamo testato il prodotto, non è indice di esclusività verso la suddetta.

Prima di iniziare però, lasciateci spendere due parole su alcuni titoli che non sono riusciti ad entrare in classifica per veramente pochissimo. Iniziamo dicendo che, in virtù dei nostri criteri di selezione, i titoli che andremo a menzionare fra poco non sarebbero mai potuti entrare nella top-ten ufficiale, ma allo stesso tempo, se si considera la loro qualità realizzativa, avrebbero ipoteticamente potuto partecipare, e vincere, una eventuale lista GOTY dedicata alle riedizioni. Iniziamo con il bellissimo GranBlue Fantasy Versus: Rising, un fighting game fantastico realizzato dai maestri di Arc System Works che prende il Versus originale e lo eleva, portandolo alla pari dei migliori esponenti del genere. Da parte di Square-Enix troviamo poi gli splendidi, meravigliosi Octopath Traveler e Octopath Traveler 2, giochi incredibili ma che videro già la luce anni fa. Anche Capcom non è da meno, proponendo due titoli fantastici (più un terzo che si meriterà un capitolo a sè stante, portate pazienza), ovvero Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin e Dead Rising Deluxe Remaster. Quest’anno abbiamo avuto modo anche di dare una seconda chance all’epica storia di connessioni e legami diretta da Hideo Kojima, Death Stranding Director’s Cut, così come rigiocare alcuni dei giochi che più ci hanno segnato, ovvero lo splendido Broken Sword: Reforged (ad oggi il nostro punta e clicca preferito di sempre), così come le avventure dello spettro/vampiro Raziel nell’ottima collection di Legacy of Kain: Soul Reaver 1-2 Remastered. Infine, prima di chiudere, due parole su un paio di pubblicazioni assolutamente superlative: Clock Tower Rewind, realizzata dagli amici di WayForward e perfetto esempio di restauro/miglioramento videoludico, e Doom + Doom 2, per noi la miglior pubblicazione di questi due classici mai realizzata.

Come dicevamo, abbiamo lasciato fuori dalla lista delle menzioni d’onore qui sopra qualche titolo per noi assolutamente fondamentale, gemme che ogni appassionato di videogiochi non dovrebbe lasciarsi sfuggire per nessuna ragione al mondo e che per noi, pur non riuscendo ad entrare in classifica meritava comunque un commento più approfondito. Ecco quindi la lista dei titoli che per poco, pochissimo, non è riuscita ad entrare nella nostra top-ten ufficiale:

– Kena Bridge of Spirits (Xbox Series X)

Ember Lab è andata pericolosamente vicina a regalarci un capolavoro, con il suo Kena: Bridge of Spirits. Un gioco toccante e delicato, scritto con cura e dotato di un comparto artistico in grado di battersi alla pari con le migliori produzioni Disney/Pixar ma che soffre solamente di qualche incertezza in termini di sviluppo dei personaggi. Se però state cercando un gioco in grado di farvi letteralmente “stare bene”, non guardate oltre: Kena è quello che fa per voi.

Recensione: Kena: Bridge of Spirits

Final Fantasy VII Rebirth (PlayStation 5)

Cosa? Final Fantasy VII Rebirth non è riuscito ad entrare nella top-ten?!” Già, e siamo noi i primi ad esserne sorpresi. Eppure, quando è giunto il momento di effettuare la cernita dei giochi che avrebbero combattuto per la corona di GOTY 24, il kolossal di Square-Enix continuava ad essere rimandato. Non che sia un brutto gioco, semmai il contrario: è stupendo a vedersi, ha una colonna sonora epica ed è immenso, ma pur apprezzandolo, mancava di quel je ne sais quoi per fargli compiere il balzo decisivo, primo tra tutti la riscrittura/complicazione di una trama che funziona perfettamente da quasi trent’anni. Anche le sue dimensioni ci hanno fatto storcere il naso: Va bene offrire un parco giochi enorme, ma questo concetto crolla se lo si riempie di attività noiose o irrilevanti. Un peccato, se si considera che FFVII Remake vinse il nostro GOTY 2020.

