Di Pierre Coppi – Originariamente pubblicata nell’ Aprile 2005
Il commento attuale, 2021: “DooM 3, non mi vergogno a dirlo, è probabilmente il mio capitolo preferito in assoluto. Sia chiaro, adoro la saga di DooM in termini assoluti, ma il terzo capitolo nello specifico è quello a cui sono legato maggiormente, fondamentalmente per la sua “diversità”. Contrariamente ai due capitoli originali ed al reboot (e relativo sequel), D3 cambiava la struttura di gioco, rimanendo pur sempre un FPS ma adottando un ritmo e una visione d’insieme molto più prossima ai titoli survival horror. A tanti questa svolta non piacque, ma complice il mio amore verso saghe come Resident Evil, Silent Hill ed altri dello stesso genere, ne rimasi folgorato. D3 è un titolo che, anche oggigiorno, se giocato nel modo giusto (al buio e con un buon headset) è in grado di regalare incredibili soddisfazioni.” – Pierre Coppi
DooM 3 – L’Inferno è su Marte
John Carmack, id Software, DooM 3 in versione limitata su Xbox. Aggiungete a tutto questo demoni infernali, Non-Morti, Pentacoli, una realizzazione tecnica impeccabile e una giocabilità fantastica e otterrete uno dei più bei giochi su Xbox. Scoprite i dettagli nella nostra recensione!

DooM è arrivato su Xbox. DooM è pronto a sconvolgere, come su PC, le menti di centinaia di giocatori. DooM 3 porta con sé il pesantissimo fardello di essere il terzo capitolo di una saga che ha fatto la storia dei videogiochi in tutto il mondo. “Riuscire o morire nell’impresa”, dicevano. Doom 3 è all’altezza di tale improba missione, oppure è solamente una mera mossa commerciale, un movimento atto solo a spillare soldi agli eccitati giocatori, frementi all’aspettativa di giocare a una versione potenziata all’inverosimile di un titolo che li aveva ammaliati e stregati in gioventù? Possiamo, per toglierci un peso, annunciare già da subito che DooM 3 è qualcosa di assolutamente spaventoso, in grado di dare forti palpitazioni sia ai veterani del genere che ai neofiti. Inoltre, è innegabilmente un gioco grandioso. DooM, tornando al discorso di prima, non solo RIESCE nell’impresa, ma ne esce addirittura a testa alta. Dopo esserci tolti questo peso dallo stomaco, andiamo a vedere più nel dettaglio il lavoro fatto da id Software, iniziando come ormai di consueto, dalla trama.

L’anno: 2145, il luogo: Mars City – Superficie di Marte
La horrorifica storia che fa da cornice a DooM 3, come avrete intuito, ha come sfondo Mars City, avamposto umano sulla superficie di Marte, il pianeta rosso. Mars City è un avanzato complesso scientifico/militare, sviluppato in joint-venture tra la Terra e la UAC (Union Aerospace Corporation), una multinazionale che si occupa di praticamente qualsiasi cosa possa fruttare soldi. Voi impersonate un non-meglio identificato Marine al suo primo giorno di lavoro su Marte. Siete in ritardo, e dovete recarvi dal sergente Kelly il prima possibile. Durante il tragitto, potrete parlare un po’ con chiunque, e il gioco vi introdurrà dolcemente nell’atmosfera generale mediante i PDA (Personal Data Assistant, delle sorte di palmari su cui ogni persona dell’impianto annota i propri files, o quant’altro). Leggendone alcuni, verrete a conoscenza di certi fatti non propriamente di buon auspicio. Gente scomparsa, soprattutto. Una volta raggiunto il Sgt. Kelly, e ricevuto il primo incarico (indagare su una persona scomparsa, appunto), inizierà finalmente DooM 3, una delle avventure più spaventose mai apparse sulla grossa X verde.

DooM I & II VS DooM 3
DooM 3 è l’innovazione, DooM e DooM 2 sono leggendari capostipiti, le radici di questa innovazione. Come avrete intuito, non abbiamo usato il termine Rivoluzione, termine che a prima vista, avendo davanti a sé il gioco, può venire alla mente. Dopo lunghe sessioni di gioco abbiamo preferito usare Innovazione, perché il gioco, fondamentalmente, è una versione super-potenziata dei vecchi capitoli. Innanzitutto, a gioco iniziato, viene da pensare una cosa: “E’ un prequel?” Domanda che ci si pone in base ad alcuni piccoli dettagli: Innanzitutto, in DooM, primo della trilogia (escludendo add-ons ed espansioni varie), la trama era solo abbozzata, e la prima volta che si incontrava qualcuno/qualcosa, era già ampiamente “posseduto”. In DooM3 si partecipa attivamente al graduale contagio che l’Inferno ha su tutto quello presente sul suolo del Pianeta Rosso. Ovviamente, escludendo il “DooM-Guy” (DooM Guy: termine coniato dagli appassionati in mancanza di un nome proprio per il protagonista. Tale termine risale all’apparizione dell’originale capolavoro id su PC), che si salva solo perché si trovava casualmente nei sotterranei della base. Ad ogni modo, tutte queste disquisizioni filosofeggianti sulla posizione cronologica di DooM3 portano a ben poco, se non una grande confusione, quindi andiamo ad analizzare aspetti ben più importanti del titolo id. Innanzitutto sappiate che le armi che avete amato (e vi hanno salvato) in precedenza sono tutte qui, insieme a gradite novità. Vediamole nel dettaglio.

