Di Pierre Coppi – Originariamente pubblicata nell’ Ottobre 2005

Il commento attuale, 2021: “Complice l’inserimento di (quasi) tutti i capitoli della saga di DooM su Gamepass, in redazione ne stiamo approfittando per ripercorrere i passi di quella che è una delle saghe più fondamentali dell’intera storia videoludica. Resurrection of Evil (ROE) ci piacque già all’epoca per l’implementazione di alcune specifiche e mirate modifiche al gameplay di base di D3, e rigiocandolo 16 anni dopo rimaniamo della stessa idea. Non reinventerà sicuramente la ruota, ma continuiamo a sostenere che l’intero arco di D3 e relative espansioni non siano assolutamente così infime come alcuni intenditori/puristi (self-proclaimed, sia chiaro) vogliano far credere. Giocate, divertitevi, e ricordatevi che “diverso” non è immediatamente sinonimo di “peggiore”. DooM 3 ne è l’esempio lampante.”

DooM 3 : Resurrection of Evil

DooM 3 non vi è bastato? Benissimo, id software e Activision ci danno la possibilità di gustare, anche su Xbox, l’espansione ufficiale già disponibile da tempo su Pc. Signori, ecco a voi DooM3:Resurrection of Evil!

DooM 3, bisogna ricordarlo, fu un titolo decisamente controverso. Non tanto per i contenuti (si sa da tempo che DooM non è mai stato un gioco propriamente da bambini), quanto per le meccaniche di gioco stesse. Noioso, ripetitivo, banale, mero sfoggio di tecnica grafica, se ne sentirono veramente di ogni in merito. A noi però, DooM è sempre piaciuto, e il terzo capitolo non fu sicuramente da meno. Certo, era sicuramente un po’ diverso da DooM e DooM II, più cupo, più survival horror, addirittura più FILM horror, per certi versi, ma lo stesso un prodotto in grado di regalare grandi emozioni (spaventi, perlopiù) al giocatore. Ora, a distanza di meno di un anno dall’uscita del titolo originale, id software ci propone l’espansione ufficiale di questo così controverso e discusso titolo in soggettiva. Iniziamo la nostra recensione partendo con l’analisi del “plot”. Anche stavolta ci si dovrà accontentare di un mero pretesto per una carneficina?

Superficie di Marte – Due anni dopo il disastro

No, tecnicamente no. O meglio, nel caso si prendesse in esame solo questa espansione la risposta è: Si, a livello di trama meglio soprassedere, ma nel caso dell’analisi “in combo” delle trame di DooM 3 e di Resurrection of Evil (ROE, da ora), il tutto comincia ad essere, se non elaborato, perlomeno molto gradevole. Sappiamo tutti che la UAC (Union Aerospace Corporation) l’ha combinata veramente grossa, 2 anni fa (secondo la storyline del gioco, sia chiaro..Nd.Pierre), con i suoi esperimenti sul teletrasporto, sulle porte dimensionali, su misteriosi artefatti e su cose ancora peggiori. Fortunatamente però, il tutto fu coraggiosamente sventato dal giocatore, o almeno così si pensava, fino ad oggi. Oggi, due anni dopo il disastro, una squadra di marines viene inviata a investigare sui resti del SITO 1 (quello, per intenderci, che è funto da base per le ricerche che poi sono sfociate nei livelli visitati durante DooM3 originale). Ovviamente, nessuna spedizione va mai nel verso giusto, e questa non è sicuramente da meno. Un nuovo marine senza nome, dallo sguardo un po’ spiritato, tocca un misterioso manufatto e come al solito scatena l’inferno. Ma alla fine, non era quello che stavate aspettando?