Recensione: Final Fantasy VII Rebirth

Under Night In-Birth II: Sys Celes (PlayStation 5)

Visivamente splendido, meccanicamente profondissimo, il secondo capitolo ufficiale del bellissimo “UNI”, realizzato dal piccolo studio French Bread e pubblicato dai maestri di Arc System Works, é un fighting game superlativo. Prevalentemente orientato ai veterani del genere, dispone però di utili strumenti in grado di insegnare ai novizi tutte le sfumature di un genere così spettacolare. Under Night In-Birth II: Sys Celes è assolutamente fantastico!

Recensione: UNDER NIGHT IN-BIRTH II [Sys:Celes]

– SNK Vs Capcom: SVC Chaos (PlayStation 5, Nintendo Switch)

SVC Chaos é un titolo iconico, che finalmente viene riproposto per le console attuali con pesanti e benvenute migliorie sia al comparto del gameplay (ora più fluido) che dell’online, supportato dal mai troppo lodato Rollback Netcode. Se siete alla ricerca di un fighting game iconico, impreziosito da una pixel-art sublime e dal leggendario e profondissimo gameplay SNK, non guardate oltre: SVC Chaos é il gioco per voi.

Recensione: SNK Vs CAPCOM – SVC Chaos

– MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics (PlayStation 5)

Capcom ha superato sé stessa con questa collection dedicata ai Fighting Games della serie VS. Anzi, é andata addirittura oltre, realizzando nulla di meno di un miracolo (considerato che i titoli presenti non venivano riproposti da almeno 10 anni per via del ginepraio legale dovuto ai diritti delle IP Marvel, addirittura scomparendo da qualunque Store online), confezionando un pacchetto assolutamente incredibile ed impreziosendolo con tonnellate di modalità, extra, e curiosità che faranno venire gli occhi lucidi ad ogni appassionato. Una collection virtualmente perfetta, e per di più composta da titoli leggendari, ognuno valevole e meritevole di essere giocato da neofiti e veterani. Imperdibile.

Recensione: MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics

Ora che ci siamo lasciati le formalità alle spalle, si dia inizio al GOTY24 e preparatevi, perchè quest’anno ne vedrete (e giocherete) davvero delle belle!

10. Spirit Hunter: Death Mark II (PlayStation 5)

Le Visual Novel, si sa, sono uno dei generi più di nicchia in assoluto e raramente, davvero raramente, vincono o anzi, addirittura compaiono nelle liste dei migliori Giochi dell’Anno. Spirit Hunter: Death Mark II però, ci ha colpito al punto di volerlo in classifica e non avere il minimo dubbio a riguardo. Con la sua storia accattivante, le sue atmosfere terrificanti e i suoi personaggi così ottimamente caratterizzati, è innegabilmente una delle migliori e più particolari esperienze del 2024.

Recensione: Spirit Hunter: Death Mark II

9. Kunitsu-Gami Path of the Goddess (PlayStation 5)

Un tempo, grossomodo durante l’arco vitale di PlayStation 2, Capcom era sicuramente già un publisher/sviluppatore di successo, ma aveva una differenza: era anche un pioniere, che non aveva paura di lanciarsi in progetti rischiosi o prototipali, conscio che simili manovre potevano risolversi altrettanto facilmente nel successo più sfolgorante o nel flop più clamoroso. Kunitsu-Gami: Path of the Goddess ci ha ricordato quella Capcom, quella che non aveva paura di sperimentare, e si è rivelato una delle esperienze più fresche ed innovative del 2024 con il suo mix di azione, strategia, e rimandi alla tradizione Giapponese. Consigliatissimo.

Recensione: Kunitsu-Gami: Path of the Goddess

8. The Legend of Heroes: Trails Through Daybreak (PlayStation 5)

Nihon Falcom e NIS America avevano un obiettivo grande come una casa disegnato sulla schiena: regalare ai fan un nuovo arco narrativo qualitativamente alla pari dei precedenti, dopo la conclusione di quello dedicato a Crossbell. Ebbene, siamo entusiasti di potere annunciare che la missione è riuscita in pieno, con una nazione e un territorio nuovi di zecca, un cast di personaggi fantastico, un gameplay ampliato, profondo e accattivante, ed una colonna sonora assolutamente eccellente. Se amate la serie Trails, o i JRPG in senso assoluto, non potete assolutamente lasciarvi sfuggire l’ultima fatica Nihon Falcom.