Gli strumenti di sopravvivenza di un marine abbandonato a sé stesso.
Davvero ottime le armi di questo DooM3, tutte simili a prima vista, ma ben differenti una volta imparate a conoscerle. All’inizio infatti, non vi salterà all’occhio la differenza tra un fucile al Plasma e una semplice Mitraglietta. Voi penserete: “Sono entrambe automatiche, perché dovrei usare una rispetto all’altra?” Beh, dovete. Dovete perché alcuni nemici soffrono più i colpi di un’arma rispetto a un’altra. Esempio: Per i demoni, la cura è da ricercarsi nel Plasma, per i soldati zombie, i proiettili vanno più che bene. Se a questo si aggiunge il fatto che le celle di plasma non si trovano esattamente ovunque…beh, avete capito il concetto. Ad ogni modo, prima abbiamo detto che sarà possibile ritrovare tutti gli strumenti di morte incontrati nei vecchi DooM. Ovvero: Pugni nudi (mortali in combinazione con l’artefatto Berserk), Motosega (un cult per i veterani di DooM, nonché una manna contro gli zombie, provare per credere), Pistola (utile per i primi 20 minuti di gioco), Mitragliatrice (come già detto, i soldati zombie ne soffrono molto), Fucile a pompa (arma cult per DooM, arma cult contro qualsiasi cosa respiri), Fucile al Plasma (devastante contro i demoni minori/medi), Gatling (datele tempo di caricarsi e poi sedetevi comodi…), Lanciarazzi (spaventoso, ma fate attenzione), Cubo delle anime (non vogliamo rovinarvi la sorpresa), e per ultimo, il mitico, leggendario BFG 9000. Tale arma è divenuta una icona della serie di DooM, vuoi per la assolutamente apocalittica potenza di fuoco, vuoi perché queste tre lettere assunsero, col tempo, un significato decisamente curioso: Sebbene all’inizio fossero semplicemente il numero di serie del progetto della UAC, i giocatori, usandola, e vedendo le sue capacità, iniziarono a chiamarla col nome di “Big Fucking Gun”. Termine che, per motivi di decenza, eviteremo di tradurre.

Demoni, Soldati, Incubi e…BUIO
Anche i demoni presenti nei vecchi DooM saranno di ritorno. Imps, Cacodemoni, soldati e civili Zombie…tutti pronti a farvi saltare sulla sedia, con i loro attacchi e le loro apparizioni dai luoghi più impensati. Probabilmente anche voi, all’inizio del gioco, vedrete una scena che diventerà il concetto stesso di DooM3. Due imps che abbattono una porta corazzata di mezzo metro di spessore sono qualcosa di assolutamente agghiacciante. Giocare per credere. Perché tale avvenimento rappresenta un gioco intero? Semplice. In DooM, voi siete fondamentalmente e continuamente braccati. Praticamente qualsiasi mostro ha come unico obbiettivo VOI. E’ per questo motivo che l’ultraviolenza presente nel titolo è anche una delle maggiori fonti di gratificazione. Mettiamo il caso che due zombie e un Imp vi stiano inseguendo per i corridoi di Mars City e voi abbiate esaurito le munizioni del vostro fido fucile a pompa. Le trovate, e con due/tre colpi vi sbarazzate dell’Imp, che si accascia al suolo morente. Dopo poco arriveranno gli zombie, e con altri colpi li vedrete letteralmente SCARNIFICARSI…lasciandovi con una sensazione di enorme gratificazione. Li avete uccisi voi, ed eravate in svantaggio numerico, nonché indifesi. QUESTA è la soddisfazione di giocare a DooM3. E non è cosa da poco, sappiatelo.
DooM3 è anche un gioco capace di farvi prendere dei grandi spaventi. Innanzitutto sappiate che la maggior parte del gioco la percorrerete impugnando una torcia, in quanto la base, dopo l’attacco, è in gran parte priva di energia elettrica. Potete capire che una torcia non vi darà un gran campo visivo, ma è meglio di niente, no? Qui, comunque, entrerà in gioco il fattore “paura” di DooM3. Spesso e volentieri vi ritroverete faccia a faccia con un mostro saltato fuori dal nulla all’improvviso (anche perché i demoni compaiono effettivamente dal nulla), con grande disappunto delle vostre coronarie. DooM3 quindi, oltre a essere un ottimo FPS, è anche un ottimo horror.