More of the same

Fondamentalmente, ROE offre veramente poco in termini di innovazione rispetto al titolo originale. Però, quel poco è veramente interessante. In primis, bisogna dare il benvenuto ad alcuni nuovi mostri: e fidatevi, id software questa volta non ha lesinato sull’elemento “bastardaggine” in merito. Spesso e volentieri vi ritroverete circondati, senza possibilità di fuga, da nugoli di questi nuovi mostri “stile-Alien”. E dire che vi daranno del filo da torcere sarà un eufemismo, come minimo. Ovviamente, che non vi venga da pensare che in id abbiano aggiunto un solo tipo di nuove nemesi per il giocatore. Tutt’altro. E’ solo che non vogliamo rovinarvi la sopresa di trovarveli davanti così, all’improvviso. Sappiate solo che la maggior parte di queste “new-entries” saranno di dimensioni…importanti, come minimo. Ovviamente una espansione, per quanto piccola e striminzita possa essere (e questo NON è il caso di REO, fortunatamente..Nd.Pierre), non può basarsi solo sull’aggiunta di qualche mostro, ed ecco che, come per magia, nuove armi appaiono all’orizzonte. In primis, sia lodata id software, John Carmack, o chiunque sia responsabile di tutto ciò, diamo il benvenuto, o meglio il bentornato alla Doppietta. Non pensate che, vista la presenza dello Shotgun, questa aggiunta sia inutile. Piuttosto, non paragonatela nemmeno, allo Shotgun. La Doppietta, con la sua potenza a corto raggio assolutamente incontenibile, sarà piuttosto l’alternativa ad armi ben più blasonate, come ad esempio il lanciarazzi, giusto per darvi un’idea. Altre novità vengono dalla prima arma che userete, la pistola 9mm di ordinanza. Se ricordate, in D3 originale, eravate costretti a “switchare” continuamente tra la torcia e l’arma in uso. Bene, in ROE farete praticamente la stessa cosa, ma almeno, nel caso siate in modalità torcia, avrete la possibilità di difendervi, o perlomeno di guadagnare tempo. Si, perché id software, finalmente (dopo le critiche ricevute, probabilmente. Nd.Pierre) si è decisa ad attaccare la torcia sotto la pistola…combinazione che, tra l’altro, era anche la più realistica e sensata possibile. Insensata e pressochè impossibile, almeno per il momento, è invece la terza arma nuova di zecca inserita in questa espansione: Il LEV Gun. Questo aggeggio, probabilmente utilizzato dai tecnici UAC per lavoro, e sicuramente non come arma, pare essere presente solo per far vedere ai giocatori che anche in DooM è sempre stato presente un minimo di fisica. Infatti, il LEV Gun vi permetterà di sollevare, e successivamente lanciare, casse, barili e quant’altro all’indirizzo dei mostri. Non solo. Come ben sapete, i mostri della saga di DooM, come gli Imp, hanno il brutto vizio di lanciarvi palle di fuoco/energia e via discorrendo. Bene, sempre con il LEV potrete coglierle al volo e rispedirle al mittente. Ovviamente è sempre più facile dirlo, che farlo. L’ultima arma del lotto è un nuovo artefatto, stavolta non cubico, bensì dalle fattezze di un…cuore. Vivo e pulsante. Il suo utilizzo? Beh, sappiate che se non lo userete, vi bloccherete. Altre novità, ben più ovvie, stavolta, sono da ricercare nella meccanica di gioco. Ogni tanto (non aspettatevi un nuovo Myst, chiaro? Nd.Pierre), sarà presente un qualche enigma. Lungi da noi accennare alla sua soluzione, ovviamente. Discretamente varie anche le ambientazioni di gioco, con luoghi di azione che spazieranno dalla superficie di Marte, alla rete fognaria del Sito 1, agli alloggi degli impiegati, agli uffici amministrativi. Insomma, posti da vedere, ce ne saranno sicuramente!

Tech Info

Possiamo tranquillizzare gli aficionados di D3. Non è stato stravolto nulla. Invece, possiamo garantire a chi non ha mai provato il titolo id che quello di cui si sta parlando è uno dei massimi esponenti della categoria “shocking graphics” attualmente in circolazione. Difficile, infatti, non rimanere basiti di fronte all’opulenza grafica sfoggiata dal titolo id originale e da questa nuova espansione dello stesso: i modelli poligonali di mostri e personaggi risultano dettagliati all’inverosimile ; Quelli invece di costruzioni, ambientazioni e via dicendo invece risulteranno forse ancora più impressionanti, probabilmente per la “grandeur” media delle stesse, assolutamente importanti in termini di dimensioni. A livello sonoro, il titolo id si è sempre difeso e probabilmente sempre si difenderà con una realizzazione dei propri titoli assolutamente fantastica: DooM ROE non è da meno. Spesso e volentieri vi saprà ipnotizzare con musiche, temi, urla, e in generale, con un sonoro veramente fantastico, da primi della classe. Longevità e Giocabilità sono, come intuibile, rispettivamente scarsina e buona. La prima è dettata da una modalità in singolo non eccessivamente lunga (si parla di playthrough nell’ordine delle 5/6 ore al massimo, un po’ poco), seppur vada menzionata la presenza anche in questa espansione (prima era prerogativa della versione Limited) dei classici DooM. La seconda è garantita dagli ottimi comandi del titolo, dalla buona risposta degli stessi (nonostante si debbano ancora selezionare le granate come arma a sé stante, piuttosto che averle a disposizione in ogni momento, alla Halo..Nd.Pierre) e dal sentimento di paura che attanaglierà il giocatore fin dalle prime battute.

Tirando le somme

ROE, parlando terra-terra, sarebbe da consigliare solo ed unicamente agli appassionati del titolo originale. A conti fatti, il titolo offre ben poco rispetto al suo ben più completo (specie se limited) predecessore. Abbiamo detto “sarebbe”, se avete notato. Questo perché? Perché checchè se ne dica, ROE è DooM, e siamo tutti ben consci del suo valore, nonostante questa espansione altro non sia se non un “more of the same”.

POWER RATING:
7.5/10
“Una espansione decisamente solida, must-play per i fan di D3. Peccato per la longevità un po’ scarsa.”


PRO:

-Ambientazioni
-Atmosfera
-Iperviolenza a go-go!
-Sonoro

CONTRO:
-Decisamente troppo corto, nonostante i contenuti aggiunti
-Ripetitivo, in mancanza di una trama solida
-…le granate, ancora una volta

Posted by:Powerwave83

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