Recensione: The Legend of Heroes: Trails through Daybreak

7. Indiana Jones e l’antico Cerchio (Xbox Series X)

Machine Games, il team dietro al fortunatissimo reboot della storica saga di Wolfenstein, ha realizzato qualcosa di speciale con Indiana Jones e l’Antico Cerchio: ha saputo prendere tutti i punti di forza di una saga leggendaria, ed ha saputo reinterpretarli in chiave videoludica, confezionando quello che, a conti fatti, può considerarsi come il miglior episodio di Indiana Jones a non aver visto la luce nelle sale cinematografiche.

Recensione: Indiana Jones e l’Antico Cerchio

6. Granblue Fantasy: Relink (PlayStation 5)

Esattamente come per Final Fantasy VII Rebirth, ma per motivi diametralmente opposti, anche noi ci siamo sorpresi nello scoprire che, quasi inconsciamente, Granblue Fantasy: Relink continuava a superare le “eliminatorie” relative alla cernita dei partecipanti a questo GOTY. Eppure, a mente fredda, il lavoro di CyGames convince con una realizzazione superlativa, un gameplay fantastico, e una fruibilità assolutamente aliena al genere: potrete infatti completare la trama principale in una ventina d’ore, e successivamente spenderne centinaia nel post-game. Fantastico.

Recensione: Granblue Fantasy: Relink

5. BAKERU (Nintendo Switch)

BAKERU, possiamo dirlo con sicurezza, sarebbe senza dubbio il vincitore di un ipotetico premio “Sorpresa del 2024”, se solo su PW83 fosse presente una simile celebrazione. In redazione nessuno, letteralmente nessuno si aspettava che l’ultimo lavoro di Spike_Chunsoft e Good-Feel fosse in grado di rapirci a tal punto. Eppure, ora dopo ora, livello dopo livello, più giocavamo a BAKERU e più volevamo giocarci, grazie al suo mix di mitologia e riferimenti alla cultura Giapponese, il suo gameplay solido e soprattutto tanta varietà ed umorismo. Un gioco davvero speciale.

Recensione: BAKERU

4. TEKKEN 8 (PlayStation 5)

Che bomba, TEKKEN 8. E non lo diciamo solo da avidi ed allo stesso tempo esigentissimi amanti del genere dei Fighting Games, lo diciamo in primis nelle vesti di testata giornalistica. Bandai Namco si è impegnata sulle cose che contano davvero, quindi avrete nuove meccaniche che cambiano completamente il flow di gioco, un roster solidissimo e con new-entry spettacolari (qualcuno ha detto Reina? NdR), una modalità storia esaustiva, episodi singoli dedicati ai vari personaggi, una tonnellata di modalità e una componente online assolutamente di prim’ordine. TEKKEN 8 è oggettivamente il Fighting Game dell’anno, perlomeno per quanto riguarda le uscite nuove di zecca e se doveste sceglierne solo uno da acquistare (come già detto, Collection e riedizioni escluse, ovviamente), fate in modo che sia questo.

Recensione: TEKKEN 8
Recensione Season Pass: TEKKEN 8 – Stagione 1

Si entra ora nella parte calda della lista, il podio.
Scoprite chi vincerà continuando a leggere!

3. Silent Hill 2 Remake (PlayStation 5)

Scegliere i tre contendenti al podio è stato qualcosa di massacrante, perchè ciascuno di questi tre titoli avrebbe potenzialmente le carte per essere il vincitore, tale è la qualità in gioco. Silent Hill 2 Remake, a tal proposito, è senza dubbio il miglior horror di questo intero 2024. Il lavoro dei ragazzi di Bloober Team è stato assolutamente da manuale. Hanno capitalizzato sui punti forti dell’esperienza originale, andando però ad espandere il tutto con una accortezza e una delicatezza incredibile, al punto che gli sviluppatori originali di SH2, il famigerato Team Silent, si è complimentato dicendo che “(Remake) è la versione definitiva di un capolavoro assoluto“. E se lo dicono loro, noi non abbiamo veramente altro da aggiungere.