DooM3 Online
Siamo rimasti, obbiettivamente parlando, abbastanza delusi dalla componente Online di DooM3. Certo, il gioco è decisamente improntato al single-player, ma ricordiamoci che id ha sfornato una pietra miliare del calibro di Quake III Arena, uno dei più giocati sparatutto multiplayer della storia.
In D3 avremo una scelta piuttosto ridotta: Deathmatch a 4 giocatori e modalità Live cooperativa. La prima scelta è decisamente canonica: Deathmatch classico con possibilità di settaggio del caso (numero di frag, tempo limite, ecc.). Una cosa ci ha lasciato perplessi? Perché solamente QUATTRO giocatori? Visti e considerati gli standard odierni (Unreal Championship e Halo in primis), quattro partecipanti sono veramente pochi. Certo gli scontri saranno veloci, cruenti e quant’altro, ma rimane comunque il problema.
L’altra modalità che abbiamo provato è stata quella Co-Op. Che dire? Il gioco è fondamentalmente identico alla modalità single-player, con un maggiore numero di mostri (siete in 2, non dimenticatevelo), e l’assenza di chiavi e Pda, in modo da rendere il gioco decisamente più scorrevole. E’ una modalità molto divertente, va ammesso.

Tecnicamente parlando
DooM3 è impressionante. Impressionante in qualunque comparto si analizzi. Potremo iniziare e chiudere il capitoletto tecnico in questo modo, ma per esigenze editoriali andremo a spiegarvi il PERCHE’ di tanta meraviglia provata in sede di recensione. Innanzitutto il anche il solo aggirarsi nei corridoi di Mars City mette decisamente soggezione, in quanto tutti gli ambienti sono costruiti con una cura del dettaglio incredibile. Anche i modelli poligonali sono costruiti in maniera superba, realistici e ottimamente definiti. Morale della favola? Id e Vicarious Visions hanno realizzato uno dei giochi tecnicamente più impressionanti mai apparsi sulla console Microsoft.
Sonoro? Ottimo. Tutto il comparto audio è realizzato in maniera ben più che soddisfacente, sia che si parli del boato delle armi (di quasi tutte, per inciso, in quanto il fucile a pompa tuona in maniera un po’ soffocata…Nd.Pierre), delle voci, dei mugugnii dei mostri e delle anime…ah, va detto anche che il gioco è localizzato completamente in italiano.
Longevità e Giocabilità come si difendono, vi chiederete? Molto bene la prima, ottimamente la seconda. La prima è garantita dalle già citate modalità multiplayer e da una trama appassionante e curata, nonché di una buona lunghezza base del gioco stesso. La seconda invece, ha come punto di forza dei comandi semplici, intuitivi, e ben calibrati, anche se a dire il vero ci sfugge un particolare. Per quale motivo le granate, da sempre arma ausiliaria per eccellenza di ogni FPS, devono essere selezionate come arma primaria per poter essere utilizzate? Peccato, perché questa limitazione mina una giocabilità che altrimenti avrebbe potuto essere perfetta. Ad ogni modo, questo è l’unico difetto riscontrato.

Conclusione di un incubo
DooM3 non può mancare nella collezione di ogni appassionato di videogiochi, o anche semplicemente di Fps. E’ un ottimo sparatutto, un’ottimo gioco horror, e agli alti livelli di difficoltà, potrebbe essere anche un’ottimo survival. Dobbiamo aggiungere altro?
BONUS: DooM 3 – Limited Collector’s Edition
Come potete intuire dal titolo, esiste una versione limitata del capolavoro id. In questa troverete video esclusivi, interviste, concept arts e, cosa più importante, le versioni complete di ULTIMATE DOOM e DOOM 2. Se siete fan della serie, non fatevela scappare assolutamente! Il tutto, ovviamente, sarà racchiuso in un elegantissimo box metallico.
POWER RATING:
9.5/10
“DooM 3 si reinventa, adottando atmosfere, tempistiche e meccaniche da survival horror, pur rimanendo fedele al suo DNA originale. Capolavoro.”
PRO:
-DooM è tornato!
-Atmosfera incredibile
-Tecnicamente ottimo
CONTRO:
-Multiplayer scarno
-Le granate…