Recensione: Silent Hill 2 Remake

2. Metaphor: ReFantazio (Xbox Series X)

Se quello che abbiamo scritto poco sopra vale per i migliori tre giochi dell’anno, ovvero la loro interscambiabilità nelle rispettive posizioni, allora questo concetto aumenta ancora di valore se applicato ai primi due della classifica, tranquillamente sostituibili sulla base delle preferenze del giocatore. In ogni caso, al netto di queste preferenze, Metaphor: ReFantazio è assolutamente il culmine di anni di esperienza nell’ambito dei JRPG da parte del trio Atlus/Studio Zero/SEGA, che regala ai giocatori una delle più grandiose (e tematicamente profonde) avventure degli ultimi anni, supportato anche da un sistema di classi splendido, meccaniche di combattimento non meno che perfette, un comparto narrativo incredibile ed una colonna sonora da pelle d’oca. Cercate un JRPG? Comprate Metaphor: ReFantazio. Fine della discussione.

Recensione: Metaphor: ReFantazio

Ed ora, rullo di tamburi.
Signori e signore, il vincitore del Game of The Year Award 2024 secondo lo staff di PowerWave83
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1. Dragon’s Dogma II (Xbox Series X)

E’ vero che abbiamo detto che i giochi nelle prime due posizioni sono tranquillamente interscambiabili (un po’ come accadde nel GOTY 23 tra The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e Baldur’s Gate III), ma per noi, quest’anno nulla è andato vicino a divertirci tanto quanto l’action-RPG di Capcom. Lo abbiamo atteso ben dodici anni, dodici anni in cui Capcom stessa sembrava essersi dimenticata dell’esistenza (e di averlo creato lei stessa, tra l’altro) di uno degli aRPG più riveriti di tutti i tempi. Fortunatamente però, stiamo vivendo in una sorta di periodo miracoloso per le IP dimenticate, e siamo stati graziati dall’avvento di Dragon’s Dogma II. Per noi, è il gioco perfetto: familiare nelle meccaniche e nel (grandioso) gameplay, ma con un background tutto nuovo, una mappa 4 volte più grande dell’originale, piena di segreti e nuova di zecca, nuovi nemici, nuove armi, nuove classi… il paradiso, insomma. Il motivo di tutta questa ossessione? Per noi, non esiste aRPG con un sistema di combattimento paragonabile a quello di Dogma, a livello di soddisfazione: menate un fendente con una ultra-greatsword e sentirete tutto il peso di 2mt di metallo che impattano contro un povero mostro. Oh, e vogliamo parlare del sistema di pedine? Uno dei migliori esempi di multiplayer asincrono mai inventati, fidatevi (e se non vi fidate, leggete la recensione). Capcom quest’anno pare stia lavorando solo per farci contenti: prima il miracolo relativo alla MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics e la possibilità di tornare a giocare con alcuni dei migliori Fighting Game di tutti i tempi, poi l’arrivo sul mercato di Dragon’s Dogma II… dobbiamo aggiungere altro? Se Metaphor: ReFantazio è il JRPG da comprare, Dogma II è senza dubbio l’action-RPG che non può mancare nelle vostre case.

Recensione: Dragon’s Dogma II

Ce l’abbiamo fatta. Anche quest’anno é stato particolarmente difficile scegliere solamente 10 esponenti per rappresentare la Crème De La Crème del mondo videoludico ma possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo.

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Detto questo, vi ringraziamo dal profondo del cuore ancora una volta, e vi lasciamo con l’augurio che il 2025 possa essere un anno ancora migliore, sia in termini videoludici che in senso assoluto. Noi, ora, andiamo a riposarci un po’. Ci ritroveremo su queste pagine a Gennaio!

Buone Feste e Buon Anno da tutto lo staff di PowerWave83!

Una replica a “#GOTY2024 – PowerWave’s Game of the Year”

  1. Avatar Gabriele Angelini
    Gabriele Angelini

    Una lista per il gioco dell’anno sorprendente. 🙂

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